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Un tempio all'orizzonte

Messaggioda SogniAstrali » 19/05/2016, 20:14

Ordunque, mi ritrovo a pubblicare un sogno molto caro di cui ancora non sono riuscito a trovare nessuna risposta. Premetto che si tratti di un viaggio lucido, forse uno dei più lucidi che abbia fatto in tutta la mia vita. Sono un tipo restio a condividere questo genere di sogni, non so perché ma sono apparso alla gente come un tipo abbastanza bizzarro poiché fin da piccolo sono stato appassionato di sogni. Tuttavia ho già condiviso questo sogno, non aspettandomi di certo di trovare commenti che ne esaltassero l'epicità e in un certo modo ne sono anche un pò orgoglioso.

Voglio ribadire che questo è un mio sogno. Lo dico perché già in passato un utente mi disse che ebbe trovato questo sogno. Purtroppo non mi disse chi fosse costui, anche perché questo sogno è protetto da diritti poiché l'ho scritto in un libro che pubblicai mesi fa.

Spero qualche buon interprete possa dare un significato nel quale, magari, possa rispecchiarmi.


La vicenda inizia all'interno di un appartamento di un titanico grattacielo. Mi accingevo a combattere valorosamente insieme un compagno di cui non ricordo nemmeno il volto, contro una folta schiera di essere abominevoli che imperterriti entravano ed uscivano dalle finestre. D'un tratto, mentre mi riposai qualche istante dietro un muricciolo non molto distante dalla finestra, appare donna che mi affida mestamente suo figlio neonato dicendomi di portarlo al riparo. Afferrai il piccolo in braccio, ma la situazione divenne insostenibile. L'avvento inesorabile di strane creature striscianti e maestose ombre nere, baluginarono dal pavimento piastrellato da chiazze nere leopardate. Non potendo combattere per via del bambino che tenevo in braccio, decisi di buttarmi dalla finestra, consapevole comunque di avere la forza di sostenermi in aria. Mi scaraventai con forza nelle grosse vetrate del grattacielo, rompendo il vetro con un frastuono echeggiante, ritrovandomi poi nel profondo vuoto con un bambino in braccio. Stavo precipitando velocemente. Una forte sensazione di nausea vorticante mi colpì all'improvviso e, mentre il cuore batté furiosamente, arriva quel colpo di fulmine a ciel sereno "sto sognando". Mi fermo a mezz'aria di scatto e, fluttuando, prendo il bambino per un piede. Osservandolo con estremo zelo, noto in lui un qualcosa di così orripilante che non ebbi più il coraggio di tenerlo in mano. Lo buttai via senza pensarci due volte. Osservai in alto l'appartamento e notai che i combattimenti continuarono con spietata crudeltà. Essendo lucido penai che non avrebbe avuto nessun senso combattere con proiezioni. Ricordo che qualche giorno prima mi ero prefissato un obiettivo, ossia quello di parlare con qualche entità e dirgli se è possibile sbloccare la mente e diventare super intelligenti. Fluttuo verso un palazzo e mi poso lassù. Avevo bisogno di riflettere e capire cosa fosse meglio fare. Osservai il tramonto: un bellissimo sole morente che riverberava i suoi flebili raggi sulle scaglie del mare, mentre una tinta di colori violacei e arancioni sfumavano in incredibili lontananze. Davvero un bel paesaggio. Non mi sto a dilungare molto, anche perché il sogno è durato parecchio, per cui vado al sodo. Incontro una proiezione molto strana. Di primo impatto non ci faccio alcun caso perché nei sogni vedo sempre cose strane, ma pensandoci da sveglio non ho mai visto una proiezione del genere. Un'entità dal corpo umano ma dalla testa a forma di Luna, cammina schiva sopra un palazzo. Scatto fluttuando e lo raggiungo subito, sovrastando su di lui con una mia ombra che sembrò ricoprirlo per intero. Aveva un volto timido, sentivo che percepiva paura.
