Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda yareol » 05/04/2015, 10:10

Kaito posso farti una domanda strana?
Tu mangi spesso alimenti con dolcificanti artificali, tipo Aspartame, Acesulfame o Sucralosio? Che so, caramelle, bibite dietetiche, dolci a basso contenuto calorico, ecc.?
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda KaitoH2 » 05/04/2015, 18:07

yareol ha scritto:Kaito posso farti una domanda strana?
Tu mangi spesso alimenti con dolcificanti artificali, tipo Aspartame, Acesulfame o Sucralosio? Che so, caramelle, bibite dietetiche, dolci a basso contenuto calorico, ecc.?


Mh come domanda un po' mi ha spiazzato in effetti hahaha stai cercando una correlazione tra i lucidi e l'alimentazione?
Comunque tendenzialmente no. Caramelle e dolci li mangio solo quando c'è un occasione per la quale qualcun altro li ha a disposizione e li offre haha bibite dietetiche neanche, a parte la coca cola light quando mi capita di mangiare pizza o kebab fuori (circa una volta ogni due settimane). Però bevo molti succhi (che a quanto scrivono sulla confezione dovrebbero essere senza aggiunte e "naturali" al "100%"), tipo quello di arancia. Non è che ne bevo una vagonata però diciamo che un bicchiere al giorno c'è. Forse si può considerare che ogni tanto bevo il caffé alle macchinette in università e lì forse lo zucchero non è di canna, e anzi magari è proprio un dolcificante artificiale, ma non so. Sono stato abbastanza esaustivo? haha
"Perché sei così contento?"
"Perché sto per andare a dormire"


Legenda Diario dei Sogni Lucidi:
Spoiler:
- Pre-lucido, quando sto acquisendo lucidità ma la consapevolezza non è ancora sufficiente
- Sogno Lucido, quando ho consapevolezza del sogno ed eventualmente padronanza di esso
- Veglia, quando sono sveglio
- Indeterminazione, quando non sono certo di essere stato lucido o meno a causa dei miei ricordi compromessi (o anche quando non so se mi trovo in sogni o allucinazioni)
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda yareol » 05/04/2015, 18:35

Si si, esaustivissimo. Il mio dubbio è su quando dici che spesso ti tremano le mani, perchè potrebbe essere causato da un consumo eccessivo di aspartame, che tra l'altro di per sè è anche tossico se assunto in grande quantità o troppo spesso.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda KaitoH2 » 29/04/2015, 12:02

E.. no, non finisce qui

Sogno fatto il 29/04/15

È parecchio che non scrivo sul forum e passo di rado in chat. La mia vita sta prendendo delle svolte e ci sto più o meno dietro, così per un po' mi sono discostato dai lucidi. Ne ho avuti alcuni, ma non mi sono mai messo a scriverli. Erano brevi e inconcludenti, oppure faticavo a ricordarli. Poi due notti fa ho avuto una DEILD che ho fallito e i sogni in generale si sono fatti più vividi. Stanotte invece la DEILD è andata a buon fine e ho voluto cogliere l'occasione per scrivere nuovamente sul diario.

Vado a dormire piuttosto presto. Essendo in periodo esami posso stare a casa e avere un ciclo del sonno più regolare. Prima di mettermi nel letto sono felice per alcuni avvenimenti accaduti in giornata.
Mi sveglio verso le 7 quando mia madre viene a svegliare mia sorella. So che dovrei dire loro che vorrei svegliarmi alle 9 e che sarei grato se poi mia madre ripassasse. Ma sono troppo stanco e resto nel letto quasi immobile. Mi risveglio quasi quaranta minuti dopo. Ricordo che volevo mandare un messaggio ad R. Accendo il telefono e colgo l'occasione anche per dire a mia madre quella cosa. Scrivo il messaggio e rimetto subito via il telefono rimettendomi a dormire. Ho freddo ai piedi e lo stimolo per andare in bagno. Eppure non voglio alzarmi. Ricordo bene i sogni fatti durante la nottata e mi sarebbe tanto piaciuto che non fossero finiti lì su due piedi.
Cerco di addormentarmi ma per un po' non ci riesco. Non arrivo tuttavia a provare frustrazione.

