Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Quale di questi diventerà il Lucido del mese di Dicembre 2014?

Sondaggio concluso il 16/01/2015, 1:15

Alrescha - Pantera Mannara viewtopic.php?f=10&t=4838&start=580#p76526
5
24%
Cenwyn - Cenwyn spacca! viewtopic.php?f=10&t=1790&start=110#p76721
2
10%
Elemen - Quando sogno e realtà si confondono viewtopic.php?f=10&t=7792&start=10#p76463
1
5%
Filippo - I Batman e la baita viewtopic.php?f=10&t=7194&p=76439#p76439
2
10%
Kaito - A ritmo d'anima - viewtopic.php?f=10&t=6380&start=150#p76536
6
29%
LittleDeath - Paura di volare - viewtopic.php?f=10&t=7782&start=20#p76603
5
24%
 
Voti totali : 21

Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda Cenwyn » 11/01/2015, 1:15

Pensavate che ce ne fossimo scordati? E invece no! Nonostante le feste, i bagordi e i pranzi faraonici siamo riusciti a venirne fuori e a occuparci di quest'onere, nonchè onore!
So che voi tutti siete ormai proiettati al futuro, ma quest'anno signori è davvero finito in bellezza. Tanti erano i sogni degni di nota questo mese, e la verità è che avremmo voluto poterli candidare tutti, ma poi diventava un casino XD ecco quindi i 6 sogni che il DreamTeam ha accuratamente selezionato per voi.
E ora sta a voi decidere quale si fregerà del titolo di
Immagine


