Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei Lucidi di Filippo

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 29/03/2014, 22:42

22 Ottobre 2013 - Martedì - Tecnica DILD.

Domare il ghepardo.
Mi trovo sotto l’arco del mio paese insieme ad un paio d'amici, è mattina e sta nevicado. Sto raccontando loro che proprio quella notte ho sognato di trovarmi li insieme a loro appoggiato però al muro affianco al bar e che, anche nel sogno, stava nevicando. Loro non ci credono. Allora mi rendo conto che forse sto sognando proprio in quel momento. Mi sfrego le mani con vigore e avverto la piacevole sensazione di energia piacevole espandersi dalle mani. Mi metto a correre lungo il corso e ogni tanto mi si presenta davanti uno scenario diverso. Non ricordo bene ma passo da uno scenario all'altro come attraverso una soglia. Ora sono in cucina a casa all’Aquila, apro la porta finestra e varco la soglia ritrovandomi ad uscire nel cortile della casa di :censored: . Il tutto è casuale credo. Allora per stabilizzare il sogno inizio a tirare pugni, correre, saltare, sfegare le mani e appoggiarle nel freddo cemento del vialetto. Ora mi trovo davanti un ghepardo. Ho pensato intensamente all’animale che più avrei voluto domare nei sogni precedenti. Eccolo li, disteso sul bianco cemento. Mi guardo intorno ma vedo solo lo scenario grigio invernale del paese molto normale e reale. Il cielo è di un azzurro spento. Mi guardo le mani e immagino una pala da muratore lunga che appare all'istante. Il ghepardo si avvicina con aria minacciosa. Voglio tenerlo a bada e domarlo. Mi gira intorno lentamente facendo dei finti scatti per misurare la mia guardia. Ora attacca con un balzo ma con la lunga pala lo colpisco schiacciandolo a terra. Attacca di nuovo ma non riesce ad eludere la mia guardia. Lo colpisco con la parte in ferro della pala sulla testa come a volerlo tenere fermo, piantato a terra. Dopo un pò di colpi si ferma e si calma. Getto la pala e mi avvicino. Ci guardiamo e piano piano lo accarezzo sulla testa, poi sul corpo, avvertendo il suo intenso calore. Dopo un pò gli dò due colpetti amichevoli sui fianchi per fargli capire che può andare e l'animale scatta in avanti. Ora provo a immaginare qualche altra cosa ma avverto la sensazione dei denti che si stanno scontrado e di me allungato di lato sul letto con le braccia incrociate. Mi sveglio.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda yareol » 30/03/2014, 1:45

Filippo ha scritto:1 Marzo 2013 - Venerdì - Tecnica WBTB più Terzo occhio, Tecnica tibetana.
Il mio primo lucido.
Il sogno che mi ha portato ad interessarmi dell'argomento.

Terra e Luna.
Sono lungo una strada sterrata che porta nel monastero del mio paese, su in montagna. E' notte ma il chiarore emanato dalla luna disegna i contorni della natura attorno a me. C’è un burrone sulla sinistra della strada e un muro di rocce sulla destra per conterere le pietre che cascano dall’alto. Cammino per un pò e poi vedo di fianco alla luna su, alta nel cielo, la terra, il nostro pianeta, di un azzurro scuro, spezzato dal verde dei continenti e avvolto dalle nubi che le ruotano attorno. Sembra come in rilievo o in 3d rispetto al cielo. E’ una visione meravigliosa che mi tiene per un pò incollato ad essa fino a farmi domandare se io sia in un sogno oppure no. Osservo la mano destra e allargo le dita fino a che ne conto 6 invece che 5. Ora mi rendo conto di essere all’interno di un sogno ed esplodo in una gioia incontenibile. Mi sfrego le mani per prepararmi a fare qualche tipo di esperienza. Nello sfregarmi le mani creo una polverina argentea che forma scintille luminose; poi mi massaggio il corpo con quella polvere e avverto una fanastica sensazione di freschezza unita ad un piacevole formicolio lungo tutte le zone con cui le mani vengono a contatto. Mi sento come rigenerato. Passo un pò di tempo in questo stato contemplando la meravigliosa visione dell’immenso globo terrestre nello spazio provando sensazioni di felicità e tranquillità per poi svegliarmi.



