Indice Tecniche e Divulgazione Tecniche di induzione > Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Sezione per imparare a fare sogni lucidi.
Parliamo qui di metodi consolidati e sperimentali per indurre esperienze oniriche.

Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda fcm19 » 02/09/2015, 10:08

PK2 ha scritto:Capita spesso che sogniamo il dream sign (se no non sarebbe tale) e lo lasciamo "passare" come se niente fosse. Qualche volta però ce ne accorgiamo e diventiamo lucidi, e il punto sta proprio qui: quante più volte questo succede, tanto più questo collegamento dreamsign-sogno viene memorizzato, diviene, per così dire "automatico". In pratica è necessario ricordarsi nel sogno del dream sign, quindi è importante la memoria.
Anche io ho il dream sign del cellulare, anche se all'inizio non funzionava bene, ma a poco a poco ho avuto sempre più lucidi grazie a questo DS, e ogni volta diventava sempre più facile riconoscerlo, tanto che ora cerco di "incubare" il sogno di un cellulare proprio per indurre il lucido.
Mi sa che PK2 ha proprio ragione...ecco perché a me funzionano sempre sempre i soliti dreamsigns. Ad esempio una volta mi sono accorto che stavo sognando perché mi si staccavano i denti (è un mio dreamsign frequente); da allora ogni volta che sento che ho i denti strani divento lucido all'istante. Questo vale anche nel caso in cui vedo che ho troppe dita in una mano...lucidità istantanea.Se un dreamsign non viene riconosciuto all'interno del sogno almeno una volta non può funzionare.
Ultima modifica di fcm19 il 02/09/2015, 10:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda Searig » 02/09/2015, 10:10

Allora, vi ho messo il "mi piace" a tutti e quattro, perché avete detto cose molto interessanti! Passo a commentarvi con una serie di quote.


Fedman ha scritto:Perchè vengano replicati in sogno, in modo rilevante e non casuale una volta ogni 2 o 3 mesi, i RC devono seguire un innesco: un dreamsign.


Abbinamento interessante, bene spiegato con la parola "innesco"; sembrerebbe scontato ma non lo è, perché, come hai detto nella parte di quote che ho tolto (ma allora perché l'ho tolta? Mah : Surprice : ) molti pensano a fare RC e basta per prenderne l'abitudine, senza badare all'abbinamento di cui fai cenno,

Fedman ha scritto:In sogno, come ho letto in un post precedente, può passarti davanti un elefante rosa o arcobaleno e essere per te normale. Ma se quello è un tuo dream sign deve farti scattare l'istinto del RC.


Si, ho parlato dell'elefante rosa perché è il classico esempio che riportano tutti, è un po' il "the cat is on the table" dei sogni :) , quindi ho aggiunto la variante arcobaleno per sottolineare come, col senso logico-critico disattivato, ciò non serve a niente! Il che mi suggerisce un'altra cosa, che butto lì sul momento:

Ma non è che noi riconosciamo il dream sign perché in quel momento il senso logico si è già attivato? Voglio dire:

Quando sogniamo siamo coscienti ma senza senso critico, quindi non capiamo che è un sogno.
Quando sogniamo lucido abbiamo il senso critico attivato, quindi capiamo che è un sogno.

Si pensa che riconoscere un dream sign porti ad attivare la lucidità.

Qui viene il bello, se il senso critico manca non riconosceremo mai il dream sign, per quanto potente possa essere (l'elefante non rosa, ma arcobaleno)

Ne consegue che sogniamo, poi il senso critico si attiva, per qualche motivo (tecniche, esercizio, desiderio, autosuggestioni andate a buon segno, etc.), quindi ora possiamo cogliere il dream sign, fare l'RC e lucidare,
dal cui ne deudo che:
non cominciamo a lucidare per il dream sign e l'RC, in realtà la lucidità si stava già attivando da sola in precedenza!

Se questo è vero, il modello sarebbe:

Sogniamo senza senso critico, poi la lucidità si attiva, ma ancora non ci rendiamo conto di sognare, perché storicamente, essendo già immersi in una situazione, la lucidità di per se stessa è solo una facoltà
ma, essendo ormai già presente di suo questa facoltà, allora alla prima stranezza da semplice facoltà diventa facoltà utilizzata e allora in quel momento abbiamo l'impressione di avere acquisito la lucidità, mentre per il modello esposto essa era già sorta gradualmente da sola, per via delle tecniche che utilizziamo e cominciano a fare effetto...

Che ne pensate?

Fedman ha scritto:Questo esempio dell'elefante rosa mi porta alla seconda considerazione che volevo fare. Scegliete bene i dramsign da abbinare ai RC. Devono essere cose che vi capitano nella vita di tutti i giorni, il più spesso possibile. Perchè se durante il giorno non potete trovare il dreamsign, allora non potete allenarvi a scovarlo anche in sogno e non farete nessun RC.


Su questo non sono sicuro, anche se è un ottimo esercizio per la memoria prospettica che non guasta mai, non solo nei sogni ma anche nella vita quotidiana :)

LunainpescilLady ha scritto:Intanto chiedo un parere su quanto successo stanotte/stamattina.Forse mi avete aiutato a combinare qualcosa!


Se è così, felicissimi :)

LunainpescilLady ha scritto:In ogni caso la cosa mi piace.Male che vada mi beccherò massaggi gratis e sputaci sopra : Mr green :
:lol:

LunainpescilLady ha scritto:Discussione interessante..pongo mie riflessioni
In questo periodo ecco i dreamsign che compaiono spesso di cui due che infatti utilizzo durante il giorno. Sogno spesso infatti
1)di mangiare o avere a che fare in qualche modo col cibo
2)essere in macchina con mia mamma
3)finire in acqua in casi gravi come in mare,nel fiume,in piscina ecc rischiando di affogare. Più volte mi è capitato che il secondo e il terzo punto si collegassero e che finissi in fiume,in piscina ecc con mia mamma in auto.
Nei primi due casi mi è facile fare test della realtà infatti durante il giorno perchè ho come esercitarmi
[...]
Nel terzo non saprei non trovandomi per fortuna in pericolo in acqua..come fare?
[...]
...ho però vicino casa un fiume...dite che guardarlo potrebbe aiutarmi lo stesso?
Direi proprio di sì, dopotutto ti può fare venire in mente l'argomento in qualche modo...

LunainpescilLady ha scritto:Mi stavo domandando se può servire suggestionarmi la sera prima di andare a dormire o al risveglio durante la notte dicendomi di trovare un nuovo dreamsign..magari dopo un pò di notti che me lo chiedo il mio inconscio me ne fa trovare un altro!


