Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento.

Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda fcm19 » 05/11/2015, 17:07

Searig ha scritto:Ecco. Adesso lo esterno. Se ti alzi e scrivi i punti chiave successivamente dovrai per forza ricostruire le "linee che collegano i punti", che nel frattempo hai dimenticato, proprio perché, come dici, se dovessi scrivere per esteso già subito dopo il sogno non arriveresti a fine racconto. Perché? Perché mentre scrivi per esteso lasci passare un tempo sufficiente al reset della memoria a breve termine in cui è stoccato il ricordo. Per utilizzare i punti devi aspettare anche qualche ora, altro che reset della memoria a breve termine, quindi: se non puoi permetterti di scriverlo per esteso subito, come puoi farlo ore dopo a partire da pochi punti? Devi per forza ricostruire il resto, usando, come si sa, falsi ricordi generati a livello psichico dalla necessità razionale di fare "quadrare" il racconto. Diverso è se, scrivendo i punti, solleciti in qualche modo la tua memoria a medio termine, ma questo lo devi sapere tu, cioè: quando scrivi dopo, devi avere la chiara sensazione che il ricordo che provi sia autentico, te lo devi "sentire", a pelle.

Nel resoconto a punti chiave che faccio c'è scritto tutto quello che ricordo, manca soltanto la struttura narrativa tipica del racconto (ed è questa che fa perdere tempo), però nel sommario che faccio c'è tutto, anche eventuali collegamenti tra i fatti; si potrebbe intendere come una scansione "nuda e cruda" di tutto ciò che ricordo del sogno. Quando poi riscrivo il sogno "in bella" (di solito nel corso della mattina o di primo pomeriggio), unisco ogni punto analizzato con le varie espressioni narrative che si utilizzano per creare un racconto, in modo da ricostruire il più fedelmente possibile il sogno.
Sono sicuro di non incappare in falsi ricordi perché ogni parola chiave che ho scritto nello schema mi fa tornare in mente alla perfezione il sogno. I falsi ricordi si genererebbero, almeno per quanto riguarda me, nel caso in cui venisse a mancare il ricordo della struttura cronologica del sogno, e in questi casi capita di unire quel poco che si ricorda in modo, come hai detto tu, da far quadrare il racconto, oppure, peggio ancora, di mischiare ricordi simili di altri sogni.
Se non facessi lo schema appena mi sveglio, dopo poco mi dimenticherei subito gran parte del flusso di eventi del sogno (la trama, in poche parole) e quindi potrei ricostruire ben poco, perché mancano le basi.
Poi comunque c'è anche da dire che ho una una memoria onirica abbastanza allenata e se mi metto di impegno potrei ricordare almeno due o tre sogni per notte in modo dettagliato, ma ormai non mi metto più a scrivere in modo così rigoroso ogni sogno altrimenti passerei tutto il giorno a scrivere...ormai la dettagliatezza l'ho abbandonata da un po' in favore di una maggiore "praticità".

Ti faccio un esempio pratico del metodo che utilizzo (il sogno che segue è un episodio che mi sono inventato io al momento):

Ricordo del sogno=racconto finale che scrivo sul diario.

Spoiler:
Mi trovo a percorrere in bicicletta una strada che non ho mai visto prima; ai lati di quest'ultima ci sono due lunghe file di alberi molto alti, tutti con una folta chioma molto estesa e ramificata; riconosco chiaramente il verde intenso che emanano le foglie. È primavera e lo si riconosce, oltre che dalla vivacità dei colori dell'ambiente naturale, anche dai caldi raggi del sole che colpiscono la mia pelle. Dopo aver percorso per circa un centinaio di metri questa strada, incontro pinco-pallino, una persona a me cara che non vedevo da tempo: ci fermiamo a parlare di varie cose, in particolare di sogni lucidi. La piacevole conversazione dura qualche minuto e al termine dalla quale ci congediamo. Dopodiché, percorrendo sempre in bicicletta un altro tratto di quella strada immersa negli alberi, giungo infine a casa mia.


Questo invece era lo schema veloce che mi ero fatto subito dopo il risveglio:

Spoiler:
strada sconosciuta, bici, alberi alti a dx e sx, chioma ramificata fitta verde intenso, primavera (vivacità colori, caldo su pelle). Dopo 100m incontro PP, parliamo qualche min (cose varie-sl), ci salutiamo, continuo su strada in bici, ancora alberi, casa.


