da roberto89 » 11/09/2015, 11:20
Notte 10 Settembre 2015
Lucido: vari sensi attivi (vista e udito in paritcolare) e una buona controllabilità degli eventi.
Semi lucido/Comune: vari sensi passivi, vista controllabile ma parziale influenza degli eventi.
Sono le 7 e qualche minuto e mi sveglio in modo naturale anche se non del tutto riposato.
Dopo essermi distratto per una buona mezz'ora nel fare attività non impegnative, torno a letto e mi rilasso, abbandonandomi al pensiero di voler sognare lucido e alla stanchezza rimanente che avevo addosso.
Nel giro di poco inizio a vedere delle immagini confuse e sbadite formarsi davanti a me, nel mio tanto caro "buio totale" che sento già aver raggiunto un livello d'intensità , proporzionato al tempo trascorso dalla chiusura degli occhi, abbastanza buono.
Inizio a sentire un ronzio (il classico rumore bianco della radio/tv) sul lato sinistro dell'orecchio che mi accompagna per quasi tutta la transizione e i sogni seguenti.
Questo mi dà l'indicazione che potrei entrare nel sogno tramite una visualizzazione completa di immagini, in quanto la volta precedente che ho sentito questo rumore di sottofondo avevo un discreto controllo del muovermi e nello spostare la focalizzazione da esterna ad interna, da interna a sogno.
Cerco di visualizzare cose che mi interesserebbe fare: svegliarmi nel sogno in camera e fare qualcosa come andare a volare ma cambio subito idea e penso sia meglio tentare la task di andare sul mare a parlare con un uomo, sia perchè ho voglia di vedere il mare (abito da mesi in Piemonte e la presenza del mare mi manca).
Mi visualizzo steso per terra, come un naufrago, in prima persona, guardando i miei piedi e le mie gambe per terra , allungate sulla battigia: penso sia un modo bellissimo e affascinante di ritrovarmi sul mare invece di arrivarci.
Sento il rumore delle onde e il fresco/freddo di una giornata di sole invernale su una terra lambita dall'acqua.
Rendo mentale la "stanchezza" di sentirsi naufrago/relitto con il corpo sulla sabbia bagnata.. inizia a formarsi anche lo sfondo con un paesaggio alla HALO (per chi ha conosciuto il videogioco) ma anche molto vicino alla realtà, con una nebbiolina debole che intralcia lo sguardo che cammina verso profili di montagne maestose e di pura roccia.
Rimango in quella posizione ma non riesco ad alzarmi, quindi decido di abbandonare la situazione invece di sforzarmi troppo con il rischio di svegliarmi del tutto.
Penso che avrei forse douto ricreare una situazione più semplice da gestire e non già cosi emotivamente intensa.
Percepisco il mio corpo fisico che sta tornando verso la realtà ma riesco a mantenermi nella transizione in cui vedo solo buio e proietto qualche immagine per provare di entrare in un altro sogno.
E' sempre presente quel ronzio forte che mi dà piacere perchè so essere naturale di quello stato di coscienza alterato: mi faccio cullare.
Nei momenti in cui sento che sta per svanire capisco che mi sto svegliando o sto per entrare completamente nell'immagine di fronte a me che si muove confusa e sfocata ma che a tratti diventa nitida.
Vorrei svegliarmi in camera (nel sogno) per un tentativo di OBEE o perlomeno di sogno che parte dal mio corpo reale, quindi visualizzo me stesso nel letto da una visuale alta (soffitto) e immagino di alzarmi e guardarmi attorno. Mi vedo distintamente e sono io proprio ad oggi, dal taglio di capelli al corpo ad altri segni distintivi.
Appena mi alzo il sogno prende colori reali , una palette di colori del legno degli oggetti che ho in camera.
Sento una persona nella stanza come se fosse mia madre a dirmi qualcosa, ma so bene che non è lei infatti non c'è nessuno.
Scordo subito questo dettaglio e mi alzo.
Sono nella casa dove abito in questo periodo della mia vita e mi guardo velocemente attorno senza soffermarmi sui dettagli per non perdere lucidità.
