matteo90 ha scritto:Se pensi che ogni secondo giungono al nostro cervello 400 miliardi di informazioni, ma che ne siamo consapevoli soltanto di 2000
Interessante!
matteo90 ha scritto:ti rendi conto che nel nostro inconscio sono seppelliti volti mai ''conosciuti'', lingue mai imparate, cose mai viste..
Si ma... Aspetta un momento... Si parla di un numero di informazioni che passa al cervello in quantità maggiore di quelle recepite a livello cosciente, quindi la base delle informazioni acquisite ci deve essere perché queste riemergano in un modo o nell'altro; quindi, per quanto grande sia il distacco tra le informazioni acquisite e quelle percepite, quelle che sembrano spuntare dal nulla sono comunque tra quelle acquisite in precedenza, quindi, nel tuo esempio, si dovrebbe parlare di cose viste e lingue imparate... Uno può pescare dal proprio inconscio informazioni di cui non era cosciente, ma se queste sono state recepite dall'inconscio, perché, ad esempio, una lingua dev'essere conosciuta e non può essere inventata senza che sia appresa...
Penso, ad esempio, alle persone che, risvegliatesi da un coma, parlano fluentemente un'altra lingua, magari avendo pure dimenticato la propria lingua madre che non riescono più a parlare oppure che parlano male come se fosse una lingua straniera che stanno ancora studiando! (capita, poi, che nei giorni successivi riprendono a parlare anche la propria lingua, per cui niente paura!
) La ricerca svolta su questo (interessante) fenomeno, ha poi rivelato che le lingue in questione erano state effettivamente apprese, anche solo in parte, in passato, per cui la base informativa c'era, poi che magari non le parlavano neppure così fluentemente come anzidetto (e anche con un vocabolario piuttosto limitato), ma semplicemente ne davano l'impressione, anche nel confronto con la propria lingua madre, che appariva quasi del tutto dimenticata. Quello che voglio dire è che magari, per qualche ricordo scolastico o altro, alcune parole ed espressioni sono state recepite e memorizzate, poi, le aree cerebrali specializzate nel linguaggio, ma nell'apprenderlo e gestirlo, hanno fatto il resto, ricombinando quelle poche espressioni apprese in una, seppure limitata, capacità di usare quella lingua. La base c'era, per cui si tratta di recupero di informazioni apprese, seppure parziali, non di ottenimento di informazioni mai apprese...
matteo90 ha scritto:Il sogno condiviso è un altro paio di maniche. Personalmente non ci credo..
Però è affascinante!
matteo90 ha scritto:Molte informazioni vengono perse, non attecchiscono proprio a livello della rete sinaptica, altrimenti il nostro sistema nervoso andrebbe in fumo
!
Amrod ha scritto:Perciò se fosse che queste persone esistano e che riuscissi ad ottenere vere informazioni dai tuoi personaggi e a scoprire che sono vere, si tratterebbe di un sogno lucido (almeno da parte tua) condiviso.
Sogno condiviso "da parte tua"? Mi riesce un po' difficile considerare l'idea della condivisione di una cosa che è condivisa solo da uno dei condividendi!
Cosa curiosa!