Indice Condivisione Esperienze Interpretazione > Sfoghi verbali

Richieste di analisi e interpretazione dei propri sogni.
Ricerca di significati psicologici nascosti, considerando la soggettività dei simboli all'interno del sogno.
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Sfoghi verbali

Messaggioda fcm19 » 22/09/2015, 14:17

Ciao a tutti :)

Sono perfettamente consapevole che il migliore interprete dei propri sogni è il sognatore stesso, infatti non vi chiedo nessuna interpretazione, anzi, questa è un'arte che non mi ha mai interessato, né dal punto di vista psicologico, né tantomeno da quello superstizioso.
Se c'è una cosa che non ho mai fatto e mai farò, è andare a cercare messaggi inconsci all'interno dei miei sogni per capire veramente me stesso: devo ancora capire chi sono io a livello conscio, figuriamoci se lo debba fare pure a livello inconscio.

Venendo al nocciolo della questione, nei miei sogni, mi capita sempre più spesso di avere violente discussioni con dei personaggi, dove però l'unico a discutere sono io. Mi spiego meglio: ad un certo punto del sogno, un PO mi fa innervosire, ma sono sempre io che mi innervosisco eccessivamente senza alcuna ragione. Dopo un po' inizio ad insultare in modo pesantissimo il tizio, usando una violenza verbale inaudita: parolacce, imprecazioni e altre belle parole :censored: , con una fluidità e una pesantezza che non si possono nemmeno immaginare. Ma come ho detto prima, l'unico a discutere sono io, perché la persona oggetto del mio sfogo mi guarda in modo totalmente impassibile, come se quelle parole non le arrivassero minimamente. Quando mi rendo conto che questo mio profondo disagio non viene recepito, cado nella disperazione più totale, piangendo e arrivando addirittura a contorcermi rotolando sul pavimento (sì, a pensarci può far ridere, infatti l'ho messo nel topic delle cose divertenti, ma vi assicuro che nel corso degli eventi è una situazione molto pesante e drammatica). Capita sovente che durante queste "orazioni" abbia la voce soffocata in gola, per cui non mi esce altro che qualche sibilo incomprensibile, il che fa aumentare ulteriormente il mio disagio.
Nota importantissima: la quasi totalità delle volte, questi sfoghi sono rivolti ad uno dei miei genitori o a entrambi insieme.

Ci tengo a sottolineare che nella realtà io sono una persona molto calma e gentile, non ho mai provato odio verso nessuno e quando parlo non uso nemmeno le parolacce. In questi ultimi mesi ho soltanto un certo risentimento verso i miei genitori perché li ritengo in parte responsabili della mia personalità incompleta e difficoltosa a livello sociale (personalità evitante). Nonostante tutto, però, questo mio risentimento non pregiudica l'affetto che provo per loro.

Quindi non vi chiedo nessuna interpretazione, ma mi piacerebbe sapere da voi se questi sfoghi verbali all'interno dei sogni possono essere una esagerazione e una esasperazione di tali sentimenti che provo durante la veglia o se possano dipendere da qualcos'altro.
Ultima modifica di fcm19 il 22/09/2015, 16:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda Sonme » 22/09/2015, 14:33

Quindi non vi chiedo nessuna interpretazione, ma mi piacerebbe sapere da voi se questi sfoghi verbali all'interno dei sogni possono essere una esagerazione e una esasperazione di tali sentimenti che provo durante la veglia o se possano dipendere da qualcos'altro.