Non ho controllo totale quindi decido di andare a fare qualcosa di "fisico": più che spostarmi con i piedi immagino di essere in cucina a mangiare un gelato con un cucchiaino che tengo in mano, in piedi, di fronte al mobile principale della cucina e di fianco all'acquaio.
Inizio a sentire il peso del cucchiaino in mano e a portare il cibo in bocca: questa sensazione di realismo (ricercata) mi aiuta a stabilizzare la vista (prima andavo quasi a tentoni e non con il corpo onirico) e mi ritrovo a fare queste cose nudo ma con totale serenità.
La cucina è quella reale e l'atmsofera di una giornata nuvolosa che rende tutto l'ambiente grigio (quando mi svegliai prima era veramente così, probabilmente ha influenzato il sogno) inizia a riempire l'aria di quella stanza che si fa sempre più densa e compressa: penso che vorrei avere P. con me per mangiare qualcosa assieme.
Penso a lei e, in un batter di ciglio, appare alle mie spalle sorridente e mostrandosi disposta a condividere quel momento.
Nonostante questo tutto crolla.
Sono di nuovo nel buio ma sento di avere ancora le forze per sognare ancora.
Continuo a visualizzare parte di concetti di cosa vorrei fare senza dare troppa importanza al come, bensì limitandomi a proporre all'inconscio solo indicazioni vaghe sul mio desiderio.
In poco tempo torno a visualizzare la mia camera e me stesso, mi rendo subito conto che non ho quella lucidtà totale che vorrei: accade però l'inaspettato.
Appena mi alzo dal letto, pur rimanendo seduto con le gambe distese, mi guardo come se fossi allo specchio: tutto è nitido e colorato ma noto subito una cosa strana.
Da un mio sorriso curioso vedo ma aprirsi la bocca e trasformarsi in un ghigno (che non controllo) e mi mostra l'interno con migliaia di denti affilati (una sorta di Alien, perchè è la cosa più simile che mi viene in mente).
In contemporanea, sullo sfondo dove ci sarebbe dovuto essere un muro, un'altra bocca simile alla mia si allarga allo stesso modo e inizia a produrre suoni agghiaccianti.
Non riesco a possedere il mio corpo, è come se fossi dentro quella strana creatura che si sta auto-partorendo da me.
Non ho paura perchè capisco subito di essere in un incubo e che quel quello è mostro che devo affrontare: questa creatura inizia quindi a trasformarsi, sfruttando il mio corpo ed in particolare la mia faccia, ma soprattutto ad agitarsi, a dimenarsi come per volermi fare paura, a oscillare nella stanza come un serpente incazzato che vuole distruggermi.
Io penso subito che non devo dargli importanza e lo guardo con amore ed una dolcezza che non sapevo di poter provare nei confronti di un'essere di quel tipo, come se tutto quello che lui mi stesse facendo vedere sia solo un aspetto inutile di me e che non mi appartiene.
Questa bestia che mantiene il mio viso e parte delle sembianze del mio corpo continua ad urlare digrignando i denti e mostrandomi la sua ferocia con vari movimenti del corpo.
A quel punto non ricordo se dico ad alta voce o penso soltanto... che quell'abominio non può toccarmi nè farmi del male sia perchè siamo entrambi in un sogno sia perchè rappresenta una parte di me che devo amare e accettare.
Lui si gira per lanciarmi un'ultimo sguardo e crea una sorta di vortice temporale/specchio alle sue spalle (la mia visuale è stata inamovibile tutto il tempo, in prima persona) e mi dice ad alta voce: "Tornerò in altra forma per vincerti,non finisce qui".
Cosi dicendo sparisce in quella sorta di "stargate" liquido e io mi abbandono lievemente ad un risveglio necessario.
Al momento dell'apertura degli occhi, sento una parte di me pesante che si stacca,ho il timore di avere tachicardia o agitazione addosso che invece non si presentano e noto solo un lieve torpore al braccio sinistro per averlo tenuto in alto leggermente piegato contro il muro.
Ultima modifica di roberto89 il 11/09/2015, 12:20, modificato 1 volta in totale.