WILD - FCM19
Su richiesta di LunainpesciLady, ecco una "guida" dettagliata sulla WILD. Premetto che quanto dirò proviene in gran parte dalle letture fatte qui sul forum (non sapete quanto mi ha aiutato) un po' riviste e adattate a modo mio, per cui le istruzioni che seguiranno potrebbero non funzionare alla stessa maniera con tutti.
Tengo a precisare che, a mio modesto giudizio, la WILD non è una tecnica così difficile come viene descritta e
tutti possono farla, a patto che si abbia una grande pazienza e che sia disposti a fare numerosi tentativi: quando la si padroneggia è possibile sognare lucido quando lo si vuole, e non
casualmente come nei DILD. Se ora io riesco a completare la wild quasi a colpo sicuro non è perché ho qualche superpotere che altri non hanno, ma diciamo che ho fatto decine e decine (centinaia) di tentativi cercando di analizzare accuratamente i vari risultati per trovare quelle condizioni migliori affinché avvenga. E gli sforzi sono stati ripagati.
Innanzitutto bisogna sapere che la WILD, essendo un ingresso cosciente in sogno, può essere fatta in qualsiasi momento, quindi di notte, di pomeriggio e in teoria anche di sera quando si va a dormire, anche se ci saranno più probabilità di riuscita se la si fa in piena notte, dopo un microrisveglio, quando la mente è più riposata e il lasso di tempo tra l'addormentamento e la fase rem è minimo.
Per comprendere al meglio il funzionamento dei cicli del sonno rimando a
QUESTO LINK in cui il buon Searig spiega tutto in modo estremamente dettagliato e preciso.
Bisogna anche sapere che la WILD non porta direttamente nel sogno lucido, ma allena la cosiddetta
Sensibilità onirica, ovvero la capacità di recepire quei segnali che ci indicano l'inizio del sogno. Che cosa sono questi segnali? Sono tutte quelle variazioni sensoriali che sperimentiamo in fase di addormentamento: ipnagogiche, vibrazioni, ecc. Esse rappresentano una sorta di campanello d'allarme che ci avvisa che il sogno sta per iniziare. Per recepire questi segnali bisogna avere una mente vigile, ed è per questo che fare la WILD di sera è difficilissimo, poiché la mente è sovraccarica di tutti i pensieri avvenuti durante la giornata e quindi non sarebbe in grado di rimanere attenta a recepire questi segnali (se poi si considera che nel primo ciclo del sonno la fase rem arriva dopo un'ora e un quarto, è ancora più difficile).
WILD DOPO UN MICRORISVEGLIO
All'inizio per avere successo con la WILD mi era indispensabile una WBTB di circa mezz'ora, ma siccome non ho mai voglia di alzarmi di notte (causa pigrizia
), ho deciso di "buttarmi" sulla WILD rimanendo a letto (quella che alcuni chiamano DEILD), che consente, oltre che di non perdere ore di sonno, anche la possibilità di provarla ogni notte durante ogni microrisveglio, in modo da aumentare di molto il numero di tentativi fatti e di conseguenza le probabilità di riuscita.
Il WILD in realtà non è una tecnica, ma una tipologia di sogno lucido, che inizia a partire dalla veglia (lo dice l'acronimo stesso:
Wake Induced Lucid Dream), per cui è possibile entrare coscientemente nel sogno in qualsiasi modo, anche spontaneamente, quindi i passi seguenti sono soltanto una tra le tante procedure che facilitano questo passaggio veglia-sogno. Ognuno la può personalizzare secondo le sue esigenze e le sue caratteristiche.
Bisogna avere sonno, poiché l'addormentamento deve avvenire il più velocemente possibile; se dopo 15-20 minuti non è accaduto nulla, rimettersi a dormire normalmente e riprovare nel microrisveglio successivo. In questi casi capita spesso di accorgersi di stare sognando nel sogno successivo (DILD), a causa del rimbalzo dei nostri pensieri, che sono rimasti focalizzati sui sogni lucidi.
