Comincio col Gran Triplo (i tre lucidi consecutivi di pochi giorni fa). Il verde non è preso a caso: per me, è il colore della Vita!
PRIMO: ARTE SPRECATA. Mi trovo nello scantinato del condominio dei miei genitori. Con me c'è una compagna delle elementari, la classica gatta morta che taglia alle spalle, che vedo come potrebbe essere da adulta. Mi chiedo che cavolo faccia io laggiù con una che non vedo da tanto tempo e della quale mi ero dimenticata. Un attimo di spaesamento, poi
capisco, con chiarezza abbacinante, che sto sognando! Immediatamente la st...za si trasforma in un manichino privo di lineamenti, una via di mezzo tra De Chirico (ma in versione assolutamente realistica) e uno di quelli impiegati nei Test d'Urto. Non se sia stata proprio io (intendo, la mia volontà cosciente) a operare la trasformazione, ma di una cosa sono certa: va benissimo così! Salto addosso al manichino, lo atterro senza incontrare alcuna resistenza e comincio a riempirlo di pugni. Non gli provoco alcun danno, ma sotto i miei colpi sento che il materiale (plastica? legno? boh) accenna ad acquistare morbidezza e tepore di carne, le braccia tentano una debolissima resistenza. Ne sono turbata, ma penso: "E' solo un PO!" (proprio queste parole!) e continuo a colpire... ...finchè non mi sveglio parzialmente, penso :"Che lucido del c..zo"
e mi riaddormento, per passare subito al
SECONDO: LAUREA BREVISSIMA. Nel sogno, vado ancora all'Università. Devo presentarmi ad un appello, ma non so niente!
Tutta la famiglia è riunita nella cucina della casa dei miei genitori. Dico loro che per stavolta non se ne fa niente. Mio padre, molto arrabbiato: - E perchè non vai a fare l'esame? - Sto morendo di umiliazione, ma
di colpo lucido e dichiaro: - Questo è un sogno! - Tutti i presenti si trasformano in statue. Questa non me l'aspettavo, ma mi sento comunque libera e felice! Spicco il volo verso il soffitto e trovo il cielo... Stacco (non so se risveglio, semirisveglio o periodo senza sogni), dopodiché:
TERZO: FINALMENTE SOLE. Inizia come un sogno comune e piuttosto confuso. Succedono molte cose, ma ricordo solo che mi trovo nel bar di un albergo, con un gran via vai di gente. Non so perchè, ma mi sono allontanata lasciando la mia borsa sospesa allo schienale di una sedia; al mio ritorno (strano, eh!) la borsa non c'è più, sostituita da una sporta di plastica da supermercato, stracolma di non so che. Chiavi, documenti, soldi... Tutto perduto. "Oddiooo, come faccio ora?" Lo shock e la rabbia
mi fanno capire che sto sognando. Non c'è mai stata nè borsa nè sporta nè furto! Va tutto bene!
Mi guardo intorno. La folla di PO e l'andirivieni sono spariti; restano solo il bar, un sacco di cartacce sparse in giro e una cameriera in camice che le raccoglie e le ripone in una grande busta di plastica. E' una donna minuta, incolore, di mezza età; so che è rumena. Ha un'aria gentile e lavora con alacrità.
- Questo è un sogno! - dichiaro. La cameriera alza lo sguardo e accenna a parlare. La prevengo:- E non si azzardi a smentirmi!
Lei accenna un sorriso (rassegnato, direi) e riprende la raccolta. - Piuttosto, mi dica, signora! - continuo, sempre con tono molto fermo (nel frattempo, lei ha terminato di ripulire il locale ed è scomparsa dietro ad una scalinata col suo bustone colmo) - Che effetto fanno i sogni lucidi?
La sento rispondere, calma, in un italiano perfetto: - Al risveglio, si ha come una sensazione di caduta. Mi sveglio in quel momento, senza nessuna sensazione di caduta, anzi! TRE LUCIDI CONSECUTIVI!!!
SPICCO IL VOLO! (scherzo!)