Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario di un onironauta

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario di un onironauta

Messaggioda ely » 01/07/2014, 9:21

Citrato scusami, non ho un gran senso dell'umorismo: la tua battuta l'ho capita solo adesso. :oops:
Meglio tardi che mai! : Chessygrin :
ely
 

Re: Diario di un onironauta

Messaggioda Cenwyn » 01/07/2014, 20:32

ely ha scritto:
Cenwyn ha scritto:Raziocinio, non raziocigno XD


L'unico intervento che riesci a fare sul mio diario, sui racconti dei miei sogni è una correzione grammaticale? :shock:
Il tuo contributo non ti fa guadagnare di certo una posizione di spicco all'Accademia della Crusca. : greeting :

No, sicuramente non lo farà. Ma insegnerà a te ad usare correttamente un termine della lingua italiana, che credo sia comunque un bel risultato.
Se non ho detto altro è perchè mi sembra ridondante farti i complimenti per un sogno che è evidentemente spettacolare.
La vita è scoprire quello che accade dopo il presente, un po' per volta
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Re: Diario di un onironauta

Messaggioda ely » 01/07/2014, 21:14

Cenwyn ha scritto:No, sicuramente non lo farà. Ma insegnerà a te ad usare correttamente un termine della lingua italiana, che credo sia comunque un bel risultato.
Se non ho detto altro è perchè mi sembra ridondante farti i complimenti per un sogno che è evidentemente spettacolare.


Non mi aspettavo complimenti.
Ma non mi aspettavo nemmeno di essere corretta come in un compito di prima elementare.
Nel regolamento della sezione "diario sogni lucidi" -leggimi prima di postare- è riportato: Nota Bene: potete postare commenti nel diario degli altri utenti: in questo caso, limitatevi a idee e commenti utili e relativi solo al proprietario di quel diario (evitate messaggi ovvi ...
Dunque il tuo commento non è utile ai fini della discussione sui sogni lucidi. Andava benissimo un messaggio privato. Oppure potevi scegliere una modalità diversa, una forma gentile. Il tuo ruolo da moderatrice non ti esula dall' essere educata. Ecco, questo si che sarebbe comunque un bel risultato! : Thumbup :
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Re: Diario di un onironauta

Messaggioda Citrato » 01/07/2014, 22:49

Si ely, è stupendo il tuo sogno. Quella dannata porconiglia ha ancora una volta ragione. Sapessi quante volte mi corregge in chat! L'adoro anche per questo. Comunque spero si sia risolta la questione. "Se sbaglio mi corrigerete" - Papa Giovanni Paolo II.
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Il Mistico Cumulonembo

Messaggioda ely » 02/07/2014, 17:26

Sono appena scesa dal treno dopo un viaggio lungo ed estenuante (di cui non ricordo i particolari ma solo alcuni flash). Mi incammino solitaria senza meta. Imbocco un sentiero collinoso sterrato. La salita è piuttosto ripida, con fatica proseguo il percorso. La natura intorno a me è incantevole. Gli alberi, i fiori, le piante, tutto è rigoglioso, armonioso, ordinato. L'erba soffice appena fuori dal sentiero è curata come un prato all'inglese, mentre i fusti degli alberi, imponenti e solenni, si districano in grosse colonne legnose equidistanti, collegate all'apice dalle folte chiome. Il fogliame è incastonato tra i rami come gemme, quasi a coronare simbolicamente l'autorità regale dei tronchi secolari sottostanti. Ho l'impressione di trovarmi in una sorta di magico giardino botanico. E' tutto così perfetto...capisco, è un sogno!
Ora mi trovo in campagna, seduta sull'erba di un colle, poco fuori città. Avvolta da una sensazione di pace. Quel che odo è un gradevole silenzio. Un silenzio surreale, a tratti interrotto da una leggera e delicata brezza che accarezza dolcemente le fronde degli alberi producendo un piacevole fruscio ovattato. E' quasi sera, quel momento della giornata chiamato crepuscolo, quando il sole è appena tramontato ma nel cielo resta una luminosità evanescente. All'orizzonte, la volta emisferica cerulea è occupata al suo centro da un imponente cumulonembo soffice e bianco, le cui estremità sfumate di un rosa antico, sembrano sorreggere la cupola crepuscolare di un brillante blu cobalto.
Comincio a modificare la nube col pensiero, trasfigurandone i contorni. Quasi senza accorgermene, mutandola, creo la sagoma di Freddie Mercury. : Love :
Spoiler:
Tipo questa:
Immagine

"Figo!!!"
-Penso-.
Mentre continuo a divertirmi giocando col profilo del cumulonembo, il sole che ha appena abbandonato il giorno, produce effetti spettacolari tingendo il cielo di arancio, quasi avesse rovesciato una secchiata di vernice colorata che cola e si espande in direzione prossimo-distale e dal suolo verso l'alto. Propagandosi perde d'intensità fino a confondersi indistintamente col blu cobalto della porzione esterna del cielo. Intanto, dal retro della nube si proiettano raggi ambrati con lunghezze e dimensioni difformi.