Seguire i seguenti passi, ma in modo spontaneo, ovvero senza pensare troppo alla tecnica in sé:
• Appena ci si sveglia, mettersi subito in posizione supina (a pancia in su) con le braccia distese lungo il corpo e i palmi delle mani rivolti verso il basso, a qualche centimetro dal corpo; c'è anche chi preferisce incrociare le braccia e le caviglie. Ad ogni modo, minore è il nostro contatto con il letto, meglio è.
• Una volta presa la posizione, fare qualche respiro lento e profondo, non tanti, ne bastano tre, per prendere confidenza con la posizione e per entrare in sintonia con l'esercizio che si andrà a fare.
• Ora si fa il rilassamento: quello che uso io è una versione molto semplificata e "alla buona" del rilassamento progressivo. Io lo chiamo Rilassamento forzato, perché è talmente potente da dare quasi l'idea di annullare il tono muscolare, ovvero quella minima contrazione sempre presente che serve per contrastare la forza di gravità.
E qui a descriverlo faccio veramente fatica, quindi spero che comprendiate quello che voglio dire: in poche bisogna immaginare di scaricare tutto il proprio peso sul materasso, quasi a sprofondare in esso, annullando appunto il tono muscolare...detto in modo terra-terra è come "smollare" totalmente il proprio corpo. Certe volte riesco a dare una "botta" di rilassamento così forte che mi è sufficiente per entrare direttamente nel sogno.
Poi ovviamente chi è pratico con le varie tecniche di rilassamento, meditazione, training autogeno e quant'altro sarà pure avvantaggiato e quindi sa perfettamente come gestire il tutto. Io tutte quelle tecniche avanzate non le conosco, per cui cerco di cavarmela col mio semplice Rilassamento forzato.
• Nel frattempo che ci si rilassa, continuare con la respirazione, che serve per abbassare velocemente la frequenza delle onde cerebrali da alpha, ossia lo stato rilassato di veglia, a theta, che corrisponde grosso modo al sonno leggero e alla fase rem, ovvero quella in cui dobbiamo entrare. Se ci sono pensieri troppo pervasivi per la testa e il cervello è troppo in attività risulta difficile persino rimanere fermi nel letto, quindi in quei momenti la WILD non è indicata, a meno che non si sia esperti nel gestire il dialogo interiore.
• Quando ci sentiamo perfettamente rilassati e la mente è sgombra dai pensieri, si può ignorare totalmente il corpo, che nel frattempo si deve addormentare, e per farlo è necessario rimanere immobili.
• Ora non resta semplicemente che aspettare l'addormentamento e l'inizio del sogno senza fare nulla; dopo un po' i pensieri inizieranno a diventare astratti e casuali, è normale, significa che sta insorgendo il sonno.
Esistono dei metodi per velocizzare l'addormentamento, come immaginare di cadere da una grande altezza, di rotolare sul letto oppure di cadere con la testa dietro al cuscino, sotto il materasso, ecc.
Io ad esempio mi trovo molto bene immaginandomi di cadere da un grattacielo altissimo o da un ponte di corde sospeso tra due montagne; entrambe le cose mi danno una certa sensazione di vuoto non da poco, che si manifesta con una sorta di "tonfo" allo stomaco e un senso di vertigine.
Qui la tecnica finisce, non ci resta che attendere i primi
segnali onirici, come immagini ipnagogiche, vibrazioni e magari rumori vari, che dovrebbero presentarsi una volta che siamo persi nei pensieri casuali. Quando questi si presentano, significa che il sogno sta per iniziare, per cui veniamo "destati" da quella semi-inconsapevolezza dei pensieri astratti casuali. Basta soltanto prendere atto che il sogno sta per iniziare e tenersi pronti, ma senza esultare dicendo frasi del tipo: «Ce l'ho fatta!» o cose simili, perché si rischia di ripristinare il normale stato di veglia e far fallire tutto. Tutte le sensazioni che ci giungono in quel momento vanno ignorate, in particolare le immagini ipnagogiche.