Sembra una visione dell'interno di Agartha, la terra cava. SI dice che una volta dentro la cavità interna della Terra si possa ancora vedere la Luna, almeno vicino alle aperture dei poli, ma solo come riflesso della vera Luna, che ovviamente sta all'esterno. Sempre secondo la leggenda all'interno della Terra ruotano altri globi più piccoli, come pianeti dentro altri pianeti, tutti concentrici, quindi si può vedere gli altri globi come se fossero altri pianeti, come se fossero altre Terre che ruotano nel cielo, mentre invece il "cielo" è solo lo spazio che separa la superficie interna dal globo successivo.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 10:58

Si era una cosa del genere, non ne vedevo l'interno come in Agartha ma gli strati più in superficie si; cioè distinguevo l'atmosfera dalla biosfera e dagli oceani. Poi ruotava e i vari strati ruotavano a loro volta. Davvero suggestiva come immagine, la ricorderò per sempre. In fondo è grazie ad essa se ora sono un onironauta. :D Ma le emozioni che mi ha trasmesso durante quel sogno non è possibile scriverle e renderne giustizia sufficientemente.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 11:28

29 Dicembre 2013 - Domenica - Tecnica WBTB + DILD

Me stesso invade il lucido.
Sono con amici a guardare uno schermo in un locale. Ci sono molte cose e notizie poco credibili date dal canale. Mi chiedo allora se sto sognando; mi guardo le mani e con il pensiero decido di piegare le dita a mio piacimento. Ecco il mignolo destro che si piega all’infuori. Nel piegare le dita avverto una sensazione di formicolio nei punti che deformo. Mi alzo e mi guardo intorno. C’è il padre di un mio amico (fatto a caricatura) seduto sul divano. Poi un'altro mio amico che sembra fatto di gomma. Gli prendo il naso e con delle forbici che estraggo dalla tasca glielo taglio. Lui si arrabbia e prova a spingermi, io lo prendo per le braccia e lo sollevo sbattendolo più volte per terra. Poi lo calpesto e il suo corpo di spiaccica e si dilata sul pavimento. Metre gli cammino sopra disegnando dei cerchi mi accorgo che lo scenario è cambiato. Mi trovo lungo un fiume disteso su un zattera in legno. Impersono Robert Downing Junior e mi ricordo che sto sognando. Mi alzo e scendo camminando sul letto del fiume. Provo a concentrarmi su tutte le sensazioni che provo. Mi siedo sulla riva sabbiosa e incrocio le gambe. Inizio a meditare cercando di interiorizzare quanto più possibile del sogno. Chiudo gli occhi e nel buio osservo dei lampi luminosi. Poi un senso di pace e benessere e lo scorrere delle energie nel mio corpo vibrare e diramarsi; una sensazione bellissima. Ora, nel buio, visualizzo da una piccola fessura che sia allarga gradualmente fino a ricoprire tutto il mio volto disteso su un letto. Provo a fermare la cosa ma non ci riesco. Mi ritrovo di nuovo sulla zattera. E’ la stessa bella giornata e sulla riva c’è Angelina Jolie vestita da Lara Croft. Dice a qualcuno che deve seguirmi perchè siamo una squadra ma la mia zattera è preda della corrente. Mi spinge in basso a gran velocità verso una cascata e mi infrango sulle rocce. E’ di nuovo buio e vedo ancora il mio volto aprirsi, con le mani, una fessura nell’oscurità. Infila una mano nello spiraglio e mi prende il braccio trascinandomi nella sua realtà.Mentre mi trasporta dall'altra parte mi dice di stare attento e mi mostra il crinale in cui mi trovo. Provo un misto di paura e interesse. C’è un precipizio sotto di me a pochi centimetri tra immense rocce rosse che formano una parete sconfinata tutt’intorno. A piccoli passi mi sposto sul crinale e odo la canzoncina di Sherlock Holmes. Poi inizio un’arrampicata difficilissima sulle rocce e non ricordo come va a finire.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 14:40