Ad un tratto arriva un'ipnagogica uditiva che quasi mi risveglia dal mio stato di semi-coscienza. Molto curioso.
Ne rimango colpito perché riconosco essere una canzone dei Blink 182: Feeling this.
Ricordo subito la DEILD fallita di due giorni prima. Anche quella era partita con una canzone, insomma quella DEILD che mi piace chiamare MMILD. Quella volta la canzone invece era Phenomenon dei Thousand Foot Krutch.
In ogni caso ascolto la canzone e la canto mentalmente lasciandomi trascinare dalla sensazione, specie sul lato emotivo. Cerco però di restare anche concentrato. La MMILD di due giorni prima era fallita perché ero così ossessionato dal "devo ascoltare la canzone e non farmi distrarre" che quando mi ero poi ritrovato in un sogno in cui ero nella metro con le cuffie, beh non me ne ero neanche accorto.
Questa volta non voglio commettere lo stesso errore.
Sento qualcuno che mi tocca i capelli, anzi me li tira un po'. È mio padre che mi dice di svegliarmi.
Non so se sia un ipnagogica o meno così reagisco con un leggero movimento della testa come a dire "no, non ora". Mio padre mi lascia in pace e riprendo ad ascoltare la musica mentale.

Mi ritrovo dentro un sogno quasi senza accorgermene. Incredibile, come ogni volta. Catapultato in una visione senza neanche comprendere quando tutti abbia avuto inizio.
Sono nella parte sotterranea della metro che si trova prima dei tornelli. Vedo un manico sulla destra che scorre lungo la parete, forse usato da chi cammina a fatica. Mi ci appendo subito d'istinto per concretizzare l'idea che sono dentro un sogno. Mi aggrappo all'asta di metallo senza problemi, quindi mi trascino in avanti e poi inizio a camminare.
C'è molta gente. Fermo una signora e le chiedo dove porta questa metro. Mi risponde che non lo sa.
Vedo una biglietteria e noto un'altra donna, bionda, che parla con l'edicolante. Rivolgo anche a lei la stessa domanda.
"In centro.." mi risponde.
Sto per chiederle: "Nel centro di quale città?", ma non lo faccio. Voglio apparire come un turista e non uno completamente estraneo.
Chiedo un biglietto anche io e tiro fuori il portafoglio per pagare.
Una ragazza mora, dai tratti medio-orientali, mi si avvicina. "Ecco tieni un biglietto. Faccio io, non c'è bisogno che ne compri uno" mi dice sorridendo.
Raccolgo le monete che mi erano cadute a terra e prendo il biglietto. Saluto la ragazza e passo i tornelli.
Arrivo in un lungo tunnel che dovrebbe portarmi ai treni. Saltello e corro sulle pareti come mio solito, poi però riprendo a camminare normalmente.
Il tunnel invece che condurmi alla metro però mi porta ad una festa in discoteca. Una discoteca all'aperto che si affaccia su un parco e che ha un piano rialzato, una specie di palcoscenico dove possono stare solo gli "invitati speciali".
C'è SZ che mi fa entrare senza problemi. Forse bevo qualcosa, ma non ricordo. Parte la musica e tutti ballano. Mi unisco, forse perdendo un po' di lucidità. Mentre ballo il cielo continua a cambiare. Ogni tanto sembra sia giorno, ogni tanto notte fonda. Faccio un po' quello che se la tira perché è sul palcoscenico e faccio dei balli un po' strani.
Noto che tra la gente che c'è giù dal palco ci sono sia amici del liceo che dell'università. Alcuni li conosco solo di vista. Uno di loro si mette a ridere per come sto facendo il gradasso. Decido di mostrargli che ne ho tutto il diritto. Il cielo torna luminoso e pare quasi mezzo giorno. Vado verso un'estremità del palco e prendo la ricorsa. Salto in alto e poi atterrò tra le perso tirando un doppio pugno al terreno ghiaioso che trema e si scombina per l'onda d'urto. Il ragazzo di prima resta molto colpito.
Cammino tra l'erba e guardo le persone che ci sono intorno. Il mio lato animale spinge per gli istinti più scontati ma io lascio stare. Vedo due ragazze sedute a gambe incrociate che parlano. Corro verso di loro e ne salto una facendo "la cavallina". Tra le loro risate mi allontano e raggiungo un gruppo di ragazzi dell'università, tra cui c'è D. Vedo se riesco a imporle mentalmente un'idea senza parlare. Lei alza lo sguardo e mi dice "Sì ok, dopo".
Vedo che la zona è recintata da una sottile rete metallica verde, ma che nelle vicinanze c'è uno squarcio da cui si può uscire. Vado verso di quello e di colpo il tutto sembra svanire. Ma non verso il nero. Questa volta verso il bianco.
Sento la voce del mio amico H che mi dice che il sogno è finito. Rispondo che pare proprio di sì.
Ricordo di colpo che volevo fare una task proposta dal Alrescha tempo fa. Lei parlava di una mela invisibile, solo che io un po' distrattamente penso ad una pallina da tennis invisibile.
"Mannaggia ora che mi sono ricordato delle cose che volevo fare..."
Poi però vedo che la rete c'è ancora. Mi ci aggrappo e la visione ritorna, proprio come quella di prima. Solo che sembra ci sia meno gente. Il palco non c'è più ma nelle vicinanze ci sono dei palazzi con le mattonelle rosse.
Vado verso la parete e fingo di lanciarci una pallina contro. Non sento nessun rimbalzo e non ho l'impressione di avere niente in mano. Fingo di riprenderla al volo e rilanciarla, ma ancora è come se lo facessi nella realtà. Non sento nulla. Lo faccio altro 2-3 volte e alla terza quando faccio il gesto dell'afferrare la pallina sento l'aria più pesante. Comincio a lanciarla verso l'alto e riprenderla, sempre con l'immaginazione. Dopo poco mentre immagino la pallina al culmine della sua altezza un pallino giallo appare e scompare. Continuo così e dopo poco compare una pallina da tennis. Ma è maledettamente difficile da afferrare! Mi scivola dalle mani e ogni volta che la lancio fatico a riprenderla. Al quarto o quinto tentativo addirittura per afferrarla cado con il culo a terra.
Mi metto a ridere mentre continuo a cercare di afferrare quella maledetta. Poi però mi sguscia dalle mani e rimbalza via, come se avesse vita propria. Tutto diventa di nuovo bianco. C'è solo la pallina che rimbalza via e un quadratino in basso a sinistra. Sembra una di quelle caselle "Accetto i termini e le condizioni del contratto".
La voce di H ritorna: "Questa volta è finita?"
"Ma, mi sa di no sai" dico io cliccando sulla casella. Poco dopo sono di nuovo nello stesso posto. Mi chiedo perché la voce di H compaia in quelle situazioni, ma non trovo risposta. Mi guardo attorno: c'è sempre meno gente.
So già che voglio fare un'altra task, ovvero diventare invisibile. Ma non in modo che gli altri non mi vedano, voglio proprio che anche io stesso veda il mio corpo trasparente. Ho subito un'idea per facilitare la cosa, forse perché penso ai camaleonti. Mi avvicino ad una parete rossa e mi ci schiaccio contro. Osservo allora la mia mano premuta contro il muro: "Dai, dai, diventa rossa, diventa come il muro".
In lontananza vedo SC che mi nota e inizia a correre dietro di me. Dietro ci sono 10 o 15 ragazze urlanti: "Eccolo, eccolo!!!". Sembrano contentissime di vedermi.
"Devo diventare invisibile prima che arrivino!" penso subito. Le sento che si avvicinano ma la mia mano resta normale. Quando mi hanno quasi raggiunto.. boom. Il muro diventa ricoperto di erba secca e la mia mano diventa trasparente.
"...Dov'è finito?" dice SC.
Io sghignazzo ma poi mi sveglio definitivamente.


