Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 15/02/2016, 11:42

Sto camminando lungo il naviglio su una strada mai fatta prima che improvvisamente termina nell'acqua ed osservo alcune persone provare a guadare il naviglio passando su dell'erba affiorante. Il naviglio assomiglia ad un canale di Venezia.
Siccome le persone si bagnano le scarpe decido di tornare indietro e vedo un altro uomo che si arrampica su un muretto sporgente da una casa per passare dall'altra parte del canale ma il suo gesto mi pare un pò rischioso e allora torno indietro lungo la strada.
Il sogno inizia a farsi più vivido ed ho il presentimento di essere addormentato.
Mentre attraverso un ponte scopro di essere in aperta campagna su una collina e qui divento lucido perché so di sognare anche se il lucido non è vividissimo.
Decido di provare a volare buttandomi già dalla collina, verso i prati coltivati e verdeggianti che stanno sotto di me, ma ho un po paura e non mi lascio andare completamente.
Mi aggrappo con le braccia ad una sporgenza che da sullo strapiombo e resto appeso dondolando mentre alcune persone mi osservano.
Il sogno subisce uno stacco e mi ritrovo davanti ad una casa, entro nella cucina in cui sono sedute attorno al tavolo tre donne, due giovani e carine ed una di mezza età.
Sembra che siano in attesa che io decida qualcosa,.
Mi sento un po in imbarazzo perché vorrei fare sesso e queste donne, che io so essere proiezioni del mio inconscio, sembrano solo in attesa di ubbidire ai miei ordini.
E' una sensazione strana, mi fanno quasi pena, anche se sono dei PO: sono contento che siano li per ubbidirmi, ma non sembrano solo dei fantocci.
Mangio qualcosa e poi siccome le donne sono silenziose ed in attesa, mi tiro giù i pantaloni e chiedo ad una delle due ragazze di farmi un rapporto orale. Le sensazioni sono molto realistiche mentre osservo la ragazza darsi da fare.
Ma provo ancora un leggero disagio.
Poi dico all'altra ragazza di appoggiarsi al banco della cucina mentre la prendo da dietro: provo ancora sensazioni forti e intense, la sento gemere, ma la dinamica è talvolta ben definita e a tratti invece confusa.
Dopo aver finito la donna di mezza età mi rimprovera dicendo che avrei dovuto mangiare dopo aver fatto sesso e non prima e che sono un tipo po disordinato.


Nota:
Ho ripetuto almeno per un quarto d'ora il mantra "questa notte mentre sogno saprò di stare sognando" prima di addormentarmi e poi anche nel dormiveglia. Di solito per stanchezza o pigrizia lo ripeto solo 3 o 4 volte ma non basta
Ultima modifica di cetaceon il 15/02/2016, 14:24, modificato 2 volte in totale.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda dixit » 15/02/2016, 13:45

No, infatti, così è disordinato! : Mr green :
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 02/05/2016, 9:04

Dopo una intensa giornata al seminario di yoga, vado a letto stanchissimo ma come mi succede da alcuni giorni mi risveglio verso le tre del mattino. E' una situazione fastidiosa che imputo forse anche all'uso improprio di alcune tecniche di respirazione yogiche che sto sperimentando ultimamente.
Mi concentro sullo spazio nero tra gli occhi con l'intenzione di fare un sogno lucido e scivolo in uno stato di paralisi cosciente.
Mi ritrovo nel salone di una villa, E' una stanza ampia molto luminosa e dotata di grandi finestre. Sono lucido, contento di essere di nuovo in questo stato ma senza euforia. Esploro la stanza scivolando a poche spanne dal pavimento. Ai lati ci sono grandi mensole di vetro su cui sono appoggiati oggetti vari, libri, vasi, soprammobili. La lucidità è ottima. Decido di assaggiare un frutto appoggiato su un piatto, forse un mango e ne gusto il sapore dolciastro.
Quando mi accorgo che la lucidità vacilla mi strofino le mani e lecco le mensole stupendomi del realismo del sapore amarognolo che sento in bocca. Sono contento di aver letto molti sogni lucidi e di aver imparato questa tecnica di stabilizzazione.
Sono un po annoiato perchè non so cosa fare oltre a gironzolare per le stanze e allora esco sul balcone che si apre su panorama di dolci colline. Scruto verso il basso e mi lascio scivolare.
Il sogno diventa instabile e mi ritrovo in una stanza, probabilmente la sala di attesa di un dentista o di un dottore. Una ragazza, forse una assistente o una segretaria è seduta di fronte a me indaffarata con il suo lavoro. Decido di fare sesso con lei e le ordino di mettersi in ginocchio di fronte a me. Mi accorgo di essere stato poco gentile.
La situazione non è molto realistica ed il sogno inizia a dissolversi.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 09/06/2016, 11:16

