non conoscevo niente di questi libri, sembrano molto belli e interessanti, ho letto tutto l'articolo linkato e altri articoli e sicuramente leggero' subito tutti i libri.
leggendo i frammenti posso dire non non riuscire a condividere proprio tutto. qualcosa e' molto in linea con i miei pensieri, qualcosa mi lascia perplessa. tipo questo
Un guerriero non è una foglia in balia del vento. Nessuno lo può spingere; nessuno può fargli fare nulla contro la sua volontà o contro il suo giudizio. Il guerriero è programmato per sopravvivere, e sopravvive nel migliore dei modi possibili.
Un guerriero potrebbe essere ferito ma non offeso. Per un guerriero non c'è nulla di offensivo negli atti dei suoi simili finché lui stesso agisce entro lo stato d'animo appropriato.
ok sono daccordo che non si puo' essere in balia degli altri ma l'idea che non esista nulla di offensivo o che nessuno possa farti niente contro la tua volonta mi sembra poco realistica.
innanzitutto il tono di superiorita' con cui vengono impartiti questi insegnamenti e' un tantino eccessivo, come se fossero leggi inconfutabili... e poi si capisco che gli uomini si trovano in una vita difficile, che possono avere paure e sofferenze, ma a volte mi pare che questo genere di libri che offrono insegnamenti spirituali cerchino di illudere il lettore di poter diventare invincibile, di essere superiore ad ogni problema.
sicuramente bisogna rafforzarsi quanto piu' e' possibile per non soccombere di fronte alle difficolta' pero' questo voler quasi negare la possibilita' che hanno gli altri di creare sofferenza mi sembra eccessivo. si afferma il proprio potere e si nega quello degli altri?
non so ho questa impressione leggendo alcuni di questi frammenti.
credo che gli altri abbiano il potere di farti del male deliberatamente e anche ingiustamente spesso, oppure a causa di loro problemi e debolezze o convinzioni.
saltando da un link all'altro di quell' articolo ho trovato questo sull' "essere inaccessibile"
http://www.tuttoscorre.net/news/essere-inaccessibile/dove dice
Lei se n'è andata per una sola ragione: ti sei esposto troppo.
L'hai perduta perché eri accessibile; eri sempre alla sua portata e la tua vita era meccanica.
suppongo che si riferisca a rapporti amorosi.
non capisco pero' perche' avere paura di esporsi troppo?
bisognerebbe esporsi poco, farsi desiderare per paura di perdere qualcuno?
non mi sembra un atteggiamento coraggioso, potrebbe anche essere un'ottima tattica ma perche' usare tattiche per legare qualcuno invece di avere il coraggio di esporsi e lasciare all'altro la liberta' di deicidere come comportarsi?
dice anche
Non mangiare cinque quaglie; mangiane una. ....
Non usare e spremere la gente fino a ridurle a nulla, specialmente le persone che ami.
Essere inaccessibili significa evitare deliberatamente di esaurire te stesso e gli altri. Significa non essere affamato e disperato, come il povero bastardo che pensa che non mangerà mai più e divora tutto il cibo che può, tutte e cinque le quaglie!
su questo sono daccordo, la paura a volte genera eccessi nel tentativo di proteggersi dalle sofferenze, non bisogna diventarne schiavi.
insomma sono solo frammenti, magari leggendo tutti i libri capiro' meglio il senso. ma per ora ho avuto l'impressione che questo guerriero non si possa mai rilassare, che debba essere in eterna lotta con se stesso ed avere un eccessivo autocontrollo.
mi sembra un po' stressante.
a parte questo mi sembrano libri pieni di spunti di riflessione interessanti quindi meritano assolutamente di essere letti e li leggero' tutti.
adoro leggere e sono molto contenta di aver trovato questo post scoprendo cosi' una nuova serie di letture cosi' belle , a volte ho due paure riguardo alla lettura:
1) di finire tutto cio' che potrebbe piacermi e non riuscire piu' ad appassionarmi a un libro e morire leggendo libri noiosi di cui mi stancherei a meta'
2) peggio ancora... morire senza essere riuscita a leggere tutti i libri che potrebbero piacermi e quindi perdermi qualcosa di bellissimo
quindi leggo come una pazza pensando oddio e se morissi domani e non riuscissi a finire il libro?
mi sembra la stessa cosa del mangiare tutte le cinque quaglie insieme che castaneda dice che non va bene.