29 Dicembre 2013 - Domenica - Tecnica WBTB + DILD

Lucido poco controllato misto.
Sono seduto sul muretto del fiume alla sinistra del ponte della stazione di una città durante una giornata grigia che volge al termine. Insieme a me c’è un'amico. Mi ricordo che potrei trovarmi all’interno di un sogno perchè ne ho fatto uno in precedenza allora mi concentro nel visualizzare la faccia del mio amico. E’ molto reale, anzi quasi perfetta. Gli poggio le mani sulle guance e provo a deformarla. La faccia sparisce di colpo sorprendendomi; allora rivolgo l'attenzione alla strada. Corro per un pò concentrandomi sulle sensazioni che provo nella corsa. Mi sembra che ci sia un tentativo della mente che mi indirizzi a creare delle sensazioni reali caratteristiche dello sforzo fisico. Ma ne assumo il controllo ed elimino il tentativo di respirare o la stanchezza che si accumula. Poi inizio a strofinarmi le mani per aumentare la stabilità del sogno. Mentre lo faccio chiudo gli occhi e quando li riapro mi trovo sotto il vicolo di un paesino. Non sò come sono finito lì. E’ giorno e provo a rilassarmi. Sono in piedi e mi concentro sul sogno, sulla sua interezza. provo come ad avvolgere lo scenario con la concentrazione. Un’energia si espande dall’intero verso l’esterno del mio corpo. Poi si trasforma in un’intensa carica sessuale che sfugge al mio controllo; non riesco a fermarla e provo a visualizzare un’entità femminile ma l’energia continua ad espandersi e causa il risveglio.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 14:49

08 Gennaio 2014 - Mercoledì - Tecnica MILD.

Lucido debole e instabile.
Sono nel giardino di casa durante una bella giornata. Comincio a chiedermi se non sia un sogno allora mi osservo la mano che inizialmente sembra reale, ma osservandola meglio noto che le dita centrali spariscono. Inizio a guardarmi attorno ma mi accorgo di non avere la padronanza degli eventi. I ricordi e le immagini sono offuscati e mi trovo spesso in luoghi diversi della casa. Mi chiedo più volte se non sia un sogno e devo rifare più test di realtà. Ad un certo punto inizio a sfregarmi le mani ma la sensazione è talmente reale che dubito di nuovo di essere in un sogno. Ora mi affaccio al balcone della cucina e penso di buttarmi di sotto ma non mi fido. Rientro e provo a librare nell’aria ma non ci riesco. Dubito ancora. Corro e salto cercando anche di capire se sono a dormire sul letto o sto davvero correndo nel sogno. Provo a creare delle fiamme dalle mani, mi concentro pensando alla forma ed al calore ma non ci riesco. So di stare sognando ma non ne ho la certezza. Ora provo a materializzare delle cose ma poco dopo che le vedo spariscono. Ora mi sento eccitato e faccio apparire una donna ma come mi avvicino lei sparisce. Ora scendo giù nel cortile e osservo la pavimentazione in cemento e pietra. Sembra così reale da farmi dubitare ancora. Provo a deformarla ma resta dura. Tiro calci e pugni cercando di distruggere le cose ma restano intatte. Vedo un gatto muoversi nei paraggi. Arriva la mia famiglia e discuto con mia madre di qualcosa su un filo appeso sopra il giardino. Poi mi concentro, resto in silenzio e osservo il pavimento. Infilo un dito nel cemento e nei mattoni che si bucano come fossero di terra. Vedo i granelli di roccia e pietra separarsi, morbidi. Immergo la mano nel cemento ora gelatinoso. Mi ritrovo in cucina e sto discutendo con mia madre sulle materie scolastiche che insegnano. Io dico che al posto della storia andrebbero insegnate le scienze e lei si arrabbia dicendomi che un tempo la storia mi piaceva. Furioso mi avvicino, le spezzo la forcetta che ha tra le mani e con un pugno chiuso le premo la faccia con violenza sul tavolo.
Ultima modifica di Filippo il 31/03/2014, 20:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 14:56