Beh ovviamente lo possono essere, penso che sia addirittura probabile... d'altronde nei sogni spesso i nostri sentimenti, le nostre diciamo "posizioni" temporanee a cui magari noi non facciamo caso, o facciamo finta in tale modo di non vederle che per noi non esistono, questi vengono fuori molto esplicitamente, il sogno stesso esagera nel mostrarceli e renderli evidenti... non so se mi spiego, è complicato da spiegare, e io non sono un mago a farmi capire xD.. ma sembra proprio così nel tuo sogno: sembra un accentuazione quasi della tua posizione attuale con i tuoi genitori
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda Searig » 22/09/2015, 16:53

Ciao fcm, se ti può tranquillizzare è una cosa normale, questi, come i sogni terrifici, fanno parte dei sogni statisticamente comuni, si tratta di sogni che succedono spesso e a tanti. Ma non barrichiamoci dietro le solite "statistiche" che dicono tutto e niente, ti parlo di me:

Il tuo post descrive alla perfezione molti miei sogni: stessa cosa: mi accendo di una rabbia inaudita, e si, anch'io spesso con persone che mi sono vicine affettivamente. Divento "intrattabile", che è un eufemismo, perché quando sono in quello stato la mia stessa reazione nel ripensarci è: :shock: . Mi lascio andare anch'io a sproloqui tuttaltro che simpatici e mano a mano che procedo, mentre parlo, mi arrabbio sempre di più, fino a giungere al punto di starci quasi male, come succede a te...
Poi magari mi sveglio e, completamente sudato, penso: :shock:
Ma alla fine non do troppo peso alla cosa, ogni sentimento del sogno è completamente eliso al risveglio e non persiste, come accade invece nel caso di sogni di tipo differente (in parte ne abbiamo già discusso, come per esempio gli incubi, o altri ancora, in cui viviamo situazioni così ideali e delicate che rimaniamo un po' tristi al risveglio, come se avessimo perso qualcosa...). L'unica cosa che c'è è la mia sorpresa nei confronti di un sogno così bizzarro, ma il mio affetto per quelle persone rimane inalterato... I sogni i cui sentimenti persistono al risveglio possono essere interessanti perché ci dicono qualcosa di noi, ma non è assolutamente questo il caso!

Perché i litigi onirici sono così comuni e frequenti? Non te lo saprei dire, ma come in molti ambiti si dice di non identificarsi con i propri pensieri, che possono essere intrusivi e metterci a disagio ma sono pensieri mentre il nostro "sè" è altro, allo stesso modo ciò che succede nei sogni equivale a pensieri personificati dal sogno stesso, inteso sia come PO che come scenario, quindi possono fare i capricci come i nostri pensieri normali: se sogni di litigare ferocemente con i tuoi familiari, questo non significa assolutamente che tu abbia dei sentimenti "fuori posto", significa solamente, banalmente, che hai sognato di litigarci! Punto!

Una spiegazione più fredda e neurale potrebbe essere anche la famosa storiella del sistema limbico senza i freni della corteccia frontale, che va a ruota libera, per cui nel sogno di un litigio la rabbia si autoalimenta e si scatena più per un problema fisiologico dovuto allo stato in cui si trova l'encefalo in quel momento (è un po', facendo il paragone con le dovute "pinze", come essere ubriachi: ci si può lasciare andare, privi di freni, ad eccessi che non riconosciamo come parte della nostra personalità e anche in quel caso se qualcuno ci irrita possiamo reagire in maniera esagerata, solo per una condizione fisiologica del momento, non perché siamo veramente così permalosi e "verbosi"!), quindi il litigio stesso passa in secondo piano: non è più il sogno di un litigio, ma il sogno di essere arrabbiati, che nel contesto neurologico citato assume proporzioni esagerate, in tutto questo le persone con cui litighi nel sogno non centrano e tu non devi ne preoccupartene ne farti sensi di colpa inutili, prendila così, sono sogni "stramboidi" e forse anche un poco disturbanti, ma sono sogni:tu sei sempre tu e i tuoi affetti sono solidi e inalterati, stai tranquillo! :)

Ps adesso dico una cosa da flame in un forum di onironautica: i sogni sono solo sogni! Nel senso che anch'io sono d'accordo che sono bellissimi, interssanti, affascinanti e chi più ne ha più ne metta, ma si comportano come il pensiero che può andare a pescare cose che non ci piacciono anche solo per il banale fatto che le temiamo, non le vogliamo, e più non vogliamo una cosa più la mente ce la ripropone... Non bisogna cascare in questo giochetto perfido, ripeto, come non ci si deve identificare troppo coi propri pensieri (e chi medita lo sa bene), allo stesso modo evitiamo di farci condizionare dai sogni:
Assaporiamone la bellezza, ma niente impressione se alle volte possono essere sgraditi, in questo caso sì, lo dico, anche se può sembrare superficiale: sono solo sogni!
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda fcm19 » 23/09/2015, 11:20

@ sonme: il tuo ragionamento confermerebbe quindi il mio sospetto che ci sia una stretta relazione tra i sentimenti da sveglio e quelli nel sogno, dove vengono ingigantiti...

