Sogni Canonici di una Gatta

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.
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Basteeth
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Iscritto il: 18/05/2009, 15:31

...E tra l'altro non potevo iniziare con un sogno migliore di questo...XD Ne ho fatti altri, almeno 2-3 in più, ma non li ricordo.
Questo è l'ultimo fatto prima del risveglio.

Un gatto Ore 9.10 circa
Sono piccola, ho all'incirca 5 anni e cammino con un giubbottino imbottito, tenendo la mano alla mia nonna [ricordo velatamente il colore e un giubbotto di quel tipo ce l'avevo per davvero, ma non a 5 anni: è bordeaux]. Siamo in un posto che conosco bene e che mi ha sempre affascinato: lo studio del medico di famiglia, che si trova all'interno di un cortile abbastanza grande, costeggiato da siepi di edera [nella realtà continua ad essere veramente così]. Entriamo nella sala d'aspetto, e noto che non c'è nessuno in coda. La porta dello studio si apre ed esce fuori il nostro medico [un uomo alto con importanti occhiali, sulla 70ina], ci dice qualcosa sul fatto che non c'è nessuno e che ha problemi con il suo gatto. Lo sta cercando, lo deve fare uscire dallo studio perchè è poco igienico. Dalla sala d'aspetto entriamo in una stanza che non è mai esistita: una cucina. Il gatto è molto bello, di un grigio perla a pelo lungo, ed è molto agile. Cammina sugli armadietti della cucina, poi salta a terra e con un altro balzo è sopra i fornelli. Il dottore sembra esasperato, mentre io lo osservo ammirandolo e mi sento piacevolmente colpita.

Risveglio causa telefono che squilla. Era proprio un bel gatto.
Sono il gatto domestico di Bohemien e di DVmonkey...=(UwU)=
Pet anche di Ixbalam


"Buffi i gatti, loro stanno un po' di qua e un po' di là."
Dal film "Constantine"
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Basteeth
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Un ragazzo antipatico, la giornata di studio, una telefonata 10:00-10:40 circa
Questi sono i sogni che ricordo meglio.
Mio fratello gioca a pallone insieme ad un altro ragazzo, in quello che sembra una specie di giardinetto pubblico. Nella panchina intravedo, coricato con le cuffiette dell'mp3 nelle orecchie, una mia vecchia conoscenza... Un ragazzo di cui ero particolarmente innamorata quando avevo 14-15 anni. Mi avvicino e mi stendo nella panchina accanto, accendo anch'io il mio lettore e mi metto ad ascoltare musica. Arriva mio fratello che, ridendo, mi prende in giro "Ma cosa vuoi ascoltare, quel lettore è vuoto!" Si avvicina il ragazzo che ascoltava musica, con un'aria allampanata ed annoiata. "Come?" Chiedo io. S., il ragazzo allampanato, mi guarda con fastidio e mi ripete "Quel lettore è vuoto, a quanto pare tuo fratello ci ha messo mano" "Non è vuoto!!" Rispondo io, che non voglio fare una brutta figura davanti a lui. "Ci ho messo delle canzoni che ho appena scaricato!" Mio fratello mi prende una cuffia e se la porta all'orecchio... Effettivamente si sente della musica, una canzone che sembra dei Beatles [ma non la conosco, afferro solamente la parola "Alabama"] e una successiva a questa un'altra, che invece ricorda Federico Zampaglione dei Tiromancino [che a me non piace particolarmente]. S. riesce a sentirla nonostante le cuffie, e la canticchia. Canticchio insieme a lui, anche se non conosco bene tutte le parole della canzone [cosa non si fa per un po' di apprezzamento? Oggi come oggi lo lascerei morto a terra per il suo atteggiamento...]. Inizio a contendermi scherzosamente con mio fratello l'auricolare, ma lui continua ad ascoltare la canzone ed evita di ridarmelo. Dopo aver riottenuto da mio fratello l'auricolare, dico, ad alta voce, così che tutti mi possano sentire [e soprattutto S.] "Speriamo che domal ni non mi chiedano di rimanere a pranzo fuori... Il massimo sarebbe rimanere solamente la mattina insieme per studiare." E' come se volessi far capire ad S. che ho una vita sociale bella che attiva. Lui non mi calcola proprio.
Sono a casa dei miei, e il telefonino squilla più volte. Sono dei messaggi che mi avvisano di tentativi di chiamata: una conoscente che non sento ormai più da tempo e un tizio che invece non conosco proprio [in realtà non conosco nessuno dei due]. Chiamo P., una mia collega universitaria "Hey P., domani ci sei?" "No, non penso... Io sto facendo chimica organica, con botanica e citologia vi rallenterei!" "Ma che dici, io in citologia sono molto indietro, anche se ho studiato tutto!! Non mi ricordo nulla, perchè non la riprendo in mano da parecchio tempo [tutto vero, eh...], e vieni lo stesso!!" "Ok, va bene... Ma hai sentito di [cita il nome della ragazza che mi ha contattato sul cellulare]? E' una cretina..." io:"Perchè?" Mi spiega una qualche vicenda che riguarda internet e questa persona, ma io non ci capisco molto, o meglio, non ricordo.

Mah.XD
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