Su questo nutrirei qualche dubbio; vedi, fare richieste all'inconscio è già difficile di per sé, come leggevo ieri in un altro post qui sul forum, dove si suggeriva di fare richieste molto semplici e, magari, aggiungerei io, un po' costanti, senza mettere troppa carne al fuoco, onde non confonderlo (sembra, per fare una battuta, che all'incoscio non piaccia la lista della spesa!): quando tento delle autosuggestioni ho già paura a fare due richieste insieme, non cerco mai di introdurre sempre nuove pretese, se non ha già incorporato bene le prime... C'è anche un altro motivo per cui nutro dubbi: anche se ti esaudisse e ti fornisse un nuovo dream sign, come faresti a riconoscerlo? Tu gli chiedi un dream sign e lui ti mette, in sogno, che so, una signora con l'impermeabile che attraversa la strada. E con questo? Che te ne fai? E' un elemento nuovo e, a meno che poi lui diligentemente non ti faccia risognare la stessa scena molte altre volte, rimane uno scenario onirico come un altro, che quindi non ha potuto funzionare da dream sign. Forse è meglio utilizzare quelli che già hai (ed è ottimo ad esempio quello di tua madre, perché ti capita di andare spesso con lei in macchina ma ti capita anche di sognare spesso la stessa cosa, quindi hai occasioni a iosa per allenarti) per esercitare l'istinto dell'innesco di cui parla Fedman. Se è un istinto-abitudine, come giustamente dici tu noi siamo abitudinari e allora una volta ottenuta l'abitudine ti sfuggiranno sempre meno occasioni, ti gratificherai e con questo gratificherai il tuo inconscio in un bel feed-back che non potrà che portare sempre più lucidi! : WohoW :

LunainpescilLady ha scritto:Comunque è strano che in tutti i libri che ho letto sui SL c'è scritto che aiuta avere dreamsign insoliti mentre è un problema sognare eventi troppo abitudinari;si mette sempre l'accento sulla capacità critica nostra nel sogno che scocca quando vediamo qualcosa di insolito ma come avete detto l'autocritica è spenta..infatti è disattivata parte (o tutta non ricordo) della corteccia prefrontale
Mi sembrerebbe più logico giocare di automatismi,abitudini visto che fondamentalmente siamo esseri abitudinari. Viene presentata la tecnica del dreamsign da rintracciare durante il giorno ma non viene ritenuto importante come quello insolito..invece mi sto cominciando a chiedere se lo sia maggiormente.Teoricamente La Berge e altri studiosi se ritengono vera la prima ipotesi devono averci studiato molto per trarre certe conclusioni e avranno le loro motivazioni però boh..
Forse la risposta è che dipende dalle persone


Sì la penso come te; il ragionamento di Fedman sulle cose ordinarie è ottimo ma anche il tuo mi piace, perché dopotutto è vero che va a persona, nel senso che quello (forse l'unico, ad ora) che è diventato per me un dream sign abbastanza funzionante è una cosa fuori dell'ordinario che mi capita in sogno, ma è una storia lunga, una sorta di incubo ricorrente, ma neanche tanto, ricorrente perché è una cosa che si porta avanti da anni, neanche tanto perché tutto sommato mi accade raramente, ma, accadendomi di recente, l'ho colto, sul momento, come sogno ricorrente e allora sono riuscito a lucidare.

La cosa, poi, deve avere innestato il feed-back di cui ti parlavo, perché, nonostante la sua bassissima frequenza, si è ripresentato pochi giorni dopo, come se io, essendo grato per quel lucido, avessi, senza neppure formularla come autosuggestione, suggerito al mio inconscio di rimettermi ancora e ancora quella scena, perché adesso, per altri motivi, la voglio...

LunainpescilLady ha scritto:La categoria "sognatori di scenari fantastici" si trova meglio con il prestare attenzione al dreamsign insolito mentre la categoria "sognatori di scenari quotidiani" con la ricerca del dreanmsign appunto nel loro quoidiano per fare pratica.
[...]
Ecco potremmo partire da qui..capire ognuno di noi a quale delle due categorie di sognatori appartiene intanto..


Io sogno sempre cose ordinarie, ma il dream sign che dicevo è straordinario, quindi... Boh... Diciamo che quello che per me fa scattare la scintilla è la situazione di familiarità: la situazione mi è familiare, perché l'ho già sognata altre volte, ma in quel momento scatta proprio il capire questo, che la sensazione di familiarità è dovuta ad un ricordo onirico, altrimenti la si confonderebbe per familiarità di qualcosa di reale. E' difficile da spiegare ma sento che funziona così...

Il fatto è che iuo ho sempre dato importanza ai sogni ed al loro ricordo anche prima di interessarmi di onironautica quindi forse per questo quando mi ritrovo in una situazione già sognata mi viene spontaneo (raramente, però, eh!) pensare "questa cosa l'ho già vissuta, sì, ma in sogno!". Da questo consegue perché tutti insistono sul diario e la memoria onirica. Di per sé potrebbe essere una cavolata, passatemi il termine, dal momento che, esperienza personale, un lucido non lo si dimentica (ho espresso altrove ipotesi sul perché; anche se tali ipotesi si rivelassero fallaci, rimane il dato di fatto che un lucido non si dimentica), neanche se fatto nel cuore della notte e non nell'ultima REM prima del risveglio. Allora, dice l'onironauta, a che serve sbattermi per ricordare i sogni, quando il mio obbiettivo sono i lucidi e quelli non si dimenticano? Serve, in base a questo ragionamento, perché, come ho appena detto, è proprio la sensazione di familiarità nei confronti delle proprie situazioni oniriche ricorrenti, che aiuta a conquistare quel meraviglioso momento di consapevolezza... Ma qui forse non aggiungo nulla di nuovo...

PK2 ha scritto:Secondo me il dream sign è utile solo quando associato alla memoria, anche onirica, di quel dream sign. Mi spiego.
Capita spesso che sogniamo il dream sign (se no non sarebbe tale) e lo lasciamo "passare" come se niente fosse. Qualche volta però ce ne accorgiamo e diventiamo lucidi, e il punto sta proprio qui: quante più volte questo succede, tanto più questo collegamento dreamsign-sogno viene memorizzato, diviene, per così dire "automatico". In pratica è necessario ricordarsi nel sogno del dream sign, quindi è importante la memoria.


E questo è esattamente quello che dico: se lo ragioni da sveglio poi conta poco perché ti passa inosservato in sogno, se lo riconosci, anche per caso, per fortuna, una sola volta in sogno, allora è come se il dream sign si attivasse e cominciasse a funzionare, perché il primo, fortuito, riconoscimento in quella specifica situazione (cioè nello stato mentale in cui ci si trova in sogno) crea un precedente e con un precedente la familiarità e con questa la maggiore probabilità dello stesso anche in futuro, feedback compreso, dato che la dopamina a mille che spareremo per questo sarà un chiaro segnale per il proprio inconscio di ripresentarcelo ancora, e ancora, e ancora...

fcm19 ha scritto:Se un dreamsign non viene riconosciuto all'interno del sogno almeno una volta non può funzionare.


Il che riprende lo stesso identico concetto, ma con parole ancora più semplici: io avevo pensato di individuare un dream sign per un sogno che per me è effettivamente molto ricorrente, tanto che si ripresenta spesso e ogni volta non ha funzionato. Poi si è presentato l'altro sogno, quello che capita una sola volta ogni tanto e lì ha funzionato, forse per caso, ma quando si è ripresentato successivamente ha funzionato ancora e all'istante.