Alrescha - Pantera Mannara viewtopic.php?f=10&t=4838&start=580#p76526
Alrescha ha scritto:Quando mi sveglio guardo la sveglia sul comodino. Sono le 9:26. Anche stanotte della baita neanche l'ombra. In realtà sono indecisa se tentare ancora la visualizzazione e rischiare di svegliarmi troppo tardi oppure alzarmi del tutto. Poi però mi viene in mente il comportamento che avevo assunto nel sogno precedente e che mi aveva fatta vergognare di me anche durante il giorno quando mi capitava di ripensarci, così decido di provare a riprendere il sogno da dove si era interrotto e magari continuarlo.
Visualizzo l’interno della stanza così come la ricordo, con i miei compagni di università attorno al tavolino a discutere e quella stupida porta nera.
Inizialmente vedo in ipnagogica solo l’ambiente come se fosse la quinta di uno spettacolo, dove la mia coscienza è ancora esterna e legata al black world, poi a mano a mano riesco a calarmi dentro mentre la stanza prende consistenza e il mio corpo si crea da del fumo nero che proviene da quello che è il black world. Mi vedo formare dalle tenebre, da sbuffi di vapore nero pece che si aggregano a formarmi le braccia, le mani e le dita colorate con colori reali. E’ una cosa strana, non mi era mai capitato di veder formare il mio corpo nel sogno. In realtà entrare è stato più facile oltre le più rosee previsioni, ma credo che la cosa sia stata facilitata molto dal fatto che la questione irrisolta (o meglio: liquidata in malo modo) non mi facesse sentire bene con me stessa.
Sono ancora instabile, perciò decido di concentrarmi su qualcosa per ancorarmi meglio all’ambiente e quindi al sogno dandogli inizio. Mi dirigo verso l’unica finestra che c’è in fondo alla stanza bianca, squadrata e scarna e guardo fuori. Il cielo è buio, il terreno ammantato di bianco e infuria una tempesta di neve. Forse questo posto non ha l’aspetto della baita ma di sicuro la festa degli utenti, ed ora anche l’esterno, in qualche modo me la richiamano.
Mi tolgo dalla finestra di legno chiaro e fisso la porta nera dove sono scomparsi gli utenti, risucchiati. Non è ancora il momento di entrare, devo stabilizzare e decido di farlo concentrandomi sul fare qualcosa di utile.
Fisso il tavolino in cui i miei compagni di università stanno parlando tranquillamente, li riconosco ed è incredibile come siano somiglianti in quanto a fisionomia. Ma non farò due volte lo stesso errore. Mi avvicino a loro e dicendo <<Scusate…>>, ribalto il tavolino all’improvviso, rovesciando tutti i loro quaderni a terra. I miei compagni, da seduti che erano, balzano subito in piedi sconcertati e guardandomi come se fossi impazzita.
Dal tavolo rompo decisa una gamba di legno che è veramente massiccia e la prendo in mano.
Devo decidere come usare questa specie di paletto. Potrei trasformarlo in un’arma, ma non ho bisogno di armi dato che di solito riesco a crearle dal nulla…stessa cosa se mai dovessi proteggermi con uno scudo, l’ho già creato con i miei poteri in passato. Però mi viene in mente che potrei fabbricare qualcosa che possa aiutarmi a ritrovare gli altri…magari un radar.
Lancio il paletto in aria immaginandomi che possa indicarmi la via per raggiungere i miei compagni e quando ricade a terra con un tonfo ha una forma squadrata.
Lo raccolgo e mi accorgo che il mio farlo diventare radar ha funzionato per metà: la forma sembra quella di un vecchio gameboy per bambini, è ancora di legno e al posto dello schermo ha un vetro con dentro una bussola con l’ago che punta dritto dritto verso la porta nera.
Almeno sembra funzionare…
Mi avvicino alla porta che si apre nel buio più totale e nonostante l’inquietudine è mio dovere entrare. Dopotutto non può essere peggio della mia porta dell’inconscio ed ho affrontato Odino poco tempo fa perciò suvvia, non dovrei proprio avere niente da temere.
Nonostante mi ripeta questo per farmi coraggio, decido che entrare in forma umana non è il caso. Voglio trasformarmi in qualcosa che mi possa permettere di usare i miei poteri, ma al tempo stesso che mi renda forte e agile se dovessi combattere o fuggire da dei pericoli dato che non so cosa aspettarmi dall’altra parte.
L’aver visto Van Helsing alla tv l’altra sera mi dà l’idea giusta ricordandomi una vecchia task che dovevo provare ma che avevo sempre rimandato. In altri vecchi sogni avevo provato l’ebrezza di essere un lupo mannaro, ma stavolta sarò qualcosa di nuovo che sia più utile alla situazione e che mi calzi meglio nei panni: una pantera mannara.
Sento tendere i muscoli dietro le spalle, il mio punto di vista si alza e osservandomi le mani le vedo diventare gigantesche mani umane di carnagione scura nei palmi ma di fitto pelo nero sul dorso. Le braccia le vedo possenti, nodose e anch’esse coperte di pelo nero e folto, molto più lungo del pelo che una normale pantera credo dovrebbe avere nella realtà. Le mie gambe non sono più di forma umana, al contrario delle mani che la mantengono invece, ed i piedi sono gigantesche zampe feline. Le ginocchia sono leggermente inclinate per darmi la postura eretta senza alcuna fatica. I miei vestiti sono completamente scomparsi lasciandomi la pura forma animale. Sulla mano destra ho ancora il radar di legno che ho creato e mi do della stupida dato che ora in questa forma non ho nulla dove metterlo per avere entrambe le mani libere. L’unica cosa che mi viene in mente è di farlo scomparire in una “tasca” del sogno. Mi spiego meglio: è come se l’ambiente che sto vivendo sia solo una facciata ma che in realtà possegga appunto anche un “retro”, una quinta. Se avessi voluto prendere il radar nel momento del bisogno, per esempio, mi sarebbe bastato immaginare che il mio braccio avesse attraversato il tessuto del sogno per finire nel magazzino, una specie di piano parallelo che fa da deposito, ed afferrarlo. Esattamente come avere una scenografia teatrale, immaginare di tagliare la tela dipinta e vedere il retroscena con la sua struttura senza alcuna conseguenza. L’idea di base era questa (ispirata da un libro che ho letto un mesetto o due fa), poi in realtà non sono riuscita a vedere se effettivamente funziona o meno come metodo dato che non ne ho avuto l’occasione…comunque continuo da dove ero rimasta…
Il sogno ora mi sembra abbastanza stabile per cominciare l’impresa e dato che la trasformazione è completa, non mi resta che entrare. Muovo qualche passo verso la porta nera. La sua oscurità però non è consistente come mi era sembrata mentre ingoiava gli altri utenti, non è né più e né meno che un muro di fumo e così finisco subito dall’altra parte, solo che quello che mi si para davanti è totalmente inaspettato.
Mi ritrovo in un immenso stanzone scarsamente illuminato, dai soffitti altissimi e con solo un’altra porta nera come via, messa nel lato opposto da cui provengo. Oltre la distanza non indifferente fra me e l’unica via che gli altri sognatori possano aver preso, c’è anche un enorme demone che mi blocca la strada.
Si trova a circa metà dello stanzone, sembra quasi occuparne tutta la larghezza con le sue due ali nere aperte e a tratti infuocate, che assieme a rade torce appese ai muri sono le uniche cose che illuminano l’ambiente. Pare uscire direttamente dal pavimento con solo il mezzobusto superiore, il corpo di un colore rosso acceso, il volto spigoloso e solcato da nere escrescenze ossee che ne accentuano i tratti. Possiede due grandi corna e soprattutto due bocche, una al giusto posto per una figura almeno parzialmente umana e un’altra messa al contrario proprio al centro della fronte ed entrambe mi sorridono tanto compiaciute da mettermi i brividi.
<<Perché li hai presi?>> gli chiedo dato che è inutile avere dubbi sul chi è stato. Nonostante la mia trasformazione animalesca, la voce risuona come quella reale, chiara.
<<E’ semplice>> il demone mi risponde con la sua bocca normale, gesticolando lievemente con una sua gigantesca mano che mette in mostra artigli neri su cui mi cade lo sguardo <<voglio il potere dei sognatori lucidi>>. Qui il sogno mi invia una di quelle informazioni prefabbricate che non si sa da dove arrivano. In pratica il demone vuole raccogliere su di sé il potere dei sognatori che hanno la capacità di creare dal nulla ma soprattutto l'abilità di passare dal piano dei sogni a quello reale, perciò ha sfruttato il raduno dei sognatori per poterli prendere tutti insieme e raggiungere il suo scopo.
Ma è l’altra bocca sulla fronte a concludere il discorso del demone, mostrando un sorriso a pieni denti <<e soprattutto voglio anche il tuo>>.
Oh cavoli…
Il demone sbuca del tutto fuori dal pavimento in un movimento che non avrei mai pensato potesse essere così veloce per un bestione del genere e in un attimo lo trovo a caricarmi. Mi metto a correre a quattro zampe verso la parete destra della stanza per essere più veloce di lui e riesco a sfuggirgli prima che mi sia addosso. Mi arrampico sulla parete con un balzo e, convincendomi che sia perfettamente normale e possibile, corro in orizzontale alla faccia della gravità.
Da lì in alto dove non può prendermi e così lontana riesco a vedere il resto del suo corpo inferiore che prima celava: sembra per metà drago. Le sue zampe posteriori sono piccole rispetto al resto del corpo e a maggior ragione rispetto alla gigantesca coda grigia che queste devono sorreggere. Forse non è così veloce come sembra. Anche nonostante la forma di “pantera mannara” sono molto più piccola di dimensioni e molto più agile di qualcosa che è quasi costretto a strisciare la pancia come una serpe perché non riesce ad usare bene le zampe. Trovato un punto debole comincio a sentirmi più sicura di riuscire nell’impresa. Il demone, ripresosi dalla mia inaspettata fuga, fa l’errore di avvicinarsi al lato del muro sopra cui sto correndo, ad un’altezza di sicurezza dove non può raggiungermi neanche con le mani. E’ arrivata la mia occasione. Faccio leva sulle zampe dietro, dandomi la spinta contro il muro per balzare e sorvolare il demone. Non avrà il tempo di girarsi data la sua mole ed io gli arriverò sulla schiena.
Qui c’è uno stacco. La mia prima personalità diventa terza. Mi vedo esterna come una gigantesca figura più animale che uomo anche se il torace è decisamente umano, la coda arricciata all’estremità e tesa, gli artigli sguainati e ringhiante mentre compio il balzo. La me pantera atterra sulla scapola sinistra del demone, aggrappandosi disperatamente sulla sua pelle con gli artigli, e morde furiosamente il collo del demone, di lato. Vedo il demone quasi alzarsi sulle piccole zampe posteriori e sollevare una rossa mano artigliata.
Togliti di lì maledizione! Togliti e cambia punto d’attacco! Ma pensare fra me è tutto inutile, non riesco a tornare in prima persona per agire
. Il sogno prende a sgretolarsi e scompare facendomi svegliare di colpo. Quando guardo la sveglia tiro un sospiro di sollievo per il fatto di essermi svegliata anche ad un orario decente : WohoW :



