Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Come impostare il proprio Diario Onirico.

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento e rilassamento.

Come impostare il proprio Diario Onirico.

Messaggioda Samoon » 30/12/2016, 14:11

Ohibò, cari sognatori!

Dopo circa due anni, sono tornato in pista più carico di prima!
Questa mattina ho acquistato un quaderno davvero carino, e credo sia inutile specificare che da questa notte diventerà il mio nuovo Diario dei Sogni!
Ma bando alle ciance - o era ciancio alle bande? - mi chiedevo in che modo voi altri sognatori strutturiate il vostro!
Non fraintendetemi, vorrei semplicemente sapere quali sono i campi che voi inserite in esso; come ad esempio la data, il giorno, eccetera.
Non che io non sappia come si faccia. Magari, però, mi accorgo che c'è qualcosa che potrei aggiungere per arricchire la mia piccola creatura.

Inoltre mi piacerebbe sapere come voi facciate a riconoscere quando un sogno termina e ne inizi un altro.
Intendo dire: è possibile che un sogno cambi totalmente trama e, una volta svegli, crediamo siano due sogni distinti e separati?
Vi faccio questa domanda perché tempo addietro annotavo circa otto sogni - lunghi - a notte.

Bene, scusate per queste banali domande, trovatelo un modo per chiacchierare un po', è da tanto che non vi sento!
Buona giornata e buone feste!
Samoon
 
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Re: Come impostare il proprio Diario Onirico.

Messaggioda dixit » 30/12/2016, 15:29

Io inserisco giorno e mese. Eventualmente ora se mi interessa, per esempio se è un lucido. I sogni li scrivo in ordine mnemonico, cioè mano a mano che li ricoro e li numero. Non sempre sono sicuro dell'ordine cronologico.
Come faccio a sapere quando cambia un sogno? Dipende se percepisco lo stacco. Se cambia trama è sempre lo stesso sogno.
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Re: Come impostare il proprio Diario Onirico.

Messaggioda Searig » 30/12/2016, 15:57

Samoon ha scritto:Ohibò, cari sognatori!

Dopo circa due anni, sono tornato in pista più carico di prima!
Questa mattina ho acquistato un quaderno davvero carino, e credo sia inutile specificare che da questa notte diventerà il mio nuovo Diario dei Sogni!


: Thumbup :

Samoon ha scritto:Ma bando alle ciance - o era ciancio alle bande? -


Ciancio alle bande, sicuramente! : Chessygrin :

Samoon ha scritto:mi chiedevo in che modo voi altri sognatori strutturiate il vostro!


Io non faccio molto testo perché lo "compilo malamente", nel senso che non scrivo tutti i sogni ma solo il lucidi (lo so, lo so, non va bene! :oops: ) o al limite anche qualche sogno normale, quando particolarmente significativo per me, e altre cose, come ipna o considerazioni su tecniche e sperimentazioni e l'onironautica in generale, però partecipo volentieri alla discussione! :)

Samoon ha scritto:Non fraintendetemi, vorrei semplicemente sapere quali sono i campi che voi inserite in esso; come ad esempio la data, il giorno, eccetera.


Io segno solitamente la data, in formato giorno-mese-anno. Certo, questo se si vuole andare a mettere i puntini sulle i può essere un po' fuorviante... Se io ad esempio oggi scrivo un sogno sul diario porterà la data 30-12-2016, ma il sogno sarà necessariamente riferito alla notte del 29! Oppure no? Il sogno è mattutino? Allora è delle prime ore del 30? E così via! :D In realtà preferisco mantenere la semplicità di riconoscere che uso la data del giorno in cui scrivo il sogno, poi va da sé che il sogno è riferito alla nottata appena trascorsa, iniziata la sera del giorno precedente e terminata alla mattina dello stesso indicato in data. Poi, per semplicità, spesso uso frasi come "questa notte ho fatto un sogno...", anche se spesso i sogni che ricordo sono quelli delle ultime REM, quindi l'espressione corretta dovrebbe essere "Questa mattina", ma si tratta di una semplificazione, anche dovuta al fatto che l'espressione precedente è poi quella più comune nel modo corrente di parlare, poi c'è anche da considerare che non essendo un cronometro umano : Mr green : non posso sapere con certezza se il sogno che ricordo sia esattamente mattutino o meno, quindi l'espressione generale è da prendere come un'espressione "larga", in mancanza di dati più precisi; qualche volta invece ho dei riferimenti più precisi, dovuti a microrisvegli, quindi in quel caso annoto anche questo con precisazioni del tipo "probabilmente ultima o penultima REM, dato che bla bla bla...".