Quello che avevo scelto io non ha funzionato, quello che per caso una volta ha funzionato, poi funziona sempre. Come dicono PK2 e fcm19 e concordo, se non funziona almeno una volta in sogno non può funzionare, perché da svegli, ragionandoci, pensiamo in maniera diversa che in sogno, quindi abbiamo bisogno di un precedente esperienziale proprio lì, perché poi si crei la familiarità che lo rende funzionante.
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda LunainpescilLady » 02/09/2015, 11:27

In ogni caso vi ringrazio perchè forse le vostre riflessioni mi stanno aiutando :)
Stamattina ho avuto un altro episodio curioso forse anche grazie al fatto che ho elencato ieri sera prima di andare a dormire qui i miei dreamsign.
Prima di andare a dormire e quando mi sono svegliata stanotte per un pochino ho ripetuto il test della mano e poi mi sono ripetuta di ricordarlo tra una mezz'oretta.Una volta dopo un pò che ero sveglia ma già non connettevo più molto ho capito che era passato un pò di tempo pur non sapendo quantificarlo e mi sono ripetuta mentalmente -lo ripeterò tra quindici minuti- perchè mezz'ora non era più. Al risveglio mio solito molto presto prima di riaddoementarmi oltre a bere pian piano avvertendo la sensazione dell'acqua in bocca domandandomi se stavo sognando con le cuffie ho ascoltato musiche di Enya che mi fanno pensare spesso a luoghi naturali e a posti come cascate. Mi chiedevo se con questi due trucchi più avrei trovato nei sogni il mio dreamsign "acqua". La cosa curiosa è che questo ragionamento l'ho fatto in modo cosciente solo da sveglia dopo aver fatto il sogno
Per farla breve ho sognato in mattinata che ero in macchina con mia mamma (2 dreamsign) e la scena si spostava poi con il mio 3 dreamsign l'acqua. Lei arrampicata su una fontana d'acqua che scivola e io con altri dopo che tentiamo di aiutarla...e l'immagine si concentra sulle nostre mani che l'afferrano e cercando di trattenerla...e appunto prima di addormentarmi e fare questo sogno mi ero detta che dovevo guardarmi le mani a distanza di tot tempo e che se le avrei viste molto probabilmente ero in un sogno.Questo perchè in camera mia è buio quindi non posso vederle.

Mi sono svegliata con una sensazione strana come se fossi a un passo dal ricordarmi del dreamsign acqua..sono contenta mi sembra che ho fatto un passo avanti!Bisogna vedere però se si ripeterà la cosa..
In effetti al posto di vedere il fiume al mio risveglio potrei ascoltare suoni di cascate in mp3 o ancor meglio (visto che ho notato sono sensibile al tatto) quando bevo sento la sensazione dell'acqua..in realtà a volte lo facevo già ma in modo leggermente diverso

Chiedo scusa se ho "invaso" il topic con i miei sogni ma ho pensato che utilizzando la tecnica dei test di realtà poteva centrare con l'argomento..per questo non ho aperto topic miei.
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda fcm19 » 02/09/2015, 12:15

Questo ragionamento del dreamsign che va riconosciuto almeno una volta all'interno del sogno affinché sia efficace, mi fa venire in mente la potenzialità dell'allenamento all'interno del sogno lucido che avevo accennato qualche post fa. Ovvero: se noi lavoriamo sui dreamsigns all'interno del sogno già lucido, li rendiamo volontariamente "attivi" e quindi funzionanti nei prossimi sogni in cui compariranno.

Mi spiego meglio con un esempio pratico (scusate se parlo spesso per esempi e non per termini generali, ma mi riesce meglio così): entro nel sogno lucido tramite la wild, che mi dà un buon controllo e soprattutto non richiede il riconoscimento di alcun dreamsign. Il mio dreamsign più frequente in assoluto è quello di trovarmi a scuola, in quanto, avendo terminato la scuola l'anno scorso, nella realtà non potrò mai trovarmi lì. Nelle decine e decine di sogni ambientati a scuola che ho fatto, non c'è stata nemmeno una volta in cui mi sia accorto che quella ambientazione è assurda, nonostante tutte le autosuggestioni che mi fossi dato da sveglio per riconoscere tale dreamsign. Ma visto che, come abbiamo verificato prima, un dreamsign vada riconosciuto almeno una volta affinché si "attivi" e diventi funzionale tutte le volte che si ripresenterà, io potrei farlo comparire in sogno (questo è possibile perché sono già lucido) e convincermi che quello è un dreamsign, ad esempio dicendomi: «Ogni volta che mi trovo in questa situazione sto sicuramente sognando». Tornando all'esempio della scuola: se io sono già lucido e mi creo dal nulla l'ambientazione della scuola dicendomi che quella è una stranezza che accade solo nei sogni, c'è poi qualche possibilità che questo dreamsign si attivi e venga quindi riconosciuto in tutti i sogni successivi in cui si presenta tale ambientazione?

Se fosse davvero così potremmo ripetere questa procedura per tutti i nostri dreamsigns e aumentare quindi moltissimo la probabilità di fare sogni lucidi di tipo dild. Che ne pensate?

Ho anche trovato un topic in cui veniva proposto questo stesso metodo viewtopic.php?f=7&t=5094&p=46087#p46087
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda Searig » 02/09/2015, 14:41

LunainpescilLady ha scritto:In ogni caso vi ringrazio perchè forse le vostre riflessioni mi stanno aiutando :)


Che bello! In questo forum ci aiutiamo a vicenda e funziona! : WohoW :

LunainpescilLady ha scritto:Stamattina ho avuto un altro episodio curioso
[...]
Per farla breve ho sognato in mattinata che ero in macchina con mia mamma (2 dreamsign) e la scena si spostava poi con il mio 3 dreamsign l'acqua.
[...]
e l'immagine si concentra sulle nostre mani che l'afferrano e cercando di trattenerla...


E allora 4, con le mani! Ti ricordi quando ti avevo detto in interpretazione che le mani sono un classico dell'onironautica? Soprattutto le mani strane... Ti ricordi com'erano?

LunainpescilLady ha scritto:sono contenta mi sembra che ho fatto un passo avanti!Bisogna vedere però se si ripeterà la cosa..


Bene! Si, vedrai, già dici che è un sogno ricorrente, poi la tua contentezza funge già da sola come potente autosuggestione!

LunainpescilLady ha scritto:In effetti al posto di vedere il fiume al mio risveglio potrei ascoltare suoni di cascate in mp3 o ancor meglio (visto che ho notato sono sensibile al tatto) quando bevo sento la sensazione dell'acqua..in realtà a volte lo facevo già ma in modo leggermente diverso


Mi hai fatto venire in mente un post che volevo scrivere sull'acqua nei sogni e poi avevo quasi lasciato perdere... Magari allora poi vado a farlo, nelle discussioni sui sogni normali...

fcm19 ha scritto:Mi spiego meglio con un esempio pratico
[...]
Nelle decine e decine di sogni ambientati a scuola che ho fatto, non c'è stata nemmeno una volta in cui mi sia accorto che quella ambientazione è assurda
[...]
potrei farlo comparire in sogno (questo è possibile perché sono già lucido) e convincermi che quello è un dreamsign, ad esempio dicendomi: «Ogni volta che mi trovo in questa situazione sto sicuramente sognando».
[...]
Che ne pensate?

Ho anche trovato un topic in cui veniva proposto questo stesso metodo viewtopic.php?f=7&t=5094&p=46087#p46087


Penso, che la cosa potrebbe funzionare (dimmi poi tu, che io con la WILD... :angry: ), per un motivo particolare: quando sogni di essere a scuola sogni di essere a scuola, punto. Ma nei sogni capita spesso che gli ambienti familiari appaiano un po' alterati, seppure rimangono per noi riconoscibili (altro argomento su cui penso da tempo di aprire un post), però, appunto, sono un po' diversi. Nel tuo lucido, partendo lucido ed essendo avvantaggiato, quando ti ritrovi nella scuola potrai osservare bene (anche perché con la lucidità tutte le normali facoltà cognitive si attivano) quanto questa tua scuola onirica sia particolare, magari un po' grottesca e diversa da quella reale che ricordi. Se familiarizzi non tanto col ricordo della tua scuola, che hai detto che non ti serve, ma col ricordo della tua scuola così come appare nei tuoi sogni (facci caso, sarà un po' diversa!) allora avrai familiarizzato col dream sign, penso...