Cenwyn - Cenwyn spacca! viewtopic.php?f=10&t=1790&start=110#p76721
Cenwyn ha scritto:Sono in uno dei miei ex posti di lavoro, la giornata è finita e sono con alcuni colleghi non meglio identificati nel parcheggio dell'azienda, quando avvistano un tornado in avvicinamento.
Cerco disperatamente la mia macchina, ora il parcheggio è il pergolato della casa al mare dei miei nonni.
Qualcuno urla
"Attenta, sta arrivando!" Un piccolissimissimo tornado, alto due metri e largo venti centimetri si forma a pochissimo da me e mi passa sopra facendomi molto male. Un dolore simile ad una pressione eccessiva. Mi passa sul petto, sulla faccia. Si solleva una tempesta di sabbia come ne ho viste poche nella mia vita.
Ok, restare qui è molto pericoloso, ma non riesco a trovare la mia auto! Ommioddio, c'è il cane!! Devo salvare pure lui dalla tempesta!!
Divento parzialmente lucida, [slpc]quel tanto che mi basta per decidere che la mia auto si trova in un certo punto. Svolto l'angolo ed è lì[/slpc]. Faccio salire il cane in auto e sgommiamo via.mentre nevica. Il tempo è impazzito.


A diversi sogni di distanza, mi trovo nella casa al mare coi miei cugini. Siamo in spiaggia.
Stiamo lì chiacchierando, quando mi rendo conto di non essere depilata! (questa parte di sogno si presenta puntualmente nei miei sogni quando urge una completa depilazione)
OMG non posso stare qui in spiaggia col costume e la pelliccia!!
Dico a mio cugino M che devo tornare a casa, anche se è pieno pomeriggio.
Lui mi accompagna, ma arrivati a casa mi fa notevoli pressioni per riuscire a tornare in spiaggia prima che il sole tramonti.
Ok, io cerco di sbrigarmi. A mali estremi estremi rimedi! Cerco un rasoio e via! Un paio di taglietti, ma meglio che sembrare Tarzan.
Guardo fuori e mi rendo conto che devo essermi addormentata. E' ormai il tramonto. Esco fuori un po' assonnata.
La mamma di mio cugino rompe come al solito, ha da ridire sulla mia depilazione. Ma guardo il cielo ed è ancora pomeriggio. Che cosa curiosa...
C'è pure A, la moglie del suddetto cugino. All'altezza del pergolato che fa da parcheggio alle macchine vedo cose. Ed in particolare noto un asciugamani, che è rimasto lì dalla fuga del sogno precedente. Alzo gli occhi all'orizzonte e... una terribile tempesta fatta di contorte nubi grigio scuro con dei tornado che arrivano fino al suolo, o si alzano dal suolo!!
La indico a mio cugino, ma quando si volta a guardare ci sono solo degli iceberg, e qualcosa che solleva enormi spruzzi.
"Poveri animali" dice lui.
Io sono sempre più perplessa. So cos'ho visto.
Ci dirigiamo verso la spiaggia, e tengo d'occhio l'orizzonte. Sono sicura che appena passato l'angolo vedrò...
La tempesta più violenta di sempre sta rovesciando la sua ira sulla spiaggia.
Curiosamente il mare è piatto, ma è il vento quello che mi inquieta.
Numerosi tornado, alcuni molto lontani e appena visibili nella foschia sollevata dal vento, altri vicini e ben definiti che dalle nubi si allungano fino a terra.
Ci sono dei fulmini... ma poi guardo meglio.
Sulla spiaggia ci sono un sacco di omini di marshmmallow come quello degli acchiappafantasmi, ma di dimensioni umane. Il dubbio che si tratti di un sogno inizia ad insinuarsi in me.
So istintivamente che si tratta in qualche modo della prole della tempesta, o dei suoi prodromi. Ci sono delle persone che vengono attaccate e disturbate da questi omini di marshmallow, e un piccolo gruppo di esse sta combattendo contro di loro con delle spade laser in puro stile star wars.
Quello che sto vedendo è davvero... epicamente assurdo. Vedo tutto nei minimi dettagli, sembra un perfetto diorama su cui è calato a giocare un bambino di 4 anni.
Ma non ho il tempo di pensarci che un tornado cala dall'alto verso di me.
Devo fare qualcosa... devo fare qualcosa... e capisco di essere in un sogno.
[slpc]Abbasso gli occhi e guardo le mie mani. Sono enormi, nerborute... e verdi.
Minkia, sono Hulk!
Il vortice di vento si sta abbattendo su di me, ma ora con la superforza incazzata sbatto le possenti mani tra loro creando una terribile turbolenza che riduce ai minimi termini la coda del tornado. La afferro con una mano (si, afferro il tornado) e la sbatacchio qua e là come faceva Hulk col povero Loki fino a farlo sparire.
Mi esalto! Corro per la spiaggia con la grazia di un orango.
Sta per calarne un altro, gli lancio dietro un ruggito potente come un tuono. Per un attimo credo che il ruggito sia così potente da dissolvere la tempesta ma non funziona. Aspetto che la tromba d'aria scenda su di me, sbatto con forza le mani, la coda del tornado si assottiglia, la afferro e la strapazzo fino a dissolverla.
Salto su un autobus a due piani arenato sulla spiaggia, godendomi il senso di potenza. Ad ogni movimento sento i miei muscoli gonfi e verdi tendersi, contrarsi, e muoversi sotto l'onda d'urto di ciò che faccio. Vedo che sta per calare l'ennesima tromba daria. Io faccio un gesto con le mani, come a scacciarla via con forza. E visualizzo lo scorrere del vento come nel meteo, tutte le freccette che vanno in una direzione, ma all'arrivo della turbolenza provocata dal mio gesto si confondono tutte mescolandosi. Niente tornado...
Salto verso il prossimo...[/slpc]
E mi sveglio. Mi tiro su dalle lenzuola, sono vecchie, un po' sporche. Mi chiedo che ci faccio lì che non è il mio letto. Mi alzo e torno nel mio letto. Sempre un letto singolo, ma col materasso morbido e accogliente. Penso che dovrei scrivere il sogno appena fatto, poi mi distraggo...

