Allora, vi ho messo il "mi piace" a tutti e quattro, perché avete detto cose molto interessanti! Passo a commentarvi con una serie di quote.
Fedman ha scritto:Perchè vengano replicati in sogno, in modo rilevante e non casuale una volta ogni 2 o 3 mesi, i RC devono seguire un innesco: un dreamsign.
Abbinamento interessante, bene spiegato con la parola "innesco"; sembrerebbe scontato ma non lo è, perché, come hai detto nella parte di quote che ho tolto (ma allora perché l'ho tolta? Mah
) molti pensano a fare RC e basta per prenderne l'abitudine, senza badare all'abbinamento di cui fai cenno,
Fedman ha scritto:In sogno, come ho letto in un post precedente, può passarti davanti un elefante rosa o arcobaleno e essere per te normale. Ma se quello è un tuo dream sign deve farti scattare l'istinto del RC.
Si, ho parlato dell'elefante rosa perché è il classico esempio che riportano tutti, è un po' il "the cat is on the table" dei sogni
, quindi ho aggiunto la variante arcobaleno per sottolineare come, col senso logico-critico disattivato, ciò non serve a niente! Il che mi suggerisce un'altra cosa, che butto lì sul momento:
Ma non è che noi riconosciamo il dream sign perché in quel momento il senso logico si è già attivato? Voglio dire:
Quando sogniamo siamo coscienti ma senza senso critico, quindi non capiamo che è un sogno.
Quando sogniamo lucido abbiamo il senso critico attivato, quindi capiamo che è un sogno.
Si pensa che riconoscere un dream sign porti ad attivare la lucidità.
Qui viene il bello, se il senso critico manca non riconosceremo mai il dream sign, per quanto potente possa essere (l'elefante non rosa, ma arcobaleno)
Ne consegue che sogniamo, poi il senso critico si attiva, per qualche motivo (tecniche, esercizio, desiderio, autosuggestioni andate a buon segno, etc.), quindi ora possiamo cogliere il dream sign, fare l'RC e lucidare,
dal cui ne deudo che:
non cominciamo a lucidare per il dream sign e l'RC, in realtà la lucidità si stava già attivando da sola in precedenza!
Se questo è vero, il modello sarebbe:
Sogniamo senza senso critico, poi la lucidità si attiva, ma ancora non ci rendiamo conto di sognare, perché storicamente, essendo già immersi in una situazione, la lucidità di per se stessa è solo una facoltà
ma, essendo ormai già presente di suo questa facoltà, allora alla prima stranezza da semplice facoltà diventa facoltà utilizzata e allora in quel momento abbiamo l'impressione di avere acquisito la lucidità, mentre per il modello esposto essa era già sorta gradualmente da sola, per via delle tecniche che utilizziamo e cominciano a fare effetto...
Che ne pensate?
Fedman ha scritto:Questo esempio dell'elefante rosa mi porta alla seconda considerazione che volevo fare. Scegliete bene i dramsign da abbinare ai RC. Devono essere cose che vi capitano nella vita di tutti i giorni, il più spesso possibile. Perchè se durante il giorno non potete trovare il dreamsign, allora non potete allenarvi a scovarlo anche in sogno e non farete nessun RC.
Su questo non sono sicuro, anche se è un ottimo esercizio per la memoria prospettica che non guasta mai, non solo nei sogni ma anche nella vita quotidiana
LunainpescilLady ha scritto:Intanto chiedo un parere su quanto successo stanotte/stamattina.Forse mi avete aiutato a combinare qualcosa!
Se è così, felicissimi
LunainpescilLady ha scritto:In ogni caso la cosa mi piace.Male che vada mi beccherò massaggi gratis e sputaci sopra
LunainpescilLady ha scritto:Discussione interessante..pongo mie riflessioni
In questo periodo ecco i dreamsign che compaiono spesso di cui due che infatti utilizzo durante il giorno. Sogno spesso infatti
1)di mangiare o avere a che fare in qualche modo col cibo
2)essere in macchina con mia mamma
3)finire in acqua in casi gravi come in mare,nel fiume,in piscina ecc rischiando di affogare. Più volte mi è capitato che il secondo e il terzo punto si collegassero e che finissi in fiume,in piscina ecc con mia mamma in auto.
Nei primi due casi mi è facile fare test della realtà infatti durante il giorno perchè ho come esercitarmi
[...]