Quando ci si trova nella transizione il sogno dovrebbe iniziare a breve e potrebbe materializzarsi a partire delle ipnagogiche, oppure può comparire improvvisamente dal nulla (quest'ultimo è il mio caso). Appena si forma il sogno, non gettarsi subito dentro a capofitto, ma attendere qualche istante affinché l'ambiente onirico si formi per bene e subito dopo stabilizzare. Ora il sogno lucido è pronto e si può partire con il divertimento!
Se la transizione è molto lunga e il sogno non accenna a formarsi, è possibile immaginare di dondolare il corpo sul letto, oppure rotolare giù da esso. In questo modo il sogno dovrebbe iniziare all'istante.
È possibile, quando si arriva alla transizione, che tutte le sensazioni (ipnagogiche, vibrazioni e simili) terminino improvvisamente e ci si ritrovi belli svegli nel letto: in questo caso è molto probabile non aver azzeccato il momento giusto per fare la WILD, poiché non c'era alcuna fase rem disponibile in cui entrare, oppure il sonno era talmente leggero da non consentire un addormentamento completo. In questi casi, comunque, è sempre meglio fare un test di realtà, dato che spesso la WILD causa dei falsi risvegli estremamente realistici che possono essere confusi con la veglia.
Deglutizione: è un'azione involontaria, che quindi avviene sempre, senza che noi ce ne accorgiamo. Durante la WILD non ha senso interromperla, altrimenti ci ritroveremmo la bocca piena di saliva. Se la salivazione è abbondante è probabile che ci sia una malpostura: in tal caso cambiare posizione o alzare il cuscino per facilitare il deflusso della saliva. L'importante è non rendere questa deglutizione una compulsione, altrimenti diventa una situazione piuttosto fastidiosa: in questo caso è possibile distogliere l'attenzione da essa pensando ad altro.
Stesso discorso per quanto riguarda i pruriti: sono fastidiosi, ma se capita durante il rilassamento ci si può tranquillamente grattare, ma purché non ci si fissi troppo con questi pruriti, altrimenti essi diventeranno sempre più frequenti e insopportabili.
Posizione: si usa la posizione supina per una ragione ben precisa: mantenere la mente vigile durante l'addormentamento. Se noi ci mettessimo subito nella nostra posizione comoda (quella a pancia in giù nel mio caso) siamo programmati da una vita per addormentarci inconsapevolmente in quel modo e quindi finiremmo coll'addormentarci inconsapevolmente pure durante il tentativo di WILD. Per mantenere vigile la mente bisogna usare una posizione insolita, in modo da mantenere la mente all'erta (il cervello capisce che "c'è qualcosa che non va"). Ma ovviamente è sicuramente possibile fare una WILD anche in una posizione qualsiasi, oppure fare il rilassamento a pancia in su e poi girarsi di lato, anche se in questo caso è più difficile rimanere consapevoli, a meno che la mente non sia già recettiva di suo, come ad esempio quando appena prima si è fatta la WBTB.
In quest'ultimo caso, infatti, quando torno a letto dopo la WBTB, mi basta mettermi subito nella posizione che preferisco senza seguire tutte le istruzioni della WILD, come quando si va a dormire normalmente; questo è possibile perché, essendo stato alzato per il tempo necessario a ripristinare lo stato di veglia, la parte logica del cervello è già attiva di suo e quindi non è necessario ricercare tale "attività" utilizzando una posizione insolita.
Questo è tutto, ma poi lo ripeto: tutto quello che ho spiegato è il metodo che funziona con me, per cui ognuno può riadattarlo a modo suo. Ovviamente se qualcuno ha delle osservazioni, correzioni e quant'altro da segnalare, intervenga pure.