Post interessante!
Premetto che in questo periodo ho abbastanza tempo libero a disposizione, perciò posso dedicarmi di più ai miei vari passatempi, tra cui quello dei sogni lucidi, ma a breve mi aspettano molti impegni, e quindi la mia giornata-tipo cambierà di brutto.
Non so se quello che faccio sia d'esempio, ma provo comunque a descrivere la mia giornata di sognatore (poco lucido).
Dunque: appena mi sveglio al mattino accendo il telefono e annoto velocemente i punti chiave dei sogni che ho fatto durante la notte; uso il telefono e non un foglio perché non voglio che occhi indiscreti leggano gli affari miei e perché poi mi risulterebbe scomodo. Purtroppo sono molto pigro e raramente mi viene voglia di scrivere i sogni durante la notte, lo farei soltanto se c'è uno di quei sogni indimenticabili che capitano una volta all'anno.
L'annotazione è molto veloce e va per parole chiave: se dovessi scrivere subito il racconto mi ci vorrebbe troppo tempo e nel frattempo dimenticherei molti particolari.
Per quanto riguarda i pasti non do molto peso a quello che mangio in relazione ai sogni. Se può interessare, non bevo mai il caffè: non mi attira per niente e in più mi disturberebbe ulteriormente il sonno, che è già molto disturbato di suo (di questo ne parlerò dopo). Una delle rare volte che ho bevuto il caffè (erano le 20 di sera) sono rimasto con gli occhi sbarrati tutta la notte; praticamente non mi sono addormentato nemmeno un minuto e ho quasi consumato le lenzuola a forza di rigirarmi
Durante la giornata:
Quando mi ricordo, mi pongo la domanda fatidica "Sto sognando?" e faccio alcuni test di realtà nel modo più consapevole e critico possibile; questo lo faccio sia a casa che quando sono in giro. Purtroppo è da quasi un anno che vado avanti a fare test di realtà e ho avuto pochissimi riscontri onirici, boh.
Recentemente ho provato a praticare la ADA, ma poi l'ho tralasciata perché per un motivo poco precisato mi annullava il ricordo dei sogni di notte.
Ogni tanto apro il forum e leggo qualcosa che mi può interessare; se c'è qualche post a cui rispondere, rispondo.
Adesso il punto forte: il diario.
Il mio diario è nato originalmente soltanto come diario dei sogni, ma dopo circa un mese ho deciso di inserirci anche tutti i fatti che accadono durante la giornata; all'inizio facevo questo come allenamento per distinguere i sogni dalla realtà, ma siccome non ha avuto effetto, questa sezione la tengo solo perché poi mi fa piacere rileggerla dopo tanto tempo e può essere utile sapere quando ho fatto una cosa o quando è successo un evento. Intorno alle 14 mi metto al computer e scrivo per bene i sogni che ho fatto durante la notte, creando il tipico "racconto", partendo dagli appunti che ho scritto al risveglio. Il mio diario è diviso in due documenti di Word, uno chiamato "Diario" e l'altro "Diario settimanale"; il primo è il file principale, dove è contenuto tutto il materiale (sogni+eventi della giornata) da quando ho iniziato, mentre il secondo contiene quello che ho scritto durante la settimana. Al lunedì riverso tutto il contenuto della settimana appena conclusa nel file principale con un bel copia-incolla. Questo lo faccio perché il diario è caricato su Onedrive, in modo da modificarlo sia col computer che col telefono, ma siccome col tempo il file principale è diventato troppo grande (sono quasi 300 pagine scritte piccole) è ingestibile, quindi scrivo sempre sul file più piccolo che si "svuota" settimanalmente. La scrittura dei fatti della giornata la faccio tre o quattro volte al giorno e mi porta via poco tempo. Ho anche un diario cartaceo, che è la copia a mano di quello digitale; la ricopiatura la faccio quando ho tempo, di solito ogni due o tre giorni. È un libro rilegato con ago e filo da me stesso usando i fogli A4 piegati in due e raggruppati in fascicoli da 16 pagine; per adesso sono 600 pagine, ma tra un po' dovrò aggiungere altri fascicoli
. Siccome questo diario cartaceo contiene praticamente tutti i miei pensieri più personali, oltre che ai sogni, lo chiudo sempre dentro una cassetta a chiave per evitare che qualcuno lo legga.
Alla sera prima di andare a dormire rileggo la giornata sul diario per correggere eventuali errori e per aggiungere considerazioni finali.
E infine la parte più tragica della mia giornata, ovvero quando vado a dormire. Siccome alla sera mi frullano sempre per la testa nuove idee e pensieri vari, il mio cervello è in piena attività e perciò sono agitato e non ho sonno. Per questo motivo l'orario in cui vado a dormire è molto variabile: può essere alle 23:30 o anche dopo le 2. Appena mi corico mi metto supino e faccio un rilassamento muscolare molto profondo; dopo 10-15 mi giro a pancia in giù e se tutto va bene mi dovrei addormentare in altrettanti minuti. Ma se ci sono i pensieri di cui ho parlato prima, non c'è rilassamento che tenga e potrei continuare a rigirarmi senza sonno anche per tre ore.
Non prendete come esempio la mia giornata-tipo perché sarebbe da rivedere sotto molti aspetti.