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[Alkimist]

Sab 04/04/2015

WBTB

Mi sveglio alle 5:25, faccio un paio di cose, vado in bagno, mangio 2 cioccolatini, accedo al forum per scrivere un messaggio e alle 5:55 mi metto sotto le coperte. Forse ho fatto un po' di rumore perchè mio figlio si gira e rigira nella culla, ma fortunatamente non si sveglia.
Passano circa 20 minuti e sento qualcosa muoversi tra le coperte "sbuff" penso "si è svegliato ed è venuto nel mio letto", ma aguzzo i sensi e lo sento muoversi nella sua culla... allungo la mano nel letto ad occhi ancora chiusi e tocco quella che sembra essere la testa di un cane, che al mio contatto si squote tutto e viene fuori dalle coperte.
Eh si, è proprio un cane "Ma porca miseria, non nel letto!" gli do 2 carezze, lo faccio scendere senza alzarmi ma mettendomi a sedere e tenendo con lui il contatto visivo per non farlo risalire e mi accingo a ricoricarmi, quandi penso che questa situazione mi sembra un po' strana.
Mi tappo il naso e respiro a meraviglia "HA HA" il cane trasale scodinzolando allegro mentre io mi alzo in piedi sul letto con un balzo, salto giù e corro verso l'esterno della casa mentre magicamente la mia tuta (pigiama) si trasforma in jeans e maglione.
Mi reco (chissà perchè) alla ditta dove lavoro ed al suo interno ci sono ragazzi e ragazze sparsi un po' dappertutto, alcuni sembrano spaesati, altri in esplorazione. La prima che riconosco è una ragazza che si guarda attorno con aria pensante e meravigliata osservando delle cose che sto facendo al lavoro in questi giorni, è @Alrescha! Faccio un salto e plano in giro per il capannone e intuisco che tutti quei ragazzi sono utenti del forum. Vedo @megalex, @Melody ed una ragazza che percepisco come @LittleDeath. Ma il raduno non dovrebbe essere qui! Atterro e tutti mi si avvicinano come se avessi importanti informazioni, rimango zitto qualche secondo e dico "SEGUITEMI" spiccando il volo in verticale.
Sfondo un pannello del tetto ma oltre ad esso, anziché il cielo, c'è un lungo tunnel verso l'alto composto di scatole di plastica trasparente scura impilate l'una sull'altra e inizio a percorrerlo mentre gli altri mi seguono in volo. Andiamo avanti per un bel po' ma il tunnel sembra infinito, così mi immagino di intravedere la luce del sole che filtri attraverso la plastica, ed infatti accade poche scatole più in là finché il tunnel si interrompe con una botola di legno che apro e mi ritrovo ad uscire dalla terra in uno splendido prato erboso.
La botola dietro di me si è trasfosmata in un bel pozzo di pietra dal quale escono uno alla volta i ragazzi che mi seguivano, qualcuno volando e qualcun'altro arrampicandosi.
L'ambiente è davvero stupendo, quasi fiabesco: tutti i colori sono molto vividi, l'aria è fresca, profumata di fiori e leggermente ventilata, il sole risplende nel cielo azzurro e le nuvole sono rare, compatte e bianchissime, sembrano dipinte.
Ci sono delle collinette e l'erba è verde e rigogliosa con zolle di fiori ogniuna con colori diversi, ci sono delle querce maestose e un gruppo di conifere attraversato da un sottile ruscello (è lì che ho scritto nel forum che mi sarei trovato!) con piccole cascatelle tra i dislivelli rocciosi e le radici degli alberi. Vedo alcuni cerbiatti e conigli.
In giro ci sono ragazzi e ragazze sparsi qui e là, da soli o in piccoli gruppi, alcuni seduti su tovaglie da pic nic, altri che discutono o che si guardano attorno.
Qualcuno mi chiama da dietro battendomi col dito sulla spalla, mi giro ed è @dixit! "Ciao verde!" mi dice sorridendo e io ricambio il saluto. Io e dix facciamo una passeggiata. Vedo @Cenwyn coricata sull'erba a pancia all'aria che indica una nuvola "Guardate, quella sembra un coniglio!" è vero, poi ride e indicando un'altra nuvola sghignazza "Quella invece sembri tu dix!" Mah! Dix si ferma con Cen a scrutare il cielo e mi dirigo al ruscello. Strada facendo vedo un uomo con una maglietta bianca con su un grosso disegno nero stile maori tendenzialmente rotondo (sembra un animale accucciato ma non lo definisco bene), dice qualcosa di apparentemente importante ad un ragazzo, riconosco in loro @yareol e @KaitoH2. Arrivo al ruscello e vicino ad esso vedo nuovamente Alre che sta scrutando qualcosa tra i rami alti di un albero ed inizia a fluttuare senza nessun movimento, come incantata. Sto per andare verso di lei ma vedo qualcosa muoversi nell'acqua con la coda dell'occhio. Mi avvicino e osservo nel ruscello, sembra non esserci nulla, ma guardando più attentamente vedo tanti piccolissimi pesci, simili a girini, cibarsi del muschio sulle rocce sott'acqua. Hanno un'aria molto strana, sono poco più grandi di formiche e hanno un color marrone chiaro, ma non riesco ad individuare in loro niente di particolarmente straordinario, e non capisco cosa li faccia apparire cosí strani.
Mi disincanto e cerco di controllare il flusso dell'acqua. Mi concentro e invito con le mani il ruscello a sollevarsi. L'acqua si sta distaccando dal suolo senza deviare il suo percorso, per fluire a mezz'aria e io l'ammiro stupefatto.