16 Gennaio 2014 - Giovedì - Tecnica DILD.

Breve lucido, prigione d'acqua.
Sto entrando in un locale con amici. Dobbiamo cenare allora ci sediamo ad un tavolo rotondo. Seduta affianco a me c’è una ragazza mora. Durante la cena mi alzo e mi vado a sedere ad un’altro tavolo con altri amici per poi tornare al tavolo precedente. Usciamo fuori, tra i vicoli di una cittadina nella notte, ed entriamo in altri locali. Ora sono seduto ad una poltrona e sto parlando con un'amico. Gli dico che la ragazza mora ci stava provando con me e io non le davo troppa importanza per farla arrabbiare. Poi gli dico che non l’ho vista più. Sento dei rumori e capisco che sto per svegliarmi. Mi avverto disteso sul letto. Faccio di tutto per continuare a dormire. Dopo un pò sento che qualcuno mi sta afferrando la nuca e mi sta comprimendo nel letto. Mi convinco che sia un sogno e lo lascio fare. Sprofondo nel letto senza opporre resistenza e poco dopo prendo lucidità. Sono immerso nell’acqua del mare in posizione fetale, raggomitolato. Cerco di estendere il mio corpo e di uscire fuori. Nel farlo sento una grande resistenza dell’acqua che mi avvolge. Mi concentro e immagino di essere potente e di sprigionare un’enorme energia dal corpo. Con uno sforzo incredibile mi libero dalla forza dell’acqua e riemergo. Risprofondo ed inizio a nuotare, mi arrampico e corro sull’acqua per un pò sentendomi finalmente libero da quella prigione opprimente. Ricominciano i rumori; penso sia qualcuno che spacca la legna vicino casa. Mi sveglio.
Ultima modifica di Filippo il 31/03/2014, 20:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 30/03/2014, 20:17

28 Gennaio 2014 - Martedì - Tecnica WBTB + DILD.

Manipolare il vetro.
Sono lucido in cameretta e mi sto osservando la mano. Ha cinque dita e provo a farne spuntare una sesta. Eccola che si accavalla al mignolo e si crea pian piano lo spazio tra le altre. Gioco un pò con il dito per sviluppare il controllo. Con entrambe le mani sposto le dita, le avvicino e le allargo. Poi mi alzo, vado in sala e mi specchio all'enorme finestrone. La faccia è più o meno la mia ma gli occhi non hanno ne le pupille ne le palpebre e sono completamente bianchi. Attorno e dentro hanno della pelle morta che rimuovo con le dita delicatamente, anche un pò disgustato. Ora con la mano sinistra provo a passare attraverso il vetro cercando di fonderlo come se avessi la mano incandescente. Lentamente il palmo aperto della mano viene a contatto con il vetro e quest'ultimo emette un rumore di acqua in ebollizione e si squaglia leggermente. Ritraggo la mano leggermente dolorante di bruciore e annuso la zona del vetro. Ha un’intenso odore di plastica bruciata. Poi osservo la zona fusa del vetro che si dilata e si appanna ai bordi formando una specie di mandala diviso in quattro sezioni speculari. Ora inizio a correre e vado a sbattere contro un muro per aumentare la lucidità. Rimbalzo all’indietro come fosse di gomma. Mi riavvicino al finestrone e guardo il paesaggio esterno: è sera e si intravede nella foschia il paesaggio di campagna ricoperto di neve. Ora chiudo gli occhi e mi concentro su me stesso. Avverto un senso di sicurezza e consapevolezza ma solo per alcuni istanti prima di svegliarmi.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 31/03/2014, 13:08