@ searig: ottima analisi come sempre :)
Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto: in primis, anche io non ho mai classificato questo tipo di sogni come incubi, proprio perché le sensazioni negative terminano insieme al sogno e al risveglio al massimo ripenso un attimo all'assurdità della scena (e soprattutto alle parole dette :lol: ).
Condivido anche dove dici che l'affetto che provo verso le persone oggetto della mia "rabbia onirica" non viene intaccato, proprio perché sono perfettamente consapevole che tutto ciò sia stato soltanto un sogno; e questo si riaggancia al tuo post scriptum, in cui dici che i sogni sono soltanto sogni (non credo sia un flame, molti qui la pensano così :) ). Proprio per questo non ho mai pensato di avere sensi di colpa o "pensieri fuori posto" nella realtà per quello che dico/faccio all'interno di un sogno...sono cose separate.

Quindi secondo te questo tipo di sogni non rappresentano un riflesso "senza freni inibitori" dei miei sentimenti repressi durante la giornata, come appunto la mia posizione attuale verso i genitori di cui avevo accennato nel primo post e come mi ha confermato sonme?
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda Searig » 23/09/2015, 13:12

A ok, avevo capito che la cosa ti stava preoccupando, ma mi fa piacere sapere che sei sereno al riguardo... :)

Quanto alla tua domanda, è un po' complessa: "senza freni inibitori" è una cosa a cui io stesso ho accennato quando ho parlato di sistema limbico che coopera con una corteccia frontale di cui alcune parti sono momentaneamente disattivate, ma questo, ripeto a scanso di equivoci, non deve essere frainteso. Non significa che i freni inibitori mascherino in un qualche modo la personalità, per cui non significa che il tuo risentimento, come lo chiami, possa assumere connotati tanto paradossali, infatti ho specificato che il sogno passa da essere il sogno di un litigio al sogno di essere arrabbiati e in tale sogno si esprime la rabbia di per se stessa... Il sistema limbico va a ruota libera e in questo ci vedo più una questione fisiologica che di personalità su cui interrogarsi (come d'altronde mi sembra tu stesso abbia riconosciuto)...

Quanto alla questione del sentimento "represso", io la vedrei un po' diversamente. Certe volte faccio fatica a usare il termine "inconscio" un po' perché è troppo abusato, un po' perché io me ne sono fatto un'idea un po' diversa da quella comunemente in auge, però posso dirti una cosa: come fai a dire che hai represso una cosa di cui sei consapevole? Se il tuo sentimento fosse represso, come dici tu, sarebbe nel tuo inconscio e non te ne renderesti conto a livello cosciente. Perché se fosse nel tuo inconscio (leggi in-conscio=non conosciuto, ignoto) non sapresti neppure di averlo, questo sentimento, quindi non riterresti neppure di avere represso qualcosa... Se tu ne parli a livello cosciente, significa che non hai represso niente, solo che manifesti un disagio legato al fatto di avere una personalità evitante perché questo ti crea qualche problema (e su questa consapevolezza puoi tranquillamente lavorare, serenamente), ma finché la cosa rimane a livello cosciente puoi "conoscerla", gestirla ed elaborarla senza paura che possa esprimersi in maniere indirette...

Poi anche riguardo il concetto dei sogni come inconscio io ho qualche perplessità, perché ritengo che il sogno sia una situazione in cui siamo più vicini al nostro inconscio, una sorta di interfaccia con l'inconscio, ma che esso non sia l'inconscio stesso. Ho detto, è vero, in altri topic e argomenti, che si può arrivare a interagire più facilmente con l'inconscio nei sogni, ma ciò non entra in contraddizione con quanto ho appena affermato, perché per me il sogno è una posizione più vicina all'inconscio della veglia, per cui l'interazione dovrebbe risultare più facile, ma mai ho identificato i sogni con l'inconscio stesso! Questo per dirti che comunque a me risulta difficile ritenere di trovare tracce di repressioni, rimozioni o altre cose simili nei sogni: se una cosa è repressa o rimossa, è repressa, o rimossa. Che torni tale e quale com'è in un sogno, che può essere tranquillamente ricordato, è una beffa bella e buona nei confronti dei concetti di repressione e rimozione, non trovi? Credi che l'encefalo sia tanto ingenuo da nascondere alla corteccia una cosa per poi passarla intatta ai sogni, da dove, con il ricordo, può tranquillamente tornare alla corteccia stessa da cui era stata bandita?

Può darsi che la rabbia nella particolare fisiologia in cui ci troviamo quando sogniamo si esprima al di fuori di certi canoni, ma ritengo che la cosa non sia significativa più di tanto. O forse, banalmente, qualche discussione avuta coi tuoi in passato ti ha colpito tanto da tornare a sognare situazioni simili e in questo non c'è nulla di male!
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda fcm19 » 23/09/2015, 14:02

Ok, grazie per il chiarimento! :)
Hai ragione, in effetti ho fatto un uso improprio del termine "represso", col quale mi riferivo, usando il linguaggio comune, a convinzioni consce che mi tengo dentro e non riferisco a nessuno, in particolare ai diretti interessati.
Essendomi informato parecchio da un anno a questa parte sui vari disturbi di personalità, ho scoperto di ritrovarmi in gran parte dei sintomi della personalità evitante (https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_evitante_di_personalit%C3%A0), che sembra essere causata da un certo comportamento iperprotettivo dei genitori nei confronti del figlio nella sua fase infantile e adolescenziale (non sto qui ad approfondire visto che a quanto pare sai di cosa si tratta), che provoca, all'inizio dell'età adulta, una marcata incapacità e inibizione a livello sociale; da qui si origina un disagio psicologico molto penetrante che spesso si riflette sull'umore, soprattutto in quei momenti in cui si prende piena consapevolezza della propria situazione (che tra l'altro avevo già accennato nel mio vecchio post sui ricordi nella sezione Riflessioni).
Proprio per le ragioni che ho appena citato, in questi ultimi mesi, analizzando la mia storia familiare, mi sono fatto l'idea che questa mia personalità sia il risultato di alcuni comportamenti particolari, soprattutto a livello sociale, dei miei genitori nel corso della mia crescita; proprio per questo ho iniziato a sviluppare questo senso critico verso mio padre e mia madre, ritenendoli in parte "causa delle mie insicurezze", ma senza ovviamente provare odio per loro, visto che hanno sempre fatto tutto per me.
Quindi io identificavo tali convinzioni personali con questo tipo di sogni verbalmente violenti, come se nei sogni sfogassi questo disagio che nella veglia tengo "dentro di me"...tutto qua, ma da quello che mi dici sembra non esserci alcun collegamento o per lo meno è altamente improbabile. Meglio così! :)
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda LunainpescilLady » 30/10/2015, 17:48

Fmc tieni conto che è sempre rischioso fare "diagnosi" da soli tramite internet (che poi il termine "diagnosi" non l 'amo neppure troppo ma vabè) . Se poi la tua è solo una riflessione nata da un bisogno di comprenderti è un altra cosa e ci sta....sempre attenzione però :)
Potrebbero essere un esasperazione di quello che davvero vivi con i genitori ma ci sta comunque che provi una rabbia fortissima nei loro confronti e di cui neppure ti rendi del tutto conto.
Non metterei comunque le mani così avanti nell' escludere altre possibili spiegazioni seppur non entusiasmino. Dopotutto si scoprono cose interessanti a volte anche da dove non ci aspettiamo. Se scrivi - non mi interessa, mai farò questo ecc- già metti limiti . Tuttavia non conoscendoti non posso saperlo.
Quoto comunque sul non fasciarsi la testa al riguardo..
Mettiamo per un momento che i sentimenti che esprimi nei sogni siano autentici e non esagerazioni .....bhè anche se fosse?Sarebbe un problema?Sarebbe sbagliato?Credo che l'unica sarebbe accoglierli così come sono senza classificarli e accettarli per quello che sono.Solo una volta che si accettano si è veramente consapevoli
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda fcm19 » 30/10/2015, 23:28

