Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Cernita di esperienze oniriche - NeuroEngineer

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda LuKe94 » 01/09/2021, 23:18

Già solo dal programma si capisce che questo diario sarà molto interessante : Thumbup :
La tua è veramente una combinazione unica, sei diventato neuroingegnere ed hai la fortuna di essere un sognatore lucido naturale.
Non esagero dicendo che questa dimestichezza nel ricordare bene i sogni così lunghi a distanza di tempo è una cosa rara. Quindi fanne sempre tesoro di questa capacità!
In anni di ricerca scientifica e vita onironautica ho scoperto modi/tecniche da utilizzare all'interno dei sogni lucidi e non solo: per gli onironauti sarà utile prendersi qualche appunto per vivere da sé le proprie esperienze usando i miei consigli.

Avendo passato così tanto tempo nella dimensione onirica avrai sicuramente molto da consigliare.
Se vorrai aprire un topic specifico nella sezione Controllo Avanzato credo sia il posto ideale.
Escluderò dalla lista alcuni sogni erotici che ovviamente di tanto in tanto accadono.

Tranquillo, l'autocensura è stata sicuramente usata molto in questa sezione :D
Io stesso ho tagliato alcune parti. In caso qualche conoscente stretto andasse a leggere il mio diario :roll:

Rimaniamo in attesa della prima pagina di avventure allora : Yahooo :
“Professore, è vero tutto questo? O sta accadendo dentro la mia testa?”
“Certo che sta accadendo dentro la tua testa, Harry! Dovrebbe voler dire che non è vero?”
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda Citrato » 03/10/2021, 19:32

Ciao NeuroEngineer. Benvenuto nel nostro forum. Ho letto con molta attenzione ed interesse i dettagli di questo tuo ambizioso progetto. Congratulazioni per questa vostra brillante idea e per lo sforzo nel cercare di mandarla avanti. Dal momento che curo una rubrica su youtube, intitolata "Radio sogni lucidi, per conto del nostro forum, sarei felice se tu accettassi la proposta di rilasciarmi un'intervista, così da diffondere questo argomento ad una platea più vasta. Fammi sapere e in bocca al lupo per le tue ricerche. :cool: : greeting :
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda cetaceon » 04/10/2021, 9:48

Ciao Neuroengineer e benvenuto!
Ho letto con interesse il tuo post e il commento di Melody: la tecnologia ha grandi potenziali e i tempi sono maturi per una rivoluzione della coscienza.
Questi sistemi in mano a persone impreparate possono portare ad una ulteriore fuga fuori dalla realtà fisica.

Mi viene in mente il film reminescence https://www.youtube.com/watch?v=MQqMtbSKPkc appena uscito al cinema che propone qualcosa di simile .

Però è anche vero che ci sarebbero indubbi vantaggi per molte persone. Grazie per la condivisione :cool:
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda Citrato » 04/10/2021, 18:20

@NeuroEngineer grazie per i complimenti. Certamente, prima di ogni puntata di "Radio sogni lucidi", è una prassi comune quella di scambiare quattro chiacchere in privato con l'ospite per definire insieme i punti da trattare. Ad ogni modo in questi giorni ti invio un messaggio privato nella tua casella di posta del forum per provare a ritagliare uno spazio in cui poterne parlare. Volevo anche ricordarti che ogni primo mercoledì del mese, a partire dalle ore 21:00,abbiamo qui nella chat del forum l'appuntamento col "Chattone Mensile", dove potrai scambiare quattro chiacchere e farti due risate con me e molti altri utenti della chat. A presto e grazie ancora!
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda ipparcos » 06/10/2021, 18:39

Ciao NE, grazie per il tuo lungo intervento. Mi fa molto piacere leggere la tua esperienza da sognatore lucido "naturale". Noi profani ci sbattiamo a fare tante tecniche ma poi è solo tempo quasi sempre perso. Infatti dopo un iniziale entusiasmo del neofita nel praticare, ecco che i risultati tardano ad arrivare o sono pochi e ciao ciao sogni lucidi, arriva la demotivazione e si abbandona tutto. Sopratutto poi se bisogna praticare tecniche notturne che ti spezzano il sonno. Dopo la seconda/terza notte infruttuosa si manda tutto a quel paese e ci si gira dall'altro lato a dormire. E' un pò come all'università, molti si iscrivono e pochi si laureano... basta vedere questo forum, chi dice di impegnarsi in qualche tecnica poi lo vedi che sparisce perchè si è stufato sia della tecnica che dei sogni lucidi!
Ecco perchè mi è piaciuto il tuo approccio a lasciare da parte le tecniche, sia perchè non ne hai bisogno, sia perchè le persone devono dormire! "dormire tanto, con una fase REM ben duratura, dove io possa non solo sognare ma anche riposarmi" come dici tu...
E poi è molto bello quello che dici "Ciò che rende possibile il processo di "lucidazione" del sogno è l'allenamento della consapevolezza durante la veglia". La famosa ADA in pratica (che ho provato ma forse fatta male, non come la fai tu, con un approccio più naturale e non da ennesima tecnica).
Le parole chiave che ci indichi quindi sono: creatività, consapevolezza, dormire.
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda DayDreamer » 27/11/2021, 0:36

