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Uscirà un film sull' Ω Device ...

Messaggioda NeuroEngineer » 13/08/2022, 15:41

Per un attimo vidi tutto nero: l'ONI stava ordinando al mio cervello
di far precipitare il corpo in uno stato di semicoscienza, durante
il quale la mia mente si sarebbe trovata in un
sogno lucido controllato dal computer.
Subito dopo, il mondo OASIS si materializzò
intorno a me, e mi ritrovai nella biblioteca di Anorak, da
dove mi ero scollegato l'ultima volta.
Ogni cosa era identica a prima, ma le sensazioni che prova-
vo erano completamente inedite. Ero li. Ero fisicamente dentro
a OASIS. Non era più come se stessi usando un avatar: ero diventato
a tutti gli effetti il mio avatar.


«Il dispositivo che hai di fronte è una Neuro-Interfaccia OASIS,
anche nota come ONI. È il primo esempio di un'interfaccia cer-
vello-computer non invasiva e perfettamente funzionante. At-
traverso l'ONI, gli utenti OAsI possono vedere, sentire, odorare,
gustare e toccare il paesaggio virtuale in cui si trovano, tramite
una serie di segnali trasmessi direttamente alla corteccia cerebra-
le. I sensori dell'oNi monitorano e interpretano l'attività cerebra-
le di chi la indossa, permettendogli di controllare il proprio ava-
tar come si controlla il proprio corpo: con la forza del pensiero.»
«Non esiste, cazzo» sussurrai tra me e me.
«E non è che l'inizio» disse Halliday, come se mi avesse senti-
to. «I dispositivi ONI possono registrare le esperienze dell'utente
nel mondo reale. Tutti gli input sensoriali che il cervello riceve
vengono digitalizzati e conservati in formato .oni su un hard disk
esterno che si può collegare al dispositivo. Quando uno di questi
file viene caricato su OASIS, quell'esperienza del mondo reale po-
trà essere riprodotta e rivissuta dalla persona che l'ha registrata,
o da qualunque altro utente oNI con cui venga condiviso il file.»
Halliday sforzò un debole sorriso.
«Insomma, l'oNI permette di rivivere dati momenti della vita
di altre persone. E di vederli con i loro occhi, di odorarli con il
loro naso, di assaggiarli con la loro lingua, di provarli sulla loro
pelle.»

Lo presi e me lo rigirai tra le mani. Era una sorta di casco con
una linea centrale segmentata, che partiva dalla fronte e arrivava
alla nuca di chiunque l'avesse indossato, e aveva una fila di dieci
fascette metalliche a forma di c. Ogni fascia era composta di li-
stelli snodati e retrattili corredati da una serie di cuscinetti sen-
soriali nella parte a contatto con il cranio. I cuscinetti rendera-
no i sensori regolabili e adattabili a ogni tipo di testa. Dalla base
del dispositivo si estendeva un cavo a fibra ottica con una spina
standard per console OASIS.
Il cuore, che già mi esplodeva nel petto, alla vista di quel dir-
spositivo perse un colpo.

Halliday si interruppe e, per un momento, guardò dritto in mac-
china. Poi continuò: «Quando avrai provato l'ONI, capirai - come
ho capito anche io - che questa invenzione potrebbe trasforma-
re radicalmente la natura dell'esistenza umana. Potrebbe forni-
re un aiuto all'umanità. Ma potrebbe anche peggiorare le cose.
Credo sia una questione di tempistica. Ed è per questo, caro ere-
de, che lascio il suo destino nelle tue mani. Spetterà a te decidere
quando - o se - il mondo sarà pronto per questa innovazione.



No, quello che avete letto non è la descrizione del progetto “omega” (ricordo che lo chiamo così per occultare il vero nome che sarà quello del prodotto) su cui io e la startup stiamo lavorando…eppure, basta sostituire i nomi e tutto calza a pennello.
E no, non ho scritto io pezzi aggiuntivi: ho copiato parola per parola parti del foglio originale.
Prima ricordo che si chiamava DreamGear (DRG) ed era il nome ufficiale, dopo che abbiamo preso una strada diversa adesso ha un altro nome che “nascondo” con il soprannome fittizio “omega device”.

