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Sogni Lucidi...o Sogni Ludici?

Messaggioda NeuroEngineer » 31/03/2023, 19:54

Domani è il 1 Aprile ed è nota la sua peculiarità:

Il pesce d'aprile indica una tradizione, seguita in diversi paesi del mondo, che consiste nella realizzazione di scherzi da mettere in atto il 1º aprile.


Per reinterpretare questa tradizione in chiave SogniLucidi.it, vi invito, da domani fino alla fine di Aprile, a condividere con il resto del Forum un vostro sogno, ma questa volta non lucido, bensì ludico!
Raccontate una delle vostre esperienze oniriche che più vi è rimasta impressa per la sua stranezza, che vi ha fatto ridere e che oggettivamente è esilarante. Ancora meglio se un PO vi ha fatto uno scherzo! :angel:
Va benissimo anche una narrazione breve e coincisa.

Esempio personale:

Progetto SpaceX: colonizzazione del Sistema Solare tramite...piccioni?!

Il signor Elon Musk ha fondato un'azienda forse nota a tutti, SpaceX. La mia mente si è divertita a narrare una storia alquanto bizzarra: stavo assistendo di persona ad un'intervista al multimiliardario da parte di una giornalista, davanti ad una delle stazioni di lancio dei razzi SpaceX. Dopo un pò di tempo, Elon stacca lo sguardo dalla cinepresa che lo stava riprendendo e mi guarda. Saluta indispettito la giornalista come se gli stesse facendo perdere tempo e, come se fosse la cosa più normale del mondo, mi propone (in lingua mezza inglese e mezza italiana, alternandola di frase in frase): "Ti piacciono i progetti avveniristici, giusto? Bene, allora vuoi prender parte al progetto "Pigeons on Mars" (letteralmente "Piccioni su Marte")?"

Anticipo subito che questo non era un SL, quindi i miei ragionamenti erano abbastanza privi di senso, anche se il livello di realismo (sensoriale) era abbastanza alto. Rispondo: "Ahem...ok? Ma di cosa si tratta esattamente?"

Mi invita a seguirlo: eravamo circondati dal deserto e le uniche due strutture erano una base di lancio per razzi e un edificio completamente bianco e geometrico. Entriamo nell'edificio, che era apparentemente costituito da una sola e unica stanza rettangolare completamente buia. Elon sigilla la porta dietro di noi blaterando qualcosa sulla giornalista, tira una leva per accendere la luce e dei lampioni a LED bianchi mostrano...una situazione assurda, che solo al risveglio ho percepito come ironica.

La stanza era enorme, e la osservavamo dall'alto da una sorta di "balconcino" interno. Era abbastanza vuota, in quanto vi erano "solo" centinaia di file di banchi mono-posto, dotati di carta, penna, tablet e una sedia adiacente per sedersi. OGNI cosa in quella stanza era rigorosamente bianco. Dovete immaginarvi uno di quei padiglioni per i concorsi pubblici, dove i candidati devono effettuare un test e si siedono individualmente a dei banchi piccoli, separati l'uno dall'altro da un bel pò di metri di distanza per evitare di copiare. Solo che questa volta i candidati non erano umani, ma....piccioni.

Piccioni di normale dimensione, come questi:
Immagine
Che neanche erano seduti sulle sedie, ma poggiavano sul tavolo, beccando il tablet (anch'esso sul tavolo) con il becco e scrivevano sul foglio con la penna (tenuta anch'essa per il becco).

Musk mi spiega che questa era una sessione di test/quiz da proporre ai piccioni, per filtrare e selezionare solo i più "intelligenti", adatti alla missione. "Quale missione?" - chiedo.
"Che domande, colonizzare Marte!" mi dice lui, spiegandomi che il mio ruolo era quello di addestrare i piccioni che avessero passato il test con il punteggio massimo.

Moltissimi tablet si illuminarono poi di rosso, davvero pochi di verde. Entrarono da una porta di servizio dei militari che catturarono i piccioni "seduti" davanti al tablet rosso, li rinchiusero in una gabbia e li portarono via.
"Vedi, questi falliti qui saranno mandati al macello" mi dice Musk. Io ci rimango malissimo, probabilmente il mio inconscio percepisce l'agire di Elon come poco etico (e ha ragione!).
Neanche il tempo di lamentarmi (avevo intenzione di dimettermi dall'incarico) che la mia attenzione si posa su un'altra scena :lol: : degli scienziati in camice da laboratorio (rigorosamente bianco) portano delle mini-tute spaziali da far indossare ai piccioni, con tanto di casco sferico di vetro!

I piccioni vengono imbarcati sul razzo, noi li seguiamo ed entriamo nella cabina di pilotaggio. Sentiamo il count-down alla radio, il rumore dei propulsori e un attimo dopo ci ritroviamo su un pianeta alieno colmo di vegetazione rigogliosa, caratterizzata da colori rossi e blu che creavano un forte contrasto. Nel cielo c'era una Luna enorme e 2 piccoli soli.

Elon pianta sul pianeta la bandiera degli Stati Uniti e nel mentre io e un piccione ci mettiamo a...dialogare :? ?!? ...progettando piani su come colonizzare il pianeta appena scoperto.
Musk mi spiega che il piccione con cui stavo parlando era considerabile un comandante militare dell'armata dei piccioni che avevano vinto il concorso. Gli chiedo perché, tra tutti gli animali, avessimo scelto proprio i piccioni, e lui mi sussurra all'orecchio, per non farsi sentire: "Perché sono stupidi! Il mio piano è colonizzare tanti pianeti con i piccioni, che porranno le basi per una nuova civiltà. Dopo qualche anno, torneremo qui, li sottometteremo e avremo tra le mani dei pianeti perfettamente vivibili! Se avessimo addestrato dei leoni, ad esempio, sarebbe stato molto più complicato. E poi bisogna tenere viva la tradizione del "piccione messaggero", qui in versione 2.0!"

Non so come io non mi sia reso conto di come quel piano fosse completamente privo di senso, ma in compenso mi sono sentito emotivamente una persona orribile per quello che stavamo facendo alle spalle della specie piccionifera.

Elon mi da una pacca sulla spalla, dicendomi di non dar peso al senso di colpa, e dichiara: "Al prossimo pianeta da colonizzare! La prossima tappa è Marte!"

A quel punto mi sveglio immediatamente e la prima cosa che faccio dopo aver riacquisito coscienza e soprattutto razionalità è stato...ridere. :roll:


Ora tocca a voi! :idea:
{La Realtà gioca a scacchi con la nostra mente: alla coscienza non resta che capire come dare scacco matto}
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