Ps non ho ancora letto il link ma ci darò un'occhiata ;)
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda LunainpescilLady » 02/09/2015, 17:09

Mi vengono in mente altre riflessioni che pongo sotto

Come si fa in questo forum il multiquote senza copiare e incollare ogni volta?intendo se esiste un pulsante oltre al quote che quota un singolo messaggio..
Il topic che avete messo lo leggerò..per ora rispondo ai messaggi.
Intanto devo migliorare la memoria prospettica durante il giorno..infatti se ricordo di fare i tr sul cibo non ricordo di farlo in auto :(


Searig

il modello sarebbe:

Sogniamo senza senso critico, poi la lucidità si attiva, ma ancora non ci rendiamo conto di sognare, perché storicamente, essendo già immersi in una situazione, la lucidità di per se stessa è solo una facoltà
ma, essendo ormai già presente di suo questa facoltà, allora alla prima stranezza da semplice facoltà diventa facoltà utilizzata e allora in quel momento abbiamo l'impressione di avere acquisito la lucidità, mentre per il modello esposto essa era già sorta gradualmente da sola, per via delle tecniche che utilizziamo e cominciano a fare effetto...

Che ne pensate?


Verrebbe da pensarlo anche a me ..che lo spirito critico si accenda prima per i motivi da te citati però non possiamo esserne certi. Ad esempio stamattina nel mio sogno il fatto di vedere mia mamma arrampicarsi su una fontana spigolosa rischiando la vita con una coppia di suoi amici che stavano solo a guardare è veramente assurdo ma non mi è passato per la mente ciò..l'unico mio pensiero era (o forse sarebbe meglio parlare di emozione più che di pensiero) la paura che precipitasse e il mio tentativo di aiutarla...la vera protagonista di tutta la faccenda era l'emozione mentre lo spirito critico era quasi del tutto andato a quel paese.Dico quasi del tutto perchè mi sono chiesta credo per un secondo per quale motivo questa coppia non facesse molto per aiutarla ma ero troppo impegnata a sporgermi per aiutarla.Non sono purtroppo diventata lucida ma ho comunque concentrato l'attenzione sulle mani varie...se invece lo fossi diventata guardando le mani....bhè non è finita lì. Lo sarei diventata se le mani sarebbero state (oddio mi viene il dubbio di scrivere i verbi nei tempi sbagliati xd ecco cosa succede a fare discorsi così cervellotici col caldo :lol: ) diverse chessò con 9 dita in ognuna si sarebbe instaurato un meccanismo ma un altro se sarebbe bastotato guardare la mano per capire di essere in sogno. Mi spiego meglio parlando al presente per essere più chiara e non incasinarmi ne con questioni oniriche ne con l'italiano:

Caso 1
-tento di aiutare mia mamma e l'occhio mi cade sulle mani. Vedo che ho 7 dita per ogni mano. - abbiamo due possibilità
a) -non è possibile..perchè ho 7 dita in ciascuna mano?non si possono avere 7 dita...- entra in gioco il senso critico ed eventualmente la lucidità
b)-non è possibile ...perchè ho 7 dita in ciascuna mano?ne ho sempre avute 5...- entra in gioco il senso critico (ed eventuale lucidità) ma forse anche la memoria nostra episodica quando ripensiamo a nostri momenti passati..bisognerebbe però capire se si tratta di memoria episodica della vita reale o onirica e quindi se in quel momento ricordiamo la nostra mano reale o onirica

caso 2
-tento di aiutare mia mamma e l'occhio mi cade sulle mani. Vedo che ho 7 dita per ogni mano.
a) me ne frego del fatto che ho 7 dita...appena vedo la mano capisco che sono in un SL senza stare a ragionare troppo sui dettagli anche se mi guardo attorno chiaramente per capire.In questo caso non sono dettagli,non è il pensiero analitico ad avere la meglio ma mia memoria...credo prospettica che mi ricorda che appena guardo le mani posso capire se sono in sogno.E' come se non dico il senso critico perchè forse non è la parola esatta ma è la memoria più del pensiero analitico ad attivare la nostra consapevolezza.

Ho preso solo queste possibilità ma magari ce ne sono delle altre che non ho preso in considerazione.Tuttavia intendo dire che possono esserci vari fattori a innescare la lucidità e non è detto che il senso critico venga sempre prima anche se come ho già scritto più che senso critico dovremo parlare di capacità di analisi...o perchè no di distinzionhe tra memoria semantica nel primo caso (tutti noi esseri umani abbiamo cinque dita per mano) e nel secondo episodica (rammento gli episodi della mia vita passata), prospettica (ricordo di dovere fare un azione) nel terzo caso ovvero c.
In realtà mi verrebbe da fare un ulteriore distinzione. Nei primi due casi a e b centra sempre un ragionamento seppur entrano in gioco memorie diverse.
Nel terzo caso non c'è dietro un ragionamento ma basta l'immagine "mano" ad attivare in me il pensiero che sogno. ...e qui mi vengono in mente le tecniche di apprendimento studiate in psicologia ma ahimè non a scuola. Ovvero che ognuno di noi assimila informazioni tramite vie diverse..uditive/oklfattive/visive ecc...in particolare però mi sembra che chi è bravo ad apprendere nozioni tramite capacità di analisi lo è meno tramite le immagini e viceversa. (poi non è sempre così a dir la verità..). Non per niente le mappe mentali sono schemi di studio e di lavoro che hanno come elementi centrali le immagini.Basta guardare le immagini che si innesca in noi un processo che ci porta a ricordare quanto abbiamo appreso in un baleno poichè queste hanno enorme potere evocativo.
La terza opzione messa sopra richiama questo modo di ricordare..non attraverso un analisi ma basta l'immagine a ricordare tutto.A questo punto mi domando
1)l'innesco della lucidità avviene per ognuno in modo diverso a seconda delle caratteristiche individuali?Questo già sappiamo che è così ma intendo fare un ulteriore distinzione..cioè ha a che fare con metodi di apprendimento e memorizzazione individuali?Si potrebbe pensare alle nostre modalità preferite quando andavamo a scuola ad apprendere e confrontarle con quelle attuali..
2)In tutto questo ha importanza la corteccia prefrontale?Ci sono studi al riguardo che dicono si attivi nei SL, non si attivi,si attivi in parte e se si a che punto del SL?Sappiamo che il sognatore lucido è in grado di comunicare con gli occhi durante il sogno "si" , "no" e qualcos'altro...per caso si da se quando in laboratorio conferma di essersi reso conto di essere lucido che succede nel cervello?Si attiva qualcosa che ha a che fare con la capacità critica e se si in che termini?Sparo una cavolata ma giusto per farmi capire..si attiva invece maggiormente il sistema limbico?Perchè se si attiva maggiormente una parte coinvolta nell'emotività piuttosto che una riguardante l'esame di realtà potrebbe significare che diventiamo lucidi per un motivo piuttosto che un altro.
Daltronde c'è chi diventa lucido negli incubi e non perchè si mette a ragionare sulla cosa ma a seguito dello spavento..quindi a seguito di emozioni e non di capacità critica che sembra quasi nascere dopo l'emozione.