Tornando a noi, ciò che ho inserito sopra Si tratta invece di un estratto di un romanzo (libro), sequel di un film che già avevo paragonato io stesso come “in linea teorica simile” all’idea di fondo del nostro progetto. Eppure, in quel film del 2018 la tecnologia in uso era un semplice VR con una tuta come Teslasuit, di certo non si parlava nè di NeuroInterfacce BCI nè tantomeno di sogni lucidi controllati da computer…ma adesso…

Il romanzo in questione si chiama Ready Player Two, pubblicato nel 2020 e sequel del film Ready Player One (2018). Ready Player Two riceverà anch’esso molto probabilmente una sua controparte come film, immagino nei prossimi 2 anni circa, dato il successo del primo film (ora, se non sgaglio, disponibile anche su Netflix).
Ricordo che la nostra startup e l’idea del progetto che ha partorito sono entrambe nate nel 2017. (Con questo non voglio dire che ci è stata “rubata” l’idea, semplicemente qualcuno oltre a noi ci ha pensato. Semplicemente per far capire che non abbiamo preso ispirazione da un romanzo uscito 3 anni dopo).

Fatto sta che la scorsa settimana un parente, sapendo che io avevo visto Ready Player One al cinema, mi ha regalato il libro di Ready Player Two. Non sapevo neanche esistesse. Quando ho iniziato a leggerlo ci sono rimasto di sasso: l’autore ha fatto una descrizione a dir poco CERTOSINA di tutto quanto il progetto a cui stavamo lavorando e ci ha costruito attorno una narrazione di “fantascienza” (per adesso, io lo chiamerei semplicemente “futuristico”). E caz*o, non sapevo se rimanerci bene o male che qualcun altro aveva avuto la stessa identica idea (escludendo una funzione che scansiona il cervello per usarlo come Password di login dell’utente, che ovviamente noi non avevamo incluso e non includeremo, una sorta di Touch o Face ID ma con il cervello).

Indeciso contatto alcuni colleghi e gli leggo alcuni estratti del libro (tra cui quelli che ho qui inserito) e anche loro sono rimasti a bocca aperta. Certo, non è raro che letteratura imiti scienza e scienza imiti letteratura, alcune volte sembra che le storie predicano il futuro (basti vedere alcuni film vecchissimi sull’esplorazione spaziale). Però capirete che fa una certa impressione leggere qualcosa che sembra la resa poetica copia-incolla di numerosi file e documenti pdf che tutti i nostri membri della startup hanno sul loro computer.
Mi son detto: “m*rda, d’ora in poi tutti, compresi investitori, pubblico ed acquirenti ci paragoneranno ad una trama narrativa, magari (senza sapere del distacco delle date) diranno anche che lo abbiamo copiato. Addio credibilità, venture capital e business angel (sono modalità di supporto anche economico di una qualsiasi startup)”.

A questo punto vi pongo la domanda in confidenza: secondo voi, il fatto che verrà annunciata pubblicamente una tecnologia che allo stesso tempo è stata oggetto protagonista di un libro/film, è un bene o un male? Alcuni di noi sono in crisi, addio effetto “wow, che innovazione!”
Chiedo soprattutto (ma non solo) a @Luke94 che ci sentivamo già da mesi e mesi prima, @Arwen che credo sia abituata al mondo della letteratura (storie, libri, ecc), @Saladriel che già a visto una serie che parla di sogni (immagina che Morfeo e la terra dei sogni si faccia reale, anche se non è la stessa cosa :lol: , come reagiresti?) e @Luna che proprio recentemente mi ha detto di aver letto le informazioni generali del progetto. Ovviamente siete liberi di non rispondere e neanche leggere questo post, se non vi interessa.

Al di la di questo, volevo condividere com voi questo evento casuale ed invitarvi a visionare il primo film e a leggere il libro, se vorrete avere uno “squarcio” su un possibile futuro che alcuni di voi mi hanno detto supportare e aspettare con passione già da oggi (sogni lucidi indotti tramite casco BCI e creazione di un mondo onirico-virtuale in cui tutti i sensi sono attivi). In alternativa, recuperatevi intanto il primo film e aspettate il secondo, che credo uscirà nei cinema in un paio di anni massimo.