E mi sveglio per davvero.



Elemen - Quando sogno e realtà si confondono viewtopic.php?f=10&t=7792&start=10#p76463
Elemen ha scritto:Questa è stata decisamente una nottata molto intensa, un via vai onirico a dir poco scioccante! Mi sveglio naturalmente alle 5 e 40, per poi rimanere sveglio un quaranta minuti. Tento una WILD, ma proprio quando sento che stava per succedere qualcosa mi agito e mando tutto all'aria. Mi addormento normalmente, ma poco dopo in sogno noto un incongruenza e prendo lucidità. Mi trovo in camera mia, completamente al buio. Mi metto a muovermi completamente a caso, ad un certo punto tento pure di bucare il soffitto, ed all'improvviso mi trovo all'aperto, in un posto luminoso e coloratissimo :D Qui tento la mia prima task, cioè incontrare Dante e parlargli. Provo a chiamarlo, ma non succede nulla. Poco dopo mi sveglio, ma rimanendo immobile riesco a rientrare nel sogno. Dopo un po' mi trovo ancora nella mia camera, sempre al buio, solo che sento un cane che abbaia che mi fa prendere un mini infarto (aridaje! Stessa scena identica di qualche lucido fa), e mi sveglio ancora. Rientro ancora nel lucido, ricordo la sensazione di rotolare giù dal letto, e qui inizia una luunga e a tratti angosciante esperienza. Ho avuto un innumerevole quantità di falsi risvegli, non mi era mai successo così massicciamente. Per la prima volta in camera mia ho trovato delle persone (che non fossero mostri di vario tipo, quelli non mi mancano XD), che in alcuni casi mi hanno ricordato che stavo sognando. Per esempio in uno c'era A. che, su consiglio di B. per farmi uno scherzo, mi chiede se volevo sposarla, e allo stesso tempo sul balcone vedo la mia istruttrice di nuoto XD In un altro invece c'erano S. e L., a cui parlavo della interminabile serie di lucidi che avevo fatto, e discutevo con loro su un particolare che mi aveva incuriosito in un falso risveglio: il mio tablet aveva un secondo schermo dietro, e il bello è che mi accorgevo che era ancora così anche mentre parlavo a loro! Non ho colto l'indizio, ma pazienza, ho perso e preso coscienza un sacco di volte stanotte. Comunque, ho notato che buona parte dei lucidi che ho fatto erano al buio o nella penombra, e solo in tre o quattro momenti ero in piena luce e di conseguenza più a mio agio e più lucido. In uno di questi sono nel cortile della mia scuola, e penso alla seconda task che mi ero posto: suonare con la chitarra una canzone che ancora non ho imparato. Inizio allora a suonare una chitarra invisibile pensando a Let It Go (sì, sono un fan di Frozen :D), ed effettivamente funziona! Le note sono quelle, e piano piano mi si materializza in mano lo strumento . Trovo una donna che ne ha una anche lei, allora ce le scambiamo. Noto che però la sua è un po strana, non riesco a suonarla, comunque sia task completata!! : Thumbup : Vedo poi che in un campo stanno preparando una corsa di canguri :?:, ma non ci faccio troppo caso. Inizio a percorrere una strada piuttosto ripida, e mentre cammino questa diventa completamente verticale, cosa che mi fa cadere in basso e sprofondare nuovamente nel buio. Perdo coscienza, mi ritrovo a quella che nel sogno so essere la casa di C. Lui è preoccupato perché ha una pila di libri sui sogni (indizio! Dingdingdingding), e teme che le persone che stanno arrivando da noi lo prenderanno in giro. Qui prendo nuovamente lucidità, e mi dirigo all'esterno. Già l'ambientazione è piuttosto poco illuminata, ma quasi come a farlo apposta ovunque vado diventa tutto completamente buio. Provo a tendere un arco immaginario, prendendo ispirazione dalla chitarra di prima, ma non succede nulla. Mi "sveglio" per l'ennesima volta, prendo il cellulare per scrivere il sogno ma non sono del tutto sicuro di essere realmente in camera mia. Provo ad accendere la luce, e quando vedo che non si accende ci rimango davvero malissimo. A questo punto ho il cervello completamente in pappa, non distinguo più il sogno dalla realtà. Mi viene il timore di fare qualcosa di rischioso perché ho ancora il dubbio su dove mi trovi, ma dopo aver fatto il test della mano mi convinco di essere ancora in sogno. E qui viene la parte più interessante, ma che mi ha lasciato anche un po' basito. Sono all'aperto, e vado con la terza task: chiamare non solo il lupo nero dell'altro sogno, ma anche il lupo bianco. Dopo averli chiamati però appaiono due lupi bianchi, mi ringhiano contro. Io dico allora: "No dai almeno un lupo nero!", ma appare un cane nero dall'aspetto mansueto. Subito dopo però, con una nonchalance che solo in sogno è possibile, diventano tutti degli Husky (almeno cinque o sei), dal pelo bianco e nero. Noto che ce ne sono alcuni più piccoli, io allora faccio per accarezzarli, ma mi mordono tutti. Vicino a me c'è il mio prof di ginnastica, insieme a diverse altre persone. Io faccio per rivolgermi a lui, ma gli altri continuano a parlare dicendo cose inutili, cosa che in sogno interpreto immediatamente come le distrazioni che ci sono nella mia vita. Zittisco bruscamente un mio compagno che stava parlando, e chiedo al prof: "Come faccio ad addestrarli?" (riferendomi agli husky). Lui, con un'aria di chi ne sa, mi da una risposta di quelle che raramente mi danno i miei PO: "Non devi addestrarli, ormai non esisti neanche più nel tuo Io per quanto lo adori!". Inizialmente non capivo il significato di questa frase, e ci ho dovuto pensare un po' da sveglio per trovare un interpretazione plausibile. La mia risposta alla fine è stata "Liberati dalle manie di perfezionismo". Comunque, dopo aver sentito la frase faccio per svegliarmi, in modo da segnarmela parola per parola, ma a quanto pare l'epopea non è ancora finita. Mi trovo ancora nella mia camera onirica, e sento una voce che dice "A che numero (di falsi risvegli) sei arrivato?". Inquietante. Dopo ciò mi sveglio realmente, tirando un sospiro di sollievo.