Benvenuto sul nostro pianeta! Spero in pace...
Scherzi a parte, sei un onironauta anomalo, forse unico nel suo genere. Lucidi come se piovessero e senza usare tecniche classiche.

Quindi ne approfitto e voglio fare un gioco con te ...posso proporre un paio di task? Ti avanzerà mezzo minuto tra tutte le ore di lucidità che hai per notte...
Non ho letto tutte le tue prodezze ma sembra che hai già provato quasi tutto l'immaginabile, quindi propongo 3 task che spero siano abbastanza inusuali.
Se le hai già provate, racconta, altrimenti... buona incubazione. Tempo massimo: una settimana. (solo se ti va!)

- Intendi di incontrare ciò che temi di più, senza pensare o decidere a priori a qualcosa di specifico. Lascia che la tua paura venga a te, sai che sta arrivando. Forse la incontrerai svoltato l'angolo. O la troverai aprendo un armadio, una porta, un cassetto.
- Tuffati nel pavimento con l'intenzione di uscire dal sogno. Braccia dritte in avanti, salta di testa verso il pavimento, occhi chiusi e... salta trattenendo la certezza di andare oltre il sogno. Poi nuota.
- Rivolgiti al cielo con voce forte e chiara: "Voglio sperimentare il mio sè superiore!" Lo so, suona cringe ma all'inconscio piace. Non serve concordare o decidere cosa si intende per "sè superiore".
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda DayDreamer » 27/11/2021, 17:53

Da piccolo confondevo realtà e sogno molto spesso, perché ero lucido in entrami i casi...
Si, da piccoli il confine tra veglia e sogno è più sfumato, e diciamo spesso che sognavamo lucido più facilmente. Su quest'ultimo punto non sono del tutto d'accordo: direi che da infanti non c'è vera distinzione sonno/veglia ma uno stato non lucido da cui emerge negli anni la coscienza. Poi da piccoli siamo poco lucidi sia da svegli che di notte quindi ci sembra di ricordare che sognavamo vividamente e lucidamente perché il confronto nella nostra memoria avveniva con la lucidità giornaliera. La corteccia prefrontale umana finisce di maturare verso i 21 anni... quindi nel discorso va sempre valutato anche il livello di consapevolezza da svegli. Ecco, se il tuo problema sono le troppe parole, il mio è andare off-topic... qui si parla di task!

- Io da piccolo sognavo spesso dinosauri che mi inseguivano o cercavano, oppure robot. Elementi presi a caso dalla vita di un bambino. Forse te guardavi i cartoni animati sui guanti e ti sono rimasti impressi :lol:
Quando appaiono hai ancora paura? Hai provato a stringere queste mani cordiali e rispondere con un "piacere, neuroengineer, come posso aiutarla?" Sono serio, se non l'hai fatto, questa è la tua prossima task. :idea:

- Chiudere gli occhi (e stare sottosopra) aiuta a distaccarsi dal sogno corrente e quindi far riuscire meglio i superpoteri che mirano a cambiarlo o modificarlo. Nel mio caso mi sono ritrovato in un nero infinito pieno di sfere invisibili e immateriali e in cui mi sono messo anch'io a nuotare istintivamente. Il bello è che percepii il mio corpo onirico cambiare e adattarsi e prendere una forma più semplice simile a quella di una manta. Poi ho dato una capocciata a un altro sogno che non mi ha fatto entrare... Ok, questa task è superata. : Tick :

