Penso anche io che vada ripetuto ogni volta, perché se dopo la prima volta "abbassi la guardia" la memoria prospettica non si allena. Ad esempio puoi decidere di fare un RC quando vedi una macchina rossa per strada, il tuo compito è agganciare lo stimolo alla reazione (riflesso condizionato), quindi se dopo la prima auto rossa "passi" perché ormai l'RC l'hai già fatto, allora lasci che la "tensione subconscia" di mantenere in mente il da farsi si dissolva: il compito è stato espletato, quindi non è investita ulteriore energia per un suo eventuale compimento futuro, di conseguenza la memoria prospettica diventa superflua, quindi il cervello sceglierà di non esercitarla ulteriormente. L'ideale, nella memoria prospettica di per se, sarebbe ricordare il da farsi senza stimoli condizionati, ma in questo modo ci si può appoggiare ad essi per allenarsi. Io non ho ancora provato, per cui magari ho detto cose inesatte per cui se fosse me ne scuso, sono solo impressioni che ho "a pelle"...
Un buon metodo, anche se rischioso per ovvie ragioni, di esercitare la memoria prospettica, sarebbe attendere ai propri impegni quotidiani senza usare sveglie, agende ne promemoria di nessun tipo. È rischioso perché ad ogni errore si mancherebbe ad un impegno, con le conseguenze del caso, per cui non me la sento di consigliarlo, ma lo ho descritto solo per dare l'idea di cosa sia la memoria prospettica: una continua "tensione subconscia" atta a non dimenticare il da farsi, tale per cui l'idea dello stesso possa riemergere a livello conscio non appena sia il momento...
Nel caso dell'onironautica, a cosa serve? A ricordarsi di chiedersi se si sia in un sogno, quando si sarà effettivamente in esso, quindi occorrerebbe scegliere, tra gli stimoli su cui basare i propri RC diurni di allenamento, stimoli propri he potrebbero ripetersi facilmente nei propri sogni. Nei sogni, ad esempio, ci sono tanti cambi di scenario, quindi potrebbe essere utile, credo, fare un RC ogni volta che si cambia posto; da un locale all'altro, da un interno all'aperto o viceversa, da un mezzo di trasporto a fiori di esso o viceversa, etc.; chiedersi magari se ci si ricorda come ci si è arrivati, e se non lo si ricorda con chiarezza, magari potrebbe essere un sogno...