Mi sveglio improvvisamente alle 7:26.

[dixit]

Bellissimo! Peccato non ero lì per davvero... almeno non ricordo.

[cla96]

grandissimo! io ho sognato molto normale stanotte,forse ho dormito anche troppo...stanotte vi sogno io!

[Alkimist]

Ven 29/05/2015

Mattinata decisamente movimentata e a tratti fin troppo tranquilla, in pausa pranzo mi cucino una bistecca di cavallo che mangio molto velocemente con un bicchiere di succo di frutta.
Punto il timer a 26 minuti e mi butto sul divano con le gambe dalle ginocchia in giù fuori da esso e a braccia conserte.
Chiudo gli occhi e aspetto di sognare.

Sono da mio cugino M che stiamo facendo nulla da un bel po' e con tutta calma, quando improvvisamente mi ricordo che oggi nel tardo pomeriggio la madre di mio figlio mi porterà il bambino e io non solo ho completamente perso di vista l'orario (che ormai sarà imminente, se non passato), ma sono anche a quasi un'ora di strada da casa mia... Nel tirare fuori il cellulare dalla tasca per vedere l'ora, mi scopro coricato sul divano di M che stavo schiacciando un pisolino, fatico a tenere gli occhi aperti. Guardo con grosso sforzo il telefono e mi accorgo che è spento. "Oh catso, questo significa problemi e litigate per mia colpa, chissà quante volte avrà cercato di chiamarmi...".
Cerco di riattivarmi mentalmente e mi accorgo con sollievo di essere a casa mia, non di M.
Sono disteso sul mio divano in pausa pranzo "Ah già, stavo sognando", ricordo, poi richiudo gli occhi