Quella nube pareva essere divina.

Un Dio.

Era lì, davanti a me. Maestoso, elegante, immobile e solenne.

Sovrastava la città illuminandola coi suoi raggi ambrati.

Assorta da questa mistica atmosfera, con lo sguardo rapito dalla nube, la osservo in adorazione.
(Pensandoci ora, credo abbiano influito i discorsi con Cetaceon sulle divinità). Immersa in quella pace trascendentale, contemplo estasiata quel cumulonembo che pareva essere Dio Freddie. Mi domando come può tutto questo essere frutto della mia immaginazione. Un panorama mozzafiato, mai visto prima. Ho giocato con i contorni della nube, l'ho modificata, quella si. Ma tutto il resto, l'incantevole e stupefacente ambientazione non l'ho creata consapevolmente. L'ho trovata già lì. Come fa tutto questo ad essere opera della mente se non l'ho nemmeno immaginato? E se ci fosse qualcosa di più oltre che essere un sogno? La nube potrebbe nascondere qualcosa di importante: una persona, un concetto, un segreto. Si è volutamente camuffato per non svelarsi ma la sua portata è così densa e intrisa di significato che non riesce a nascondersi del tutto. Chissà per quale motivo non può palesarsi. Che strana nube. Enigmatica, mistica, misteriosa ma non del tutto imperscrutabile. Potrei volarle dietro e scoprire cosa nasconde.
Ma non voglio rovinare tutto. Resto lì, seduta a godermi lo spettacolo visivo e la quiete che emana.

Irrompe all'improvviso una vocina: "Mammina, mammina!! Non mi piace! Cambia! Io Voio vedele i caltoni!"

Non sapevo che mio figlio fosse lì. :shock: : Surprice :
"Tesoro guarda che bello spettacolo ci regala il cielo questa sera! Non mi va di rovinarlo provando a proiettare dei cartoni!" :angry:
Ma lui insiste: "Voio la Pimpa! Voio la Pimpa! : Bash : VO-IO LA PIM- PA!! : Bash :
Addio quiete e pace.
Dato che gli piace la musica provo a trasformare la scena da immagine "divina" ad una sorta di MTV, un video musicale con qualche canzone di Freddie, mantenendo però immutata quella nube, troppo suggestiva, non volevo modificarla.

Mi svegliano:"Ely Svegliati! E' tardi!".
Peccato. E' stato come essere risucchiata nel modo reale quando ancora ero totalmente immersa in un altra dimensione. Mi è rimasta questa sensazione di "incompiuto".
Come direbbe Adam Kadmon: Quale arcano mistero si celava dietro la mistica nube? Perchè il sogno è stato interrotto così bruscamente lasciando irrisolto l'enigma? Coincidenze? Non credo. : Chessygrin :
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Re: Diario di un onironauta

Messaggioda cetaceon » 02/07/2014, 20:04

Dio Freddie, magnifico... Ely :!: :lol: stai diventando una detective Divina.
Se il tema ti ispira potresti incubare un altro lucido mistico e magari nel prossimo sogno Freddie ti rivela qualcosa.
E poi la nube ha tanti riscontri nei racconti religiosi, Dio nascosto nella nuvola che parla al popolo ecc. :cool:
Complimenti anche per la descrizione molto suggestiva : Sailor :
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Ricercatore