PS: Ho proposto di dare un boost in velocità al progetto e lavorare come dei matti per annunciare il dispositivo prima che almeno l’eventuale film esca, in poche parole di fare a gara con l’autore. Ma ovviamente la proposta non è stata accolta, dato che per andare di fretta faremmo tutto male : Blink :
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda Saladriel » 13/08/2022, 16:52

Ciao NeuroEngineer, premetto due cose prima di risponderti:
1)Non ho idea di che cosa sia il progetto Omega Device (del quale immagino però tu abbia almeno accennato all'interno del forum)
2)Sono un grande appassionato di fantascienza e mi affascinano moltissimo la scienza, la tecnologia e la scoperta dei misteri che riguardano l'Universo, la Vita e l'Uomo (inteso come specie umana).

Per quello che posso dire, se ho capito bene di cosa stai parlando, se una tecnologia come quella descritta dallo stralcio del romanzo che hai postato qua, dovesse venire realizzata come VERA e FUNZIONANTE stai tranquillo che il "WOW Factor" non andrebbe di certo perso, anzi!

Ti faccio un esempio: diversi astrofisici (tra cui un certo Alcubierre) stanno tentando di creare un modo pratico e fruibile per distorcere lo spaziotempo e permettere ad un vascello spaziale di viaggiare più veloce della luce e permetterci di esplorare le stelle. Questa stessa tecnologia è stata ipotizzata da diversi romanzi, film e telefilm di Fantascienza, il più conosciuto dei quali è Star Trek.
Se per caso dovessero riuscire nella loro impresa, il fatto che il concetto di motore Warp sia conosciuto dai più grazie a queste fiction non diminuirebbe di certo il WOW Factor, te lo assicuro! Questo perchè la sua realizzazione pratica aprirebbe nuove porte all'Umanità, porte verso l'Infinito del cosmo. Chissenefrega se l'idea è venuta prima ad uno scrittore di fantascienza!

Ecco, ti ho fatto questo esempio per trasmetterti il messaggio che, secondo me, non avete nulla di cui preoccuparvi (ripeto, sempre se sto capendo bene ciò di cui si sta parlando, eh) e potete continuare a lavorare con i vostri ritmi.
Le realizzazioni tecnologiche, secondo me, vanno valutate a prescindere dal "WOW Factor", spero non sia l'unica cosa a spingervi nel vostro progetto...
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

This Dreamer was formerly known as ErikBauer
And these were his dream journals:
Lucid Dreams: https://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=561
Regular Dreams: https://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=567
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda Luna » 13/08/2022, 19:12

Ciao NE, ho già visto il film che è uno dei miei preferiti insieme ad Inception e in effetti quando ho letto i tuoi post ho pensato proprio ad una tecnologia simile a quella descritta in questi film. Non sapevo che ci fosse il libro del seguito, magari lo ordino : Smile :
Certo che a volte i film non fanno altro che anticipare avvenimenti reali, tipo L’ ombra dello scorpione di Stephen king, che ha anticipato di anni la pandemia!
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda LuKe94 » 13/08/2022, 23:25

Tranquillo, l'effetto sorpresa non andrà perso per colpa di qualche film. Anzi credo proprio il contrario. Che casomai stanno contribuendo ad alimentare una speranza nelle persone, anche inconsapevoli, dello sviluppo di queste tecnologie. Vedendo film e serie di questo genere sicuramente ci si invoglia a viverle queste cose. Chi più e chi meno, credo che un po' tutti vorremmo essere liberati da i vincoli dell'amara realtà e vedere mondi come Aincrad di SAO. Parlando di anime poi ne stanno nascendo come i funghi di questo genere, anche se non all'altezza di SAO. Vuol dire che il pubblico si sta già allontanando dalla realtà e l'attesa anche inconsapevole sta crescendo (tralasciando i risvolti di questo distacco dalla realtà).
Quindi credo che il lancio di questo dispositivo scatenerà sicuramente un mare di emozioni, anche opposte ma sicuramente non da poco.
Ti faccio una domanda che può sembrare provocatoria ma non lo è ;) non ti preoccupa di più la possibilità che un'altra startup raggiunga prima di voi la realizzazione del device?
Potrebbe fornire un aiuto all'umanità. Ma potrebbe anche peggiorare le cose.
Credo sia una questione di tempistica. Ed è per questo, caro erede, che lascio il suo destino nelle tue mani. Spetterà a te decidere
quando - o se - il mondo sarà pronto per questa innovazione.

Per foruna anche il libro ha fatto notare questo dettaglio non da poco. E se fin ora è stato cosi annunciatorio, per foruna non descrive a priori una catastrofe umana ma ipotizza anche dei risvolti tutto sommato positivi xD Siamo ad un punto di svolta
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda NeuroEngineer » 14/08/2022, 11:24

Voglio morire...avevo appena finito di scrivere una risposta lunga un chilometro e per sbaglio ho chiuso la scheda....ma porca

EDIT: La riscrivo sinteticamente, mi è passata la voglia ma lo devo fare :censored: : WallBash :
Rispondo in ordine prima a @Saladriel, poi a @Luna e infine a @LuKe94...e grazie delle risposte che avete già dato! Non avete idea di quanto un pò di frasi motivazionali ci servano in questo momento...in più mi piacerebbe poter allargare e condividere a questa community domande che internamente alla startup ci poniamo ogni giorno. Per esempio, "Quanto tempo pensate che gli utenti rimarranno (o vorranno farlo) in dive nell'oneiroverse dell'omega?". Un limite ci deve essere anche per questioni di salute. Ripeto che l'utilizzo nei giusti tempi del device dovrebbe portare addirittura a "potenziamenti" della mente dell'utilizzatore, ma un'esagerazione potrebbe arrecare danni.

1)Non ho idea di che cosa sia il progetto Omega Device (del quale immagino però tu abbia almeno accennato all'interno del forum)

Immaginavo, ma in realtà è proprio per questo che te lo ho chiesto...meno condizionamenti!
Comunque dopo che ti sarai ascoltato quel video che ti ho consigliato in chat per venirne a conoscenza, ti consiglio di leggere questo, rende bene l'idea: viewtopic.php?f=20&t=12948

Ti faccio un esempio: diversi astrofisici (tra cui un certo Alcubierre) stanno tentando di creare un modo pratico e fruibile per distorcere lo spaziotempo e permettere ad un vascello spaziale di viaggiare più veloce della luce e permetterci di esplorare le stelle. Questa stessa tecnologia è stata ipotizzata da diversi romanzi, film e telefilm di Fantascienza, il più conosciuto dei quali è Star Trek

Conosco bene il fatto e non ti nascondo che da mesi ne seguo gli sviluppi, anche se non sono molto ferrato in ingegneria spaziale e non ci capisco quasi nulla. Comunque il caso del così detto "Alcubierre drive" è molto diverso: Star Trek è uscito nel 1966, mentre "Proposto dal fisico teorico Miguel Alcubierre nel 1994, l'unità di Alcubierre si basa su una soluzione delle equazioni di campo di Einstein ".
Dunque 30 anni di scarto, in più è probabile che il fisico si sia ispirato proprio a quella fantasia tecnologica...mentre il nostro caso è molto più simile all'esempio di alcune "Quantum Fiction" (sì, è un genere letterario che esiste davvero), che prima si sono ispirate alla scienza, poi hanno praticamente predetto ciò che di lì a poco la meccanica quantistica ufficiale avrebbe scoperto/rivelato.

Ecco, ti ho fatto questo esempio per trasmetterti il messaggio che, secondo me, non avete nulla di cui preoccuparvi (ripeto, sempre se sto capendo bene ciò di cui si sta parlando, eh) e potete continuare a lavorare con i vostri ritmi.

Grazie, mi hai un pò consolato :angel:

Le realizzazioni tecnologiche, secondo me, vanno valutate a prescindere dal "WOW Factor", spero non sia l'unica cosa a spingervi nel vostro progetto...

