oggi ho avuto occasione di sperimentare ulteriormente questo aspetto della coerenza, sono riuscito ad avere una conversazione in giapponese perfettamente corretta, seppur basilare!
così si svolge la scena verso la fine del sogno: salite delle scale arrivo ad una porta, la apro e nella stanza ci son delle ragazze, mi sembra siano otto, come i letti singoli disposti rispettivamente quattro ad un lato della stanza e quattro all'altro; son tutte allegre e vivaci, e camminando verso il centro della stanza interagisco con loro e non so perché, son convinto che per farmi capire debba parlare in giapponese, sebbene le ragazze non abbiano la fisionomia asiatica...
-"Buongiornooo!" (
konnichiwaaaa), loro rispondono "buongiornoooo!" (
konnichiwaaa), - (anche se nel sogno è notte); individuo la ragazza probabilmente più carina e mi poggio sul suo letto:
-"
ohayoo" mi dice; significa sempre buongiorno ma usato dai giapponesi nel primo mattino, mentre io avevo dato il "buongiorno" (
konnichiwa) utilizzato nel pomeriggio dopo mezzogiorno, quindi lei mi sta correggendo e rispondo di conseguenza:
-"sì, buon giorno" (
hai, ohayoo gozaimas) - uso un modo più formale; poi però, dato che mi sto coricando con lei nel suo letto, ci diamo la buonanotte: "
oyasumi nasai", mentre lei sistema le coperte; poi sto per chiederle come sta, "ogenk..." ma mi precede subito:
-"
ogenki des ka?" (come va?) e quindi rispondo per poi rivolgerle nuovamente la domanda:
-"
genki des! arigato gozaimas!" (bene grazie), "
anata wa?" (una sorta di "e tu?" ma non sono sicuro sia effettivamente corretto, ma nel contesto so di farmi capire); qui lei si mette a ridere; mi sdraio a pancia in giù sul letto, con lei di fianco e questa inizia, assieme alle altre ragazze, a dire qualcosa di incomprensibile, riconosco qualche termine in inglese ma niente di più e di senso compiuto...mi faccio spiegare cosa si siano dette, a mio avviso nei miei riguardi, ridacchiando; ora parlano in italiano, ma non riesco più a seguire un filo logico della conversazione...
ecco, il punto su cui volevo far luce è proprio ciò che la mente può aspettarsi e non, e cioè il fatto che appena entrato nella stanza dicendo buongiorno, mi aspettavo che al 90% avrei ricevuto la stessa risposta, e così con le altre domande, il come va ecc..questo perché sono domande semplici, che non implicano una risposta articolata ma basilare, senza sfumature di pensieri secondari; sto salutando un po e questo mi risponde, poiché mi aspetto che faccia-in questo caso Dica- proprio quello, poche parole e facili da intuire; in tutto questo la mia mente è sempre stata attiva sin dall'inizio e cioè da quando vedo le ragazze: da quel momento penso ad una conversazione, la inizio io e in qualche modo ne mantengo il controllo; anche se son frasi/parole semplici, i po-ragazze avrebbero potuto darmi qualsiasi altra risposta invece di rispondermi col buongiorno, ma senza neanche sforzarmi troppo son riuscito a far proseguire il discorso in maniera corretta.
La situazione è cambiata invece quando, nel momento in cui mi sono sdraiato, mi sono lasciato andare iniziando a rilassarmi, mente compresa, quindi non ero più prevalentemente attivo sui discorsi, e da qui appunto il non-sense multi lingua.
Quindi il fattore coerenza di cui si sta parlando, penso sia dovuto anche a questo (sempre secondo me, in base a ciò che ho vissuto in questo sogno) e cioè che in qualche modo prevediamo ciò che un po sta per dire/rispondere, e poniamo buona parte dell'attenzione proprio su questo, inoltre credo ci voglia un minimo di controllo, anche se non si è lucidi; il sogno in genere presenta sempre circostanze imprevedibili - ambienti, persone, rumori... - ci si può fare più o meno caso, ovviamente, ma penso che se uno inizia a concentrarsi su una determinata cosa (in questo caso una conversazione) e sfrutta la mente per elaborare tale fenomeno avrà più probabilità di avere un riscontro positivo - rimanendo sempre in determinati limiti però, come qui la conversazione era relativamente semplice, fossi sfociato in parole o frasi più complicate ne avrei perso il controllo, italiano o inglese o qualsiasi altra lingua che sia -.
Curioso anche il fatto che la ragazza mi abbia corretto nell'uso del saluto mattutino, non me l'aspettavo proprio, sebbene stessi "controllando"/prevedendo la conversazione, il suo intervento si è rivelato "quasi" imprevedibile (magari nell'inconscio stavo arrivando a quella deduzione, cioè che il saluto per quel momento della giornata non era proprio quello adatto).
questo è ciò che ho dedotto dalla mia esperienza, vedremo nei prossimi salotti onirici cosa verrà fuori
dettaglio: non era un sogno lucido, ma ero lì lì, un pre-lucido che verso la fine mancava veramente poco, il dubbio ere costante...scriverò per intero anche il seguito del sogno nell'altro diario dei non lucidi perché mi è particolarmente piaciuto!
in ogni caso è un interessante discorso sicuramente da approfondire!