Nel terzo non saprei non trovandomi per fortuna in pericolo in acqua..come fare?
[...]
...ho però vicino casa un fiume...dite che guardarlo potrebbe aiutarmi lo stesso?
Direi proprio di sì, dopotutto ti può fare venire in mente l'argomento in qualche modo...
LunainpescilLady ha scritto:Mi stavo domandando se può servire suggestionarmi la sera prima di andare a dormire o al risveglio durante la notte dicendomi di trovare un nuovo dreamsign..magari dopo un pò di notti che me lo chiedo il mio inconscio me ne fa trovare un altro!
Su questo nutrirei qualche dubbio; vedi, fare richieste all'inconscio è già difficile di per sé, come leggevo ieri in un altro post qui sul forum, dove si suggeriva di fare richieste molto semplici e, magari, aggiungerei io, un po' costanti, senza mettere troppa carne al fuoco, onde non confonderlo (sembra, per fare una battuta, che all'incoscio non piaccia la lista della spesa!): quando tento delle autosuggestioni ho già paura a fare due richieste insieme, non cerco mai di introdurre sempre nuove pretese, se non ha già incorporato bene le prime... C'è anche un altro motivo per cui nutro dubbi: anche se ti esaudisse e ti fornisse un nuovo dream sign, come faresti a riconoscerlo? Tu gli chiedi un dream sign e lui ti mette, in sogno, che so, una signora con l'impermeabile che attraversa la strada. E con questo? Che te ne fai? E' un elemento nuovo e, a meno che poi lui diligentemente non ti faccia risognare la stessa scena molte altre volte, rimane uno scenario onirico come un altro, che quindi non ha potuto funzionare da dream sign. Forse è meglio utilizzare quelli che già hai (ed è ottimo ad esempio quello di tua madre, perché ti capita di andare spesso con lei in macchina ma ti capita anche di sognare spesso la stessa cosa, quindi hai occasioni a iosa per allenarti) per esercitare l'istinto dell'innesco di cui parla Fedman. Se è un istinto-abitudine, come giustamente dici tu noi siamo abitudinari e allora una volta ottenuta l'abitudine ti sfuggiranno sempre meno occasioni, ti gratificherai e con questo gratificherai il tuo inconscio in un bel feed-back che non potrà che portare sempre più lucidi!
LunainpescilLady ha scritto:Comunque è strano che in tutti i libri che ho letto sui SL c'è scritto che aiuta avere dreamsign insoliti mentre è un problema sognare eventi troppo abitudinari;si mette sempre l'accento sulla capacità critica nostra nel sogno che scocca quando vediamo qualcosa di insolito ma come avete detto l'autocritica è spenta..infatti è disattivata parte (o tutta non ricordo) della corteccia prefrontale
Mi sembrerebbe più logico giocare di automatismi,abitudini visto che fondamentalmente siamo esseri abitudinari. Viene presentata la tecnica del dreamsign da rintracciare durante il giorno ma non viene ritenuto importante come quello insolito..invece mi sto cominciando a chiedere se lo sia maggiormente.Teoricamente La Berge e altri studiosi se ritengono vera la prima ipotesi devono averci studiato molto per trarre certe conclusioni e avranno le loro motivazioni però boh..
Forse la risposta è che dipende dalle persone
Sì la penso come te; il ragionamento di Fedman sulle cose ordinarie è ottimo ma anche il tuo mi piace, perché dopotutto è vero che va a persona, nel senso che quello (forse l'unico, ad ora) che è diventato per me un dream sign abbastanza funzionante è una cosa fuori dell'ordinario che mi capita in sogno, ma è una storia lunga, una sorta di incubo ricorrente, ma neanche tanto, ricorrente perché è una cosa che si porta avanti da anni, neanche tanto perché tutto sommato mi accade raramente, ma, accadendomi di recente, l'ho colto, sul momento, come sogno ricorrente e allora sono riuscito a lucidare.
La cosa, poi, deve avere innestato il feed-back di cui ti parlavo, perché, nonostante la sua bassissima frequenza, si è ripresentato pochi giorni dopo, come se io, essendo grato per quel lucido, avessi, senza neppure formularla come autosuggestione, suggerito al mio inconscio di rimettermi ancora e ancora quella scena, perché adesso, per altri motivi, la voglio...
