Indice Tecniche e Divulgazione Il mondo dei sogni lucidi > Consapevolezza e volontà nei sogni lucidi

Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.

Consapevolezza e volontà nei sogni lucidi

Messaggioda Arwen » 27/06/2022, 9:55

Ciao a tutti, apro questo topic perché da un bel po' di tempo ho questo problema che si ripresenta quasi in ogni lucido. In particolar modo ieri e oggi, entrando nel sogno, ho avvertito subito moltissima difficoltà (quei sogni lucidi che proprio non vanno) e pur ripetendomi che era un sogno (ad alta voce) non mi sentivo molto consapevole, non mi sentivo molto me ma è come se nel lucido agisse e parlasse un'altra me. Sapevo che era un sogno, ma ad esempio mi dimenticavo o rimandavo sempre il mio task principale e importantissimo, lo stesso che ho da due anni circa e che per me ha la priorità su tutti gli altri. Mi capita troppo spesso di dimenticarmelo una volta nel sogno o di rimandarlo, e quando voglio farlo non ci riesco. Il task in questione è vedere il personaggio di una storia che sto scrivendo e parlarci. L'ho visto già due volte bene, altre un po' meno, l'ho solo avvertito o sentito fisicamente, ma ultimamente questa cosa sembra essere impossibile. Quando ripeto i vari mantra durante le tecniche o anche durante la WILD mi ripeto sempre di voler fare quel task specifico e immagino anche ciò che vorrei dire o fare ma poi nel sogno me lo dimentico. Ultimamente visualizzo un po' meno, sembra difficoltoso rispetto a prima e lo faccio con meno frequenza.

Io credo che alla base delle mie difficoltà ci sia una forte sfiducia nelle mie aspettative, come se nel successo del task ci sperassi e non ne fossi davvero convinta con naturalezza, forse perché mi sembra una cosa troppo grande. Però già ci sono riuscita altre volte, quindi non me lo spiego. Per quanto riguarda la questione volontà, non so darmi risposte: non capisco perché quando sono lucida nel sogno (e sono sicura al 100% di essere lucida, perché la lucidità entra in gioco quando sai di essere nel sogno, quando sai che tutto ciò che è attorno a te è un sogno) faccio azioni che non hanno alcun senso, di cui mi pento al risveglio o che non corrispondono per niente a ciò che vorrei fare davvero, o perché tendo a rimandare ciò che da sveglia sono i miei principali task. Inoltre c'è proprio una difficoltà fisica nel sogno, sembra sfuggirmi di mano e spesso sembra molto "denso" e difficile da vivere.


So che sono molte domande ma spero che qualcuno possa aiutarmi, è una faccenda che proprio non riesco a capire. C'è da dire che è un periodo particolarmente stressante, ma anche questa cosa non credo che spieghi nessuna delle cose descritte sopra perché il mio sogno lucido più bello l'ho fatto in uno stato mentale e fisico simile a questo, se non peggiore.


Scusate se mi sono dilungata molto, grazie in anticipo a chi mi aiuterà!
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
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Re: Consapevolezza e volontà nei sogni lucidi

Messaggioda olrac » 28/06/2022, 18:48

Questo argomento mi sembra estremamente importante ed è curioso che se ne parli così raramente.
In alcuni casi quando si diventa lucidi subentra una specie di 'nuova personalita' o 'personalità ibrida' che è un mix di quella reale e quella diciamo lucida. Il problema è che le task preventivate perdono di interesse e priorità ed è in sostanza come vivere in un'altro se stessi con una sua specifica identità. Perché non c'è coerenza e continuità?
Quando mi è capitato mi è sembrato che fondamentalmente il mio problema è che avevo troppi obiettivi e troppi interessi...perciò nessuna parte della mia personalità prevaleva ed era come se si sovrapponessero senza avere un obiettivo comune. Non sto a ricordare di come la disciplina sulla personalità di gurdjieff mi abbia aiutato tanto, costringendomi a mettere da parte gli obiettivi secondari e a far prevalere ciò che volevo veramente.
Ma il problema è anche un altro: a volte ci sono azioni nei lucidi che tendiamo a fare perché c'è semplicemente una logica interna e intelligente che serve a regolare l'equilibrio fra vita fisica e onirica. Esempio: se sei molto stressato e preoccupato è ovvio che prima di iniziare una certa task il tuo corpo onirico abbia voglia di fare una bella sorvolata sull'oceano...in modo da alleggerire tensioni interne e funzionare meglio, oppure farsi un'abbuffata di cibo per sublimazione certi desideri inespressi.
Quindi io ho risolto cosi: prima faccio più o meno le azioni che il mio corpo onirico richiede...e poi mi impunto seriamente per arrivare alla task preventivata.
Per ora funziona :)
olrac
 
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