Ciao LunainpesciLady, ti ringrazio per questo tuo ulteriore intervento. :)

LunainpescilLady ha scritto:Fmc tieni conto che è sempre rischioso fare "diagnosi" da soli tramite internet (che poi il termine "diagnosi" non l 'amo neppure troppo ma vabè) . Se poi la tua è solo una riflessione nata da un bisogno di comprenderti è un altra cosa e ci sta....sempre attenzione però :)

Ti dico subito che avevo approfondito ulteriormente questo argomento con Searig, perché per scendere nei particolari troppo personali è meglio evitare il forum che è pubblico. Anche lui mi diceva che le "autodiagnosi" non sono veritiere, e su questo sono perfettamente d'accordo con entrambi, perché esse possono fornire soltanto delle indicazioni "a grandi linee" circa il problema, mentre per fare una diagnosi esatta ci vogliono dei professionisti, che oltre ad avere molte più conoscenze, vedono anche il tutto da un altro punto di vista (neutrale). E sono ancora più d'accordo su questo punto poiché io non sono né uno psicologo, né un medico, né quant'altro, quindi mi mancano molte conoscenze che possono rendere attendibile la mia analisi (ho 20 anni, quindi non ho problemi a dire che le mie conoscenze sono ancora piuttosto limitate).

LunainpescilLady ha scritto:Non metterei comunque le mani così avanti nell' escludere altre possibili spiegazioni seppur non entusiasmino. Dopotutto si scoprono cose interessanti a volte anche da dove non ci aspettiamo. Se scrivi - non mi interessa, mai farò questo ecc- già metti limiti .

Il mio scarso interesse verso l'interpretazione onirica deriva dal fatto che ritengo che i sogni, anche se sono una cosa bellissima e meravigliosa (sono un onironauta, quindi come potrei negarlo!), sono solo sogni; non mi va di ricercare in essi chissà quale lato nascosto della mia personalità o come fanno molti, il "vero essere" (non mi fucilate per questo, è solo una opinione personale). E te lo dice uno che ha un caos interiore notevole...
Io sono una delle persone più introverse sulla faccia della terra; ritengo che l'introversione sia un aspetto molto positivo, ma fino ad un certo punto! Diventa insopportabile e causa di ansia, come nel mio caso, quando sfocia in una totale inibizione e incapacità a livello sociale, derivata a sua volta da una totale inesperienza verso il mondo esterno (diciamo che parlare agli altri esperimendosi soltanto a monosillabi è una prospettiva alquanto "triste", per usare un eufemismo). Avevo fatto quel test su introversione/estroversione (lo so che i test sono solo puramente indicativi) ed ero risultato -38 su un limite di -40, quindi da ciò si capisce la gravità della situazione e questo non si può negare. viewtopic.php?f=27&t=2445&start=20
Nonostante nella mia testa regni il caos più assoluto (con giornate veramente NERE, ma TANTO, te lo assicuro) la quasi totalità dei miei sogni sono tranquilli e routinari; se recentemente hai letto in giro per il forum alcuni miei episodi onirici "terribili" e perversi, sappi che sono estremamente rari, con un'incidenza di molto inferiore all'1% (tengo il diario ormai da un anno e su circa 420 sogni annotati quelli terribili si possono contare sulle dita di una mano). La restante parte si svolgono a casa mia, nel liceo che ho frequentato o in giro per le mie zone e sono totalmente tranquilli. Come avevo già raccontato in un mio vecchio topic, non ho praticamente mai avuto né incubi né sogni terrifici.
Proprio per questo non vedo un legame così forte tra sogno (inconscio?) e personalità: la tranquillità dei miei sogni non rispecchia affatto il disagio che provo per i motivi succitati. L'unica cosa su cui avevo un dubbio erano proprio questi "sfoghi verbali" contro vari personaggi onirici, in particolare i miei genitori, e mi chiedevo, solo per curiosità, se potesse esserci un legame con il sentimento che provo per loro, che nei sogni viene ingigantito.
Come avevo già scritto altrove pochi giorni fa, quando io commento un mio sogno assurdo qui sul forum e scrivo alla fine «...devo iniziare a preoccuparmi» o cose del genere, in realtà so benissimo che tali sogni non sono segno di qualche "squilibrio" mentale, ma è un modo velato per dire «ok, vi ho raccontato il mio sogno osceno, ma non prendetevela con me per quello che ho scritto, ché se la mia mente mi ha proposto ciò, io non c'entro nulla», perché in effetti raccontare episodi di un certo tipo mi causa una certa "vergogna", :oops: (altro bel macigno pesante che devo fronteggiare ogni giorno, il senso di vergogna, ma questo è un altro discorso...), infatti ultimamente me ne sono reso conto e ho smesso di riportare i miei sogni, sia quelli lucidi che quelli comuni, nei miei diari sul forum...al massimo faccio un resoconto su come vanno i miei tentativi di lucidità, che magari possono risultare utili agli altri.


