da Aeron » 29/01/2019, 9:41
Circa le 6.30 di sta mattina. Sogno molto nitido e definito. Mi sembrava normale trovarmi dov'ero (in una mia vecchia casa che sogno spesso). Per pigrizia non ho voglia di camminare e immagino di potermi muovere levitando. Faccio una specie di lento balzo in avanti che inizia a durare un po' troppo a lungo per essere reale e.. accade: sto levitando rasoterra, e mi muovo in questo modo per la casa. Per sicurezza mi controllo la mano, un reality check che faccio spesso, e ho sei dita. Molto bene, a questo punto, un po' impreparato, cerco di scegliere in fretta cosa fare e decido di provare a rompere a pugni un mobiletto di vetro che ho vicino. Sento che è molto solido, fa quasi male colpirlo e non si rompe. Poi cerco di confrontare le mie sensazioni in quel momento con quelle da sveglio e noto che è come se la mia attenzione si concentrasse su un campo visivo più ristretto e faccio un po' fatica a spostare lo sguardo (simile a quando si è ubriachi). Infine cerco di analizzare dei particolari sotto l'aspetto visivo, tattile e (dato che trovo un panettone) gustativo. I particolari sono sempre impressionanti talmente sono definiti e notarlo è una delle cose che mi piace di più dei sogni lucidi. La consistenza del panettone e delle uvette è estremamente simile ma il gusto delle uvette è un po' più blando. Gratto con le unghie le fughe tra le piastrelle di un muro: la ruvidità è netta e particolareggiata. Strofino tra le dita un tessuto: è morbido ma un po' più sottile di quanto immaginavo. Osservo un particolare di un mobile con l'intento di verificare da sveglio quanto la mia mente lo abbia ricreato simile all'originale ma sapendo dello scarso accesso alla memoria che spesso ho nei sogni mi viene il dubbio che quel particolare non ci sia nel mobile vero, per quanto sul momento mi sembri perfettamente simile all'originale. Infatti quando mi sveglio mi ricordo che quel particolare non c'è.