Mi rendo conto che avendo la possibilità in termini di tempo, fare una wbtb al mattino presto incrementa enormemente la possibilità di fare lucidi.
Mi sveglio verso le cinque, poi provo a fare una wild che non mi riesce per una mezz'ora circa e poi mi riaddormento. Entro nel lucido da un sogno normale e mi rendo conto di stare sognando.
Sono in stanza, penso un piano interrato di un ristorante, mi guardo intorno incuriosito e mi avvicino al muro bianco e rugoso, lo tocco per essere sicuro di stare sognando. Gironzolo in giro ma non mi viene in mente di uscire.
Arriva una ragazza, forse una cliente del locale. Provo un approccio con lei ma sul più bello scompare.
Allora decido di uscire da quella taverna, ma mentre sto salendo le scale sento dei gemiti provenire dalla stanza, mi volto e non c'e' nessuno.
Il sogno mi prende in giro !
Diamine decido di creare una PO li sul posto, ma non ci riesco , poi all'improvviso compare davanti a me una ragazza alta e carina con uno sguardo furbetto.
Mi avvicino ma mi rendo conto che le sue fattezze non sono così ben definite: è un bel pupazzo ma non molto di più. Faccio per prenderla ma il sogno finisce.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 19/06/2016, 13:34

Mi sveglio verso le 6 e mezza e poi torno a letto. faccio lo yoga Nidra per rilassarmi e poi tento una wild.
Scivolando nel sonno, sento una vibrazione leggera ed ho la sensazione di sollevarmi parzialmente restando seduto con le gambe oniriche nel corpo fisico ma col busto e la testa fuori dal corpo fisico.
Ho inizialmente una leggera paura ma poi accetto la situazione.
La stabilità del sogno è parziale. Cammino nei corridoi e nelle stanze di una casa che assomiglia alla mia dalle pareti bianche. In cucina afferro un grosso grissino e lo assaggio dopo averlo spezzato. La sensazione al tatto è realistica ma non quella del gusto perchè il grissino è senza sapore. Tornando in corridoio vedo una figura formarsi lentamente sullo sfondo; provo una certa inquietudine che poi svanisce.
La figura pare quella di un uomo vestito da cuoco ma non riesco a metterlo a fuoco. Mi accorgo che il sogno traballa e mi strofino vigorosamente le mani per recuperare stabilità.
Esco sul balcone e mi accorgo di essere circa al decimo piano di un palazzo da cui osservo le luci della città perché è notte.
Decido di lanciarmi già dal balcone e mi arrampico sulla balaustra alla quale è attaccato uno stendi biancheria sul quale mi aggrappo.
Ho un po di paura ma mi lascio andare.
La sensazione di cadere è abbastanza realistica: sento l'aria fresca ma mi pare di essere leggero.
Mi ritrovo sulla strada e decido di fermare una macchina sulla quale si trova C.
Salgo al posto di guida e provo a guidare l'auto per una stretta stradina cercando di sfasciarla contro un muro o di provocare un incidente senza riuscirci.
IL sogno è sempre meno stabile. Mi ritrovo nel negozio di una macelleria. Parlo con il macellaio :lol: .

Scivolo nell'incoscienza.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 02/07/2016, 14:42

Prima di addormentarmi faccio yoga nidra e ripeto brevemente il mantra "questa notte voglio fare un sogno lucido".
Sono nella piazzetta di un' isola e sto armeggiando con una specie di canocchiale che assomiglia ad un piccolo periscopio per bambini.
E' un oggetto di plastica nero con due lenti disposte una lateralmente sul cilindro ed una in fondo. Appoggio l'occhio sulla lente ma non vedo bene.
Le immagini sono confuse. Poi mi accorgo che c'e' un oculare con una guarnizione di gomma ed e' attraverso quello che bisogna guardare.
Appoggio l'occhio sulla guarnizione e le immagini che vedo diventano nitidissime.
E' come se fossi proiettato nel punto della piazza che sto osservando e che si affaccia da una parte su un porticciolo e dall'altra su una roccia a strapiombo.

MI ACCORGO DI STARE SOGNANDO.
I dettagli sono stabili .
Non c 'e' nessuno nella piazza. Inizio ad arrampicarmi di buona lena sulla roccia per arrivare in cima. Al tatto la roccia e' porosa ma non morbida, come se fosse pietra pomice.
Non avverto una particolare fatica nel salire, ma non mi sento leggero.
Mentre salgo mi volto ed osservo delle lucertole o grossi anfibi simili ad iguane di colore grigio infilarsi tra le rocce. Resto un attimo fermo ad osservarle poi ricomincio a salire.
L'arrampicata termina su uno spiazzo con un passaggio stretto che sulla destra termina contro la roccia ed a sinistra e' limitato da un muro verticale, scavato nella roccia su cui si aprono alcuni passaggi rettangolari senza porte.
Entro in una stanza ma e' vuota.
Il sogno inizia a vacillare. Ho l'impressione che alle mie spalle stia arrivando qualcuno. Mi volto e mi appare un'imagine sfocata, forse di un uomo.
Mi rendo conto che il sogno sta crollando.
Mi sfrego le mani energicamente e grido qualcosa come "Rimani stabile!". Torno nello spiazzo e mi affaccio verso la piazzetta in basso ma ormai vedo tutto sfuocato. Il sogno termina. MI
sveglio sono le sette.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 23/07/2016, 18:34

