Lucido tra venerdì 18 ottobre e sabato 19 ottobre (nessuna tecnica di induzione)
Sono in strada e vedo un gruppo di amiche che parla male di me e di mia nonna da poco deceduta.
Mi avvicino a loro infuriata,le guardo con odio e involontariamente lo sguardo mi si abbassa sulle mani,che sono sfocate e senza un contorno ben definito.Faccio il RC e mi concentro sulle mani:i contorni diventano piano a piano più definiti e nitidi e entro completamente nel lucido.Senza chiedere spiegazioni alle amiche inizio a muovere le braccia e tendo le mani in aria,come se stessi giocando con i fili delle marionette. Ad ogni mia mossa le amiche si muovono in sincro tra di loro e seguono le mie dita,come se appunto fossero delle marionette.Voglio iniziare a farle picchiare tra di loro e la cosa mi diverte.Io posso decidere chi colpisce chi,dove e come.Dopo aver fatto venire gli occhi neri ad un paio di loro e aver rotto il naso ad un'altra ne ho abbastanza.Apro le braccia ai lati e le chiudo velocemente davanti a me battendo le mani:il gruppo viene catapultato lontano,come se ci fosse stato uno spostamento d'aria potentissimo.Ora mi sento libera e posso provare a fare qualcosa di nuovo.La strada davanti a me è deserta,quindi tendo ancora una volta le braccia,stavolta verso l'asfalto e le alzo al cielo.Il lembo d'asfalto davanti a me si alza,quindi ripeto l'operazione a destra,a sinistra e dietro di me,Praticamente è come se fossi dentro ad una scatola senza coperchio e,non so perchè,decido che il mio lucido deve finire qui.Mi accascio a terra e piombo nel buio.