da Saladriel » 27/03/2020, 11:39
27/03/2020
Ieri notte vado a dormire stanco, di quella stanchezza buona, rilassata. Decido che non ho bisogno di tisana rilassante, semplicemente mi butto sotto le coperte, saluto le gatte e chiudo gli occhi.
Ecco ciò che ricordo dei sogni fatti
[...]
Ho programmato con MS e DS (una coppia di carissimi amici che convivono assieme ormai da anni) un pomeriggio nerd a casa loro.
Il sogno inizia con me che parcheggio in Piazza Castello a Fossano (Nonostante i due amici siano di un paese vicino, nel sogno questo era un tutt'uno con Fossano), lato verso l'ospedale e da lì mi incammino verso il portone che da sulla scala della palazzina dove vivono (lato delle banche).
Mentre vado da loro ricevo un messaggio da MS che loro sono ad una piccola festa medioevale qualche via più in là, così devio e li raggiungo.
La scena della festa medioevale è molto simile a quella alla quale siamo andati veramente Giugno scorso, nel paese dove vivono i miei due amici.
Dopo qualche minuto inizio a sentirmi strano, teso, distaccato.
E' una cosa che mi succede, di tanto in tanto, ma questa volta è più forte. Senza dire nulla mi alzo e mi incammino verso casa loro, la testa bombardata dal pensiero che avevamo una giornata Nerd da loro. C'è un piccolo stacco di scena, come se avessi perso coscienza di me per qualche minuto, mi ritrovo seduto sul loro divano, rivolto verso il muro che da alla cucina, sto smanettando col cellulare mentre aspetto che arrivino...
... li aspetto che arrivino a casa loro... oddio sono maleducatissimo! Sono entrato a casa loro senza di loro!
Mi prende un piccolo attacco di panico, è una delle mie paure più irrazionali e profonde: ritrovarmi a casa di qualcuno senza essere stato invitato.
Penso ad una soluzione, a qualcosa da dire loro non appena torneranno in casa, tanto per scusarmi della cosa... panico
i pensieri vanno a me che me ne vado dalla festa medioevale senza dire loro nulla... diamine, mi staranno cercando!
Guardo il cellulare: niente.
Bene, sono ancora in tempo, torno in strada ed inizio a cercarli... niente.
Guardo il cellulare: due chiamate perse di MS... ecco, mi stanno cercando!
Blackout
Prendo coscienza trovandomi seduto sul loro divano, rivolto verso il muro che da sulla cucina, questa volta c'è uno specchio sopra la cassettiera (ma non mi rendo conto della differenza).
"Di nuovo, Luca! Ma diamine, devi smetterla di entrare in casa della gente così! " penso, rivolto a me stesso...
"Aspetta... sono entrato in casa loro senza loro? Come diamine ho fatto?!?"
"Deve essere un sogno!" penso
"No, è tutto troppo reale" rispondo, toccando il divano e guardandomi attorno
"Lo specchio! Mi basta toccarlo, se ci passo attraverso è un sogno!"
Così mi alzo e cammino verso lo specchio, metto le mani avanti, subito prima di toccarlo ho dentro di me la conferma che è un sogno... lo tocco e le mani ci passano attraverso come se fosse fatto d'acqua.
Letteralmente ci cado dentro, dall'altra parte c'è un vuoto buio e nero che mi inghiotte.... urlo di terrore, credo che l'urlo esca anche nel mondo reale.
[...]
Riprendo i sensi in casa di MS e DS, stiamo giocando ad un gioco da tavolo quando qualcuno suona il campanello.
E' la cugina di DS, si assomigliano vagamente, ma quest'ultima ha gli occhi azzurri e quel viso da furbetta della quale fidarsi poco (Sopratutto in sogno mi da idea di un vampiro energetico).
MS, che non può sopportarla, fa alla compagna: " Ma l'hai invitata tu?"
