cetaceon ha scritto:appallottolo con una certa fatica un pezzo di lamiera e me la caccio in bocca
Il sapore non è ben definito, non sento praticamente niente e purtroppo anche il sogno comincia a vacillare... Recupero lucidità e poi accade qualcos'altro che purtroppo non ricordo [/color]
Alrescha ha scritto:Ciao cet! Quando hai appallottolato la lamiera hai fatto fatica. Quando l'hai masticata ha cambiato consistenza? Non riesco proprio ad immaginarmi nel dover masticare un pezzo di lamiera.
Searig ha scritto:una volta, sempre in un lucido, volevo addentare il ramo di un albero accanto a me, ma poi ho rinunciato perché appariva duro come un vero pezzo di legno; quindi non c'è una regola fissa, ma in genere però riesce di mangiare un po' di tutto...
cetaceon ha scritto:Utilizzo la tecnica dello yoga nidra e delle OBE di Buhlman.
Ho ricordato il sogno al risveglio stamane e mi sono concentrato per capire se avevo fatto un sogno lucido oppure se avevo sognato di aver fatto un sogno lucido.
Ovvero ho avuto la strana sensazione che il mio inconscio, all'interno di un sogno normale mi abbia dato l'illusione di fare un sogno lucido, mentre invece si è forse trattata di una bolla di pseudo consapevolezza all'interno di un sogno normale.
E' una constatazione che mi preoccupa perché si potrebbe estendere anche ad altri ambiti della mia vita: per esempio, sto effettivamente percorrendo un faticoso percorso verso la consapevolezza oppure è solo un'illusione creata della mente mentre resto sempre profondamente addormentato?
Di seguito il sogno.
Sono nel cortile della mia vecchia casa a B.
Improvvisamente inizio a sollevarmi dal cortile volando e mi accorgo che tutti i colori ed i dettagli del bosco che circondano la casa sono diventati splendidamente nitidi, mi rendo conto allora che sto sognando, sono lucido.
Svolazzando mi sollevo fino all'altezza di una strada di campagna ed inizio ad incamminarmi verso alcune bancarelle che si affacciano sui lati. Mi fermo all'altezza di un carretto che contiene diversi libri, all'apparenza piuttosto vecchi e consumati. Il venditore mi pare sia un uomo anziano e piccolino, ma non ricordo i dettagli dell'aspetto.
Con stupore noto un piccolo volume, un libretto che riconosco come un importante testo di sapienza esoterica.
Sono stupito che sia finito sul carretto di un ambulante. Chiedo il prezzo e pago, facendo notare che il costo è troppo basso per un libro così prezioso.
Tornando indietro lungo la strada, il paesaggio si trasforma e mi ritrovo in una zona industriale, nei pressi di un supermercato: i dettagli e la consapevolezza del sogno sono instabili e mi sembra di scivolare nuovamente in un sogno normale, finché non raggiungo una piazzetta in mezzo alla quale chiacchierano alcune ragazze.
Mi avvicino al gruppo ed adocchio la più carina che però non mi considera e continua a parlare con un'amica: allora mi piazzo davanti a lei e con la forza di volontà la costringo a guardarmi.
Lei interrompe la conversazione e mi osserva sorridendo. Capisco che posso approfittare della situazione, ma poi la lucidità crolla.
Torna a Diario dei sogni lucidi
Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti