da cavalier_vagante » 28/06/2011, 16:52
28 Giugno: L'approdo e l'arresto
Come entro a Oniria: acquisto lucidità, ho tra le mani il mio smartphone. Entusiasta per essere lucido mi tuffo nel touchscreen per entrare a Oniria.
Mi sveglio con la faccia sulla sabbia, sento il rumore del mare. Mi giro per guardare il cielo: è terso, con un Sole quasi allo zenit. Sento il calore del Sole sulla faccia, la temperatura non è elevatissima. Non riesco ad alzarmi e sento intorno a me dei rumori di gente a cavallo che si avvicina minacciosa e mi intima di presentarmi. Io mi affretto a dire che non sono armato e non vengo in guerra, facendo vedere le mani disarmate. Ma essi dicono che dovranno arrestarmi come misura precauzionale. Mi legano e mi fanno alzare, ma io non ho le forze per camminare, così mi trascinano per un po' sulla spiaggia finché mi sollevo in aria e vengo trascinato dalle corde a mezz'aria. Prima di riperdere conoscenza li sento parlare in uno stile tipo Signore degli anelli: sono preoccupati per l'arrivo imminente di una certa Merina ("sbrighiamoci a tornare in città prima che arrivi Merina!"), a quel punto mi appare un'icona di questa strega, una donna che ha un serpente avvolto intorno all'avambraccio destro. Mi risveglio in una cella di prigione. Questa prigione è una stanza rettangolare senza arredo e senza porte, ci sono solo delle sbarre sul lato che da' direttamente sulla strada della città. Con me c'è un altro detenuto. Gli chiedo chi fosse e lui mi risponde "sono il sindaco di Gabrielli, una delle più importanti città del basso Lazio (fate finta che il basso Lazio sia una regione fantasy, ndr), ma non mi spiega perché sia rinchiuso. Improvvisamente odo degli scoppi che squassano le mura, e dei lampi come degli incantesimi lanciati dall'alto. Chiedo spiegazioni al mio compagno di cella e lui mi risponde che la strega Merina (o Merisia) sta attaccando la città. Uno scoppio più forte e più vicino fa quasi crollare la nostra cella, e si apre nel muro interno una crepa così grande da poterci passare attraverso per evadere.
-"Forse potremmo scappare da quell'apertura..."
-"Ma che dici, e se poi ci riprendono?"
-"Se restiamo qui rischiamo di morire sotto le macerie"
Con questo dubbio se evadere o no finisce la lucidità e con essa il sogno.
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cavalier_vagante il 28/06/2011, 17:59, modificato 1 volta in totale.
Buonanotte e sogni lucidi