Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Tecniche di induzione > DEILD - problema di fondo (mi sveglio troppo!)

[NewDreamer94]

Un altro esperimento interessante da fare sarebbe sostituire la sveglia con un dispositivo che emette una luce molto forte, ma non saprei davvero dove trovarlo... (e comunque la DEILD si trasformerebbe più in una EILD)[/quote]

Ciao. Con l'app "multiDEILD" (io l'ho scaricata da play store per android) puoi impostare oltre alle varie sveglie anche un flash luminoso. Quello mi risulta molto utile, forse più del suono stesso. Provala!

[Searig]

Concordo con la questione della "sveglia biologica", cosa per la quale siamo portati naturalmente.

Spoiler:

Tale sveglia sarebbe nel nostro talamo (non quello in cui dormiamo, l'altro, quello nella testa ), che gestisce cose come la misurazione del tempo, la gestione dell'addormentamento e del risveglio, della durata del sonno etc. e molte altre cose. Se proponiamo a noi stessi di cogliere un microrisveglio, questa autosuggestione, a differenza di molte altre, funzionerà con nostra sorpresa fin da subito, la sua efficacia è pazzesca. Questo perché siamo portati per natura a svegliarci per monitorare l'ambiente (e ora che ne abbiamo meno bisogno, comunque, per adempiere ai nostri impegni: il caso classico che si punta la sveglia per andare a scuola o al lavoro e ci si sveglia cinque minuti prima che suoni). Se noi ci mettiamo in testa che dobbiamo cogliere un microrisveglio (che capita spesso al termine di ogni ciclo di sonno ma può capitare anche in altri momenti), il nostro talamo se ne farà carico e provvederà a farci svegliare, o perlomeno a farcene accorgere (perché spesso i microrisvegli sono tali che li viviamo in maniera semicosciente, quindi non li ricordiamo neppure).

E' sufficiente proporsi di cogliere coscientemente i microrisvegli, o di svegliarsi nel momento opportuno a ridosso di una REM, perché questo accada (ripetizione più sintetica di quanto espresso sotto spoiler), questo tipo di autosuggestione funziona con un'efficacia impressionante fin da subito e quasi per tutti.

In questo modo ci sveglieremo senza nessun trauma di carattere sensoriale (suoni che svegliano troppo, etc.), quindi sarà più soft tanto il risveglio in piena notte quanto il successivo ritorno al sonno.

Ps:

Comunque ammetto che la DEILD è una tecnica molto difficile, il mio è solo un piccolo consiglio

Pps:

è vero anche che calcolare i tempi spesso è questione di pura fortuna, perché le tempistiche date sono medie che subiscono sempre fluttuazioni di diversa importanza. Forse un metodo per calcolare l'entrata nell'ultima REM potrebbe essere andare a ritroso: se il ciclo comincia con la fase non-REM e termina con la REM e dura approssimativamente 90 minuti e l'ultima REM circa un'ora, allora si potrebbe partire dall'orario in cui ci si sveglia e andare a ritroso di un'ora e poco più per trovare il momento in cui l'ultima REM potrebbe iniziare...