Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Tecniche di induzione > TECNICA ADA (dal post di KingYoshi su DV)

[francesco94]

non voglio fare un dibattito, quindi non vederci una provocazione ma - per capirci - io queste parole le ho imparate con le suscritte accezioni studiando paul tholey, stephen laberge, keith hearne, freud jung e altri, studiosi cardinali della storia della psicologia e dell'onirologia, per fino oserei dire timothy leary (ma non voglio sfigurare... ), le ho lette in castaneda e nel libro tibetano dei morti, le condivido e le confermo quotidianamente nei rapporti con gli utenti di questo forum e di altri contesti... tu invece dove le hai imparate??

[VogrBurn]

Qualcuno ha provato questa tecnica? Funziona? E' impegnativa?

[PK2]

Qualcuno ha provato questa tecnica? Funziona? E' impegnativa?

Sì. Sì. Sì.

[VogrBurn]

Qualcuno ha provato questa tecnica? Funziona? E' impegnativa?

Sì. Sì. Sì.

Risultati?

[francesco94]

Se non sei normalmente abituato alla consapevolezza da sveglio allora è moolto impegnativa. Cmq non te la consiglio come tecnica principale per cominciare a lucidare. Piuttosto se sei già un sognatore lucido è molto utile per incrementare stabilità e vividezza. Se proprio ti affascina io la abbinerei alla reflection facendola magari qualche minuto al giorno, o alla mild da fare ogniqualvolta che cogli un'obiettivo.

[VogrBurn]

Capisco, grazie per i consigli. In effetti devo ancora trovare una tecnica che mi assicuri di sognare lucido più spesso ....

[night]

Nonostante questa tecnica non l' avessi ancora provata, sono abbastanza sicuro che sotto sotto è una tecnica troppo difficile, invasiva e direi anche pericolosa(senza esagerare però).
E' difficile perchè non è possibile prestare attenzione a milioni di particolari. Arokas tu stesso affermi che non è possibile prestare attenzione a tutto ciò che ci circonda.
E' invasiva perchè alla lunga potrebbe stressare e non poco la nostra mente. Io penso che se tutti indistintamente entriamo nella modalità "sonnambulo" un motivo c'è, ci deve essere per forza! Magari la nostra mente ha bisogno di riposare, questa tecnica invece richiede un certo sforzo mentale.
E' "pericolosa" perchè, sempre nel lungo periodo, potrebbe portare a sviluppare un certo nervosismo, una certa frenesia nel cogliere il maggior numero di dettagli possibili.
IMHO, ritengo che c'è moltissima gente molto brava a lucidare che riesce nei suoi intenti anche senza l' utilizzo di tecniche come questa
Comunque sono d' accordissimo sulla parte in cui viene spiegato come devono essere eseguiti i RC ecc...!
Complimenti per la traduzione!

[PK2]

Nonostante questa tecnica non l' avessi ancora provata, sono abbastanza sicuro che sotto sotto è una tecnica troppo difficile, invasiva e direi anche pericolosa(senza esagerare però).

Dipende dal modo e dallo spirito con cui la si pratica. Io personalmente non mi impongo di essere consapevole di tutti i particolari in maniera ossessiva, ma semplicemente di essere sempre presente a me stesso. Significa evitare i sogni ad occhi aperti, perdersi nei ricordi o nelle preoccupazioni, insomma vivere il presente. Ovviamente questo implica anche essere consapevoli di sensazioni, suoni, odori e anche pensieri ed emozioni.

E' invasiva perchè alla lunga potrebbe stressare e non poco la nostra mente. Io penso che se tutti indistintamente entriamo nella modalità "sonnambulo" un motivo c'è, ci deve essere per forza! Magari la nostra mente ha bisogno di riposare, questa tecnica invece richiede un certo sforzo mentale.