Quindi, data, a capo, breve introduzione di poche righe, poi la frase "Il sogno:" e vado a capo di nuovo e trascrivo il sogno. Mi piace che la trascrizione del sogno sia un paragrafo a sé stante ben distinto dalle considerazioni varie che posso aggiungere sul momento). Uso questo modo per distinguere l'introduzione dal racconto del sogno, dato che non uso i titoli (so che qualcuno ha l'abitudine di dare un titolo ad ogni sogno per caratterizzarli e memorizzarli meglio, è un'idea carina, ma quando ho cominciato non mi era venuta in mente per cui sono andato avanti così...). Al termine della trascrizione, se lo ritengo opportuno, vado ancora a capo e scrivo alcune considerazioni su aspetti particolari dello stesso.

Per la trascrizione uso dei colori di sfondo (è in formato digitale), in questo modo quando scorro il diario velocemente oppure rileggo un sogno, ho immediatamente le informazioni di base circa la "modalità" in corso nei vari momenti del sogno: uso infatti un colore per le parti non lucide, un altro per quelle prelucide e un terzo per quelle lucide. Può sembrare banale, perché uno può benissimo scriverlo nella trascrizione, a parole, il cambiamento, tipo usando frasi come "in questo momento divento lucido (o "prelucido", o "perdo lucidità", o qualsiasi cosa inerente), e infatti lo faccio, ma anzitutto rende il tutto più evidente (e facile da trovare quando ci sono molte pagine "neutre" tra un lucido ed un altro...), inoltre, queste notazioni alle volte possono sfuggire nella prima stesura e ricordare con precisione tali cambiamenti della nostra coscienza rileggendo un sogno a mesi di distanza può essere difficile: anche se i lucidi si ricordano generalmente meglio dei non lucidi, comunque i dettagli sono sicuramente più freschi in giornata, per cui evidenziando in colore le scritte al momento stesso della stesura fisso per bene l'andamento del sogno e questo rimane registrato per bene nel diario...

Samoon ha scritto:Non che io non sappia come si faccia.


Mah, è sempre bello confrontarsi, il diario è un po' la tecnica base di tutti noi e sapere come ognuno lo tratta può essere di interesse per tutti! :)

Samoon ha scritto:Inoltre mi piacerebbe sapere come voi facciate a riconoscere quando un sogno termina e ne inizi un altro.
Intendo dire: è possibile che un sogno cambi totalmente trama e, una volta svegli, crediamo siano due sogni distinti e separati?
Vi faccio questa domanda perché tempo addietro annotavo circa otto sogni - lunghi - a notte.


Apri una questione complessa, Samoon! :) Tempo fa se ne era fatto un intero topic apposito, su quest'argomento, proprio perché non è affatto immediato! Parto col condividere con te il dubbio, perché anzitutto nessuno, nonostante i sogni siano presenti nella cultura umana da millenni, si è mai premurato di definirne in tale modo i limiti... Questo cos'è, due sogni oppure un sogno in cui cambiano trama e scenario? Chi potrà mai rispondere ad un quesito simile? : Chessygrin : Se vogliamo aggrapparci a qualcosa potremmo definire il sogno come l'attività psichica REM e allora avremmo grossomodo quattro o cinque sogni a notte... Però spesso si definisce come sogno (il classico "ti racconto un sogno che ho fatto questa notte" ad un amico-conoscente) come una trama, un episodio "chiuso" e coerente in se stesso... Allora si potrebbe, sulla base di ciò, concludere che quando la trama e lo scenario cambino si sia passati ad un sogno successivo... Si ma... Se non c'è stata soluzione di continuità dell'attività onirica nel frattempo? Allora è lo stesso sogno, etc... Non se ne esce più!!! : Mr green :

Io, per comodità, ho preso l'abitudine (anche se non sempre) di usare la parola "episodio", intendendo con questo la parte in cui trama e scenario rimangono coerenti. SI passerà quindi da un "episodio" all'altro, perché in realtà non ho la certezza se i due (o più) siano tutti insieme senza interruzione dell'attività onirica tra uno e l'altro, oppure se siano proprio riferiti a momenti diversi e staccati tra loro. Come potrei ricordare con tale precisione questi dettagli? Quindi, quando ho un singolo "episodio" da scrivere, uso l'espressione più comune al nostro parlare e uso pertanto la parola "sogno" (preferisco usare termini semplici e generici quando non dispongo di informazioni più precise), mentre, quando ho più storie diverse che ricordo le indico rispettivamente col termine di "episodi", glissando sulla questione "un sogno vs più sogni", che non sarei in grado di risolvere...