Urlandola, funge da "formula magica" per far succedere qualunque cosa io voglia: cambiare luogo, fermare il tempo, far comparire oggetti anche di dimensioni titaniche, far comparire persone, andare idealmente nel passato e nel futuro, cambiare aspetto e acquisire superpoteri, ecc. Diciamo che funge da catalizzatore per quelle abilità onironautiche a volte difficili da controllare.
Identifico il mio IO superiore con chi voglio essere, con chi sono davvero e con i miei desideri/speranze. Identifico il mio IO superiore come il tassello mancante che mi aiuterebbe a comprendere meglio la Realtà in cui mi trovo immerso: di solito, quando lo faccio, mi vengono idee creative e innovative da usare durante la veglia e il giorno successivo.
Bella idea, me la segno. Però nel caso della mia task l'intento sotteso è diverso: invochi il tuo inconscio superiore, quindi è l'opposto della tua parola: abbandoni il controllo restando lucido e chiedi a chi ti è superiore gerarchicamente dentro il tuo cervello di manifestarsi e prendere lui il controllo su di te lucido. Non è il tuo IO reale o ideale, speranze o desideri, etc. Quindi questa task resta aperta, possiamo modificarla in Voglio sperimentare il mio inconscio superiore! :idea:
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda DayDreamer » 28/11/2021, 1:01

1) Guarda, se ci riesco, al posto del mio nome vero dico proprio NeuroEngineer :lol: :idea:
Ci devi riuscire! E hai una settimana di tempo. E anche la task dell'inconscio. Altrimenti, bannato : CoolGun :

Senti, per caso conosci Superliminal? Secondo me ti piacerebbe molto provarlo. Sto cercando di simularlo in un sogno lucido ma ci sono riuscito solo una volta a metà. : Tick :
Certo, gran gioco, e anche utile per i lucidi, però mi sa che devo tornarci... ho avuto spesso problemi di oggetti impossibili o geometrie incastrate che mi causano il crash del sogno quando le guardo. Come avevo accennato, una volta un PO (personaggio onirico) chiuse maliziosamente un ombrello buggato: per chiudersi, l'ombrello si è espanso con un tremolio di centinaia di texture impazzite in collisione veloce tra loro, come se un oggetto a 4 dimensioni cercasse di chiudersi in uno spazio di 3... affascinante ma mi ha fatto crashare il sogno : Frown : Oppure quando il tetto di casa era mezzo intersecato con il pavimento... era su ma anche giù. :cool:

in quel momento capii davvero che la perfezione risiede nell'imperfezione delle cose.
Bellissimo sogno e si, è un esempio valido di incontro con l'inconscio. Anche la mia prima volta è capitata per caso e ho pianto di gioia, anche se la tua è stata molto più lunga e potente. Fuggivo in una grotta inseguito da un mostro muscoloso con 6 cubi per braccia e uno per testa, l'atmosfera era sempre più cupa, quando tutto si è fermato. Dal petto del mostro si è aperto un portale e ne è uscito il busto di un alieno, il classico grigio. Mi ha detto delle frasi importanti, mi ha detto "Non riconosci più nemmeno te stesso?". Sono diventato lucidissimo e ho capito perfettamente cosa intendesse: che eravamo la stessa entità, solo che io, a causa della mia individualità, avevo perso la consapevolezza e la connessione con una parte più grande e importante di me... chiaro, no? :lol:

La parte più affascinante della psicologia del profondo è il concetto di inconscio ma anche la parte meno compresa dai non addetti ai lavori. L'uomo medio dirà che è l'insieme degli istinti, i desideri nascosti che appaiono nei sogni, i meccanismi di difesa freudiani, cose così, tipo lo scantinato dell'io. Invece è qualcosa di immenso e affascinante e anche per questo digerisco poco l'idea di astrale e obe, in quanto riduce le possibilità esplorative e di crescita umane. Che spreco cercare di fare sogni condivisi: se vuoi incontrare un amico incontralo da sveglio, è molto più semplice, e di notte dedicati a esplorare il vero infinito dentro di te. L'inconscio è il risultato di milioni di anni di evoluzione, mentre l'io è una sua minuscola emanazione recente. In psicologia si considera sempre più diversamente intelligente e attivo, ci protegge dai contenuti emotivi troppo forti e al contempo ogni tanto ci stuzzica con qualche sogno che stimola i nostri limiti. Ha anche delle caratteristiche che definiremmo "oscure" a causa della sua impersonalità solipsistica.

L'incontro con l'inconscio è un momento di abbandono del proprio ego-centrismo per finire nelle mani di una parte di noi più antica, impersonale, a-temporale e a-spaziale. I sogni, definizione tecnica semplice, sono emozioni simbolizzate e sono il linguaggio preferito dell'inconscio. Non è sempre un incontro felice, può far paura visto che si lascia il controllo totale a qualcosa che resterà sempre incomprensibile. Ma, come scrivi te, lascia sempre un insegnamento che non si può trasmettere a parole. Quindi anche se hai già provato la task, esigo un cringissimo bis dove gridi solenne che vuoi sperimentare il tuo signore e padrone, sua maestà l'inconscio.