E' proprio il contrario: il pensiero ossessivo ci stressa, confabulare mentalmente in modo compulsivo, pensare continuamente alle cose da fare o non fatte. Sulle fantasie in cui ci perdiamo per una grossa fetta della giornata ho poi una mia idea: si tratta di una dipendenza, una droga mentale, per così dire. Le fantasie fini a se stesse e anche irrealizzabili, pur essendo inutili ai fini pratici ci provocano piacere. Sognare di essere potenti, ricchi, famosi, magari diversi da come siamo, è per noi un piacere e, come con tutti i piaceri, questo porta a una vera e propria dipendenza: non riusciamo a smettere di fantasticare. Se provi a "smettere" per una sola ora te ne renderai conto: per una mente non disciplinata è praticamente impossibile non "partire per la tangente" e ti ritroverai in breve ad accorgerti di esserti perso in una concatenazione di pensieri o in un sogno ad occhi aperti.
Con una certa pratica riesco adesso a conservare la consapevolezza in qualsiasi frangente, anche se a volte magari preso da una conversazione o da un evento esterno, mi dimentico di me stesso (per citare Gurdjieff). L'effetto sui sogni lucidi o meno che siano è quello di renderli più "reali", e questo di per se non porta alla lucidità ma può aiutare.

[VictaPompa]

Vorrei un pò di chiarezza sulla tecnica , cioè su come comportarsi durante la tecnica ! Comincio citando la frase del post : "Scegli inizialmente un momento della giornata, quando non hai niente da fare e sei sereno, per iniziare a praticare l'ADA. Usa questi 5-10 minuti per notare mentalmente tutto quello che resci sulla tua percezione di te e dell'ambiente circostante. "

Qua cosa si intende con notare mentalmente ? Devo dire : sto sentendo ecc... , sto vedendo ecc... , sto toccando questo ... e ha una superfice dura ecc , sto sentendo un fastidio al braccio ecc ... ! E' questo che vuol dire ada ? Parlare con sè stessi analizzando ciò che abbiamo attorno ?

Siccome si diceva fosse una sorta di vipassana , io da mesi sono cimentato nel fare periodi di assenza di dialogo interiore , cioè bloccare qualla voce interiore e guardare le cose così come sono, senza commenti, senza giudizi , quel silenzio interiore tanto citato da Castaneda !Il problema che di sogni non nè ho avuti proprio ! Allora mi chiedo : sto sbagliando qualcosa ?

[PK2]

Qua cosa si intende con notare mentalmente ? Devo dire : sto sentendo ecc... , sto vedendo ecc... , sto toccando questo ... e ha una superfice dura ecc , sto sentendo un fastidio al braccio ecc ... ! E' questo che vuol dire ada ? Parlare con sè stessi analizzando ciò che abbiamo attorno ?

Secondo me no, io evito di verbalizzare le sensazioni, mi limito solo a essere consapevole della sensazione, come se la osservassi dall'esterno. E' importante notare anche quando si parte per la tangente, ovvero l'immaginazione prende il sopravvento, essere consapevole che per qualche tempo sei stato preso da pensieri, sogni e riprendere ad ascoltare. Gli indiani d'America avevano una forma di meditazione simile alla vipassana, e la chiamavano proprio "ascoltare", ovvero tendere la consapevolezza, però non solo verso i suoni ma verso qualsiasi oggetto che può essere percepito, compresi i pensieri e le emozioni.

Siccome si diceva fosse una sorta di vipassana , io da mesi sono cimentato nel fare periodi di assenza di dialogo interiore , cioè bloccare qualla voce interiore e guardare le cose così come sono, senza commenti, senza giudizi , quel silenzio interiore tanto citato da Castaneda !Il problema che di sogni non nè ho avuti proprio ! Allora mi chiedo : sto sbagliando qualcosa ?

Continua così, poi usa le tecniche solite per favorire i SL: non è automatico.
Io pur avendo sogni molto vividi e reali, proprio a seguito della meditazione, non sempre realizzo di essere in un sogno. Ad esempio stanotte ho sognato che ero ospite di un personaggio famoso e ho iniziato a scrivere un sms per informare del fatto una persona. A questo punto mi sono fermato e ho pensato "è inutile che mandi l'sms, tanto questo è un sogno, quindi non lo riceverà realmente". Il bello, anzi il brutto, è che ho continuato il sogno senza acquistare lucidità.