Martedì 8 Settembre (0:30 - 7:00 - 9:00)
Verso le 7 mi alzo per spegnere una luce fuori dalla mia stanza. Torno a letto e sono troppo 'stordito' per tentare una WILD, ma faccio comunque un sogno che mi ha colpito per la relativa lucidità.
NB: Non ricordo se il primo sogno sia svolto durante la notte o la mattina. Il secondo è stato sicuramente mattutino.
1)Sono seduto ad una tavolo lungo, ci sono delle portate, è un pranzo ma non ricordo i dettagli. Alla mia destra è seduto quello che suppongo sia un rabbino ortodosso con la sua tipica 'tenuta'. In teoria mangio, ma non ricordo né cosa, né i saperi, se non che alla di questa mangiata sono particolarmente soddisfatto. 'Ragionando' giungo alla conclusione di essere o in un ristorante ebraico, o a casa del suddetto rabbino che mi ha invitato per qualche motivo.
Ad un certo punto arriva il momento di andarmene, ma il suddetto rabbino non è più con me. Ci tengo a salutarlo, anche perché in teoria ho particolarmente apprezzato il cibo (che, ripeto, non ricordo).
Così mi alzo, mi giro e vedo una porta: la apro e trovo una specie di tempietto (non saprei dire se corrisponda ad una sinagoga reale) con una sorta di 'tabernacolo' coperto da un panno. Il rabbino è lì, si gira, non fa gesti di disapprovazione ma ho il sospetto di aver appena commesso una grave gaffe, per così dire, 'sacrilega'. In realtà la stanza mi sembra anche una camera da letto in parte, forse ho interrotto il rabbino mentre si stava cambiando?
Comunque dopo un po' mi ritrovo altrove, a parlare con delle parenti, di questo ristorante/locale. Ne parlo bene, ed alla fine accenno (volutamente di sfuggita?) all'episodio imbarazzante di sopra. Ad un certo punto facciamo un gioco strano nel quale bisogna prendere le persone e 'lanciarle' a pochi metri. Non ricordo altro.
2)Forse ci sono degli ospiti a casa, e per motivi vari inizio a vagare nelle campagne che circondano la mia casa.
Inizialmente non mi allontano molto, rimango 'a vista' della casa, ed incontro anche un cavallo che in teoria sarebbe quello 'di famiglia', però è spaventosamente magro - e penso che bisogna assolutamente farlo mangiare, anche se mi chiedo come possa essere ridotto così nonostante ci sia molta erba da brucare.
Continuo a vagare per un periodo di tempo abbastanza lungo - caratteristica particolare di questo sogno è che mi è sembrato piuttosto lungo.
Non ho una meta fissa, e ad un certo punto mi perdo. Non ho più punti di riferimento, non vedo la casa, l'erba e le piante sono altissime, molte arrivano ad altezza uomo (nella realtà non è così), queste campagne sono molto più selvagge di quelle reali, a tratti sembrano quasi paludi.
Mi muovo ancora, non sempre in linea retta, talvolta mi muovo lateralmente verso la mia destra, ad un certo punto vedo una fattoria dove c'è un uomo che forse mi offre qualche sorta di assistenza, non molto utile visto che comunque non mi indica la via di casa.
Continuo ancora a girovagare finché non finisco in un bosco, e noto tra l'altro che ora mi fa compagnia un cane (che non credo corrisponda ad un cane 'reale').
Il bosco è piuttosto cupo, e non penso mi aiuterà a ritrovare la strada di casa, ma io sto cercando (come in un altro sogno di tempo fa) una driade. Forse ne parlo proprio col cane(!!!), come per giustificarmi per aver abbandonato i miei (inutili) tentativi di ritorno a casa.
A differenza del sogno di qualche tempo, non faccio ragionamenti particolari sull'aspetto dell'albero, semplicemente guardo intorno cercando figure femminili. Dopo qualcosa come 2-3 minuti, vedo una figura muoversi...ma non è il genere di driade che cercavo!
Non si tratta di una driade 'tradizionale' o comunque di una figura femminile con qualche elemento 'vegetale', piuttosto si tratta di un albero umanoide (tipo Ent di Tolkien, ma più snello), che si muove lentamente. Non sembra avermi notato, ed io non ho interesse ad averci a che fare.
Sbuffo e decido di uscire dal bosco, ad un certo punto mi ritrovo in una sorta di 'mini canyon' (diciamo una sorta di crepaccio) profondo pochi metri e che diventa sempre più stretto.
Continuando a percorrerlo giungo alla sua fine e mi arrampico (saranno 2 metri o poco più) e ne esco fuori. Noto che la vegetazione è molto meno pronunciata qui, ed è più simile alla campagne reali.
Noto però che il cane è rimasto incastrato (stranamente, visto che io non ho avuto problemi di sorta ed il cane non è di grandi dimensioni). Mi guarda come se volesse che lo aiuti. Io esito un po' a, visto che in genere non mi piace toccare gli animali, ma poi lo prendo e lo tiro fuori dal crepaccio.
Dopo questo non ricordo altri dettagli.
NB: Forse non l'ho reso bene, ma questo sogno l'ho davvero percepito come lungo, in particolare le parti nelle quali vagavo senza metà. Forse uno dei più lunghi fatti in questi anni.