Gli dissi: "si può usare il sogno per diventare più intelligenti?"
mi rispose "no"
Io replicai dicendogli "come no?" Riformulai la domanda, praticamente la stessa e mi disse di nuovo "no", sempre timidamente.
Mi agitai, diventai nervoso e gli risposi: "faccio sogni lucidi da una vita, è possibile che nei sogni non esiste nulla di reale?" imprecai e la proiezione sembrava sempre più spaventata. Gli dissi: "esiste qualcosa di reale?" La guardai intensamente negli occhietti neri e questa strana entità mi fece cenno di guardarmi alle spalle, proprio verso il sole. Mi giro e vedo un tempio in lontananza, sopra il mare, nero perché era abbagliato dal tramonto. Gli dissi " questo è reale?" Lei non rispose ma con lo sguardo sembrava che mi avesse detto "si". Non attesi nessuna risposta e mi dissi che tanto non avevo niente da perdere. Spiccai il volo, ero molto veloce. Non andai direttamente al tempio perché avevo paura di non vederlo più e svegliarmi improvvisamente. Dalle mie esperienze ho imparato che il volo bisogna usarlo solo nell'estrema necessità, ma quella volta mi sentii un Dio, non volli tuttavia abusare della mia forza, preferendo di scegliere una strada più lunga ma sicura. Il tempio era collegato con un lungo pontile, però prima del pontile c'era una scalinata e una piazzetta in marmo dove una grossa arcata dallo stile greco torreggiava su di me. Qui avvenne davvero l'incredibile. Ricordo che mesi fa mi lamentavo perché non avevo sognato creature mitologiche. Lungo la mia vita ho sognato cani, gatti, orsi, ragni, vampiri, lupi, volpi, conigli, gufi, mai però una creatura mitologica mi si era apprestata con così tanta meraviglia. Atterrai con eleganza nella piazzetta antecedente la scalinata. Osservai la grossa arcata in stile greco con architravi così spesse da farmi pensare se quel materiale potesse essere distrutto o meno. Salii i gradini pian piano e una volta che passai l'arcata vidi un Minotauro gigantesco, possente e con una grossa ascia in mano. Le sue spalle muscolose e quelle corna incredibilmente grosse, insomma aveva davvero un aspetto minaccioso. Venne verso di me gridando "questo non è il tuo posto, vai via!" Io accennai un piccolo sorriso, ero troppo emozionato per avere paura. Lo spostai semplicemente con la forza del pensiero, ero troppo lucido e quando sono così lucido divento praticamente invincibile. Nonostante la mia forza, il Minotauro incredibilmente riuscì a tenermi testa e mi abbraccio con l'intento di buttarmi via. Gli dissi con calma" per favore, lasciami passare perché è davvero importante per me" Il Minotauro si calmò inaspettatamente, non avrei mai immaginato di trovare requie così leste in una proiezione dall'aspetto oltremodo minaccioso. Mi disse "va bene, ti guido io allora". Andammo verso il pontile che cambiò. L'esterno del pontile era costituito da grandi pilastri e con un tetto che lasciava trapelare spiragli di luce. Il pavimento di fronte a me era un quadrato vuoto. Per camminare dovevo alzare delle piastrelle con il pensiero e camminarci sopra, ricordo che alzavo anche le piastrelle per il Minotauro altrimenti non sarebbe venuto con me. Arrivati alla fine lui mi disse "adesso vai da solo". Alzo le piastrelle che uscivano dal buio del quadrato e mi incamminai verso il tempio. Finalmente lo raggiunsi, era così bello. Tutto antico e il paesaggio davvero mozzafiato. Non voglio dilungarmi troppo, altrimenti starei davvero tanto a scrivere, quindi accorcio di molto.