Samoon ha scritto:Bene, scusate per queste banali domande, trovatelo un modo per chiacchierare un po', è da tanto che non vi sento!
Buona giornata e buone feste!


Nientaffatto banali, e bentornato, Samoon! :D
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Messaggioda Samoon » 30/12/2016, 19:18

dixit ha scritto:Io inserisco giorno e mese. Eventualmente ora se mi interessa, per esempio se è un lucido. I sogni li scrivo in ordine mnemonico, cioè mano a mano che li ricoro e li numero. Non sempre sono sicuro dell'ordine cronologico.
Come faccio a sapere quando cambia un sogno? Dipende se percepisco lo stacco. Se cambia trama è sempre lo stesso sogno.


Ti ringrazio per la tua risposta!

Searig ha scritto:Io non faccio molto testo perché lo "compilo malamente", nel senso che non scrivo tutti i sogni ma solo il lucidi (lo so, lo so, non va bene! :oops: ) o al limite anche qualche sogno normale, quando particolarmente significativo per me, e altre cose, come ipna o considerazioni su tecniche e sperimentazioni e l'onironautica in generale, però partecipo volentieri alla discussione! :)


Beh, perché malamente? Questo è il tuo modo di scrivere sul tuo diario, quindi va più che bene!
Una domanda: questo tuo modo di scrivere ti ha portato dei risultati? Oppure è necessario scrivere i sogni nel dettaglio, come spesso viene citato in molti argomenti?

Searig ha scritto:Se io ad esempio oggi scrivo un sogno sul diario porterà la data 30-12-2016, ma il sogno sarà necessariamente riferito alla notte del 29! Oppure no? Il sogno è mattutino? Allora è delle prime ore del 30?


Mi sono posto questa domanda molte e moltissime volte. Credevo di essere l'unico. Fiuh!

Searig ha scritto:Per la trascrizione uso dei colori di sfondo (è in formato digitale)


Posso dirti che faccio la stessa identica cosa (anzi, facevo!) col diario cartaceo.
Oltre ad essere più comodo, è bello vedere il proprio diario pieno di colori.

Searig ha scritto:Io, per comodità, ho preso l'abitudine (anche se non sempre) di usare la parola "episodio"


Interessante, non ci avevo mai pensato. Avevo più che altro dato la parola "scenario", ma credo che il significato sia sempre quello.

Searig ha scritto:Nientaffatto banali, e bentornato, Samoon! :D


Thank you!
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Re:

Messaggioda Searig » 31/12/2016, 0:16

Samoon ha scritto:Beh, perché malamente? Questo è il tuo modo di scrivere sul tuo diario, quindi va più che bene!


Ti ringrazio :) ; "malamente", perché il diario onirico per un onironauta non è mera registrazione dei sogni, ma anche una tecnica di autosuggestione per aumentare la frequenza dei lucidi, quindi si consiglia sempre di aggiornarlo quotidianamente con tutto ciò che si ricorda, scrivendo anche quando non si hanno ricordi, come cose del tipo "oggi nessun ricordo"; la compilazione quotidiana del diario stimola il cervello (o la parte che ne è responsabile) che la faccenda è seria, quindi dovrebbe rispondere risvegliando più spesso la lucidità. Per questo non lo tratto esattamente come dovrei fare e ho detto che lo faccio male, solo che fin da subito mi sono sentito di scriverlo con questo accento sui lucidi, trascurando (o quasi) i sogni quotidiani, che comunque, per fortuna, in genere ricordo, anche se ovviamente va a giorni. Se lo compilassi quotidianamente migliorerei la memoria onirica e forse la frequenza dei lucidi, quindi su questo aspetto non ho scusanti... :oops:

Samoon ha scritto:Una domanda: questo tuo modo di scrivere ti ha portato dei risultati? Oppure è necessario scrivere i sogni nel dettaglio, come spesso viene citato in molti argomenti?