Sul fatto di ricordare con certezza il SL non sarei così sicura..molti confermano ma qualcuno dice si possano scordare.Credo dipenda dal livello di lucidità che abbiamo all'interno del sogno. Ad esempio in quelli fatti quest'estate credo che era basso il livello perchè da sveglia non li ricordavo bene...non erano come quello fatto qualche anno fa in cui ero pienamente consapevole di stare sognando e felicissima per la cosa...e qui mi riallaccio al discorso sopra. Centra con la corteccia prefrontale e la sua attivazione a un certo punto del sogno?Sembra che ci scordiamo i sogni a causa della sua disattivazione (uno dei vari motivi) per cui mi domando se lucidità e livello di questa sia legata all'attivazione di questa parte del cervello o addirittura se si può quantificare questa attivazione chessò in una scala da 1 a 10. Utilizzo termini ben poco tecnici perchè parlando di neuroni forse sarebbe meglio tirare in ballo termini come frequenze di scariche neuronali boh

Searig
Su questo nutrirei qualche dubbio; vedi, fare richieste all'inconscio è già difficile di per sé, come leggevo ieri in un altro post qui sul forum, dove si suggeriva di fare richieste molto semplici e, magari, aggiungerei io, un po' costanti, senza mettere troppa carne al fuoco, onde non confonderlo (sembra, per fare una battuta, che all'incoscio non piaccia la lista della spesa!): quando tento delle autosuggestioni ho già paura a fare due richieste insieme, non cerco mai di introdurre sempre nuove pretese, se non ha già incorporato bene le prime... C'è anche un altro motivo per cui nutro dubbi: anche se ti esaudisse e ti fornisse un nuovo dream sign, come faresti a riconoscerlo? Tu gli chiedi un dream sign e lui ti mette, in sogno, che so, una signora con l'impermeabile che attraversa la strada. E con questo? Che te ne fai?


penso pure io sia difficile. Infatti non basterebbe di vedere l'uomo una volta ma diverse volte per un mese per tramutarlo in dreamsign..chiaramente sarebbe un processo che esigerebbe tempo. Forse più che comandi di questo tipo dobbiamo trovare escamotage come quelli di cui parlavo sopra e che descrivo anche sotto..fare riferimento a elementi importanti per noi e non uno a caso. Nel mio caso l'acqua,il cibo hanno una valenza particolare..e fare riferimento a njostre tecniche di apprendimento preferite. In effetti la frase come dicevo sopra non la vedo una gran soluzione

Mi spiego meglio con un esempio pratico (scusate se parlo spesso per esempi e non per termini generali, ma mi riesce meglio così): entro nel sogno lucido tramite la wild, che mi dà un buon controllo e soprattutto non richiede il riconoscimento di alcun dreamsign. Il mio dreamsign più frequente in assoluto è quello di trovarmi a scuola, in quanto, avendo terminato la scuola l'anno scorso, nella realtà non potrò mai trovarmi lì. Nelle decine e decine di sogni ambientati a scuola che ho fatto, non c'è stata nemmeno una volta in cui mi sia accorto che quella ambientazione è assurda, nonostante tutte le autosuggestioni che mi fossi dato da sveglio per riconoscere tale dreamsign. Ma visto che, come abbiamo verificato prima, un dreamsign vada riconosciuto almeno una volta affinché si "attivi" e diventi funzionale tutte le volte che si ripresenterà, io potrei farlo comparire in sogno (questo è possibile perché sono già lucido) e convincermi che quello è un dreamsign, ad esempio dicendomi: «Ogni volta che mi trovo in questa situazione sto sicuramente sognando». Tornando all'esempio della scuola: se io sono già lucido e mi creo dal nulla l'ambientazione della scuola dicendomi che quella è una stranezza che accade solo nei sogni, c'è poi qualche possibilità che questo dreamsign si attivi e venga quindi riconosciuto in tutti i sogni successivi in cui si presenta tale ambientazione?


Secondo me è possibile anche se parlo in teoria non avendolo mai fatto.Questo perchè imparare direttamente nel lucido credo sia più produttivo dal momento che parli il solito "linguaggio". Il nostro "linguaggio" cambia dallo stato di veglia a quello onirico e da quello onirico a quello lucido.Forse è un pò come far parlare un francese con un italiano e uno spagnolo. Non possono capirsi facilmente perchè ognuno ha linguaggi differenti anche se penso che lo spagnolo e l'italiano avendo molti vocaboli in comune hanno più probabilità di comprendersi se vanno ciascuno nel paese dell'altro.E' chiaro però che se io italiano vado in spagna e riesco a parlare lo spagnolo perchè sto mesi lì e mi calo nell'atmosfera...chiacchiererò meglio capendomi molto di più con il tizio spagnolo.
Lo stesso nell'SL...lavorando al suo interno apprenderò pian piano l'atmosfera e il suo linguaggio ...
Tuttavia questo vale per chi riesce nella WILD...impresa non facile :(

Concordo poi con questo discorso di Searig sempre al riguardo

el tuo lucido, partendo lucido ed essendo avvantaggiato, quando ti ritrovi nella scuola potrai osservare bene (anche perché con la lucidità tutte le normali facoltà cognitive si attivano) quanto questa tua scuola onirica sia particolare, magari un po' grottesca e diversa da quella reale che ricordi. Se familiarizzi non tanto col ricordo della tua scuola, che hai detto che non ti serve, ma col ricordo della tua scuola così come appare nei tuoi sogni (facci caso, sarà un po' diversa!) allora avrai familiarizzato col dream sign, penso...


E allora 4, con le mani! Ti ricordi quando ti avevo detto in interpretazione che le mani sono un classico dell'onironautica? Soprattutto le mani strane... Ti ricordi com'erano?


Non ho capito la faccenda del 4...non avevo 4 mani mi sembra che erano normali.Poi se ne sono aggiunte altre dei tizi che mi aiutavano a prendere mia mamma...tuttavia non era chiaro quanto fossero ma per un motivo "logico" nel contesto.Io guardavo la scena dall'alto e i tizi che non so quanti fossero perchè vedevo solo mani e braccia credo....erano giù verso mia mamma e ve3devo mani entrambi i lati della fontana.Quindi c'era chi aveva la mano sul lato destro,chi sul sinistro,chi usava entrambe le mani..Mi sembra fossero normali ma non ricordo bene perchè ahimè la caratteristica comune dei miei sogni è che le immagini difficilmente sono vivide e dettagliate.Mi rimangono più impressi concetti ed emozioni di solito...mi sono infatti chiesta spesso se ciò dipenda dal fatto che non vedo bene anche nella vita reale visto che sono miope (ma già ne abbiamo parlato nell'altro topic). Forse ma ritengo molto probabile il motivo che nel quotidiano sia distratta e non mi accorgo dei dettagli di ciò che mi circonda..infatti quando praticavo meditazione sulla consapevolezza spesso facevo poi sogni più vividi e particolareggiati.
Posso dirti però (e anche questo è interessante) che la mia attenzione più che sulle immagini delle varie mani che ripeto mi sembravano normali era sul tatto. La sensazione di afferrarla,di stringere per evitare la caduta oppure la sensazione di non riuscire a farlo..il tatto sta diventando nei mesi presente nei sogni (vedi ieri i massaggi) e forse proprio anche perchè mi esercito in tal senso con tecniche di meditazione.Potrei modificarle e unire esercizi di tatto con vista...oppure modificare il t.r delle mani focalizzando l'attenzione non sull'eventuale deformità della mano ma sulle sensazioni...non so ancora come ma ci penso un pò :)

Secondo me uno che ci legge pensa che siam o tutti matti da legare : Chef :
Ultima modifica di LunainpescilLady il 03/09/2015, 16:11, modificato 1 volta in totale.
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda Searig » 02/09/2015, 18:10

LunainpescilLady ha scritto:Mi vengono in mente altre riflessioni che pongo sotto

Come si fa in questo forum il multiquote senza copiare e incollare ogni volta?intendo se esiste un pulsante oltre al quote che quota un singolo messaggio..
Eh, me lo sono chiesto anch'io un po' di volte...

