Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Il mondo dei sogni lucidi > A cosa servono i sogni?

[RumRunner]

Secondo voi quale è la funzione primaria dei sogni?
Il cuore pompa sangue per distribuire ossigeno nel corpo, lo stomaco decompone gli alimenti, quale è la funzione biofisica o psicologica del sogno, se ce n'é?

[NebulaWa]

testare la mente , rafforzare la psiche, strutturare i ricordi, aiutarci a non farci divenire pazzi, riposare determinate zone del cervello, stimolare la creatività , l'immaginazione e la personalità sono alcune di queste (quelle che mi vengono in mente in questo istante)..

[nagualdreamer]

In realtà non lo so ma posso condividere la mia personale idea e la motivazione...

Io credo che l'esistenza del sogno abbia due motivi... anche se non so se sono effettivamente una risposta alla tua domanda sull'utilità nel senso materiale (decomporre alimenti o pompare sangue)...
Per arrivare ad una risposta penso che sia utile modificare la domanda.


Prima risposta
La prima osservazione che vorrei fare è quella che forse ci si può avvicinare ad una risposta modificando la domanda in "perchè sognamo?" e "quando iniziamo a sognare?".
Questa domanda ci porta ad una risposta se pensiamo che normalmente il sognare, una specie di allucinazione raffinata e complessa, avviene quando gli stimoli esterni si affievoliscono, la nostra attenzione per il mondo della veglia viene meno, e allora alla nostra attenzione compare dell'altro. Questa conoscenza è praticabile da chiunque si applichi alle WILD quindi non è campata per aria...

Da questo punto di vista si potrebbe forse concludere il perchè si sogna: il sogno è portare l'attenzione a qualcos'altro che non è il mondo della veglia e quindi noi sognamo quando smettiamo di focalizzare l'attenzione dul mondo della veglia, per mancanza di energia, o per scelta (nel case delle wild), e quindi quando smettiamo di attaccarci di forza al "mondo della veglia". Riflettendo ulteriormente su questo fatto si potrebbe quindi dire che appena la forza che ci salda alla veglia viene a mancare, noi schizziamo via da qualche altra parte, o almeno è quello che fà la nostra attenzione.
Visione personale

Spoiler:

Allora il sogno più che uno scopo diventa una capacità di muoversi in una direzione in cui non di solito non ci si muove. O forse è una reazione automatica del corpo per evitare la morte, visto che troppa veglia fa male, esaurisce le nostre energie. Forse entrambe allo stesso tempo

Seconda Risposta
Ad un punto di vista differente si può arrivare se modifichiamo la domanda originale in "Cosa si sogna quando si sogna?"
Questa domanda può essere secondo me molto fruttuosa, e forse non da neanche risultati contraddittori con la prima risposta ma è una domanda tosta.
La difficoltà deriva dal fatto che per dare una risposta del genere bisognerebbe includere nell'analisi anche il fenomeno dei lucidi... e questo si che rende le cose un po' misteriose e meno lineari.

In generale in tutti i tipi di sogni noi sognamo pezzi di nostre memorie, elaborate (sia i lucidi e i non l.) quindi non è insensato dire che si sogna principalmente il contenuto delle nostre esperienze... allora è sensata l'ipotesi che i sogni siano un momento di rielaborazione e di classficazione delle esperienze all'interno del nostro "essere" (in qualche senso)... ma non si limita solo a questo... forse questo è solo uno dei processi che si mettono in moto quando sognamo, importante ma che non esaurisce tutto il sognare.

Comunque scommetto che illustri scienziati/psicologi/guru/taldeitali ecc. ecc. si sono dilungati in bibbie intere riguardo a questo argomento quindi è difficile dire con precisione il perchè si sogna...
La stessa esistenza dei lucidi tira in ballo molte domande come perchè si sogna sia lucido che no? ecc. ecc. all'infinito.
Visione personale

Spoiler:

Io penso che la prevalenza di sogni comuni sia per la maggior parte l'effetto collaterale della nostra bassa consapevolezza, del nostro alto livello di abitudinarietà, alla nostra superficialità... questi elementi sono personali (attitudini, carattere, percorso di crescita) ed un un po' esterni (educazione, periodo storico, cultura, società, danni fisici, dna e struttura del cervello)...
eppure non sono al 100% certo di questo, i Toltechi per esempio, pensano che sia uno stato naturale, un'ostacolo naturale (Primo varco del sognare), il motivo è che non si sa come, ed è paragonabile all'imparare a camminare, andare in bicicletto o altre cose, non ci si riesce finche nons i apprende.

Ovviamente non sono sicuro quale delle due opzioni sia più corretta, forse possono essere integrate.

Come dicevo, potrebbe esserci del vero in entrambe le visioni, anzi forse sono complementari... forse invece ci sono alcuni dettagli che non ho preso in considerazione.