Io quando trascrivo un sogno metto sempre tutti i dettagli che ricordo... Questo si credo sia importante...

Samoon ha scritto:
Searig ha scritto:Se io ad esempio oggi scrivo un sogno sul diario porterà la data 30-12-2016, ma il sogno sarà necessariamente riferito alla notte del 29! Oppure no? Il sogno è mattutino? Allora è delle prime ore del 30?


Mi sono posto questa domanda molte e moltissime volte. Credevo di essere l'unico. Fiuh!


:lol: anche io mi faccio sempre un sacco di problemi però poi la semplicità alla fine è la soluzione migliore! :)

Samoon ha scritto:Posso dirti che faccio la stessa identica cosa (anzi, facevo!) col diario cartaceo.
Oltre ad essere più comodo, è bello vedere il proprio diario pieno di colori.


Vero!

Samoon ha scritto:Interessante, non ci avevo mai pensato. Avevo più che altro dato la parola "scenario", ma credo che il significato sia sempre quello.


Sicuramente, non conta che parola usi, l'importante è che tu sai quale significato le attribuisci; puoi continuare a chiamarli scenari, se questo è il termine che ti è venuto più spontaneo! ;) Ognuno alla fine si fa la propria terminologia personale! :)
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Re: Come impostare il proprio Diario Onirico.

Messaggioda LunainpescilLady » 18/01/2017, 18:38

Bentornato Samoon :)
Ah il diario..tasto dolente xd sono indietrissimo a trascrivere i sogni dei miei diari cartacei sul pc mannaggia a me.
Dunque intanto tengo un diario cartaceo che teoricamente dovrei aggiornare sul pc in modo da averne due copie ma di fatto non lo faccio mai. Il cartaceo lo tengo perchè mi piace l'idea di scrivere i sogni a mano oltre al fatto che lo trovo più pratico.Quando mi sveglio non mi alzo dal letto e non acendo il pc.Inoltre dicono che si memorizza meglio scrivendo a mano anche se non so quanto sia vero..
Tengo però anche la versione informatica intanto perchè è sicuramente molto più ordinata rispetto al diario cartaceo..non bisogna decifrare gli strani simboli che scrivo al risveglio :lol:
Nel caso perda/si rovini il diario ho la copia informatica e infine il mio scopo sarebbe fare posto in camera.I diari vecchi potrei buttarli una volta copuati in file vari e far posto sui miei scaffali. Un altro vantaggio grosso del diario cartaceo è quello di potere disegnare i sogni e scrivere di getto senza pensare molto mentre per forza di cose col computer ciò mi diventa più difficile

Al risveglio scrivo la data del giorno prima e di quello dopo..ad esempio. Mi sveglio il 18 gennaio?Scrivo

17/18 gennaio

Vero è che teoricamente i sogni si fanno sempre la mattina quindi il 18 ma vabè...(poi io che non vado quasi mai a letto prima di mezzanotte ragion di più)

Aggiungo a quel punto sotto il titolo del sogno (non sempre) ed è una cosa che faccio solo da un pò di mesi in qua ma mi piace molto come cosa.Mi dà l'idea di raccontare delle storie e chiarisce meglio il senso del mio sogno..questa almeno è l'impressione che ho.
Lascio uno spazio e l'altro per ogni sogno che ricordo. Di solito li scrivo nell'ordine in cui mi sembra di averli sognati...come capisco che uno finisce e inizia un altro?Mhà di solito mi sembra da sempre di capirlo di primo achito ma a volte viene il dubbio anche a me riguardo al confine tra un avventura onirica e l'altra.Non è come detto da Searig una questione banale da studiare in realtà

A volte solo se mi sento ispirata sotto il racconto faccio uno schizzo come disegno per memorizzare meglio....altro accorgimento che ho usato solo da un pò di mesi in qua ma che non posso riprodurre nel diario informatico

Perciò la struttura è la seguente

17/18 gennaio

titolo


racconto sogno

eventuale dissegno di una scena

titolo

eventuale sogno

18/19 gennaio

ecc ecc

Proprio mentre scrivevo questo post mi è venuta in mente una variante nel rappresentare eventuali disegni...chissà forse invece di una scena potrei riprodurre il concetto del titolo..
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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