Ipotesi neuroscientifica: è l'incontro tra emisfero sinistro e destro del cervello, tra io-logico-seriale e sè-creativo-parallelo, tra frammentazione/catalogazione e unità/consapevolezza. Mi piace pensare che nei nostri due emisferi risiedano due intelligenze molto diverse tra loro, due gemelli che non si incontrano quasi mai a causa delle loro differenze strutturali e funzionali. A tal proposito devi vederti due video. E pure @LuKe94.

https://www.ted.com/talks/jill_bolte_ta ... of_insight
https://www.youtube.com/watch?v=wfYbgdo8e-8

PS Comunque il tuo sbrodolamento verbale non dà minimamente fastidio quando descrivi nel dettaglio i sogni, anzi, è bellissimo :cool:
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 17:40

Affascinante! Eri pronto a invocare la tua paura, quindi un elemento di disturbo, e il tuo inconscio, quindi un elemento al di fuori del tuo controllo. E hai ottenuto entrambi nella forma del PO fastidioso inevitabile.
Che tra parentesi ho incontrato anche io almeno una volta, un PO che sembra una persona conosciuta, che parla di cose importanti ma confuse da fare, un divoratore di attenzione che si può solo ignorare andandosene o provando a cambiare sogno.

La mia impressione personale è che forse sei partito aspettandoti risultati specifici. Per esempio i guanti, perchè va bene se appaiono invocando una paura, quindi simbolizzandola in modo autonomo, ma creare specificatamente guanti da zero è solo una facciata senza sostanza. E allora l'inconscio ti ha risposto a tono, con un personaggio senza sostanza, noioso così come è noioso per l'inconscio un sogno senza emozioni. E poi quel tuo "IO!" maiuscolo andava ridimensionato con una lezione di umiltà ;)

Io gli avrei chiesto se era lui l'inconscio evocato. In un certo senso hai svolto la task, ma ti suggerisco di provare nuovamente!

Ti racconto una mia esperienza negativa: ho invocato l'inconscio ispirato dal libro di Waggoner. Una forza mi ha sollevato in aria per decine di metri bloccandomi in una T-pose. Una voce rauca e tonante ha fatto tremare a ritmo tutto il sogno, ripetendo lentamente e senza tono emotivo la frase: "I AM GOD!" La voce non aveva una fonte precisa e tutti gli oggetti del sogno vibravano al ritmo delle ondate di parole. Epico? Si visivamente, ma ero assolutamente annoiato da questa manifestazione stupida di potenza. Dopo qualche ripetizione, la forza mi ha lasciato andare, mi sono come sgonfiato e sono sceso lentamente a terra.

L'esperienza ha gettato luce sulla mia aspettativa inconscia: ho invocato l'inconscio psicologico ma in fondo in fondo mi aspettavo un sè superiore salvifico. Ne ho ottenuto un ente divino psicopatico, un burattinaio solipsista, rivelando un residuo religioso di cui non ero consapevole. Solo giorni dopo ho ricollegato la T-pose alla crocefissione cristica e compreso il messaggio...

Questa invocazione sembra un metodo catartico utile a scavare nell'inconscio e rivelare parti di noi su cui lavorare, parti che continuano a influenzarci dalla loro sede poco oltre i limiti della coscienza.
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Re: Diario di NeuroEngineer: Ω Project e Sogni durati Giorni

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 20:22

Non intendo io ti sto chiamando, quanto io sto chiamando il mio io (inteso come il substrato della mente, l'essenza, l'anima o quello che è).
Capisco l'equivoco... comunque l'io e l'inconscio sono due parti totalmente diverse della psiche... quindi gli hai messo confusione :lol:
Anche se a volte questo tipo di esperienze io non lo interpreto come la mente che ci sta dando insegnamenti, quanto un fenomeno che aveva la necessità di accadere a livello cerebrale.
Ho descritto e interpretato in modo decisamente old school, si può certamente dire che era un fenomeno psicologico stimolato dalla task. Lo spazio tra conscio e inconscio è pieno di elementi dissociati, spesso innocui, parcheggiati lì perchè non rilevanti o perchè stressanti in passato e ora gestibili. Però intanto occupano spazio e forse anche potere di calcolo.

Ecco, mi hai dato un'idea: si potrebbe riformulare la task in chiave psicologica moderna: "Sono pronto a elaborare un contenuto dissociato!" Mi piace.
Fermo restando che: 1. Ci si sente pronti ad affrontare contenuti anche ansiogeni e 2. Non si ha la minima idea di quello che potrebbe apparire o accadere.

La dissociazione è il meccanismo protettivo naturale che separa veglia/sonno, io/inconscio, o anche parti dei ruoli sociali, esempio tipico dei libri il cappellano militare.
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