Tutto questo gran casino mi ha fatto capire l'importanza di essere consapevoli quando si è svegli, e di gustarsi la realtà ogni tanto invece dei lucidi ;)



Filippo - I Batman e la baita viewtopic.php?f=10&t=7194&p=76439#p76439
Filippo ha scritto:Mi sveglio alle 5 e 30. Provo a fare una wild cercando di visualizzare la baita della task per Santa Lucia. Lascio subito perdere perché ho la sensazione che non funzioni. Allora mi concentro sul terzo occhio accumulando energia in quel punto. Presto arriva qualche ipnagogica. Vedo una camera da letto bianca e ci entro dentro. Mi guardo intorno e noto un letto a due piazze con coperte bianche e un ampio finestrone su un lato della stanza che mostra un portico accogliente. Tra gli scaffali e sui tavoli c’è un po’ di tutto. Arnesi strani, armi, oggetti vari e congegni. Perdo lucidità e il sogno forma dei ricordi sulla situazione. So di essere Batman e questa è casa mia. Dalla vetrata penetra la luce del mattino e noto che dal portico entrano R. e L. Spero che non facciano casino nella stanza affianco perché devo addormentarmi e cercare di lucidare. Mi distendo sul letto ma sono costretto ad alzarmi più volte per dire a L. di lasciarmi in pace a riposare. Lui, dopo qualche scherzo (tra cui tagliarmi i capelli con una forbice mentre sono allungato) mi lascia in pace. Mi rilasso sul letto ed avviene tutto molto rapidamente, come se stessi vedendo un film nel sogno. In terza persona vedo Cristian Bale, ovvero me stesso, nelle vesti di batman. Porto un aereo, corro tra i tetti, insomma compio missioni. Ora mi “sveglio” nel letto della camera bianca e sento una musica molto carina e rilassante provenire dalla stanza affianco. Provo a non prestarvi attenzione e cerco di tornare a dormire. Torno ad essere Batman; mi lancio tra alcune abitazioni appendendomi con la corda rampicante da pipistrello. Arrivo ad appendermi alla ringhiera sul retro di casa (reale). Poi mi fiondo sull’enorme albero di nocciole e mi appendo ad un ramo. E’ una bellissima giornata soleggiata ed inizia a venirmi il dubbio che tutto quello che è successo sia un sogno. Mi osservo la mano destra e noto con piacere che le due dita esterne girano intorno alle tre interne. Salto tra i rami come una scimmia e penso che dovrei cercare di rallentare il tempo e la gravità. Ci riesco al volo e noto che tutto è più slow. Mi appendo tra i rami avvertendone la ruvidezza, la forma e il fruscio delle foglie. Ora cerco di passarci in mezzo in forma eterea perché voglio uscire da tutto quel fogliame. In un primo momento ci riesco ma poi riacquisto forma e urto i rami fino ad arrivare di forza fuori, libero. Cerco dunque di valutare bene la situazione e stabilizzare il sogno. Decido di pescare tra i ricordi della mia coscienza ma non è facile. Mi tornano in mente eventi della mia vita da Batman. In particolare vedo una donna (decisamente Hanna Hataway) e con lei ci troviamo immersi in missioni e scene d’azione. Capisco che quelli sono falsi ricordi che mi invia in qualche modo la mia parte inconscia. Provo ad allontanarmi da loro e mi concentro su me stesso. Ricordo che cercavo di entrare in sogno dal terzo occhio e che … A si! La task della Baita! I ricordi di me Batman però cercano di riprendere il sopravvento. Devo fare qualcosa! Spicco il volo dall’albero e provo a concentrarmi solo sulla Baita innevata. Inizio a vorticare e vedo il paesaggio verde collinoso e alberato che si fonde con i ricordi di Batman e alla visione della baita. La spirale aumenta di intensità ed entro nel caos del vortice di immagini. Tutto buio per un attimo. Non so se mi ritroverò nella baita, nel letto della casa di me Batman o nel letto reale in casa universitaria. Apro gli occhi e gioisco in piedi in una distesa di neve. Mi guardo intorno ed eccola li, tra alti pini e sotto il chiarore lunare e di un cielo stellato ad illuminarne le forme, la baita. A pochi metri da me appare grande, molto simile a come me la sono immaginata; forma tipica squadrata con l’ampio tetto a punta. Fatta di grossi tronchi disposti orizzontalmente. Tra le finestre accese si intravede qualcosa di indefinito. Un po’ di fumo esce dal comignolo. Mi avvicino alla porta e vedo un uomo li di fianco che mi osserva. Non ne ricordo il volto. Indossa giacca e cravatta con guanti bianchi ed ha un sacchetto in mano. Dopo un po’ realizzo. “No! Quello dovrei essere io!” Mi avvicino curioso di ciò che l’inconscio deve aver creato per me. Non vedo l’ora di entrare per incontrare gli amici del forum. Qualcuno però mi chiama poco distante tra la neve. Non mi chiama con la voce ma sento che chiede la mia attenzione. Mi volto e vedo Hanna Hataway che mi fa cenno di avvicinarmi. Muove anche la bocca ma non emette suoni. Le orecchie da gatto a punta, il vestito nero attillato, gli enormi occhioni da cerbiatto e le labbra di un rosso vividissimo che spiccano tra tutto ciò che vedo. Vengo attirato da lei senza neanche provare a resisterle. Ci abbracciamo e ci baciamo. Un bacio strano, perché la sua enorme bocca continua a muoversi come se stesse parlando. Le tiro giù i pantaloni di pelle mentre lei è a gattoni sulla neve, neanche lontanamente fredda. Non ha mutandine e la visione è decisamente quella che chiunque si aspetterebbe. Restando in quella posizione iniziamo il rapporto che prosegue intensamente ma per pochi secondi. Mi sveglio a casa e cerco di rientrare nel sogno ma senza successo.