Una donna scorge improvvisamente da un pilastro, l'avevo già vista assorta nei suoi pensieri. La guardai e gli dissi " questo posto è reale?" Lei mi guarda un po intontita, come se avesse detto "ma che sta dicendo?" Mi fissa e mi dice "tu sei giuseppe?" Gli dico di no e che mi chiamo Roberto. Comincia di nuovo con quello sguardo assorto, come se non gli importasse nulla della mia presenza. Poi mi fissa di nuovo e mi dice " allora tu sei giuseppe? Quello che ha fatto il poema?" La guardai un attimo e pensai "ma quanto è deficiente?" Gli dissi: " Ripeto che non sono Giuseppe, mi chiamo Roberto e non ho fatto poemi, ho fatto un romanzo e un saggio sui sogni". Lei poi mi guarda con attenzione e mi dice "E' impossibile, come hai fatto ad arrivare qui?" Gli dissi sorridendo che un'entità a forma di luna mi fece arrivare fino al tempio. Lei mi guardo sbigottita, incredula alle mie parole. Rimane affascinata e mi dedicò più attenzioni. Gli dissi che faccio innumerevoli sogni lucidi e che sto cercando qualcosa di reale. Lei mi diceva che il posto dove mi trovavo era realissimo e che lei stava cercando un'altra persona. La guardai e pensai a quanto incredibile fosse reale quel maledetto sogno. Era davvero tutto così reale. Mi toccavo, mi guardavo le mani e dicevo che era impossibile un sogno così vivido. La sua voce mi arrivava alle orecchie. Nessun appannamento visivo, tutto chiaro, solo che c'era un senso in più ( terzo occhio o come cavolo volete chiamarlo). All'improvviso il Minotauro stava arrivando. Lo vedevo minaccioso che avanzava fra i pilastri, come se volesse stranamente cacciarmi via. Gli puntai le mani contro, cercando di spazzarlo via con il pensiero. Quella vista di lui che arrivava correndo mi aveva messo un po di paura. Non datemi una colpa ma cavolo, era davvero grosso e minaccioso. La donna mi abbassò le mani e mi disse "NO! Non è pericoloso, tranquillo". Io la fissai, volevo fargli un mare di domande. Lo sapevo che questo sogno sarebbe durato almeno qualche altra mezz'ora, ero troppo lucido per svegliarmi. Solitamente sono due le cose che avvengono quando incontro proiezioni che sembrano intelligenti: mi svegliano oppure inizia un interessantissimo dialogo. Purtroppo mia nonna mi svegliò. Alle 7 del mattino, sentii la porta del bagno sbattere.
Lei diceva che cercava Giuseppe, un tizio antico, molto potente, più di me.
Non so che pensare, non so come interpretarlo, magari potrei approfittare della saggezza di qualche viaggiatore esperto, traendone spunto per una interpretazione plausibile.

Cordiali saluti da Roberto Melis.

Ps. mi ero già presentato nel forum anni addietro, credo non ci sia bisogno.
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Re: Un tempio all'orizzonte

Messaggioda Marley » 19/05/2016, 20:27

Ah ciao!!! Io seguo la tua pagina Facebook e ho letto le tue esperienze...
Benvenuto Roberto!!!! :wyn:
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Re: Un tempio all'orizzonte

Messaggioda SogniAstrali » 20/05/2016, 11:28

ti ringrazio, mi fa piacere. Alla fine nella mia pagina siamo quattro gatti. Alcuni mi mandano messaggi per consigli, altri semplicemente leggono ciò che scrivo.

Cordiali saluti :)
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Re: Un tempio all'orizzonte

Messaggioda ellenen » 25/05/2016, 12:32

Beh... i miei più sinceri complimenti per il controllo che hai nei lucidi e per le tematiche che affronti! : WohoW :

Leggendo il tuo testo ho avuto la sensazione che pensi, o hai comunque pensato, che quel tempio fosse reale sulserio, confermi? (tranquillo non ti sto dando del pazzo, non è assolutamente mia intenzione, ne io sono pazza, è solo che mi interessa capire)
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