Inauguro il mio diario con un sogno lucido fatto questa mattina presto, durato alcuni minuti e che mi rende molto felice, perché erano mesi che non ne facevo uno.
Ero in pieno dormiveglia, in cui mi svegliavo e mi riaddormentavo continuamente, leggero leggero sul filo REM sognavo cose che ricordo poco, tra cui di dormicchiare nel mio letto. Ricordo che ascoltavo un intero album con le cuffie nelle orecchie, stando a letto (non ricordo di chi era la musica, né so se l'avessi mai sentita) e quando mi sveglio scopro che era un songo. Sogno di alzarmi e tutta una serie di strani brevissimi falsi risvegli. E' tutto scuro, tutto buio. Quando decido che sono sveglio davvero decido che è anche arrivato il momento di fare un sogno lucido e provo a riaddormentarmi, finché sono appena appena sopra il filo REM, mantenendo la coscienza. Così mi getto a capofitto nel sonno, ma scendendo piano piano nella FASE REM, non ci sono immagini ipnagogiche, ma è il sogno che comincia subito, leggero leggero, sono sveglio e non sono sveglio, scendo piano piano ripetendomi che sto già sognando...
E così inizio il sogno, sapendo di sognare, non mi era mai capitato prima di riuscirci in questo modo. Passo un po' di tempo tranquillo, focalizzando il sogno per non svegliarmi subito, mi sento appena al di sotto del filo della veglia. Ci sono momenti in cui credo di stare per svegliarmi, ma resisto, felice di fare un sogno lucido, ma sicuro che se mi lascio prendere troppo dall'entusiasmo mi sveglierò, così continuo a rimanere fermo, a osservare tranquillo, finché non capisco che mi sto stabilizzando nel sogno... (Dottor Sulu, Energia! ihiihihihii)
Ogni tanto mi strofino le mani, non l'avevo mai fatto prima con lo scopo di aumentare la lucidità, tant'è che non ne sento il bisogno, più che altro lo faccio nel tentativo di mantenermi nel sogno e non svegliarmi... insomma cerco di concentrarmi.
Quando credo di essere sufficientemente addentro decido di iniziare l'interazione. Non ricordo granché del sogno, ahimè ricordo sempre poco dei sogni, ma ricordo che è durato parecchio. Cercherò ri raccontare ciò che ricordo.
Era notte fonda, ero nella macchina di mio papà, credo di esserci finito sin dall'inizio del sogno, c'erano delle persone con me, una mia cugina e un mio amico, non li vedo da un sacco di tempo. Loro chiacchierano un sacco, io li lascio fare, mentre osservo discreto. A un certo punto scendono dalla macchina, dicendomi di seguirli, non ricordo perché eravamo là, dovevamo far qualcosa di importante... boh! Io rimango in macchina ignorandoli e inizio a scrutare le cose che vedo: è tutto in disordine, sul cruscotto ci sono un sacco di custodie di videocassette, tipo betamax, ne apro una e ci trovo dentro la cassetta, ma non curioso troppo per sapere cosa contengono, mi focalizzo invece su alcuni documenti sparsi sui sedili davanti, e sui tappetino per i piedi (io stavo dietro). Così mi sporgo in avanti, praticamente mi sdraio scomodo nel mezzo dei sedili e afferrò un paio dei fogli su un tappeto, sono documenti, non ci capisco un'acca, ma riesco tranquillamente a leggerli, parole, nomi e numeri, anche se non li ricordo. Non erano scritti in piccolo, in parte erano stampati, in parte scritti a mano, con una penna che scriveva poco... è tutto buio, entra solo un po' di luce da fuori, ma leggo davvero senza problemi, è un sogno, ma la chiarezza della visione mi lascia sorpreso. Quando capisco che non riuscirò a interpretare il documento, perché so benissimo che non significa un accidente, è un sogno, decido di uscire dalla macchina e mi ritrovo in mezzo al grande prato davanti alla casa di mia nonna, è sempre notte.
Chissà perché spesso sogno di essere in quella casa. Specie nei sogni lucidi... sarà per associazione di idee, non lo so
Comunque mi guardo sempre in giro, mantenendo la calma, ho sempre paura di svegliarmi, ma non demordo. A questo punto non ricordo molto, ma so che seguo i due nella casa, che è più o meno come la ricordo, ma la luce è spenta... ma era proprio tutto buio sto sogno! Inizio a volare nella casa, così, perché mi accorgo che sinora avevo solo camminato. Poi ricordo che a un certo punto mi stufo dei miei due compari, voglio farmi i fatti miei, non dare retta a dei virtualissimi personaggi onirici, così mi domando se posso controllarli. E svolazzando nei pressi del soffito, desidero che se ne vadano e che si zittiscano. Subito smettono di parlare e si dirigono verso la porta. Non mi era mai capitato prima di controllare così bene dei personaggi. Allora mi domando se posso anche farli sparire. Lui svanisce, diventando trasparente e poi non l'ho più visto, lei invece rimane, ma esce comunque dalla casa. Allora esco anch'io, torno in giardino e svolazzo in giro. Non ricordo granché che ho fatto a quel punto. A un tratto decido di andare in strada, volando oltre un muro. Atterro e prendo a camminare, torno al cancello, lo scavalco con agilità e mi rimetto a volare sul prato. Adesso lei mi richiama, ma io voglio andarmene e così volo oltre la casa e mi dirigo verso la città (dalla parte sbagliata, nella realtà) e decido di salire di quota. Non ho molti problemi a farlo, ma mi rendo conto che il sogno, durato molto, sta giungendo al termine e così volo oltre un cavalcavia, mi metto un maglione per il freddo, che non so da dove arrivi, e poi le immagini si congelano e piano piano mi risveglio.
Sono soddisfatto e forse ho imparato un metodo, vedremo