LunainpescilLady ha scritto:La categoria "sognatori di scenari fantastici" si trova meglio con il prestare attenzione al dreamsign insolito mentre la categoria "sognatori di scenari quotidiani" con la ricerca del dreanmsign appunto nel loro quoidiano per fare pratica.
[...]
Ecco potremmo partire da qui..capire ognuno di noi a quale delle due categorie di sognatori appartiene intanto..
Io sogno sempre cose ordinarie, ma il dream sign che dicevo è straordinario, quindi... Boh... Diciamo che quello che per me fa scattare la scintilla è la situazione di familiarità: la situazione mi è familiare, perché l'ho già sognata altre volte, ma in quel momento scatta proprio il capire questo, che la sensazione di familiarità è dovuta ad un ricordo onirico, altrimenti la si confonderebbe per familiarità di qualcosa di reale. E' difficile da spiegare ma sento che funziona così...
Il fatto è che iuo ho sempre dato importanza ai sogni ed al loro ricordo anche prima di interessarmi di onironautica quindi forse per questo quando mi ritrovo in una situazione già sognata mi viene spontaneo (raramente, però, eh!) pensare "questa cosa l'ho già vissuta, sì, ma in sogno!". Da questo consegue perché tutti insistono sul diario e la memoria onirica. Di per sé potrebbe essere una cavolata, passatemi il termine, dal momento che, esperienza personale, un lucido non lo si dimentica (ho espresso altrove ipotesi sul perché; anche se tali ipotesi si rivelassero fallaci, rimane il dato di fatto che un lucido non si dimentica), neanche se fatto nel cuore della notte e non nell'ultima REM prima del risveglio. Allora, dice l'onironauta, a che serve sbattermi per ricordare i sogni, quando il mio obbiettivo sono i lucidi e quelli non si dimenticano? Serve, in base a questo ragionamento, perché, come ho appena detto, è proprio la sensazione di familiarità nei confronti delle proprie situazioni oniriche ricorrenti, che aiuta a conquistare quel meraviglioso momento di consapevolezza... Ma qui forse non aggiungo nulla di nuovo...
PK2 ha scritto:Secondo me il dream sign è utile solo quando associato alla memoria, anche onirica, di quel dream sign. Mi spiego.
Capita spesso che sogniamo il dream sign (se no non sarebbe tale) e lo lasciamo "passare" come se niente fosse. Qualche volta però ce ne accorgiamo e diventiamo lucidi, e il punto sta proprio qui: quante più volte questo succede, tanto più questo collegamento dreamsign-sogno viene memorizzato, diviene, per così dire "automatico". In pratica è necessario ricordarsi nel sogno del dream sign, quindi è importante la memoria.
E questo è esattamente quello che dico: se lo ragioni da sveglio poi conta poco perché ti passa inosservato in sogno, se lo riconosci, anche per caso, per fortuna, una sola volta in sogno, allora è come se il dream sign si attivasse e cominciasse a funzionare, perché il primo, fortuito, riconoscimento in quella specifica situazione (cioè nello stato mentale in cui ci si trova in sogno) crea un precedente e con un precedente la familiarità e con questa la maggiore probabilità dello stesso anche in futuro, feedback compreso, dato che la dopamina a mille che spareremo per questo sarà un chiaro segnale per il proprio inconscio di ripresentarcelo ancora, e ancora, e ancora...
fcm19 ha scritto:Se un dreamsign non viene riconosciuto all'interno del sogno almeno una volta non può funzionare.
Il che riprende lo stesso identico concetto, ma con parole ancora più semplici: io avevo pensato di individuare un dream sign per un sogno che per me è effettivamente molto ricorrente, tanto che si ripresenta spesso e ogni volta non ha funzionato. Poi si è presentato l'altro sogno, quello che capita una sola volta ogni tanto e lì ha funzionato, forse per caso, ma quando si è ripresentato successivamente ha funzionato ancora e all'istante.
Quello che avevo scelto io non ha funzionato, quello che per caso una volta ha funzionato, poi funziona sempre. Come dicono PK2 e fcm19 e concordo, se non funziona
almeno una volta in sogno non può funzionare, perché da svegli, ragionandoci, pensiamo in maniera diversa che in sogno, quindi abbiamo bisogno di un precedente esperienziale proprio lì, perché poi si crei la familiarità che lo rende funzionante.