Conclusioni: Non sono riuscito ad entrare nella baita come la task richiedeva, ne a incontrare gli amici del forum se non me stesso come avevo detto agli altri di essere nel condiviso.
Non mi è mai capitato di addormentarmi in sogno e cercare di lucidare. Avere due ricordi di personalità così distaccati e notare con tanta nettezza la divisione tra la parte conscia e quella inconscia ed il relativo conflitto.
Da tenere presente il fatto del vortice di immagini. Con la tecnica del terzo occhio mi capita spesso che il sogno si mischi a spirale.



Kaito - A ritmo d'anima viewtopic.php?f=10&t=6380&start=150#p76536
KaitoH2 ha scritto:Sono in vacanza, non so esattamente dove. Credo di essere sul punto di partire per andare a trovare i miei nonni materni. Siamo in una stanza dalle piastrelle bianche decisamente molto ampia e vuota: solo alcuni armadietti la contornano. Insieme ai miei c'è anche D che sta per partire per la Croazia. Sembra che siamo proprio sul punto di salutarci tutti quanti, sia con D che con gli altri parenti che non verranno con la mia famiglia in viaggio quando ci ricordiamo di non aver preso tutte le scorte di cibo. Io apro un armadietto dove c'è un zaino e lo prendo mentre mio padre recupera un pacchetto di patatine che era rimasto nascosto subito dietro. Subito però lo lascia cadere a terra. C'è qualcosa di strano in quel pacchetto. L'ho notato anche io, c'è una specie di ronzio che sembra provenire dall'interno.
Penso subito che ci siano molte zanzare all'interno, pronte a saltare fuori.
Il ronzio si fa più forte e dopo poco il pacchetto esplode: da esso fuoriescono una moltitudine impressionante di vespe.
"Ok restate calmi per non farvi pungere ma intanto.. correte!!" urlo senza badare alla contraddizione logica della mia frase. Esco dall'edificio ma sento un dolore alla gamba sinistra. Mentre corro con un movimento del polpaccio riesco a sfregarmi la gamba sinistra sulla destra e scacciare via le vespe che mi stavano pungendo. Finalmente in salvo scopro che tutti sono sani e salvi, solo io, D e mio padre siamo stati punti. Loro però hanno solo una puntura, io ne ho ben 3 nella zona del basso polpaccio, verso la caviglia.
Si vedono i buchi nella carne e un viola orrido li contorna lasciando presagire tutto men che qualcosa di buono. Premo sulle punture come se stessi schiacciando dei brufoli ed ecco che il veleno schizza all'esterno. È violaceo e mi sporca tutta la gamba. Faccio la stessa cosa su tutte le punture finché la pelle a bordo ferita non torna normale. Ora devo solo togliermi quel viscidume dalla gamba. Intanto saluto D, nel caso dovesse partire. Siccome siamo finiti in un parco, uscendo da quella stanza, vado a cercare una fontana per sciacquarmi. Il parco è quello che nella realtà si affaccia sulle scuole elementari e medie dove andavo da piccolo. La struttura del parco è molto simile a quella reale, tuttavia la fontana è situata da tutt'altra parte. Forse solo per abbreviarmi il tragitto.
Vicino alla fontana ci sono due ragazzi che stanno parlando di "politica" e non posso fare a meno di origliare la loro conversazione.
"Ok, stanno facendo atti che vanno contro il nostro senso di umanità.. ma non vorremo davvero entrare in guerra con loro!
Cioè un conto è mettergli timore, un conto è dire che insieme all'UE manderemo il nostro esercito.. un conto poi è farlo davvero!
Ora che ho passato i vent'anni ho una famiglia a cui pensare, non posso andarmene in guerra! Lasciamoli perdere.."
Mi abbevero e mi allontano senza dire nulla, riflettendo sull'opinione del ragazzo. Poi mi rendo conto che ho bevuto alla fontana ma non mi sono sciacquato dal veleno di vespa. Torno così verso la fontana iniziando a farmi un paio di domande.
"È strano.. avrei giurato che sarebbero uscite delle zanzare a giudicare dal ronzio.. e invece.. vespe.."
Intanto tra le siepi si intravede un tram (che nella realtà non passa affatto da quelle parti) che compie una curva.
"Se fosse stato un sogno sarebbero uscite delle zanzare come da mia aspettativa. Aspetta..E se lo fosse? Dico, se stessi sognando comunque?"
Reality Check? No nessun reality check. Il tram che mi passa davanti non sta facendo alcun tipo di rumore. Anzi mentre vedo il sogno sto sentendo dei rumori che capisco perfettamente stiano proveniendo dal mondo reale, all'interno nella mia stanza.
"Sto sognando, perfetto. Ma se già manca l'acustica questo sogno non so quanto durerà.." penso, "dovrei cercare di aiutare la mia mente a focalizzarsi sui suoni simulati e non quelli reali".
Cerco di immaginarmi il suono di un tram e intanto cammino per il parco rafforzando gli altri sensi.
Vedo un tizio di colore seduto ad una panchina: ecco, potrei fare quella task e aiutare il sogno.
Mi fermo e guardo l'uomo in giacca e cravatta. Anche lui mi guarda ma non dice nulla.
"Si inizia" dico io. Lui mi guarda e non capisce. Io inizio a ballare e parto a cantare:
"According to our sources.... street is the place to go"
L'uomo mi guarda un po' male e poi torna a leggere il giornale che stava leggendo prima. Ma io non mollo, so che deve andare così. Cammino ballando e raggiungo un altro uomo di colore su una panchina. Questo appena mi vede diventa allegro.
"Cause tonight for the first time, first tiiime... just about half past ten, half past teen.." (le parti in corsivo sono quelle che cantava solo il nero facendomi da "eco")
Mentre canto la musica inizia a comporsi nella mia mente, tutti gli strumenti musicali si aggiungono. L'uomo si alza e inizia a ballare con me pieno di gioia. Insieme raggiungiamo un'altro gruppo di ragazzi seduto ad una panchina che sembrano chiaramente dei tipi loschi. Ma la gang viene subito colta dalla nostra musica e getta via i coltelli. Corrono da noi e si aggregano al nostro musical improvvisato. In lontananza altri ragazzi però iniziano a scappare pensando che quelli della gang vogliano far loro del male. Basta poco a convincerli del contrario:
"For the first time, in history it's gonna start raining man! Start raining man!... It's raining man!"
I PO sono in delirio, tutti ballano e si scatenano nel parco con la musica che impazza e sembra quasi uscire dagli alberi, "Alleluja it's raining man!".
Ad tratto uno degli uomini di colore esclama: "Geri Halliwell!! Oh god, it's you!". Scopro così che quel tizio è il padre delle Weather Girls (che nella mia mente sono sorelle) e che è entusiasta di aver conosciuto Halliwell in questo sogno perché lei ha portato avanti il masterpiece delle sue figlie (seppur riadattandolo a suo modo).
Geri ha i capelli più corti di quanto suo solito e sembra avere già una quarantina d'anni. Resta comunque affascinante. Io raggiungo i due e li abbraccio insieme ringraziandoli per aver reso questo musical possibile. Abbandono la gente che si era unita al ballo e lascio che festeggino da soli. Tra i fili d'erba scorgo un gatto, ha il pelo bianco molto folto. Lui mi guarda con sguardo d'intesa.
"Allora ce la facciamo sta garetta?" dico io sorridendo.
Mi volto verso il marciapiede che ho davanti e che serpeggia dentro il parco. "Go!", con un balzo mi getto sull'asfalto e inizio a correre a quattro zampe. Sento che durante la corsa il mio corpo si sta ridimensionando. Era da quasi un anno che non diventavo un gatto. Io e quello sfrecciamo tra le piante come furie in quell'assurda gara clandestina tra gatti mentre due ragazze ci raggiungono correndo anche loro a gattoni. Correndo vedo un albero che attira la mia attenzione: sono sicuro che nella realtà questo albero sia esattamente posizionato come qui nel sogno. E anche la forma del suo tronco mi sembra.. perfetta. Con un salto e grazie alle mie prestazioni feline inizio a correre sulla corteccia per poi raggiungere i rami più alti che sono comunque molto spessi. Noto che i rami sembrano costruire una vera e propria rete autostradale e si contorcono tra loro in un modo veramente assurdo. Un ramo ha addirittura la forma di una ragazza che di cui si scorgono viso, capelli e la mano che viene tesa in avanti.
Con una zampata inverto la mia corsa e scatto giù per la corteccia. La corsa in verticale verso il basso mi porta ad inarcare la schiena per far sì che la gravità non mi faccia ruotare e cadere malamente. "La mia spina dorsale riesce a piegarsi proprio come quella di un gatto!" penso entusiasta.
Noto allora che in sottofondo sta suonando una musica: è quella che hanno usato per la pubblicità della trilogia di matrix su italia 2 in questi giorni! La cosa più bella è che quando arrivo vicino al terreno e spicco un balzo, per evitare l'impatto, tutto si muove a rallentatore e la musica di ferma. Appena tocco nuovamente il terreno ecco che la musica riparte. Provo a saltare di nuovo e succede ancora.
Quindi decido di compiere un salto definitivo e abbandonare la forma felina. Faccio un balzo di forse 5 o 6 metri durante in quale agito il pugno verso l'alto in segno di vittoria per la felicità che mi sta regalando il lucido. Atterro sul marciapiede e una volta rialzatomi penso subito a cosa fare ora.
Vedo un cestino e ricordo subito la stratolama di cla96. Vado verso il cestino e con furia vi immergo la mano dentro.
"HA!"
Estraggo la mano dal cestino convinto di star impugnando una spada micidiale anche se sensorialmente sento di non aver nulla tra le mani.
Ma io me ne frego e decido di agire come se la spada ce l'avessi, sapendo che a momento debito questa si materializzerà.
Corro verso un palo e salto lasciandomelo sulla sinistra. Durante il balzo traccio un fendente con la spada "immaginaria". Toccato terra mi alzo e mi volto. Come in un cartone animato il palo si taglia a metà con un certo ritardo dopo di ché la parte superiore cade a terra.
"Questa roba.. taglia di tutto"
Vedo dei ragazzini che giocano a pallone, ma sembrano un gruppo di bulletti. Uno di quelli quando mi vede posiziona il pallone a terra e poi prende la rincorsa. Con un calcio quello lancia quindi la palla verso di me per colpirmi ma mi basta un rapido gesto, al momento giusto e nel modo giusto, affinché la stratolama sfiori con la punta il pallone e lo sgonfi del tutto lasciandolo a cadere come un palloncino.
Ora mi rendo conto che la spada si è concretizzata e che la sto reggendo effettivamente per l'elsa. Posso falciare tutto. Potrei falciare anche questi teppistelli, ma decido di no. Ho fatto cose allegre e felici fino ad ora in questo lucido che sarebbe un peccato rovinarlo con qualche omicidio. Euforico e potente alzo la spada al cielo e questo inizia a scurirsi. Le nubi cominciano ad aggregarsi e vorticare attorno ad un centro che sembra situarsi proprio sopra il centro geometrico del parco.
"Beh questo fa molto dragon ball".
Le nubi nere pulsano e dei fulmini partono da esse fracassandosi sul suolo. Poi il cielo inizia a venir invaso da elicotteri. Una marea di elicotteri. "Qualcuno vuole ostacolarmi ora che ho assunto troppo potere" penso. Dai velivoli scendono centinaia di ninja armati di katana che subito si fiondano su di me. Decido di non usare ancora una volta la stratolama sui PO e invece, ispirato da dragon ball, aumento il mio ki (o la mia aura, dir si voglia) così di colpo da generare un'onda d'urto con la quale spazzo via tutti i miei aggressori.
I ninja stramazzano a terra addormentati e io un po' volgarmente esclamo:"Beh direi che me lo potete succhiare"
Solo allora mi accorgo che affianco a me ci sono le due ragazze che prima avevano corso insieme a me quando ero un gatto. Sono affascinate ed entusiaste della mia potenza sconfinata. Più volgare di prima mi giro verso di loro e faccio: "Ma se volete succhiarmelo voi, non c'è problema. No dai scherzo haha!"
Ma è tardi per dire che scherzo perché una delle due inizia a sbottonarmi i pantaloni. Mentre inizio a sentire qualcosa che mi preme sulle parti intime, mi sveglio.