DS scuote la testa "Sì è invitata da sola"
Qui il sogno si fa un po' confuso, ricordo che la cugina tenta di baccagliarmi e DS prepara della purea da mangiare per gli ospiti, mentre casa loro diventa modernissima, a più piani con scivoli, ballatoi, scale dappertutto.
Questa nuova casa è piena di gente, una sorta di party all'americana, vedo purea sparpagliata dappertutto, gli invitati sono particolarmente maleducati.
Mi preoccupo per DS, scendo da una scala a chiocciola, il corrimano è sporco lercio di purea.
La trovo nel salotto, in fondo alla scala, seduta su di una poltrona (il salotto è palesemente il loro, anche se è molto diverso da quello originale). Lei è a metà strada tra lo sconsolato e il divertito, ci scambiamo qualche parola che non ricordo, ma anche se è consapevole che sarà difficile pulire è contenta di poter tenere quella festa in casa.
Succedono altre cose, fino a che non mi trovo nuovamente solo,, nella loro casa originale, tutto nuovamente super realistico.
Guardo lo specchio sopra la cassettiera, mi viene un flash dell'esperienza precedente, mi viene il dubbio che fosse solo un sogno... ma ho un solo modo per scoprirlo: mi alzo e mi avvicino allo specchio, mani avanti.
Poco prima di toccarlo ho la netta certezza di stare sognando, appena lo tocco nuovamente vengo assorbito all'interno, nuovamente mi ritrovo in un nulla fatto di oscurità.
Questa volta la paura è minore e decido di lasciarmi precipitare dentro me stesso, come più volte è già successo in passato.
Mi trovo in un pub, assomiglia vagamente a quello di Savigliano. Sto parlando con delle persone a proposito di una festa di fine anno scolastico e delle autorizzazioni necessarie per poterla fare, a causa della quarantena globale.
Improvvisamente un ragazzo, dalle mie spalle, mi appoggia un foglio di carta stampata sul tavolo, davanti agli occhi. Il foglio è una sorta di modulo tabellare da compilare da parte dei responsabili di istituto (Scopro di essere un rappresentante di istituto, credo dell'ITIS a questo punto) per poter tenere la festa.
Cado letteralmente dalle nuvole, non ricordavo di dover gestire un modulo del genere. Il ragazzo mi guarda dall'alto in basso, con quello sguardo di chi ha a che fare con uno sprovveduto.
Gli dico in modo tagliente di spiegarsi e alla fine mi spiega cosa devo fare.
[...] Qui c'è un taglio
MI trovo a camminare in una strada affollata, ci sono due flussi di persone che vanno nelle due direzioni opposte, separati da una transenna.
Mi sento strano, qualcosa non quadra... poi improvvisamente dall'altra parte vedo il Superman di Henry Cavill e un'altro supereroe, vestito in maniera vagamente simile, ma con fisionomia e aspetto fisico del Solar Man di Superman 4.
I due mi vedono, mi indicano ed iniziano a gioire... mentre mi coglie il pensiero di conoscerli personalmente da tempo mi guardo la mano destra e vedo un anello verde all'anulare.
Prendo consapevolezza: sto sognando di essere Lanterna Verde, per questo mi conoscono!
Mentre inizio a fluttuare pronuncio il Giuramento e chiedo all'Anello di costruirmi il costume di energia verde addosso
I due Superman iniziano a volare verso il cielo profondo, io li seguo... o almeno ci provo... volare è pesantissimo e mi sento lento ed impacciato, come se una forza magnetica mi attirasse a terra.
Il "Solar Man" se ne accorge e rallenta un po', attendendomi. Io continuo a sforzarmi inutilmente, anzi... dallo sforzo compare uno stormo di costrutti incazzatissimi fatti di energia verde e assomiglianti ai Funk Pop di DoomSlayer che volano dal basso verso l'alto.
Ho un flashback di un vecchio sogno lucido in cui da Lanterna Verde combattevo contro una flotta aliena le cui astronavi erano cammuffate da nuvole...
[...]
Dopo di che mi sveglio...