E' pomeriggio, decido di schiacciare un pisolino e faccio yoga nidra per rilassarmi.
Mi addormento e nel sonno mi sento vigile.
inizio a sentire una sensazione di leggerezza e mi sento sollevare leggermente sul letto e slittare lentamente in avanti, tuttavia non riesco a staccarmi completamente dal corpo e a volare via.
Mi trattiene un peso, forse il peso del mio stesso corpo fisico.
Finalmente, dopo vari tentativi, inizio a sollevarmi ma in qualche modo ruoto a testa in giù e mi sembra di affondare col viso ed il tronco nel materasso del letto.
Sento una sensazione di morbidezza e vedo qualcosa di chiaro che mi avvolge.
Torno a sollevarmi e mi trovo al piano rialzato di una baita, forse una casa di montagna, in volo sulla tromba delle scale.
Vedo il pavimento e le pareti rivestite di pannelli di legno chiaro.

Poi il sogno sfuma rapidamente e scivolo nell'incoscienza
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 20/08/2016, 23:44

Mi sveglio verso le cinque del mattino e decido di provare a fare un sogno lucido .
Mi rilasso con lo yoga nidra e mi concentro sulla punta dello sterno come suggerito da don Juan per favorire i sogni lucidi nel libro "il dono dell' Aquila " di Carlos Castaneda.
Visualizzo le immagini ipnagogiche che inizialmente da confuse diventano più precise.
Si forma un abbozzo di storia a cui assisto coscientemente.
Sono in fuga da una casa in cui temo di restare intrappolato osservando un corpo o un grosso oggetto a forma di corpo disteso a terra che mi da la sensazione di essere una emanazione malvagia, una specie di trappola .
Poi mi Trovo sulla scalinata di pietre e ciottoli di un paesino medioevale di montagna .
Improvvisamente le immagini diventano molto più nitide ed entro in sogno lucido coscientemente con una wild.
Sono molto contento ma non mi voglio emozionare troppo per non uscire dal sogno.
Mi sporgo da un muretto guardando il prato sottostante che scende ripido e mi lascio scivolare leggero planando sull' erba in basso. Poi riprendo a salire a piedi nel borgo ed osservo le case ai lati.
È sera e non c'è in giro gente. Mi affaccio a un portone che diventa sfocato.
Mi frego le mani e mi concentro sul contatto della pelle dei due palmi .
Il sogno si stabilizza.
Cerco una ragazza per fare sesso.
Fermo una tipa che passa con un cappotto.
La guardo e lei mi sorride. Sembra una ragazza dell' Europa dell'Est . Le dico di entrare con me nella hall di un albergo di fronte. La hall è ampia ed illuminata da una luce giallastra ma intensa.
Ci sono due ragazzi che ci osservano svogliatamente. Io bacio la ragazza e sono soddisfatto del realismo della situazione.
Poi la palpeggio e le chiedo di farmi un rapporto orale. Lei procede e siccome i due personaggi onirici restano in piedi a guardare passivamente invito uno dei due a prendere la fanciulla da dietro. Prima che l'energumeno cominci il sogno svanisce.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 09/10/2016, 12:04

Mi sveglio verso le tre del mattino e provo a lucidare. Mi rilasso facendo yoga nidra cioè portando l'attenzione a tutte le parti del corpo partendo dalla dita delle mani fino alle dita dei piedi.
Mi accorgo di essere rilassato ed allora provo una tecnica di OBE, provando ad oscillare interiormente a destra a sinistra ed immaginando di rotolare fuori dal corpo.
Mi addormento con questa sensazione.
Sto dormendo e so di stare sognando: mi pare di essere scivolato di fianco al letto e di galleggiare, come se fossi immerso nell'acqua. Vorrei camminare ma non ho gambe e con grande sforzo provo a strisciare. Mi pare di essere circondato da una lieve penombra ma non riconosco con precisione la camera in cui mi trovo.
Mi accorgo di essermi trasferito sulla tromba delle scale della casa di campagna in cui vivevo molti anni fa. Sto scendendo nella taverna e ho ancora la consapevolezza di essere in un sogno lucido anche se i particolari dell'ambiente e la mia attenzione del sogno non sono particolarmente definiti.
Galleggio in mezzo alla stanza poi il sogno svanisce e scivolo nell'incoscienza.
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Re: Diario dei sogni lucidi di cetaceon

Messaggioda cetaceon » 31/10/2016, 20:49

Mi sveglio verso le quattro del mattino e tento una wild dopo essermi rilassato con lo yoga nidra.
Visualizzo le ipnagogiche finché mi appare l'interno di un salotto con dettagli molto definiti. Mi accorgo di essere entrato in un sogno lucido dallo stato di veglia e per l'emozione il lucido collassa rapidamente.
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