O meglio ho un falso risveglio. Mi ritrovo sul divano nel salotto della casa dei miei nonni e ci sono M (amico di università) e mia sorella che giocano a carte. Quest'ultima si è accomodata sul divano senza rendersi conto che con il gomito mi sta schiacciando i gioielli che ho tra le gambe. "Ah questo spiega da dove veniva quella sensazione che ho avuto al risveglio" penso.
Poco dopo mi sveglio davvero. Ripercorro tutto il sogno mentalmente più e più volte concentrandomi sulle parti che mi hanno colpito. Circa mezz'ora dopo torno a dormire e ho un sogno normale dove sono in una sorta di hotel con gli amici del liceo che cercano di rubare il test per l'esame di Algebra che devo fare dopodomani.
Mi sveglio quindi definitivamente e subito mi metto a scrivere.



LittleDeath - Paura di volare viewtopic.php?f=10&t=7782&start=20#p76603
LittleDeath ha scritto: Sono nella galleria al pianterreno del condominio nel quale vivono i miei. Mia madre è con me. Io, tutta felice della mia lucidità, svolazzo a circa 3-4 metri dal suolo, planando, scorrendo parallela al suolo, a circa dieci centimetri di distanza, per poi riprendere quota (di poco). Penso a che magnifica risorsa onirica sia volare e a quante volte l'abbia fatto da inconsapevole: mi esalto, decido che è ora di puntare al cielo, ci provo e... Oddio, per la prima volta nella mia vita onirica, mi viene uno spaghetto! Non ci riesco, assolutamente: librarmi a pochi metri dal suolo, va bene. Ma puntare al campanile, agli edifici più alti e poi alle nuvole, come ho già fatto centinaia di volte? Nooo, potrei schiantarmi!
Mia madre non dice nulla, ma so che mi sta guardando e si aspetta qualcosa di più da me; d'altra parte (penso) è un dovere che ho innanzitutto verso me stessa, sono in un sogno lucido, cazzo! Posso mica continuare a fingere che vada tutto bene, con quella svolazzata insignificante, ad altezza soffitto? : WallBash :
Mi viene un'idea: "Sai che faccio? Metto su una bella scala di edifici, uno adiacente all'altro: due piani, quattro, sette... Da un tetto all'altro, non è questa gran distanza. Quando arrivo al tetto più alto (e me lo faccio alto sul serio!), avrò senz'altro trovato il coraggio di buttarmi e spiccare un volo vero!" (Mia madre, nel frattempo, è sparita.) E così faccio: finchè, arrivata in cima alle svariate dozzine di piani del più alto, guardo giù e mi sento male. :shock: Vorrei tornare indietro, ma capisco che non posso: la facciata che ho sotto gli occhi si è inclinata, frazionata in un'infinità di segmenti e, trasformata in una scala mobile, ha cominciato a scorrere verso il basso. Capisco che fra poco il nastro, salendo, raggiungerà i miei piedi e mi costringerà a scendere, fuori dal sogno: e non c'è tentativo di stabilizzazione o di cambiamento di scenario che possa funzionare... peccato! Nel frattempo, sui gradini si aprono e si chiudono delle finestre di messaggio: "Dai, provaci lo stesso!" recita una. Un'altra: "Ma no, questa partita è persa!" Una terza: "Vabbè, al prossimo lucido!" Una quarta: "Ma perché vuoi fare questa figuraccia? Vola!" Poi altre ancora, ma io non leggo più niente...

... e apro gli occhi.
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda Cenwyn » 12/01/2015, 15:35

Tutti timidi? Abbiate il coraggio delle vostre idee e diteci per chi avete votato :wyn:
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda cetaceon » 12/01/2015, 18:31

sono tutti bellissimi: ho votato per Arlescha e FIlippo. Mi ha molto colpito la formazione del corpo di sogno di Alrescha a partire dal black world. Mi è sembrato di osservare la scena di qualche film della Marvel..
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda cla96 » 12/01/2015, 21:06

li ho appena finiti di leggere e ci devo davvero pensare su :shock:
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Task (lista in aggiornamento):
1)Mangiare pizza in sogno
2)Essere un Corrivento
3)Avere i poteri di un Mistborn
4)Scoprire che aspetto abbia il mio Incanto Patronus
5)Riconoscere dei Sognospren
6)Creare una mappa del sogno
7)Disegnare un Aon in aria
8)"Prendere" la luna
9)Animare un oggetto
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda cla96 » 12/01/2015, 21:30

kaito e little. ci avrei voluto pure inserire filippo ma vabbeh :P riguardo quello di kaito avevo già commentato quando lo ha postato,quello di little mi è piaciuto ,molto semplice,però d'effetto diciamo
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda Edivad » 12/01/2015, 21:34

Sono tutti splendidi, difficile scegliere...si, è una frase di rito, ma certe volte, come ora, è vera :P
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda cla96 » 12/01/2015, 22:09

io vorrei darvi un consiglio,mettete il topic tra i post normali e non tra gli "annunci",per esperienza nei forum quelli posizionati in alto negli annunci si è abituato a saltarli subito e quindi perde visibilità : Chessygrin :
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda Cenwyn » 13/01/2015, 15:52

cla96 ha scritto:io vorrei darvi un consiglio,mettete il topic tra i post normali e non tra gli "annunci",per esperienza nei forum quelli posizionati in alto negli annunci si è abituato a saltarli subito e quindi perde visibilità : Chessygrin :

sto ancora cercando di capire qual è il modo migliore per metterlo in risalto, perchè se lo metto come annuncio dovrebbe sempre apparire in prima pagina... boh XD
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda cla96 » 13/01/2015, 15:54

Quello è vero pero purtroppo rimane nella sezione alta riservata a regolamenti e simili che quasi tutti(come me) scorrono senza quasi neanche notarlo :D
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Re: Sondaggio: Sogno Lucido di Dicembre 2014

Messaggioda blueamadillo » 13/01/2015, 23:59

OMG non so per chi votare!! : WallBash :
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