buongiorno a tutti,
mi sono iscritta a questo forum e presentata circa un anno fa ma non sono attiva da un po di tempo.
Oggi ho deciso di condividere con voi quella che è la mia esperienza.
Circa 4 anni fa ho iniziato ad avere un ritmo del sonno abbastanza strano. avevo bisogno di fare piu pisolini durante il giorno, mi addormentavo durante le conversazioni con le persone o mentre scrivevo... guardare un film o leggere un libro poi, era diventato impossibile. Il sonno notturno invece era ed è tuttora normale (salvo negli ultimi mesi in cui ha iniziato ad essere interrotto da risvegli periodici) e comunque riposante. Durante i pisolini diurni abbondavano sogni lucidi, allucinazioni ipnagogiche e i cosiddetti "viaggi astrali" tanto che la frequenza con cui sognavo lucidamente era praticamente quotidiana! Nell'ultimo anno ho iniziato ad avere anche un altro sintomo: un cedimento muscolare durante le emozioni forti come riso o rabbia che ho scoperto chiamarsi "cataplessia" ed essere un segno di narcolessia.
Ci sono voluti 4 anni e un mese di esami neurologici per diagnosticarla e tra una decina di giorni dovrei iniziare una terapia a base di una molecola stimolante chiamata modafinil (nome commerciale "provigil")
Durante gli esami medici ho scoperto alcune cose intereressanti. Uno dei test che mi hanno fatto è il "multi sleep latency test": al soggetto viene chiesto di addormentarsi per circa mezz'ora ogni 2 ore per 5 volte in un giorno e attraverso una specie di elettroencefalogramma (polisonnografia) viene monitorata la velocità con cui si arriva alla fase REM (da 0 a 5 minuti si fa diagnosi di narcolessia)
Ho sempre pensato che l'enorme quantità di sogni lucidi che producevo dipendesse dal fatto che praticamente la fase di "buio" durante il mio sonno diurno fosse praticamente inesistente e questo mi permetteva di conservare una sufficiente consapevolezza del passaggio dalle fase di veglia al sonno/sogno e dunque lucidare o incubare sogni con molta facilità.
Onestamente spero che la terapia incida solo sul bisogno di dormire e non sulla possibilità di continuare a fare sogni lucidi, anche se sono quasi sicura che normalizzando le fasi del sonno lucidare diventerà molto piu raro e difficile.
Ho deciso di condivedere la mia esperienza perchè la narcolessia non è una malattia molto conosciuta e magari può essere utile a qualcuno. Un saluto a tutti.