LunainpescilLady ha scritto:
Searig

il modello sarebbe:

Sogniamo senza senso critico, poi la lucidità si attiva, ma ancora non ci rendiamo conto di sognare, perché storicamente, essendo già immersi in una situazione, la lucidità di per se stessa è solo una facoltà
ma, essendo ormai già presente di suo questa facoltà, allora alla prima stranezza da semplice facoltà diventa facoltà utilizzata e allora in quel momento abbiamo l'impressione di avere acquisito la lucidità, mentre per il modello esposto essa era già sorta gradualmente da sola, per via delle tecniche che utilizziamo e cominciano a fare effetto...

Che ne pensate?


Verrebbe da pensarlo anche a me ..che lo spirito critico si accenda prima per i motivi da te citati però non possiamo esserne certi. Ad esempio stamattina nel mio sogno il fatto di vedere mia mamma arrampicarsi su una fontana spigolosa rischiando la vita con una coppia di suoi amici che stavano solo a guardare è veramente assurdo ma non mi è passato per la mente ciò..l'unico mio pensiero era (o forse sarebbe meglio parlare di emozione più che di pensiero) la paura che precipitasse e il mio tentativo di aiutarla...la vera protagonista di tutta la faccenda era l'emozione mentre lo spirito critico era quasi del tutto andato a quel paese.


Appunto quello che dicevo, non avendo senso critico non cogli neanche il dream sign; non so come fosse la fontana del tuo sogno, ma è difficile affondare in una fontana, quindi il senso critico mancava; se si fosse instaurato magari un minuto prima, non avresti pensato "sono con mia mamma quindi è un sogno", perché non sarebbe bastato, ma alla vista della fontana, dello "strano" rischio, avresti pensato, avendolo già attivo: "Aspetta un momento, acqua, mamma, pericolo... Ma non è che..." e così via ;)

LunainpescilLady ha scritto:Caso 1
-tento di aiutare mia mamma e l'occhio mi cade sulle mani. Vedo che ho 7 dita per ogni mano. - abbiamo due possibilità
a) -non è possibile..perchè ho 7 dita in ciascuna mano?non si possono avere 7 dita...- entra in gioco il senso critico ed eventualmente la lucidità
b)-non è possibile ...perchè ho 7 dita in ciascuna mano?ne ho sempre avute 5...- entra in gioco il senso critico (ed eventuale lucidità) ma forse anche la memoria nostra episodica quando ripensiamo a nostri momenti passati..bisognerebbe però capire se si tratta di memoria episodica della vita reale o onirica e quindi se in quel momento ricordiamo la nostra mano reale o onirica


Scusa se sono duro di comprendonio, ma tra a) e b) non vedo differenze, in entrambi i casi hai fatto una valutazione critica "Ma come, 7 dita?". Nel secondo caso la memoria potrebbe essere episodica nel caso in cui ricordassi di aver già notato 7 dita in altri sogni, ma messa così sembra che la scintilla sia sempre critica. Per fare che b) sia un esempio di memoria episodia, a scanso di confondere con a), metterei:

"7 dita, come in quel sogno di un mese fa, a ma allora..."

In quel caso avere 7 dita non ti scandalizza, ti ricorda semplicemente un vecchio sogno, così secondo me è memoria episodica, se no rimaniamo nel caso del senso critico, chiaramente identificabile in a).

LunainpescilLady ha scritto:caso 2
-tento di aiutare mia mamma e l'occhio mi cade sulle mani. Vedo che ho 7 dita per ogni mano.
a) me ne frego del fatto che ho 7 dita...appena vedo la mano capisco che sono in un SL senza stare a ragionare troppo sui dettagli anche se mi guardo attorno chiaramente per capire.In questo caso non sono dettagli,non è il pensiero analitico ad avere la meglio ma mia memoria...credo prospettica che mi ricorda che appena guardo le mani posso capire se sono in sogno.E' come se non dico il senso critico perchè forse non è la parola esatta ma è la memoria più del pensiero analitico ad attivare la nostra consapevolezza.


In questo caso sì, memoria prospettica (ma ci sta anche l'episodica, se un sacco di volte hai lucidato vedendoti le mani il richiamo al ricordo della cosa ti riporta alla lucidità ipso facto). Però magari la memoria prospettica può anche giocare un ruolo nell'attivazione spontanea del senso critico, mi riferisco in particolare a quei mantra di cui si parla spesso nel forum, del tipo "Mi accorgo di sognare" ripetuti più volte prima di addormentarsi; in questo caso se la suggestione va a segno, come fa l'inconscio a fare accorgere di sognare? Forse ad un dato momento (magari complice il talamo) riattiva le funzioni logiche, come nel modello in cui la lucidità compare da sola prima che ce ne rendiamo conto pienamente...

LunainpescilLady ha scritto:Ho preso solo queste possibilità ma magari ce ne sono delle altre che non ho preso in considerazione.Tuttavia intendo dire che possono esserci vari fattori a innescare la lucidità e non è detto che il senso critico venga sempre prima anche se come ho già scritto più che senso critico dovremo parlare di capacità di analisi...o perchè no di distinzionhe tra memoria dichiarativa nel primo caso (tutti noi esseri umani abbiamo cinque dita per mano) e nel secondo episodica (rammento gli episodi della mia vita passata), prospettica (ricordo di dovere fare un azione) nel terzo caso ovvero c.
In realtà mi verrebbe da fare un ulteriore distinzione. Nei primi due casi a e b centra sempre un ragionamento seppur entrano in gioco memorie diverse.
Nel terzo caso non c'è dietro un ragionamento ma basta l'immagine "mano" ad attivare in me il pensiero che sogno.


Ma forse significa che anche qui entra in gioo una delle memorie citate, o l'episodica o più facilmente la prospettica.

LunainpescilLady ha scritto:e qui mi vengono in mente le tecniche di apprendimento studiate in psicologia ma ahimè non a scuola. Ovvero che ognuno di noi assimila informazioni tramite vie diverse..uditive/oklfattive/visive ecc...in particolare però mi sembra che chi è bravo ad apprendere nozioni tramite capacità di analisi lo è meno tramite le immagini e viceversa. (poi non è sempre così a dir la verità..). Non per niente le mappe mentali sono schemi di studio e di lavoro che hanno come elementi centrali le immagini.Basta guardare le immagini che si innesca in noi un processo che ci porta a ricordare quanto abbiamo appreso in un baleno poichè queste hanno enorme potere evocativo.
La terza opzione messa sopra richiama questo modo di ricordare..non attraverso un analisi ma basta l'immagine a ricordare tutto.A questo punto mi domando
1)l'innesco della lucidità avviene per ognuno in modo diverso a seconda delle caratteristiche individuali?Questo già sappiamo che è così ma intendo fare un ulteriore distinzione..cioè ha a che fare con metodi di apprendimento e memorizzazione individuali?Si potrebbe pensare alle nostre modalità preferite quando andavamo a scuola ad apprendere e confrontarle con quelle attuali..


Questo è veramente interessante! : WohoW : Se capiamo in quale modo siamo portati ad apprendere meglio allora possiamo apprendere meglio come lucidare, così ognuno, con un minimo di introspezione, trova la propria tecnica migliore non andando a casaccio ma in maniera mirata! Bella questa cosa!

