Ieri sera vado a dormire dopo una bella chattata qui sul forum, come quelle dei vecchi tempi
Nonostante sia il corpo che la mente fossero stanchi e rilassati al momento di andare a dormire, passo la notte in stato di semiagitazione, esprimo l'intento di ricordare i sogni ma piuttosto che addormentarmi profondamente passo buona parte del tempo in dormiveglia.
Dormiveglia che, unito all'intento di voler sognare e ricordare i sogni, diventa egli stesso un sogno che, a quanto ricordo, si frammenta nell'arco di tutta la notte:
[...] sono in una stanza piena di colonne. Sia il pavimento che le pareti e le colonne stesse sono di pietra griga e alle pareti ci sono delle strette ed alte vetrate. Il tutto sembra l'interno di una antica cattedrale (a pensarci, mentre scrivo, potrebbe essere una delle stanze del Palazzo dei sogni governato dal Morfeo della Serie TV Sandman); allo stesso tempo ogni colonna della sala è la barra di un grafico statistco che indica sia le mie probabilità di sognare questa notte stessa che lo storico di tutte le probabilità di sognare di tutte le volte che ho dormito.
All'interno di alcune colonne sono archiviati i sogni che ho fatto in determinate notti. NB: qui sto descrivendo il sogno in maniera fluida e coerente, ma dovete immaginarvi tanti piccoli sprazzi di sogno, come se la mia mente avesse fatto continuamente "zapping" tra il voler dormire e sognare, pensieri sparsi e agitati riguardanti il lavoro, pensieri sparsi riguardanti videogame e hobby e solo ogni tanto passasse qualche istante sul "canale di questo sogno come risultato del mio voler sognare e scrivere sul diario. Comunque sia, in un attimo di veglia verso le 2, subito prima di andare in bagno, mi appunto mentalmente il sogno.
Sogno che riprende, frammentato, quando torno a dormire... fino al mattino
[...]
Il mio stato di agitazione mentale si trasmette all'interno del sogno: sono preoccupato dai valori dei grafici degli ultimi tempi, come se ci fosse qualcosa che non va.
Ricordo che continuo a cogitare e rimestare pensieri a proposito dei valori che non tornano, cercando di capirci qualcosa per poter migliorare la situazione.
In un certo momento sento entrare una presenza femminile nella stanza, col senno di poi l'ho percepita essere una figura amica che aveve il puro intento di volermi aiutare, ma ricordo di essere stato troppo preso nelle mie elucubrazioni e preoccupazioni e non l'ho calcolata di striscio.
Il sogno va avanti così, a frammenti di pochi minuti per volta, tutta la notte. A volte è più effimero ed etereo, a volte è bello solido e consistente.
[...]
Ora, mentre scrivo, ho come la sensazione di aver sognato anche altro stanotte, ma in questo momento non mi sovviene il ricordo.
Dovesse sbloccarsi e ritornatmi in mente aggiornerò la pagina del diario
Considerazione: subito, quando mi sono messo a scrivere questa pagina del diario, ero insoddisfatto. Poi, scrivendo, ho compreso che questo sogno è un bellissimo specchio del mio stato mentale di ieri sera, che si è trascinato per tutta la notte prendendo a tratti "vita" sotto la forma di sogno, come se durante la notte le nostre emozioni potessero prendere forma e corpo per poter essere più comprensibili alla mente razionale... e se non è magia questa