LunainpescilLady ha scritto:Potrebbero essere un esasperazione di quello che davvero vivi con i genitori ma ci sta comunque che provi una rabbia fortissima nei loro confronti e di cui neppure ti rendi del tutto conto.

Diciamo che, come avevo già scritto nel primo post, il mio sentimento verso di loro non è rabbia, né tantomeno odio: mio padre e mia madre sono delle persone eccezionali e su questo non c'è nulla da dire. La mia criticità verso di loro deriva dal fatto che penso che i miei problemi di personalità di cui ho parlato sopra (e non solo) derivino dai loro comportamenti che hanno avuto nei confronti del mondo esterno durante la mia infanzia, periodo nel quale, a mio modesto avviso, si forma la personalità dell'individuo. Se la famiglia è in qualche modo "chiusa" e tendenzialmente giudicante verso il mondo esterno, si sviluppa nell'individuo questa inesperienza sociale, che se fino all'età dell'adolescenza può esplicitarsi soltanto come una semplice timidezza, nella prima età adulta (19-20 anni) se ne prende piena consapevolezza in quanto certe interazioni sociali diventano obbligatorie, ad esempio per questioni lavorative, ma anche semplicemente quando si sente la necessità di avere relazioni di amicizia e sentimentali con altre persone.
Ma poi lo ripeto, non sono uno psicologo, quindi potrei anche sbagliarmi, anche se ne dubito, visto che i collegamenti causa-effetto mi sembrano piuttosto evidenti.

Poi, per capire un altro lato della mia personalità, avevo aperto una riflessione personale, incentrata più che altro sulla mia visione dello scorrere del tempo.
Eccola qua: viewtopic.php?f=27&t=8665

Poi ovviamente non sono sceso nei particolari, ma non tanto perché ho problemi a parlarne, anzi, qui sul forum mi trovo molto bene e vedo che ci sono brave persone. Diciamo che queste sono analisi e riflessioni personali che necessitano di un po' di tempo per essere messe per iscritto. E visto il livello scadente di concentrazione che mi ritrovo diventa un lavoraccio...
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda Searig » 31/10/2015, 11:50

Non vorrei averti inibito o influenzato in qualche modo, quando ti ho detto che io non scrivo i miei sogni sul forum...
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Re: Sfoghi verbali

Messaggioda fcm19 » 31/10/2015, 11:58

Searig ha scritto:Non vorrei averti inibito o influenzato in qualche modo, quando ti ho detto che io non scrivo i miei sogni sul forum...

No, tranquillo, era una decisione che già avevo preso da tempo...
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