Ecco un incubo di qualche tempo fa, che mi ha terrorizzata! Non era un sogno lucido, ma era molto vivido. So che non si possono interpretare i sogni senza conoscere la persona, ma ogni idea è ben accetta.
Ero nel un solaio di una vecchia casa, prigioniera di un pazzo omicida (credo che fosse hannibal lecter, ma non ne sono sicura...) ricordo che sapevo di trovarmi lì da qualche giorno, ma il sogno cominciava nel momento in cui la porta del solaio si apriva per un po', e io cercavo di fuggire. Mi accorsi che lui era dietro di me, con in mano un'ascia. Io iniziai a correre, giù per le scale. Continuavo a scendere, una rampa dopo l'altra, ma le scale non finivano più, ad un certo punto, esasperata, mi gettai da una porta finestra che dava sul giardino. In quel momento ricordo di aver pensato "non mi farò niente, infatti questo è un sogno". Ma dopo pochissimi secondi me ne dimenticai. Continuavo a scappare per la strada, Entrai in una casa lì vicino, e mi nascosi in una camera da letto, a quanto pare apparteneva a un bambino, infatti mi ero nascosta dietro ad una fila di pupazzetti. Ad un certo punto sentii che qualcuno mi afferrava, e cominciò a sentirsi una voce fuori campo, come un narratore, che diceva qualcosa del tipo. "pensava che fosse il suo inseguitore, ma in realtà era la madre del bambino, e il bambino non fu felice di essere stato scoperto..." (l'aveva detto con un tono di voce terrificante, a metà fra il divertito e il malizioso). Vedevo la madre che prendeva il bambino (a quanto pare per sfuggire a sua madre aveva scelto il mio stesso nascondiglio), aveva davvero degli occhi da pazza, ma io ero solo sollevata perchè il presunto hannibal lecter non mi aveva scovata; ricordo anche di essermi sentita in colpa, e subito dopo mi svegliai.