Canas ha scritto:teoria intrigante, per quel (poco) che ho capito. Però non ho compreso benissimo la differenza che vede l'autore tra "classi oniriche" e archetipi.
C'è qualcuno che me li spiega in idiotese?
L'archetipo è l'ggetto, la classe il suo stampo. C'è una classe e infiniti oggetti che da questa possono derivare e, a seconda di come questi sono derivati, possono assumere o non assumere una rilevanza archetipale. In altre parole, la classe genera un oggetto che può essere sia un archetipo, sia un oggetto onirico comune. Questo dipende dalla volontà del 'motore intelligente', ossia colui che ho chiamato 'K' e che invoca appunto le classi allo scopo di costruire un messaggio simbolico complesso atto a comunicare con la coscienza.