Ciao, poco fa stavo leggendo un vecchio topic in cui un utente diceva che aveva degli orari abbastanza regolari ma quelle volte che gli capitava di andare a letto più tardi rispetto a questi aveva più probabilità di lucidare, o anche di fare prelucidi. La cosa mi ha colpito perché mi sembra che qualche volta sia successo anche a me. Ora, quello che vorrei chiedervi è: ma secondo voi, andare a letto più tardi del proprio solito, favorisce i sogni lucidi?
Questo mi ha ricordato la CAT, perché anche quella tecnica aveva a che fare con un'alterazione degli orari abituali, solo che quella, se non sbaglio, era il contrario: anziché andare a letto più tardi, ci si alzava prima del solito per qualche tempo, mi pare, per poi riprendere l'orario solito. Questa sembrerebbe quindi un opposto della CAT...
Ma se funziona, quale è il principio? Ho pensato questa cosa: andando a letto più tardi del solito si contrae un debito di REM che provocherebbe un rimbalzo nei cicli successivi, dando quindi una REM un po' più lunga e intensa negli ultimi cicli e favorendo l'acquisizione della lucidità.
Il principio della CAT invece era un altro: abituandosi ad alzarsi prima si abituava la mente a "svegliarsi" per quell'ora, quindi riprendendo il vecchio orario si aveva un sonno particolarmente leggero e "cosciente" per via dell'attivazione mentale.
Sembrerebbe che quindi qui il principio sia un altro ma che i risultati siano simili... Voi che cosa ne pensate?