Ciao! torno sul tema perché oggi mi è capitato ancora un fenomeno di "manipolazione delle ipnagogiche". Mentre stavo facendo il mio esercizio nella serie di ipna ad un certo punto
"A seguito di un’ipna in cui vedevo uno o due uccelli volare verso sinistra (dei rapaci?) rendendomi conto dell’ipna ho pensato qualcosa del tipo “sto vedendo degli uccelli” e su quel pensiero è comparsa una nuova ipnagogica al centro del campo visivo: la struttura era “a raggiera” su fondo luminoso, ma nella mia istantanea interpretazione mi è sembrato un uccello con le ali aperte in maniera che le sue penne descrivessero i raggi detti, stagliato contro il sole dietro di esso. Mi ha colpito dunque il fatto che, ancora una volta, un pensiero cosciente ha determinato il contenuto dell’ipnagogica successiva".
In questo caso la prima ipna è sorta spontaneamente, con il consueto soggetto casuale, ma, una volta che il soggetto ha determinato un pensiero a livello cosciente (il commento sull'ipna nel dialogo interiore) questo ha influenzato il contenuto dell'ipna successiva, allo stesso modo in cui, la prima volta avendo pensato ad una porta questa era apparsa. Non importa a questo punto che il pensiero sia stato influenzato da un precedente contenuto mentale casuale, perché, indipendentemente da come questo si sia formato, si tratta pur sempre di un pensiero esercitato a livello cosciente, che va poi a determinare la comparsa di una nuova ipnagogica in tema.
Si tratterebbe quindi, per l'induzione delle ipna, di arrivare a comprendere in quale momento la propria mente si trovi nella condizione più opportuna perché questo avvenga (migliorare la capacità di sentire il proprio stato d'animo, dunque), per poi pensare a quello che si vorrebbe vedere. Purtroppo per il momento ciò mi capita sporadicamente, forse perché quando lo decido in anticipo forzo troppo la cosa, mentre quando succede così, in maniera casuale, tutto accade al momento giusto senza eccessive forzature e aspettative, quindi funziona...
In seguito sono riuscito, più che a manipolare un'ipna, a stabilizzarla, in un modo curioso che mi è venuto in mente quasi d'istinto (ma la metto comunque qui, perché una stabilizzazione è pur sempre una forma di manipolazione...):
"[...] ho visto, sempre nella stessa posizione [in basso al centro nel campo visivo], le mie braccia incrociate, allo stesso modo in cui stavano disposte realmente. Avendo gli occhi chiusi sapevo trattarsi di un’ipnagogica del tipo similare a quella delle “palpebre trasparenti”, ma la cosa che ho trovato interessante è stato un curioso espediente che mi è passato per la mente li per lì per stabilizzarla, che ha funzionato: sapendo che l’osservazione troppo diretta scaccia le ipnagogiche ho optato per non osservarla direttamente, ma con la coda dell’occhio. L’immagine, corrispondendo alla visione delle mie braccia conserte, era infatti nella parte bassa del mio campo visivo e io quindi tenevo lo sguardo dritto in avanti, al centro dello stesso, intravedendo la parte sottostante senza inquadrarla direttamente. La cosa per un po’ ha funzionato e anche se io ero non distratto ma pienamente cosciente di stare osservando un’immagine ipnagogica (poiché solitamente appaiono su distrazione e poi se ne vanno non appena me ne rendo conto), questa è perdurata per un po’, sfaldandosi più lentamente del solito, con una graduale sfocatura dell’immagine stessa, ma per un buon momento è rimasta abbastanza nitida".
Non so perché mi sia passato per la mente di osservarla "di striscio", però mi ha colpito il fatto che ho potuto farlo, come ho detto, "non distratto ma pienamente cosciente di stare osservando un’immagine ipnagogica", perché, appunto, il momento in cui passo dall'osservazione distratta a quella attenta coincide proprio con la scomparsa improvvisa dell'ipna stessa. In questo modo strano ho continuato a vederla, seppure con la coda dell'occhio, pur mantenendo l'attenzione.
Strano. O funziona, oppure ero semplicemente particolarmente assonnato e questa era già stabile di suo... Mah...