Messaggioda ely » 13/07/2014, 22:35

Si è appena concluso l'epilogo di un'estenuante e feroce guerriglia che mi vede a capo di un gruppo di ribelli in una sperduta cittadina a sud di Cuba. Io e i miei fedeli compagni rientriamo gloriosi e trionfanti al villaggio. Abbiamo vinto una battaglia ma non la guerra: il tempo è prezioso, mi affretto a pianificare il prossimo attacco. Dobbiamo dirigerci verso il nuovo obiettivo strategico: l'incursione all'Avana. Prendo carta e penna e mi siedo all'ombra di un albero. Da lontano i civili mi guardano con ammirazione e mi salutano gridando "el Che"!. :cool:
Fino ad ora non avevo capito di essere così famosa. Già che sono el Che, cerco un sigaro, giusto per cercare di restare in questo personaggio ancora un pò, grido alla folla: "VENCEREMOS ADELANTE O VICTORIA O MUERTE!!! (parole parte del testo di una canzone che amo) ma ormai la consapevolezza di non poter essere Lui fa svanire l'illusione.
In un attimo spicco il volo. Dal cielo le prospettive sono sempre surreali. Guardo in basso e vedo Cuba, che intanto ha mutato la sua morfologia e sembra essere un territorio illustrato del tabellone di Risiko. "Sarebbe bello poter giocare a Risiko da quassù. Spostare i carri armati col pensiero alla conquista del mondo!" Ma giocare da sola non sarebbe divertente.
Mi si accosta una nuvoletta bianca. Sorprendentemente non è impalpabile: riesco a toccarla e al tatto risulta soffice e morbida come un grande batuffolo di cotone.
Rammento il racconto di mio figlio che qualche giorno fa ha sognato di volare sui tetti seduto su una sedia. Prendo spunto e provo a sedermi sulla nuvola...."Cacchio! Quant'è comoda! E' una figata!" Ho risolto il problema della concentrazione in volo, ora la mia mente può dedicarsi ad altro. Comodamente accovacciata sulla mia nuvoletta comincio ad interagire con le strutture sottostanti in modalità touch screen. Posso avere qualsiasi informazione su abitazioni, edifici e strutture. Tra me e il suolo c'è una sorta di interfaccia, uno schermo invisibile su cui compare tutto ciò che desidero sapere.
Vedo una struttura imponente in stile gotico che il touch screen indica essere un'università. La consulto. Scorro le pagine: corsi, seminari, bandi. Ecco, questo cattura il mio interesse. Un bando destinato a giovani ricercatori.
(Il concorso esiste anche nella realtà, l'ho consultato proprio l'altro giorno) Però per parteciparvi occorre presentare un progetto e io non ho nessuna idea. Scendo. Voglio conoscere qualche ricercatore che mi possa dare delle dritte in proposito. Raggiungo l'Università.
Si staglia davanti a me uno scenario marcatamente contrastante tra il piazzale interno della cancellata universitaria, deserto e desolante e l'esterno chiassoso e caotico.
Sono immersa in un via vai di motorini e biciclette, campanelli che suonano, bambini, cani, bar e chioschetti vari. Lattine e giornali per terra. Cani ovunque, punkabbestia, suonatori di strada, mendicanti. Mi sono persa. Cerco di concentrarmi sul mio obiettivo: il bando da ricercatore. Le idee per il progetto. Devo ritrovare l'Università. Scorgo, appoggiata su un muretto, una mappa. Mi siedo su quella gelida pietra e spiego la piantina. E' incomprensibile, indecifrabile, inoltre non conosco la zona e non ho punti di riferimento. Ripiego la mappa e...c'è una scritta. E' un messaggio per me: "Ognuno è ricercatore di se stesso"


Mi sveglio sgomenta. :shock: Quella frase mi aveva turbato non poco.
A mente fredda non so cos'abbia di agghiacciante, ma nel sogno leggerla è stata come una rivelazione sconvolgente.
ely
 

Re: Diario di un onironauta

Messaggioda Citrato » 14/07/2014, 0:03

Hasta la victoria siempre comandante ely!

http://www.youtube.com/watch?v=JgCeyPuC75I
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Lezione al tavolo settorio

Messaggioda ely » 28/07/2014, 7:32

Sono di fronte al tavolo settorio, in un buio seminterrato universitario. A me e agli atri tirocinanti è riservato il lusso di partecipare al macabro spettacolo.
Il cupo e gelido obitorio diventa scienza: il paziente ormai privo di vita viene inciso, tagliato,smembrato, sezionato e ricucito, mentre l'anatomopatologo con grande disinvoltura filosofeggia, teorizza e ipotizza le cause del decesso.
I rigoli di sangue raffermo cadono silenziosi sul pavimento a grumi nerastri di consistenza gelatinosa.
Il fetore è nauseabondo. Una tirocinante sviene. "Portatela via!!" - Grida con indignazione e stizza il docente - "Qui si fa la scienza e non i reality show!"
Poi si ricompone e con tono grave e ampolloso, comincia un lungo monologo sui traguardi scientifici raggiunti grazie alla vivisezione. Il posto è claustrofobico. Il panegirico noiosissimo del docente, produce un peggioramento ingravescente della percezione del luogo.
Osservando i contorni sfumati e bui intorno a me [slpc]capisco che devo fuggire. Decido di volare altrove, ma fatico a trovare un collegamento che dia accesso all'esterno dell'obitorio.
Mentre sono intenta ad inventare una via di fuga, l'anatomopatologo si alza in piedi dirigendosi verso di me, vistosamente infastidito dalle mie intenzioni. Il Prof. continua a camminare nella mia direzione,
e sempre con tono altisonante, dice:
Ricordatevi che il DECESSO viene prima dell'ACCESSO![/slpc]

Mi sveglio :shock: ( 20 min. fa)
Ultima modifica di ely il 28/07/2014, 8:07, modificato 1 volta in totale.
ely
 

Re: Diario di un onironauta

Messaggioda cetaceon » 28/07/2014, 7:57

se tu volessi interpretarlo brevemente cosa diresti?
:roll:
Ultima modifica di cetaceon il 28/07/2014, 19:13, modificato 1 volta in totale.
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