Mia madre mi fa notare che sono le 9. Successivamente chiedo a mio padre se prima fosse passato in camera per svegliarmi. Mi dice di no e deduco quindi che anche quella fosse un'ipnagogica a tutti gli effetti.
"Perché sei così contento?"
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda cla96 » 29/04/2015, 14:08

ma no, alle ragazze urlanti dovevi andargli incontro,ti devo dire tutto io : WallBash : :lol:
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Task (lista in aggiornamento):
1)Mangiare pizza in sogno
2)Essere un Corrivento
3)Avere i poteri di un Mistborn
4)Scoprire che aspetto abbia il mio Incanto Patronus
5)Riconoscere dei Sognospren
6)Creare una mappa del sogno
7)Disegnare un Aon in aria
8)"Prendere" la luna
9)Animare un oggetto
10)Utilizzare un Aletiometro
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda KaitoH2 » 09/05/2015, 9:59

Un incontro inaspettato con Alrescha

Sogno fatto il 09/05/2015

Un lucido in realtà non breve ma del quale ricordo un po' poco visto che dopo il risveglio sono tornato a dormire un'altra ora.

Vado a dormire non prestissimo ma abbastanza. La giornata appena conclusasi è stata molto bella per diversi motivi, cosa che mi fa addormentare con il sorriso.
So di dovermi svegliare presto al mattino perché ho delle cose da sbrigare, e forse questa specie di "ansia" mi aiuta a prendere lucidità durante un sogno. Non ricordo bene come mi ci sono ritrovato. O il sogno è iniziato da subito come un lucido oppure ho rimosso i ricordi della parte precedente la mia presa di coscienza.