La risposta è ovviamente ed assolutamente NO. Il "wow factor", il compenso economico e l'interesse del pubblico sono solo un effetto secondario, anzi, sono proprio alla fine della lista delle priorità e delle motivazioni che ci spingono ad andare avanti. Però va presa in considerazione una cosa: gli investitori. Fino ad ora gli abbiamo venduto l'idea garantendoci il loro supporto come un "metaverse e realtà virtuale molto più avanzati e veramente immersivi + ricerca sulle malattie neurodegenerative"...quando uscirà il film, che sono abbastanza certo riscuoterà un grande successo e diverrà popolare, vai a dimostrare agli investitori (e agli utenti finali) che:

1) Non abbiamo preso ispirazione da quello e non stiamo cercando di copiarlo;
2) Il nostro progetto implica mille sfaccettature e conseguenze diverse aggiuntive rispetto a quelle esposte nel film.

Il "funding" si basa sulla credibilità e siamo dipendenti dalla buona riuscita e gestione del film, che andrà ad impattare sulla mentalità altrui.

Ciao NE, ho già visto il film che è uno dei miei preferiti insieme ad Inception e in effetti quando ho letto i tuoi post ho pensato proprio ad una tecnologia simile a quella descritta in questi film. Non sapevo che ci fosse il libro del seguito, magari lo ordino : Smile :

Felice che tu lo abbia già visto, così sai già di cosa sto parlando. In effetti l'idea dell'universo di OASIS è molto molto simile al nostro "Oneiroverse", anche se tecnologia usata e grado di immersione è totalmente diverso (il nostro è meglio : Builder : :oops: ). Per quanto riguarda il "multiplayer" inteso anche come "sogno condiviso" ci stiamo lavorando, ma bisognerà attendere di più per quello.

Certo che a volte i film non fanno altro che anticipare avvenimenti reali, tipo L’ ombra dello scorpione di Stephen king, che ha anticipato di anni la pandemia!

Un mio amico me ne parlò nei primi mesi della pandemia. Purtroppo conosco il titolo solo di nome e non di contenuto. Però hai ragione, accade spesso questa "anticipazione" di scenari futuri.

Tranquillo, l'effetto sorpresa non andrà perso per colpa di qualche film. Anzi credo proprio il contrario. Che casomai stanno contribuendo ad alimentare una speranza nelle persone, anche inconsapevoli, dello sviluppo di queste tecnologie. Vedendo film e serie di questo genere sicuramente ci si invoglia a viverle queste cose.

Forse sì, hai ragione. E forse, ora che ci penso, magari è meglio avere un "audience" che sa già di cosa si sta parlando perché ne ha visto una "simulazione esemplificativa", rispetto a dargli un mano una tecnologia che neanche sanno a cosa serva e come vada utilizzata.

Vuol dire che il pubblico si sta già allontanando dalla realtà e l'attesa anche inconsapevole sta crescendo (tralasciando i risvolti di questo distacco dalla realtà).

Eh già, qui tocchi un punto dolente. Di fatto stiamo tralasciando la questione etica; prima pensiamo a crearlo, poi, prima di rilasciarlo sul mercato e renderlo fruibile, ragioneremo su morale e problematiche varie. Un'idea sarebbe quella di limitare temporalmente l'utilizzo del device, anche se credo sia una soluzione troppo semplicistica e poco efficace. Già i cellulari hanno portato, da un certo punto di vista, a conseguenze CATASTROFICHE per mente e corpo degli esseri umani, figurati qualcosa del genere. Ma abbiamo tempo per pensarci. Comunque non ricordo se qui sul forum avevo già aperto un topic a riguardo, sulle conseguenze di un'eccessiva "fissazione" sull'onironautica e sull'eccessivo utilizzo (in modo sbagliato) dell'eventuale omega device o simile. Sarebbe interessante ragionare insieme sui vari problemi, magari poi lo apro (quanti topic ancora devo aprire, ho perso il conto : Hurted : ).

Ti faccio una domanda che può sembrare provocatoria ma non lo è ;) non ti preoccupa di più la possibilità che un'altra startup raggiunga prima di voi la realizzazione del device?

No no, fai bene a farmi queste domande. Della serie: "Ti immagini che qualcuno lo fa prima di te e di conseguenza avrai buttato anni e anni di lavoro?".
Ogni tanto ci penso, ma ragionandoci bene direi che:

1) Gli scenari futuri possibili sono pressoché infiniti. Potremmo fallire, potremmo avere successo, potremmo essere acquistati da un'altra azienda, qualche startup potrebbe brevettarlo prima di noi, oppure ancora qualche grossa azienda come Microsoft, Google (che ora si specializza su AR, realtà aumentata) e NeuraLink, creeranno il LORO dispositivo e così ci eclisseranno...Però, se invece nessuno facesse niente? Saremmo stati lì fermi a braccia incrociate aspettando qualcuno che non è mai arrivato, mai arriverà o forse arriverà tra un secolo. Meglio tentare che non fare nulla;

2) Bisogna pur credere in qualcosa. Guardandosi in giro vedo startup che creano VR avanzati o "Lucid Dream devices", che però rispetto alle nostre aspettative di quello che dovrà essere il prodotto finale, costituiscono risultati miseri. Loro non cercano la "rivoluzione", cercano di mettere sul mercato un articolo più o meno utile ad una specifica fascia di persone, tutto lì. Per carità, è utile e sicuramente un passo in avanti, ma questo e basta. Da quel che so, per adesso siamo gli unici che si sono presi il rischio di mirare un pò più in alto e per questo o ci andrà di lusso oppure avremo perso tutto. Proprio per questo abbiamo messo insieme un team propenso al rischio, ma con i piedi per terra (anche con entrate nel portafoglio da fonti esterne, altrimenti non si campa). Magari arriverà qualcun altro, magari no. Intanto noi ci proviamo e facciamo la nostra parte, l'unica cosa che possiamo fare non é prevedere il futuro ma agire per quanto possibile nel presente;

3) Se devo essere sincero, la tua proposta non mi "preoccupa" in senso stretto, bensì mi darebbe (lo ammetto) un enorme dispiacere. Equivarrebbe ad un colpo basso (così come è stato brutto chiudere la scheda e riscrivere tutto questo post dall'inizio : Evil : ). Però ammetto anche che poi accetterei l'evento e sarei probabilmente una delle persone che si godrebbe di più quel dispositivo, anche se creato da altri;

4) Infine, se siamo in molti team diversi sparsi per il mondo (ed in condizioni diverse) a tentare di raggiungere il medesimo traguardo, è logico che le probabilità di successo aumentano. Significherebbe inoltre che il progetto è possibile ed è importante. Se qualcuno ci arrivasse prima di noi, lo preferirei di gran lunga ad essere stati gli unici e ad aver fallito. Io spero davvero che l'umanità nel tempo più breve possibile abbia a disposizione una tecnologia simile. In primo luogo perché per me e per altri sarebbe un sogno che si concretizza (in tutti i sensi), in secondo luogo perché se ben gestito costituirebbe uno strumento perfetto per risolvere numerose problematiche che affliggono il pianeta.

Per foruna anche il libro ha fatto notare questo dettaglio non da poco. E se fin ora è stato cosi annunciatorio, per foruna non descrive a priori una catastrofe umana ma ipotizza anche dei risvolti tutto sommato positivi xD

In effetti è un pò troppo ottimista, non credi? Riprendendo il discorso di prima, se devo confidarti ciò che DAVVERO mi spaventa, anzi, mi terrorizza, è l'ipotesi di star contribuendo a qualcosa che porterà solo del male. Un pò come i fisici che hanno contribuito a sviluppare la bomba atomica. Certo, non è la STESSA IDENTICA cosa dato che NON stiamo costruendo un'arma, ma pensaci. Se chi avrà in mano le redini di tutto il sistema è un folle, allo stesso livello di molte aziende/stati/enti o singoli persone attualmente esistenti (non faccio nomi), potrebbe vendere a parti terze ciò che fino ad ora (più o meno) ci è stato risparmiato: la nostra mente. Imparare a manovrare il pensiero verso ciò che si vuole sarebbe in quel caso più semplice che mai. Ma sono fiducioso, d'altronde si tratta di una scommessa come un'altra, quasi di un "patto": se una tecnologia del genere dovesse spuntar fuori, o costituirebbe un'orribile arma a doppio taglio, oppure uno degli strumenti più potenti, questa volta in senso positivo, che l'umanità avrebbe a disposizione. Dipende tutto da come verrà gestita da chi sarà chiamato ad amministrare tutto l'ambaradan che si verrà a formare e da chi in quel mondo ci vive, ovvero la popolazione-utente.

