hierophant ha scritto:No, nessuna. Mi rilasso al punto che dormo.
Ok. Io non riesco mai ad addormentarmi completamente nei sonnellini pomeridiani, per cui, anche se sono sonnolente, rimango "parzialmente sveglio", non so se mi spiego... Potrei alzarmi di colpo come se niente fosse. In questo caso posso sperimentare pensieri casuali da inizio sonno e qualche ipnagogica. Penso che il punto sia proprio quello di bilanciare il livello di attivazione psicofisica, troppa e si rimane così svegli da non sperimentare niente (niente ipna etc.), troppo poca e ci si addormenta in maniera tradizionale.
Il mio problema è sempre stato l'opposto, cioè che quando faccio un sonnellino pomeridiano, se lo faccio con l'intenzione di fare della sperimentazione di carattere onironautico, rimango così attento ad ogni minimo cambiamento interiore che rischio di inibire il giusto grado di sonno perché questi avvengano, quindi ho dovuto imparare a rilassarmi un poco lasciando che la mia attenzione non fosse eccessivamente invasiva, in questo modo le ipna sono arrivate, perché non ero così attento da "scacciarle" (sembrano rifuggire l'attenzione con sacro terrore!), ma neanche così poco da addormentarmi senza percepirle.
Nel tuo caso sembra l'opposto, cioè tu ti rilassi troppo, mentre io mi rilassavo troppo poco. Il tuo esercizio, nei sonnellini pomeridiani, potrebbe essere appunto quello di sforzarti di mantenere un poì più alta l'attenzione, un'attenzione introspettiva volta a cogliere ogni tuo cambiamento (nei pensieri: sorgono parole o frasi del tutto a caso? Nelle sensazioni: senti quella particolare sensazione del sonno che avanza? Etc.); se tu ti alleni a mantenere l'attenzione nell'addormentamento, così come io ho dovuto, per diversi motivi, imparare a moderarla, allora almeno qualche immagine ipnagogica potresti coglierla.
hierophant ha scritto:Quelle volte che riesco a rimanere concentrato e rilassato non dormo proprio.
Come capita spesso anche a me; questa cosa dell'attenzione al "livello giusto", ne poca ne troppa, è molto difficile, perché si tratta di un equilibrio veramente delicato e basta un minimo per romperlo; bisogna andare per tentativi...
hierophant ha scritto:Si spesso mentre mi sto svegliando li ricordo, alcune volte mi rendo conto che erano davvero estremamente dettagliati. [...] Ripasso mentalmente subito tutto senza nemmeno aprire gli occhi e iniziano a svanirmi.
Poi cerco di riportarli sul diario e ogni tanto vengono fuori di nuovo a pezzettoni, altre volta non c'è verso, svaniti nel nulla. In alcuni casi, pochi, riaffiorano durante il giorno.
Bene. Il fatto che al risveglio hai i ricordi è già un ottimo punto di partenza. Spesso molte persone non hanno neppure quelli e ricordano un sogno solo una volta ogni tanto. Il materiale di partenza dunque c'è. Secondo una mia ipotesi (ma ripeto non prenderla troppo sul serio perché è soltanto un'ipotesi non dimostrata, cioè una semplice opinione) nei sogni siamo dotati della memoria a lungo e breve termine, mentre da svegli possiamo cntare, oltre che su quelle, anche su quella di medio termine. La memoria di breve termine è veramente labile e può avere una durata da pochi secondi a qualche minuto. Nel momento in cui ci svegliamo, quindi, i ricordi dei sogni sono conservati nella memoria di breve termine e sono destinati a scomparire in un arco di tempo che va dai pochi secondi a qualche minuto (in effetti succede così, generalmente...), poi gradualmente, dato che ormai siamo svegli, si riattiva anche quella di medio termine, che mantiene i ricordi per un periodo che può andare dall'ordine di grandezza delle ore o dei giorni. I ricordi della memoria di medio termine, se occasionalmente importanti, possono essere rafforzati a tal punto da "fare un upgrade" passando quindi alla memoria di lungo termine, dell'ordine degli anni. Lasciando stare quest'ultima, per il recupero immediato del sogno e la sua diarizzazione è importante lavorare maggiormente sulla memoria di medio termine. Perché quel lasso di tempo in cui inspiegabilmente un ricordo di un sogno svanisce è straordinariamente simile a quello che si attribuisce alla memoria di breve termine, da cui la mia ipotesi. Ripassare mentalmente il sogno non appena lo si ricorda al risveglio serve quindi a mantenerlo in mente quel tempo che basta affinché la memoria di medio termine si riattivi (non ritengo che sia una cosa immediata, ma che richieda qualche minuto dal momento in cui ci si sveglia...), per poi passare a questa l'informazione, da cui potrà essere recuperata anche qualche ora dopo (ma meglio scrivere appena si può, per sicurezza, anche se ho sperimentato che alcuni ricordi di sogni, possono essere mantenuti abbastanza bene per ore e ore, nel caso in cui non potevo fermarmi a diarizzare la mattina, però prima si può e meglio è comunque, per buon senso
).
Se tu fai il ripasso ma poi il ricordo svanisce comunque, forse hai finito il ripasso prima che la memoria di medio termine si sia riattivata... Prova a ripassarlo
più volte, per qualche minuto, poi, quando ti senti abbastanza sicuro, ripassalo ancora una volta
con l'intenzione di mantenerlo a mente per dopo, magari in questo modo riuscirai a trasferire le informazioni da una memoria all'altra e avrai qualcosa in più da scrivere sul diario...
hierophant ha scritto:Le rare volte che posso fare un riposo pomeridiano, ore 16.00 circa. Ieri ho provato anche con un'applicazione che vibra ogni tot tempo. Ho impostato la vibrazione 1 volta al minuto per 2 ore e l'ho tenuto attaccato alla gamba. Sento le prima due vibrazioni e poi KO.
Poi provo ogniqualvolta mi sveglio di notte, magari vado in bagno o faccio altro. Quando torno a dormire provo la WILD.
Ok. Io in genere per i sonnellini pomeridiani uso l'immediato dopo mangiato, se provo più tardi non c'è neanche l'ombra della sonnolenza, ma ciò può essere soggettivo, dal momento che tu riesci a prendere sonno.
hierophant ha scritto:La provo anche quando vado a letto.
No, questo evitalo: è fortemente sconsigliato: stanca, stressa e basta, senza portare risultati (a meno di casi eccezionali). Evitala la sera quando vai a dormire. Se, come hai detto sopra, la provi anche su microrisveglio, prova magari all'ultimo prima del risveglio definitivo, insomma, prima dell'ultimo ciclo di sonno, quello dovrebbe essere il momento migliore