Questa notte mi sveglio verso le 4:30, vado a bere qualcosa, saluto il criceto e ritorno a letto.
Dopo qualche istante sono addormentato e sogno di essere in una specie di gita organizzata assieme a mia moglie, uno dei miei datori di lavoro e alcuni miei ex compagni di scuola.
La gita sembra prevedere visite a rocche, castelli e città.
Il primo ricordo definito che ho è la visita ad una rocca inerpicata su di una montagna. L'arrampicata non è delle più semplici e quando finalmente varchiamo le mura ed entriamo nel cortile interno si avvicina P. il mio compagno di classe con il quale ogni tanto sogno di combattere, mi da una pacca sulla spalla e fa "Dai, ho voglia di combattere, sali su quel palco!"
Non ne ho intenzione ma qualcosa dentro di me ha voglia di combattere, così salgo anche se poco convinto. Mia moglue non sarebbe sicuramente d'accordo.
Saliamo sul palco e lui si mette in guardia cinematografica, saltellando qua e la. Io sto in piedi adottando una guardia cammuffata (sembro stare con le braccia conserte ma in realtà sono in guardia). Ad un certo punto mi sono reso contoc he un ragazzo Jamaicano è salito sul palco ed inizia ad esibirsi in una sorta di capoeira... vuole combattere pure lui!
P. abbastanza spazientito dalla cosa gli si scaraventa addosso e i due iniziano a combattere. Il Jamaicano non dura molto ma mi da il tempo di allontanarmi e raggiungere il resto della comitiva.
Ad un certo punto si fa tutto buio, come se qualcosa avesse coperto il sole... "Una nuvola" pensiamo tutti, ma guardando meglio vediamo il disco della luna, ancora rosso, poco distante dal Sole.
"Ma allora ci siamo appena persi un'eclisse solare!"
Guardo affascinato la Luna rossa riprendere mano a mano il proprio colore originale... e diventare qualcosa di molto simile alla Terra vista dallo spazio! La indico con un dito e tutti rimaniamo con il naso all'insù a guardare. Inizio a pensare ad una spiegazione scientifica per la cosa... quando il corpo celeste inizia a muoversi in maniera bizzarra, un po' come i dischi volanti nei film anni '50. "Ci sono!" esclamo "Quello è un disco volante circondato da un campo che distorce lo spazio facendolo diventare riflettente. Quello che vediamo è il riflesso della Terra contro il disco volante!"
Eccitati dalla scoperta corriamo alla macchina del mio titolare, ora siamo in città, e cerchiamo di svincolare dal traffico in modo da avere abbastanza spazio per prendere il volo!
Non ci riusciamo e non ricordo come finiamo di nuovo in cima ad un'altura dalla quale mi butto, sicuro di poter volare... cado per alcuni metri poi mi piego verso l'alto... funziona!! Sto volando!"
Allora sono in un sogno! Decido volontariamente di non interrompere la trama ma di sfruttare quel po' di lucidità che ho per volare verso l'alto e raggiungere il disco volante.
Cabro e salgo per diverso tempo ma le pareti della montagna sono ancora li, altissime ed insuperabili, tento di sforzarmi un po' di più ma l'unico risultato è di trovarmi all'interno di una costruzione Tibetana in legno a molti piani abitata da un orco. Riprendo a volare verso l'alto sfondando i soffitti, ma questi sono molti e ognuno di essi mi porta via energia e lucidità per essere sfondato...
Perdo coscenza.
Lungo e discretamente articolato, ma sopratutto lucido da un punto in poi. Non ho gran che di lamentarmi... anche se sostanzialmente inizio ad essere un po' stufo di trovare un ostacolo nella mia stessa volontà: è di nuovo come se avessi sentito una "vocina" dirmi che non potevo farcela, i soffitti della pagoda erano come barriere imposte dalla/alla mia volontà.DEVO trovare il modo di annullare questa cosa se voglio andare avanti.... aprirò un Thread apposta per chiedere consiglio.