Sono in un supermercato. Forse l'ipercoop. Appena mi rendo conto di essere in un sogno ho la sensazione di averlo sempre saputo. Cammino per gli scaffali e tra la gente, prendo alcuni biscotti e ne mangio uno. Buono. Qui ho un vuoto di memoria. Mi ritrovo alle casse in mezzo alla gente che fa la fila per pagare. Spicco un balzo raggiungendo un lampadario poi scendo e noto una figura immergersi tra gli scaffali. Riconosco i capelli, so che è Alrescha.
Scendo giù e la raggiungo: sta guardando una maglietta e sembra intenta a volerla comprare.
Ma non la indossa normalmente: la tocca con un dito e d'improvviso se la ritrova già addosso.
"Facciamo acquisti?"
"Cercavo qualcosa da mettermi per questo lucido"
"Mhh interessante, do' un occhio anche io"
Decidiamo di cercare un qualche indumento da mettere entrambi per farci distinguere come "sognatori". Vedo una maglietta che mi ispira e con la telecinesi la lancio addosso ad Alre. Lei la tiene in mano e la osserva mentre con la bocca tiene una molletta per capelli.
"No, vorrei qualcosa di più.. non so.. tosto?"
"Tosto?" chiedo io sorpreso. Riprendo a guardare tra gli scaffali ed entrambi ci soffermiamo su due cappellini neri con visiera su cui c'è la scritta "BAD" arancio-rossa. Ne afferriamo ognuno uno e li proviamo davanti allo specchio. Lei preferisce tenerlo in avanti e inclinato verso destra. Io praticamente l'opposto, lo giro al contrario e piegato verso sinistra. Una volta soddisfatti del nostro look ignorante andiamo verso la cassa.
"Non credo ci sia tempo per fare la fila e pagare. Però le regole sono regole" mi dice lei.
"Al diavolo le regole" sghignazzo io. Salto sopra il nastro trasportatore della cassa e sorpasso la cassiera con un secondo balzo. Iniziano a suonare allarmi da tutte le parti e la gente mi guarda preoccupata e scandalizzata. Alrescha si teletrasporta alla mia destra: "Ecco bel casino. Mannaggia"
"E che ansia che siete. Vi ridò il cappello" dico io. Me lo tolgo e giro su me stesso per lanciarlo a mo' di frisbee verso gli scaffali. Mentre faccio le piroette su me stesso un leggero turbine si alza intorno a me.
"Vacci piano ehi"
Nel momento in cui lancio il cappello mi rendo conto di averlo fatto con troppa forza e addirittura questi al contatto con gli altri oggetti esplode. Le fiamme divampano nel supermercato con una velocità allucinante. Allarmi ovunque, getti d'acqua antincendio, gente che urla e l'aria si tinge di rosso.
"Appunto. Fai sempre tutto questo casino quando esci con altri onironauti?"
"Cazzo"
Il soffitto del supermercato inizia a cedere e la gente si dà alla fuga. Il pavimento trema sempre più con forza. Vedo delle vetrate sulla destra che ci potrebbero permettere di uscire.
"Alre! Sfonda quei vetri ed esci di qui! Io cerco di tenere lo stabile sotto controllo per un po'. Muoviti!"
Alrescha si getta verso le vetrate e le sfonda con in gomiti dopodiché si proietta all'esterno. Io tengo le mani giunte e cerco di ritardare il crollo dell'edificio per far uscire la gente.
"E uscite cazzo!"
Sento Alre chiamarmi, mi guardo intorno e vendendo che non c'è più nessuno scappo verso le vetrate frantumandone un'altra.
Una volta uscito all'aperto noto che è sera. Ho la sensazione che Alre non ci sia più. La chiamo a gran voce ripetutamente ma non c'è segno di risposta. Cammino nel parcheggio illuminato dalla luce gialla dei lampioni, poi scocciato inizio a volare a pochi metri dal marciapiede per guardare rapidamente qua e là, quindi noto dei lunghi capelli neri sbucare da dietro un cespuglio. So che non sono i suoi, ma ho comunque la sensazione che sia lei.
"Ah eccoti, mi fai prendere un colpo"
Evito di guardare perché ho l'idea che la sua figura onirica si stia ancora concretizzando, e nel mentre vedono una macchina in lontananza fermarsi. 3 ragazzi scendono. Io vado verso di loro e Alre ritornata quella di prima mi raggiunge.
"Sono arrivati anche Nebula e gli altri dico io"
"Già, con il casino che hai fatto era difficile non capire dove eravamo haha"
Prima di raggiungere la punto blu da cui sono scesi i 3 mi sveglio.
"Perché sei così contento?"
"Perché sto per andare a dormire"


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Re: Diario dei Sogni Lucidi di KaitoH2

Messaggioda Alrescha » 08/06/2015, 14:01

Oooh, Kaito ma così mi fai sentire in debito! Ogni tanto mi incontri in giro per i tuoi sogni : WohoW :
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
<<parla inquieto spirito
di qual sorte t’ha vinto,
e rivela la mia
per cui possa gioire
o versar pianto>> "


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