LunainpescilLady ha scritto:2)In tutto questo ha importanza la corteccia prefrontale?Ci sono studi al riguardo che dicono si attivi nei SL, non si attivi,si attivi in parte e se si a che punto del SL?Sappiamo che il sognatore lucido è in grado di comunicare con gli occhi durante il sogno "si" , "no" e qualcos'altro...per caso si da se quando in laboratorio conferma di essersi reso conto di essere lucido che succede nel cervello?Si attiva qualcosa che ha a che fare con la capacità critica e se si in che termini?


Qui ci metti molte cose interessanti, i meccanismi neurologici alla base dei lucidi mi intrigano non poco... : Chessygrin : E poi su una delle cose che hai citato mi viene in mente un altro topic che vorrei aprire, siamo già a tre mi pare!

LunainpescilLady ha scritto:Sparo una cavolata ma giusto per farmi capire..si attiva invece maggiormente il sistema limbico?


Li per lì direi di no e rimarrei sulla corteccia, da quello che ho studicchiato quando ho cominciato ad interessarmi all'onironautica; sembrerebbe che quello sia già di per se maggiormente attivo rispetto alla corteccia nei sogni normali (e a questo si assocerebbero anche ipotesi su alcune patologie -e dai, altro topic da aprire!-), mentre nel lucido non so quello, magari mantiene lo stesso tenore, ma va ad aggiungersi una maggiore attivazione corticale.

LunainpescilLady ha scritto:Perchè se si attiva maggiormente una parte coinvolta nell'emotività piuttosto che una riguardante l'esame di realtà potrebbe significare che diventiamo lucidi per un motivo piuttosto che un altro.


Rimane comunque un'ipotesi interessante da prendere in considerazione...

LunainpescilLady ha scritto:Daltronde c'è chi diventa lucido negli incubi e non perchè si mette a ragionare sulla cosa ma a seguito dello spavento..quindi a seguito di emozioni e non di capacità critica che sembra quasi nascere dopo l'emozione.


Il che la confermerebbe anche, dato che l'origine della lucidità per molti parte proprio da qui...

LunainpescilLady ha scritto:Sul fatto di ricordare con certezza il SL non sarei così sicura..molti confermano ma qualcuno dice si possano scordare.Credo dipenda dal livello di lucidità che abbiamo all'interno del sogno.


Può darsi, ma anche la mia lucidità non è a livelli altissimi, però mi pare di ricordarli, ma è palese che quelli che potrei avere dimenticato non ricordo neppure di non averli ricordati : Mr green :

LunainpescilLady ha scritto:Ad esempio in quelli fatti quest'estate credo che era basso il livello perchè da sveglia non li ricordavo bene...non erano come quello fatto qualche anno fa in cui ero pienamente consapevole di stare sognando e felicissima per la cosa...e qui mi riallaccio al discorso sopra. Centra con la corteccia prefrontale e la sua attivazione a un certo punto del sogno?


Se ne è parlato, devo ritrovare la discussione e poi la linko qui; abbiate pazienza, modificherò il messaggio in questo punto quando avrò trovato il materiale :)

LunainpescilLady ha scritto:
Searig
Su questo nutrirei qualche dubbio; vedi, fare richieste all'inconscio è già difficile di per sé, come leggevo ieri in un altro post qui sul forum, dove si suggeriva di fare richieste molto semplici e, magari, aggiungerei io, un po' costanti, senza mettere troppa carne al fuoco, onde non confonderlo (sembra, per fare una battuta, che all'incoscio non piaccia la lista della spesa!): quando tento delle autosuggestioni ho già paura a fare due richieste insieme, non cerco mai di introdurre sempre nuove pretese, se non ha già incorporato bene le prime... C'è anche un altro motivo per cui nutro dubbi: anche se ti esaudisse e ti fornisse un nuovo dream sign, come faresti a riconoscerlo? Tu gli chiedi un dream sign e lui ti mette, in sogno, che so, una signora con l'impermeabile che attraversa la strada. E con questo? Che te ne fai?


penso pure io sia difficile. Infatti non basterebbe di vedere l'uomo una volta ma diverse volte per un mese per tramutarlo in dreamsign..chiaramente sarebbe un processo che esigerebbe tempo.


Appunto per quello, se la prima volta, essendo nuovo e quindi non usuale, non lo riconosci, non gratifichi l'inconscio e non sarà quindi indotto a ripresentartelo per un mese; so che non bisogna considerarlo come una "persona a sé", come è già stato specificato altrove, ma aiuta a mo' di esempio per capirci: Cosa penserà? Quella mi chiede un regalo, io glielo faccio e manco lo guarda, si vede che non lo vuole più, vabbè...". Meglio, per questo, farlo lavorare su cose che già ci sono, in maniera di avere maggiori probabilità di successo, come giustamente aggiungi subito dopo:

LunainpescilLady ha scritto:Forse più che comandi di questo tipo dobbiamo trovare escamotage come quelli di cui parlavo sopra e che descrivo anche sotto..fare riferimento a elementi importanti per noi e non uno a caso. Nel mio caso l'acqua,il cibo hanno una valenza particolare..e fare riferimento a njostre tecniche di apprendimento preferite. In effetti la frase come dicevo sopra non la vedo una gran soluzione

E allora 4, con le mani! Ti ricordi quando ti avevo detto in interpretazione che le mani sono un classico dell'onironautica? Soprattutto le mani strane... Ti ricordi com'erano?


Non ho capito la faccenda del 4..


Sì, perché non parlavo delle mani in sé, ma dei dream signs :) hai elencato tre dream signs tutti assieme nel tuo sogno di questa mattina e con un'improvvisa, strana attenzione sulle mani fanno quattro! :D

LunainpescilLady ha scritto:Secondo me uno che ci legge pensa che siam o tutti matti da legare : Chef :
:lol: :lol: :lol:
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda LunainpescilLady » 02/09/2015, 19:56

Appunto quello che dicevo, non avendo senso critico non cogli neanche il dream sign; non so come fosse la fontana del tuo sogno, ma è difficile affondare in una fontana, quindi il senso critico mancava; se si fosse instaurato magari un minuto prima, non avresti pensato "sono con mia mamma quindi è un sogno", perché non sarebbe bastato, ma alla vista della fontana, dello "strano" rischio, avresti pensato, avendolo già attivo: "Aspetta un momento, acqua, mamma, pericolo... Ma non è che..." e così via


Questo è vero. Preciso ma giusto per spiegare il sogno anche se non cambia il risultato che non temevo affogasse ma che precipitasse da quell'altezza ma come dici giustamente avrei potuto pensare -è assurdo arrampicarsi su una fontana così alta - e cose così.

Scusa se sono duro di comprendonio, ma tra a) e b) non vedo differenze, in entrambi i casi hai fatto una valutazione critica "Ma come, 7 dita?". Nel secondo caso la memoria potrebbe essere episodica nel caso in cui ricordassi di aver già notato 7 dita in altri sogni, ma messa così sembra che la scintilla sia sempre critica. Per fare che b) sia un esempio di memoria episodia, a scanso di confondere con a), metterei:

"7 dita, come in quel sogno di un mese fa, a ma allora..."

