Salve sognatori,
torno qui dopo diverso tempo perché ho deciso di rimettere un po' la mia attenzione sul magico mondo dei sogni. Da circa una settimana ho ricominciato a tenere il diario e a curare particolarmente la qualità del sonno. Ho fatto qualche piccolo test di realtà al risveglio, ma ho avuto alti e bassi per quanto riguarda la memoria onirica.Ebbene ieri sera è stata una notte fortunata . Sono tornato a essere lucido nel mondo onirico. Premetto che non ho usato particolari tecniche di induzione, avrei dovuto concentrarmi di più sui dream signs ma per questa settimana mi ero limitato a riportare tutto sul diario. Il sogno è avvenuto tra le 8:50 e le 9:20. Dopo un breve risveglio mi sono riaddormentato e ho sognato che io e mio padre giravamo per le strade della mia città che però sembrava più un paese di campagna. Mio padre dice " questa è la nostra città negli anni 40". Rimango sorpreso e noto che sulla mia destra c'è un negozio con una saracinesca chiusa e fuori una locandina da edicolante che però riporta una notizia con un cartone di colore giallo sbiadito e non si legge. Proseguiamo a camminare quando a un tratto mio padre mi fa presente che esistono due circoli politici opposti uno di fronte all'altro. Mi sembra strano che siano così vicini e sopratutto uno di fronte all'altro, visto anche il periodo storico. Uno di questi ( quello più vicino a noi sul lato sinistro) si trasforma in una rosticceria..poi entrando cambia e diventa un Lounge bar.
Arriviamo al bancone e ci sono due barman ma uno di questi due è un mio amico che non lavora certo in un bar e la cosa mi sorprende. Mi chiedo cosa ci facesse lì....poi rifletto. Una caratteristica dei miei sogni è proprio il contesto strano, allora ho pensato " sto sognando"...ho eseguito un test di realtà, ho guardato la mia mano destra e ho iniziato a contare le dita....erano sette. Per sicurezza ho ricontato e adesso le dita sparivano e apparivano. A questo punto ho eseguito un terzo test....ho affondato il mio indice sinistro nel palmo della mano destra.
Ok sto sognando... l'atmosfera è diventata più nitida. Ho detto a mio padre che mi sarebbe piaciuto assaggiare frutti. Sono stato ben cauto a dare troppa attenzione ai personaggi onirici perché mi sono ricordato di aver letto qui sul forum che tendiamo pur se lucidi a considerarli personaggi reali...e questo fa perdere la lucidità. Sapevo che tutto quello che vedevo era frutto della mia mente. Questi frutti erano particolari: impercettibili al tatto, apparivano e sparivano come piccole luci di natale colorate. Alcuni avevano un colore rosso acceso, altri erano piccoli e verdi. Avevano un sapore dolciastro mentre quelli piccoli e verdi più acido ma pur sempre piacevole. Dopo averne mangiato un bel po', mio padre si avvia verso un corridoio giallo e sulla destra c'è una porta scura come di un appartamento. Si affaccia da questa porta un ragazzo simpatico...io non so cosa fare volevo solo restare lucido senza perdere questo enorme divertimento. Visto che mi annoiavo ho pensato "
voglio fare uno scherzo a questo ragazzo..." è bastato pronunciare la parola " BUU" che questo ha urlato. L'ho ringraziato per essersi prestato allo scherzo e ho fatto sparire la porta con un semplice schiocco di dita.
Al mio desiderio che la porta sparisse le mura si sono riunite tra loro come se la porta non ci fosse mai stata. Continuo a contare le dita per testare la mia lucidità e funziona...
sto ancora sognando, ma non sapendo che fare penso: "
perchè non creare un personaggio tratto da un film?" magari qualcosa di insolito a cui non penso mai...ho pensato a una celebre attrice di un famoso film. Mi é bastato pensarla che si è materializzata davanti a me A questo punto l'ambiente cambia e mi ritrovo nella vecchia casa in cui abitavo anni fa, pure mio padre cambia e diventa un ragazzino con capelli scuri e occhi scuri. Mi porge un frutto che prima sembra una pallina viola poi diventa un grappolo con piccole punte e mi dice " ora che lo hai assaggiato avrai occhi viola"..." che figata
" Mi accorgo però che qualcosa di morbido è sulla mia schiena. i colori del sogno iniziano a mescolarsi tra loro, pure mio padre si allontana e sembra molto indaffarato. Mi sono reso conto che forse stavo iniziando a perdere lucidità e a svegliarmi.
Ho pensato che prima di lasciare il mondo dei sogni avrei voluto volare. Volare è una delle cose che mi ha sempre più emozionato...e così la porta di casa mia con le scale si trasforma in una specie di binario che mi attrae e sembrava la scena dell'ingresso nello stargate. Man mano che viaggio a una velocità incredibile sento materializzarsi il letto e poi le coperte, sento la testa appoggiata sul cuscino e l'intero corpo appoggiarsi delicatamente sul letto