Sono al capannone in compagnia di mio figlio (3 anni).
Ho appena smesso di lavorare e sono ancora in vesti del mestiere.
Sto spingendo dei carrelli verticali carichi di pannelli di legno e sono preoccupato che lui si possa fare male. Quando lo vedo che si mette anche lui a spingere dei carrelli, lo richiamo, ma non mi ascolta. Ora i carrelli verticali con su i pannelli creano una sorta di parete che ci divide e non posso vedere cosa lui stia facendo dall'altra parte. Mi abbasso e striscio al di sotto di essi per raggiungerlo, ma rimango quasi incastrato perchè lui giocando ne spinge uno restringendo in questo modo lo spazio tra di essi, cosí cambio tattica e spingo l'altro lateralmente con la schiena sgusciando via.
Uscito da quella posizione scomoda vedo che mio figlio ha in mano un attrezzo da lavoro, forse un trapano. Corro verso di lui e glie lo tolgo, ma mentre gli dico che sono cose pericolose, lui sta già correndo per il capannone e cade a terra sporcandosi tutto, ma prima che io lo possa raggiungere si è già rialzato e sta continuando a correre, senza ascoltare i miei richiami che si fanno più severi.
Si ferma, noncurante di me che gli sto dietro, a raccogliere da terra due pezzi di ferro tagliati male e non molati (taglienti). Glie li tolgo repentinamente dalle mani facendo attenzione che non si tagli.
Mi abbasso alla sua altezza e lo rimprovero a voce un po' grossa, lui distoglie il suo sguardo dal mio e facendo labbruccio si trattiene le lacrime. Mi fa tenerezza ma tengo la mia impostazione.
In quel momento ho un punto di osservazione del suo visino in qualche modo "atipico" e mi viene spontaneo domandarmi se non stia sognando.
Mi tappo il naso, ma non respiro. Mi rialzo e mi guardo un attimo attorno. Mio figlio ha lo sguardo basso e recita la parte dell'offeso. Qualcosa nell'aria non mi convince, rifaccio il test del naso e questa volta mi sembra (anche se non ne sono sicuro) che un po' d'aria sia passata ma credo di aver tappato male le narici, quindi ci riprovo ma il dubbio persiste "Hmm, perchè tutta questa difficoltà in un'azione così semplice?...". Riprovo questa volta stringendo il naso fino quasi a farmi male, inspiro ed espiro con forza e ora sono certo che un filo d'aria sia passato. Ormai più che un test era solo un'ulteriore verifica. "Bene, è qualche settimana che non lucido!" È da un po' di tempo che voglio osservarmi attentamente allo specchio.
Corro ad ampie falcate e nel giro di 2 o 3 passi sto volando lungo il capannone (verso l'uscita c'è il bagno ed al suo interno un grosso specchio).
Oltrepasso i bagni perchè mi sto divertendo a volare, attraverso il cancello aperto, mi giro di traverso rispetto alla mia traiettoria e con i piedi mi do una spinta verso l'alto contro un muretto nel cortile della ditta, per poi atterrare atleticamente sul terreno (gli addestramenti di volo fatti nel periodo di 1/2 mesi fa in cui lucidacchiavo spontaneamente quasi ogni giorno mi sono serviti davvero, ora non ho la minima difficoltà di manovra in volo XD). Ho un sorriso di divertimento stampato in faccia. Fluttuo rapidamente verso il bagno, salgo le scale ed apro la porta tenendo d'occhio lo specchio mentre gli vado davanti. Nella stanza c'è poca luce ma ci si vede senza difficoltà. Ormai sono quasi completamente di fronte allo specchio, ma ancora non vedo la mia immagine riflessa. Ora sono completamente frontale ad esso e finalmente mi ci scorgo, solo che sono molto annebbiato. Osservo comunque la mia immagine che seppur così sfocata mi fa riconoscere. Fermo il mio sguardo sugli occhi che vedo quasi doppi e nel tentativo di mettere a fuoco la vista chiudo le palpebre per una frazione di secondo, ma quando le riapro...
Sono in una stanza bianca e luminosa. Nella parete di fronte a me non c'è nulla, solo il muro bianco.
Il pavimento non ha piastrelle ed è come il muro, ma su di esso c'è un pianoforte coricato a terra, davanti al piano (fra lo stesso e la parete), c'è un quadro ugualmente disteso sul pavimento e alla loro destra un riquadro grigio contenente un vetro che lo riempie... Non mi muovo ed osservo solo per qualche secondo questa composizione che lì per lì non mi dice assolutamente nulla se non che qualcosa non mi quadra, ma non capisco subito cosa. Il quadro inizia ad apparirmi familiare, ma continua a non tornarmi qualcosa...
Suona la sveglia, abbasso istintivamente lo sguardo per prendere il telefono e disattivarla, e sgomento capisco di essere già sveglio.
Quello che un attimo prima percepivo come pavimento è in realtà la parete davanti a me (ai miei piedi) che osservavo da coricato sul divano, e quella che percepivo come parete (completamente sgombra) altro non è che il soffitto.
Il riquadro con il vetro? Era la finestra...
Incredibile che non l'abbia minimamente percepita come tale... e che non abbia riconosciuto la mia sala

Rimango un po' sbigottito e affascinato da questo sballamento percettivo sopra/sotto, non mi era mai capitato.

[Luna]

Bello lo svolacchiare... anche a me piace tantissimo farlo
Una domanda : ma tu riesci ad addormentarti a comando?

[Alkimist]

Il più delle volte si, l'unica cosa a tenermi sveglio sono i vari pensieri, ma se voglio addormentarmi velocemente sgombro la mente tentando di "aprirla verso sè stessa". Di solito lo faccio per i pisolini in cui ho poco tempo e ci metto pochi minuti ad addormentarmi e solitamente il sonno è leggero.