In quel caso avere 7 dita non ti scandalizza, ti ricorda semplicemente un vecchio sogno, così secondo me è memoria episodica, se no rimaniamo nel caso del senso critico, chiaramente identificabile in a).


no non sei duro di comprendonio forse mi sono incartata io :lol: più che altro magari gho utilizzato termini impropri..probabilmente è più giusto parlare di modalità che si attivano e innescano la lucidità a seguito di questo senso critico o analisi. (e che derivano dal nostro modo magari di ragionare e apprendere, il nostro stile di pensiero)
Ho fatto questi esempi basandomi su letture qui sul forum,su internet,sui libri dei racconti di onironauti che spiegano il momento che diventano lucidi.C'è chi dice semplicemente - mi rendo conto di sognare-, chi - capisco che sogno per tot motivo ecc ecc- e quindi ero interessata a queste varie modalità.Io stessa quando penso ai pochissimi SL che ho fatto non ricordo gran ragionamenti ma solo che improvvisamente capivo apparentemente senza motivo di stare sognando (a meno che invece c'era un motivo ma ora l'ho scordato..). Però...provo a mettere solo gli estratti di quei sogni qui sotto

"Sono sdraiata e cerco di addormentarmi e mi ritrovo in un sogno e mi accorgo di stare sognando.Sono eccitata dalla cosa..mi trovo in un paesaggio deserto..mi tappo il naso e il test della realtà coincide con quanto succede normalmente nei sogni (in realtà se ricordo bene credo non respirassi comunque in questo caso proprio come succede nel mondo reale ma nel sogno ero convinta il test andasse a buon fine)"

In questo caso mi rendo conto di sognare e dopo faccio il test quindi effettivamente sembra che prima faccia un esame di autocritica. Cosa sarà stato ad attivare in me la consapevolezza?Boh dovrei ricordarmi cosa ho fatto di test quella notte...

altro mio sogno

"Volo in una stanza.Non ricordo se mi rendo conto di sognare mentre volo o se addirittura prima di farlo e proprio per questo decido di provare a volare. So solo che a un certo punto mi rendo conto di essere in sogno"

pure in questo caso non saprei identificare con certezza il motivo per cui comprendo di essere in un sogno. Pure nel sogno fatto anni fa capivo di sognare apparentemente senza motivo..semmaai vado a rileggerlo che l'ho scritto.
Probabilmente ho utilizzato sopra termini errati..diciamo allora che il senso critico si accende per primo..devo studiare in futuro almeno nel mio caso perchè si accende se grazie a suggestioni,memoria ecc...probabilmente quiello che appunto dici tu sotto

memoria prospettica (ma ci sta anche l'episodica, se un sacco di volte hai lucidato vedendoti le mani il richiamo al ricordo della cosa ti riporta alla lucidità ipso facto). Però magari la memoria prospettica può anche giocare un ruolo nell'attivazione spontanea del senso critico, mi riferisco in particolare a quei mantra di cui si parla spesso nel forum, del tipo "Mi accorgo di sognare" ripetuti più volte prima di addormentarsi; in questo caso se la suggestione va a segno, come fa l'inconscio a fare accorgere di sognare? Forse ad un dato momento (magari complice il talamo) riattiva le funzioni logiche, come nel modello in cui la lucidità compare da sola prima che ce ne rendiamo conto pienamente...


Appunto per quello, se la prima volta, essendo nuovo e quindi non usuale, non lo riconosci, non gratifichi l'inconscio e non sarà quindi indotto a ripresentartelo per un mese; so che non bisogna considerarlo come una "persona a sé", come è già stato specificato altrove, ma aiuta a mo' di esempio per capirci: Cosa penserà? Quella mi chiede un regalo, io glielo faccio e manco lo guarda, si vede che non lo vuole più, vabbè...". Meglio, per questo, farlo lavorare su cose che già ci sono, in maniera di avere maggiori probabilità di successo, come giustamente aggiungi subito dopo:


: Thumbup :

Sì, perché non parlavo delle mani in sé, ma dei dream signs hai elencato tre dream signs tutti assieme nel tuo sogno di questa mattina e con un'improvvisa, strana attenzione sulle mani fanno quattro!


ah ok avevo capito male. Tornando ai t.a pensavo che visto il tatto è frequente nei sogni potrei utilizzare un altro tr che forse non è comunissimo ma che ho letto ogni tanto.Non guardarsi le mani ma toccarsi le dita
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda fcm19 » 03/09/2015, 10:16

Questo topic è miracoloso! Con tutti questi discorsi, stanotte ho fatto ben tre lucidi abbastanza lunghi! : Yahooo :
Poi li pubblico qui nel mio diario e vi dico come ho acquisito lucidità.
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Re: Si può fare la reflection... Senza fare la reflection?

Messaggioda Searig » 03/09/2015, 10:52

No scusami, è la mia solita pignoleria; piuttosto grazie, mi hai insegnato nuove memorie! Prima conoscevo solo breve, medi, lungo termine e prospettica, adesso grazie a te ho anche episodica e dichiarativa! :D
Che poi, se non sbaglio, le prime tre sono sottoclassi dell'episodica, quindi ora il mio schema è:


memoria episodica (a corto,medio e lungo termine)

memoria dichiarativa

memoria prospettica

E' corretto?

Questa mattina, ripensando alle discussioni portate avanti fin qui su questo topic, riflettendo sulla tua domanda: "ma non è che in qualche modo centri di più un qualche tipo di memoria piuttosto che il senso critico di per sé?" ho cercato di valutare la cosa. Provando a immaginare che nel mio modello insorgesse un ricordo piuttosto che una capacità cognitiva, mi sono chiesto a quale tipo di ricordo potesse corrispondere. Li per lì potrebbe sembrare episodico, perché sarebbe una cosa del tipo "mi ricordo di aver già sognato la stessa cosa", ma poi, ripensandoci bene e pensando anche a quella che precedentemente avevo chiamato "sensibilità onirica" in riferimento alla capacità di riconoscere un'atmosfera diversa, sempre in relazione alla memoria, ma in maniera maggiormente "sensazione vaga" piuttosto che "ricordo specifico", mi è venuta in mente una cosa, che, forse potrebbe avermi suggerito l'idea di una nuova memoria da aggiungere allo schema, nel caso non ci abbia pensato già qualcun'altro!

Ho pensato cioè al fortissimo legame che c'è tra olfatto e memoria, sia in termini puramente anatomici (collegamenti neurali tra aree olfattive e limbiche molto integrati) che fattuali (gli odori di fatto fanno prorompere istantaneamente ricordi). Ma questa è una memoria che sfugge dalla definizione di episodica, per un motivo preciso:

Quando un odore richiama un ricordo, in genere non ricordiamo qualcosa, ricordiamo una sensazione che sappiamo di aver già provato, anche se ci sfugge dove, quando e perché. Magari, solo pensandoci bene, riusciamo a recuperare il fatto episodico che ha fatto scaturire la sensazione che stiamo rivivendo, ma di fatto l'odore di per sé richiama non un ricordo narrativo ma il ricordo di una emozione. E' cioè un ricordo legato ai sensi e non ai fatti. Allora, usando il termine greco proprio, la chiamerei

Memoria estetica (o estesica, è uguale)! :D

Così avremmo:

memoria episodica (ricordo che è successo ...)

memoria dichiarativa (ricordo che la lucertola è un rettile)

memoria prospettica (ricordo che devo andare a fare la spesa)

e

memoria estetica (ricordo di aver già provato la sensazione che provo ora)


Che ne dici? Se la memoria estetica non è mai stata formulata (ma ne dubito, tu che studi psicologia magari avrai già trovato descrizioni simili, in caso fammelo sapere) potrebbe essere questa la "sensibilità onirica" di cui parlavo e allora si potrebbe studiare metodi per esercitare anche questo tipo di memoria, oltre a quelli che già esistono per le altre?
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