Tutto questo per spiegare il metodo che utilizzo io e che trovo estremamente pratico, ma se dici che funziona anche quello di ripercorre mentalmente il sogno io ci credo! Probabilmente su di me ha poco effetto a causa del rinco****mento :censored: in cui mi trovo nei microrisvegli.
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Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda Searig » 05/11/2015, 18:14

A ok, spiegata così torna meglio anche a me; poi come ha detto Samoon può andare da persona a persona, forse è pigrizia anche da parte mia il volere fare a mente senza scrivere al microrisveglio, ma l'importante è che il metodo funzioni; dirò una cosa che va contro la mia solita razionalità, ma se uno "sente" che il proprio ricordo è autentico per me va bene; sul fatto di scrivere sempre sono daccordo anch'io. Non scrivo tutti i sogni ma solo alcuni, però un po' ci metto, per cui se dovessi scriverli tutti sempre penso anch'io che poi starei a fare solo quello... E se più si scrive più la memoria onirica aumenta, è un circolo vizioso, che porterà a scrivere racconti sempre più lunghi :o Anche se comunque l'idea di tenere il diario onirico, magari anche bilanciandosi un po', non è male, di sicuro; forse ci proverò un giorno, perché adesso il mio è un misto di considerazioni sulle sperimentazioni con qualche sogno qua e là, non è un vero e proprio diario onirico. Magari ne farò uno a parte, anche solo per un periodo, per vedere se e di quanto migliori la memoria...
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Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda fcm19 » 05/11/2015, 23:00

Proprio oggi fa un anno esatto da quando ho iniziato ad annotare i miei sogni sul diario e finora ne ho scritti 419, che equivalgono quindi ad una media di poco più di uno al giorno. Però c'è da dire che nei primi mesi, diciamo a novembre dicembre e gennaio scorsi, prendevo alla lettera quello che si dice di fare, quindi ne annotavo anche fino a 5-6 tutte le notti, poi da febbraio in poi mi è passato un po' l'entusiasmo e ho iniziato a mantenere una media di un sogno per notte, con giorni in cui ne scrivo anche 4 e altri nemmeno uno.

Ad ogni modo approfondirò meglio le tecnica del ripasso così magari riesco ad tornare alla media di un tempo. Che poi, a pensarci bene, questa cosa si abbinerebbe perfettamente ai miei tentativi di wild che faccio in ogni microrisveglio.
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Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda Searig » 06/11/2015, 12:28

fcm19 ha scritto:Ad ogni modo approfondirò meglio le tecnica del ripasso così magari riesco ad tornare alla media di un tempo. Che poi, a pensarci bene, questa cosa si abbinerebbe perfettamente ai miei tentativi di wild che faccio in ogni microrisveglio.


Si però bada che con questa tecnica non sono mai arrivato ai 4 sogni per notte come te col diario, massimo due episodi!
Come ripeto sempre, non voglio che si prenda per oro colato tutto quello che dico: sono anche io un onironauta alle prime armi (e neanche troppo bravo) e potrei sbagliarmi su tante cose.
Esprimo solo delle impressioni e delle opinioni.
Però se ognuno trova valido ed efficace il proprio metodo continui pure ad usarlo! :)
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Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda LunainpescilLady » 07/11/2015, 15:57

Searig

A mio avviso quello che ci manca quando sogniamo è la memoria a medio termine. QUesto spiegherebbe alcune caratteristiche psicologiche strane che viviamo durante i sogni (se ci ritroviamo in un posto non stiamo neppure a chiederci come ci siamo arrivati e pensiamo solo al presente, nei sogni non abbiamo nessuna proiezione psicologica né nel passato né nel futuro, esiste solo il qui e ora), ma anche il curioso fenomeno dell'oblio al risveglio, così rapido che in pochi secondi o minuti, come evidenzia la vignetta che ti ha mostrato fcm19, si dissolve.



Non saprei quanto ciò sia vero..a me così come ad altri è capitato di sognare e nel sogno ripensare a eventi passati avvenuti realmente o progettare/pensare a eventi futuri presenti nel mondo reale.La cosa si fa più complessa quindi....

Searig

Come accorgersi che la memoria a medio termine è ormai attiva per cui, salvo una o due ripetizioni di sicurezza, possiamo smettere il ripasso?
A mio avviso, quando ricordare non si configura più come uno sforzo mentale: a questo punto la chiarezza nel ricordo ci conferma che abbiamo le nostre piene facoltà mentali per cui il ricordo flebile della memoria a breve termine è ormai diventato un più sicuro ricordo di quella a medio termine.


Bah io ho provato spesso a ripassare sogni a letto tentando di ricordarmeli e anche sogni che mi piacevano ma poi al mattino svanivano :(
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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Re: Memoria onirica; scrivere subito o dopo sul diario?

Messaggioda Searig » 07/11/2015, 16:38

LunainpescilLady ha scritto:Non saprei quanto ciò sia vero..a me così come ad altri è capitato di sognare e nel sogno ripensare a eventi passati avvenuti realmente o progettare/pensare a eventi futuri presenti nel mondo reale.La cosa si fa più complessa quindi....


Anche a me. :) Tieni conto però che è in armonia col modello, perché ho parlato solo della memoria a medio termine, infatti nel primo caso stai facendo ricorso alla memoria di lungo termine, mentre nel secondo caso a quella prospettica, magari mescolata con l'altra per i precedenti che determinano il progetto; in ogni caso questi due pensieri non richiedono l'uso della memoria di medio termine, l'unica che ho dichiarato essere inattiva in quel momento.
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