[DayDreamer]

i sogni permettono la nascita della coscienza e poi la mantengono viva e attiva per tutta la vita. Per "sognare" intendo il meccanismo alla base del sogno, il quale fornisce significati e simboli all'esperienza, permette il senso di realtà, quindi la distinzione tra mondo esterno e interno, etc. Il neonato per es. nasce psicologicamente emergendo da uno stato onirico condiviso con la madre. Noi scopriamo la realtà sognandola, e in questo modo usciamo dal nostro stato di onnipotenza solipsistica necessariamente inconsapevole. Considero quindi il sognare come il processo mentale alla base della vita. Anzi, senza sogni non esisterebbe la vita animale. E' la fonte della creatività umana, della distinzione empatica tra sè e gli altri, e così via: tutte quelle strutture complesse date per scontate. La coscienza è il prodotto finale, e continuamente rielaborato, del sognare, capacità che pongo al di sopra della coscienza nella gerarchia psichica. Poi al di sopra del sognare abbiamo l'inconscio che usa il sognare per i suoi fini.

La coscienza è un sogno dell'inconscio. Letteralmente.

[Samoon]

Secondo me, a prescindere da tutte le teorie che sono e non sono state scritte, i Sogni sono qualcosa di misterioso e affascinante.
Abbiamo l'opportunità di analizzarli, viverli e prenderne parte, cogliamone l'occasione e sperimentiamo!
Le risposte ai "perché" ed ai "ma a cosa servono" verranno, alla fine, da sole.

[olrac]

mi piace molto questa domanda!
a cosa servono i sogni?..

...per me a mettere in contatto le parti che compongono l'essere che sogna, per unificarlo, al fine di aumentarne l'energia complessiva.
ad esempio unificare la coscienza sdoppiandola. o volando ad alta quota, unificandosi al regno dei volatili...
il sognare permette un processo di "fusione" di emozioni, pensieri e istinti in un unico momento.
questa fusione produce particelle di un certo tipo che nutrono l'essere e lo arricchiscono, in tutti i sensi. come se dovessimo nutrire un altro corpo oltre quello fisico.
se il sognare va bene la mattina dopo siamo più forti e creativi, se il sogno va male abbiamo una perdita reale di forze.

[Advocatus]

La coscienza è un sogno dell'inconscio. Letteralmente.

Grazie, questa è poesia.

[matt15]

i sogni sono importanti segnalatori in quanto possono avvertirci di qualche pericolo,qualche avvenimento importante....e se interpretati nella giusta maniera fungono da terzo occhio del nostro subconscio

[Cenwyn]

i sogni sono importanti segnalatori in quanto possono avvertirci di qualche pericolo,qualche avvenimento importante....e se interpretati nella giusta maniera fungono da terzo occhio del nostro subconscio

Quindi ritieni che nei sogni vi sia una qualche componente di preveggenza?

[PK2]

E' difficile rispondere, tanto che anche le risposte della scienza risultano contradditorie e indimostrate. Parlo del generico fatto asserito da alcuni che sognare sia solo una sorta di "riordino" delle informazioni fatto in "backoffice". Se ci pensate bene, ma bene bene, non si è mai sentita una c@zzata più immane. Infatti non si capisce, dato che la nostra mente lavora continuamente in backoffice (in contemporanea al lavoro "in diretta"), perché abbia necessità di farlo durante l'attività del sognare o del sonno in generale. Ma l'elemento dirimente è che sognare è un'attività *necessaria* alla nostra sopravvivenza: se si smette di sognare per un periodo superiore ai cinque-sei giorni (perché ad esempio qualcuno ti sveglia sistematicamente durante le fasi REM) si impazzisce letteralmente, entrando in una fase di delirio e allucinazione.
E parlo del sogno, non del sonno.
Quindi se fosse vera l'interpretazione canonica del sonno/sogno come fase di riordino delle informazioni, si aprirebbero più "misteri" di quanti se ne risolvono ("perché questo riordino è limitato alla fase REM e non a tutto il periodo di sonno? Perché, se non si sogna pur dormendo regolarmente, si impazzisce? A cosa serve il sonno profondo, fuori quindi dall'attività del sognare? ...")
Sempre raggranellando informazioni (non ho una risposta precisa al quesito, quindi pongo insieme gli elementi senza trarre conclusioni), è dimostrato che un'ora di meditazione profonda equivalga a circa 5-6 ore di sonno. Questo fa venir meno anche un'altra delle spiegazioni che si sono date del dormire come un'attività di "recupero di energie" del corpo: per recuperare le energie, a pensarci bene, basterebbe stare distesi senza muoversi, svegli insomma ma rilassati. Invece pare sia necessario, per uno scopo misterioso, raggiungere un certo stato mentale, sia esso meditativo o di sonno.
Abbiamo insomma bisogno di staccarci dalla realtà.
A questo mistero la scienza non ha secondo me dato ancora risposta.