02 Febbraio 2014 - Domenica - Tecnica DILD.

Lucido con supervista.
Sono lucido disteso nel letto di casa. Mi alzo scivolando dal letto mettendomi in piedi, è buio. Mi vedo però ancora disteso nel letto mentre sono in piedi. A memoria apro la porta ma mi infrango sul muro mentre esco. Apro gli occhi e vedo dove passare. Vado in sala correndo e senza esitare mi fiondo a pesce contro il vetro del finestrone (dovete sapere se ancora non l'ho specificato in altri sogni, che questa finestra è larga due metri e alta uno, di vetro spesso) rompendolo con i pugni; precipito a gran velocità verso il basso e apro le braccia come fossero ali battendole con forza fino a rallentare e planare per poi prendere il volo. Mi stabilizzo e cerco di prendere quota. Continuo ad agitare le braccia fino a salire all’altezza della quercia secolare di fronte casa. Mi volto verso il cimitero e decido di osservare in profondità cosa c'è all'interno. I dettagli più impercettibili mi si rivelano; possiedo una specie di super vista che mi permette di vedere nel dettaglio anche oggetti lontani centinaia di metri conservando però una visione di insieme larga e ampia. Il paesaggio è molto reale, ci sono anche le altre due quercie distanti e riesco a vedere le piccole ombre delle foglie che si muovono appena. Sembra il primo mattino quando i raggi del sole non sono ancora entrati in scena. Giro intorno alla quercia di fronte casa priva quasi totalmente di foglie. Salgo fino agli ultimi rami e afferro una pigna aperta appesa ad un ramo. Poi decido di andare più in alto. Agito le braccia e salgo di diversi metri, mi volto e vedo casa (che è molto più alta del normale), come se si fosse moltiplicata per due con altri tre piani e altri due finestroni sulla parte posteriore. Ora mi dirigo verso il paese. Prendo quota per poi planare ed atterrare in piazza. Sembra tutto molto fedele alla realtà. Libro sull’asfalto e mi proietto in avanti con una forza tipo telecinetica; mi metto in orizzontale e tocco l’asflato e le macchine avvertendone la durezza e la frescezza. Ora atterro fuori al bar e cammino lungo il corso dando una pacca sulla spalla di mio cugino. Spicco ancora il volo e atterro fuori casa di nonno, entro nel negozio vicino e tiro un coppino al proprietario per vedere se reagisce; indossa un cappello ed è di spalle, si volta, ma non nota niente perchè sono sparito. Guardo la scena da osservatore ancora in volo per poi svegliarmi delicatamente.
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Re: Diario dei Lucidi di Filippo

Messaggioda Filippo » 31/03/2014, 20:35

17 Febbraio 2014 - Lunedì

Conversare con il saggio - Falso lucido
Sto andando con alcuni amici lungo la strada di campagna e ci troviamo davanti un’orso bruno. Iniziamo a correre da tutte le parti impauriti mentre ci insegue. Salgo una strada asfaltata e mi ritrovo in un paesino strano, all’apparenza abbandonato. Io entro in un vicolo a sinistra e mi nascondo. Anche un ragazzo fa lo stesso e io gli dico di non fare rumore altrimenti l’orso ci sente. L’orso rallenta ed inizia ad annusare l’aria e fortunatamente prosegue dritto. Salgo in una casetta dalle mura bianche completamente vuota all’interno. Solo una fessura al secondo piano che mi permette di vedere l’orso che attacca i miei compagni in una piazzetta poco distante. Non intervengo (perchè ho paura ma anche rimorso per non riuscire ad aiutarli) e continuo a guarare la scena. Due ragazzi ora tengono l’orso per le braccia che si dimena con forza. Poi lo lasciano e scappano. L’orso non li insegue e si avvicina alla casa dove sono nascosto. Mi nascondo accovacciandomi per terra quando un vecchio compare nella stanza e inizia a parlare. Dice che siamo in un sogno e che possiamo fare quello che vogliamo. Ora io non ho più il mio corpo ma vedo la stanza dall'alto con il vecchio che parla. Dice che possiamo accendere un fuoco; e poco dopo compare un fuoco da un buco nella parete. Poi dice che l’orso non potrà più aggredirmi. Usciamo dalla casa ed inizia a parlarmi di un qualche mistero riguardante una porta con delle incisioni. Ci fermiamo davanti a due porte identiche ma lui mi dice di notare che una porta ha sulle colonne in legno scuro una statua mentre l’altra no. Ci sono disegni vari incisi nelle porte: donne stile classico e figure in attività varie. Sono molto interessato a quel mistero.
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