In conclusione, una mia piccola predizione: sono SICURO che una nuova ERA basata quasi COMPLETAMENTE sul cervello umano è in procinto, anche se tra decenni, di giungere. In pochi decenni abbiamo attraversato era industriale, elettrica, analogica, digitale, informatica e ora virtuale. La tecnologia creata dall'uomo è diventata ormai una protesi aggiuntiva facente parte dell'uomo contemporaneo. Un'era contraddistinta da qualcosa di onirico/mentale, dove questa volta si compenetrano davvero mondo artificiale e mondo naturale, arriverà. Si tratta solo di capire quando e in che modo, nonché a cosa porterà.
Non a caso l'uomo più ricco del mondo detiene un'azienda in merito (NeuraLink).
Però, a prescindere da tutto questo discorso che abbiamo fatto, una cosa è certa e tu stesso la hai detta:

Siamo ad un punto di svolta


Dovremmo essere soddisfatti e ritenerci fortunati che potremmo esserne partecipi o spettatori durante l'arco della nostra breve vita. : Wink :
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda LuKe94 » 15/08/2022, 4:57

In effetti è un pò troppo ottimista, non credi? Riprendendo il discorso di prima, se devo confidarti ciò che DAVVERO mi spaventa, anzi, mi terrorizza, è l'ipotesi di star contribuendo a qualcosa che porterà solo del male. Un pò come i fisici che hanno contribuito a sviluppare la bomba atomica.

Considera che comunque prima o poi qualcuno ci arriverà. Se anche arrivaste per primi alla creazione di questo dispositivo avreste anticipato la sua creazione di poco. Non so quanto potere decisionale hai, ma se tu riuscissi a non far monopolizzare questa tecnologia da una multinazionale informatica sarebbe già qualcosa di molto importante, e allora si potrebbe sperare in qualcosa di positivo. Se questa tecnologia la detengono solo el zucchina di facebook e company allora l'umanità è fott*** di sicuro. Quindi se puoi, per favore fai in modo che sia una svolta positiva di cui potremo veramente ritenerci fortunati di aver visto in vita.
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda LuKe94 » 15/08/2022, 5:03

In effetti è un pò troppo ottimista, non credi? Riprendendo il discorso di prima, se devo confidarti ciò che DAVVERO mi spaventa, anzi, mi terrorizza, è l'ipotesi di star contribuendo a qualcosa che porterà solo del male. Un pò come i fisici che hanno contribuito a sviluppare la bomba atomica.

Considera che comunque prima o poi qualcuno ci arriverà. Se anche arrivaste per primi alla creazione di questo dispositivo avreste anticipato la sua creazione di poco. Non so quanto potere decisionale hai, ma se tu riuscissi a non far monopolizzare questa tecnologia da una multinazionale informatica sarebbe già qualcosa di molto importante, e allora si potrebbe sperare in qualcosa di positivo. Se questa tecnologia la detengono solo el zucchina di facebook e company allora l'umanità è fott*** di sicuro. Quindi se puoi, per favore fai in modo che sia una svolta positiva di cui potremo veramente ritenerci fortunati di aver visto in vita ;) Se puoi fare anche solo in minima parte una cosa del genere non devi preoccuparti di aver commesso degli errori.
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda NeuroEngineer » 15/08/2022, 10:40

Non ho per niente tutto questo potere decisionale, ma ci proverò : Love :
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda LucidFede » 15/08/2022, 19:27

Ho già visto ready player 1, mi è piaciuto moltissimo. Non sapevo ci fosse un continuo, spero lo facciano questo adattamento film. E cavolo se assmiglia all'omega!
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Re: Uscirà un Film sul nostro Omega (DRG) Device…

Messaggioda Luna » 19/08/2022, 11:11

L’ unico pericolo , almeno per me, sarebbe quello di smettere di vivere nella realtà , un po’ come avveniva in Ready Player One, per vivere ciò che vuoi in un mondo virtuale.

Pochi giorni fa ho sognato che mi regalavano un registratore audio/ video dei sogni, in modo che di giorno avrei potute visionare tutti i sogni notturni. Ebbene anche in sogno mi rendevo conto del pericolo insito in questo strumento affascinante e terribile!
Dedicato con immensa gratitudine a Ben, amico insostituibile ed artefice dei miei sogni!
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