Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Il Sogno di Pig3on..

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Il Sogno di Pig3on..

Messaggioda pig3on » 28/07/2020, 20:53

Un caloroso saluto a tutti i sognatori.
Non scrivo qui da molto tempo, ed è con immenso piacere che trovo il forum ancora cosí attivo, significa che per quanto le generazioni cambino e per quanto il sistema ci riempia sempre più gli intrattenimenti superflui, si continua a sognare, ovvero immaginare, ovvero sperare.

Desidero condividere i miei sogni, unitamente a ciò che ha caratterizzato il trascorso della mia vita e con ciò che ancora lo caratterizza. Lucidi, non lucidi, rivelatori.. ma anche pensieri, opinioni, tecniche per me proficue, comprensioni del mondo della veglia e non.. e desidero farlo non come un racconto degli anni passati come sognatore, ma partendo dal presente, da ciò che sogno adesso, di ciò che penso ora, da tutto ció che il mondo dei sogni mi ha regalato sinora.

Paradossalmente mi accorgo che non è molto diverso da ciò che intendevo fare anni fa proprio su questo stesso forum, ma che non ho poi fatto.

Grazie.
Pig3on.
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Re: Il Sogno di Pig3on..

Messaggioda pig3on » 28/07/2020, 22:51

18, 19, 20, e 21.7.2020.

Che uccello sono?

Sembra che a volte, quando pensiamo di avere interiorizzato completamente un concetto, siamo chiamati a reimpararlo, come ad un altro livello..

Questa serie di sogni incentrati sul volo onirico mi hanno regalato eccitazione e maturità onirica al tempo stesso.

Non mi sono mai concentrato sul tipo di volo che adottavo nei miei sogni, a prescindere dal fatto che la cosa fosse alla mia coscienza o meno, semplicemente decollavo e volavo come volevo e dove volevo, solo ora ho capito che cosa mi sono perso..

Volare è la cosa che più mi piace fare sopra ogni cosa..
Mi sono anche recentemente reso conto che anche quando andavo in moto "azione che per me implicava una manifestazione del mio essere e non un semplice modo per spostarmi", in realtà emulavo quel volo che non potevo compiere in questo mondo, e il continuo perfezionamento della mia guida veloce, mi restituiva una sensazione di libertà e controllo sull'intenzione propria del volare come un uccello.

Notavo che spesso volavo in maniera differente dal solito, ma annotavo soltanto l'esperienza di volo senza concentrarmi sul come..

Ero solito decollare in due modi:
O alla Neo per intenderci "con grande intenzione e manifestazione di onnipotenza,
Oppure lasciandomi cadere in avanti come per andare a battere la pancia al suolo e controllare successivamente quello che nel parapendio si chiamerebbe veleggio.
.. Ed è proprio su questo secondo modo di volare che si stanno focalizzando i miei sforzi, che poi di sforzi non si tratta.

Volando alla Neo, che é anche diciamo il volo alla Superman "ovvero vado dove voglio ignorando e sfondando leggi fisiche, di gravità e di attrito con l'aria", mi teneva concentrato sul mantenere le immagini oniriche vivide e chiare, perché esse sfumavano di continuo..
Semplicemente mi stavo perdendo un'esperienza micro sensoriale che avalla la sottigliezza delle sensazioni che possiamo provare nel sogno.
Quelle del volo figlio di una simbiosi con le forze proprie della nostra dimensione, aria e gravità.

Per tutte e quattro le volte, protagonista della mia esperienza onirica è stato il controllo dell'assetto di volo.
Poche le immagini circostanti, ma
assolutamente più che sufficienti..
Era come stare nella camera del vento dove si deve mantenere un assetto di volo stabile.

- Il sogno:
Mi trovo nel quartiere di quando ero adolescente, è noto che sopraggiunge una ragazza per cui avevo un debole.
In una grande manifestazione egoica, "per altro spesso motore di un innesco di lucidità in sogno", spicco il volo, ma in che modo?
Inconsapevolmente non sono più padrone delle regole fisiche di questo mondo.. semplicemente è come se pesassi 2 kg, e al tempo stesso fossi in grado di compiere salti di 4 metri, niente di più..
È con questi due fattori che il mio subconscio ha deciso di farmi affrontare il volo onirico.
Salto in direzione della parete del bar dell'oratorio dandomi ulteriore slancio usando una gamba, per rifare la stessa cosa su un'altra parete vicina, e poi ancora, fino a raggiungere un'altezza idonea per cominciare a percepire le correnti d'aria che avrebbero tenuto in volo il mio corpo.

Sebbene si trattasse di un sogno inconsapevole, i miei movimenti erano del tutto privi di dubbi e tentennamenti.. sapevo con precisione cosa dovevo fare per librarmi in volo, e ciò che comprendeva il farlo, faceva parte di me al 100%.

Terminate le fasi di slancio utilizzando gli oggetti circostanti, percepivo le correnti d'aria, quelle neutre che mi facevano planare, così come quelle calde o irruenti che mi facevano guadagnare quota.
Il tutto si svolgeva a grande velocità.. continue percezioni per ottimizzare la mia simbiosi con l'aria e il tutto é durato a lungo, per quanto si possa parlare in termini di tempo nei sogni.
Era perfetto!

Gli altri sogni si sono svolti approssimativamente nello stesso modo..
Piccole correzioni volanti a sfruttare il vento per evitare un ramo.. atterraggi cercati appositamente controvento per non sfracellare al suolo,
Cose così.. di basso impatto narrativo forse, ma cariche di sensazioni, percezioni ed emozioni.

Ogni sogno di questa serie ha fatto sì che il contesto intorno a me sfumasse, per prediligere un coinvolgimento emozionale basato sulla percezione delle sensazioni di volo puro.

Considerazioni:
Tutto questo mi fa pensare al nostro modo di percepire le cose intorno a noi.
.. veniamo catturati da quelle eclatanti ed ignoriamo le piccole cose.
Abito in mezzo al bosco, e quante volte mi sono reso conto delle innumerevoli attenzioni che abbiamo addosso senza che ce ne accorgiamo, insetti, lucertole, scoiattoli..

L'attenzione è propellente nella vita e anche nel sogno.

pig3on.

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Re: Il Sogno di Pig3on..

Messaggioda pig3on » 12/08/2020, 21:05

Pensiero
figlio di
un sogno:

Un'amica che abita alle Canarie una volta mi ha parlato della depressione positiva, un curioso stato che forse dalle nostre parti è poco Noto.
Diceva che le persone che vivono lì sono assoggettate a un modo di essere particolare, forse un modo di essere proprio delle terre baciate dal sole e dal mare, una depressione allegra, ma che in sintesi non differisce da quella che tutti noi conosciamo, trattasi di depressione o comunque di indolenza.

Nel mio sogno discutevo con molta intensità con un soggetto ambiguo mai visto prima. Si parlava di come l'avvento di Internet e dei social media fomentasse nel mondo questa finta sobria allegria, come per mescolarci con quella schiera di persone che si trova a suo agio nel mondo, e qui forse parliamo dei giovanissimi, giovanissimi che ancora probabilmente non sanno..

Mi sovviene..
Ci sta che tutti abbiano capito che è meglio puzzare che fare pena o chiedere aiuto, e questo a causa di ciò che riceveremmo in cambio nel ruolo di esseri bisognosi, ma far buon viso a cattivo gioco ha i suoi risvolti negativi.
Un pugno fa male, una carezza da sollievo e non si può in alcun modo mettere in dubbio questo fattore solo perché siamo in grado di filosofeggiare in quanto esseri pensanti.
L'aspetto peggiore é che una volta trovata dimora in un falso benessere, può capitare di voltarsi e di non ritrovare più la strada.

Pig3on





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