Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Diario dei sogni non lucidi > Erik Bauer: Diario sogni non lucidi

[ErikBauer]

Eccomi qua di nuovo, dopo una certa assenza (spero di tornare a scrivere più sovente).
Questa notte ho sognato, non ricordo di preciso cosa, è tutto molto nebuloso so soltanto che ad un certo punto ero depresso e arrabbiato per qualcosa che mi stava succedendo e ad un certo punto mi dico "è troppo! Non può essere vero, deve essere un sogno!" Per dimostrarlo prendo a pugni lo spigolo di un muro, subito non sento dolore, la consapevolezza di essere in un sogno fa per raggiungermi quando guardo la mia mano: completamente devastata con sangue e ossa esposte "Bravo co&%$£ne! Ti sei rovinato la mano e non era neppure un sogno! Andiamo di male in peggio!"
Non ricordo altro, solamente quel frammento.
La cosa interessante è che non me lo sono ricordato subito, semplicemente in macchina mentre andavo a lavorare ho provato a cercare di ricordarmi se avevo sognato qualcosa, trovando strano di non ricordare nulla in quanto ieri notte ho fatto un po' di training autogeno prima di addormentarmi. Dopo alcuni minuti di sforzo mi è venuta in mente la scena, molto confusa e nebulosa.
Penso che la mia mente stia reagendo all'allenamento di ricordarsi i sogni, nonostante ultimamente non li abbia più scritti.

Devo sforzarmi di tornare a scriverli, almeno su questo sito, in modo da far lavorare di più la mia mente in quel senso.
Ho sempre di più la sensazione di essere sulla strada giusta!

EDIT:

Ieri sera entro in salotto e guardando l'angolo della libreria dove stanno i miei manuali di Giochi di Ruolo mi è venuto in mente la parte iniziale del sogno e quindi il motivo per cui ero incavolato nero!
La mia sala è molto grande e spaziosa, talmente spaziosa che mi arriva una richiesta da un'organizzazione ludica per farne la sede di una fiera commerciale di GDR.
Contentissimo ed onorato accetto. Quando arrivano gli espositori mi chiedono se possono esporre i manuali in vendita sulla libreria di fianco ai miei. Visto che ora mai hanno piazzato la loro bancarella li vicino acconsento.
A fine giornata, quando oramai la fiera sta chiudendo, mi rendo conto però che hanno venduto pure i MIEI manuali!

Da qui il sogno continua con il racconto di sopra.

[ErikBauer]

Questa notte ho sognato qualcosa riguardante il mio lavoro.
Ero a momenti alterni prima da un cliente a Cuneo e poi dal suo concorrente a pochi Km di distanza.
Dovevo fare delle modifiche ai loro programmi ma non avevo tempo di completarle perchè dovevo andare dall'altro cliente ma senza poterglielo dire perchè in quanto concorrenti si sarebbero arrabbiati.
So che il sogno era abbastanza dettagliato, con particolari anche abbastanza precisi dei progetti che stavo seguendo, solo che ora non me li ricordo mi ricordo però che ad un certo punto il responsabile del cliente A spunta fuori nel parcheggio del cliente B, arrabbiandosi perchè anzichè seguire lui stavo seguendo il concorrente.

Inutile dire che stamattina mi sono svegliato già stressato per una giornata di lavoro che ancora doveva incominciare...

[ErikBauer]

Uff... sto iniziando a fare veramente fatica a ricordare i sogni... Forse mi sono seduto un po' sugli allori dopo i due sogni lucidi delle scorse vacanze.
Comunque, ecco quello che mi ricordo di sta notte.
Eravamo nella ex casa di mio nonno, completamente disabitata. Non ricordo di preciso se dovevamo andare a viverci dentro e non ricordo di preciso chi c'era con me a parte mia moglie, forse i miei genitori, forse altri amici.
La casa all'interno è un vero disastro: ragnatele, mobili rovesciati, polvere e crepe; classica location da film dell'orrore. Succedono alcune cose che non ricordo di preciso, poi ad un certo punto vedo qualcosa che scende dal soffitto, leggermente alla mia sinistra, lo guardo meglio e vedo che è un ragnaccio enorme (un po meno di una mano) che si cala dal soffitto. Metto un braccio davanti a mia moglie per fermarla e retrocediamo lentamente, ma per uno stranissimo effetto di prospettiva il ragno sembra avvicinarsi anzichè allontanarsi!
Non ricordo come abbiamo fatto ad evitarlo, so solo che da quel momento la casa è diventata piena di ragni, ce n'erano dovunque andassimo.
Mi vengono in mente altre scene all'esterno ma non sono sicuro se le ho sognate sta notte o se sono ricordi di sogni passati fatti nella stessa location (la ex casa di mio nonno, gemella a quella dove ho abitato per buona parte della mia vita).

[ErikBauer]

Leggendo il topic "Incubo" mi è tornato alla mente un incubo di breve durata ma inquietantissimo che ho fatto qualche anno fa:

Sono a scuola in classe. Ad un certo punto l'insegnante va alla lavagna e dice "Oggi parleremo di questo:" e inizia lentamente, con gesti deliberati e inquietantemente tranquilli, a scrivere il nome "Femke Pawnster"


Qui ci vuole una piccola spiegazione: Femke Pawnster è il nome di una demonologa da me creata per un'avventura di Gioco di Ruolo che avevo scritto e arbitrato al mio gruppo di gioco un mesetto prima, fate conto una strega delle fiabe ma veramente cattiva e pericolosa.

Io inizio a sentire inquietudine mentre l'insegnante finisce di scrivere il nome.
Poi all'improvviso (Mi vengono ancora i brividi adesso mentre lo scrivo) tutti i miei compagni di classe, poco più che bambini iniziano a ripetere "Fem-che Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" in coro leggermente sfalsato, con voce piatta e atona ma allo stesso tempo decisa e convinta. Potevo sentire il terrore e l'angoscia crescere ogni volta che il nome veniva invocato.

Mi sono svegliato al culmine della paura

[ErikBauer]

Sta mattina mi sono di nuovo svegliato ricordando discretamente bene il sogno che ho fatto!
Sono in una specie di prigione-collegio assieme a diverse altre persone, interpretate da personaggi famosi (tipo Paul Newman, Michael Caine,...) ed in effetti per certi versi era una sorta di serie TV, nella quale il nostro scopo era evadere. Le varie carceri, praticamente una per puntata, sono ambienti molto simili a collegi di lusso con tanto di giardini verdi e in un caso anche una piscina.
Riusciamo ad evadere due o tre volte, per un totale di 3-4 puntate, poi ad un certo punto, nell'ultimo collegio-carcere troviamo un nido di api e per gioco iniziamo a prenderle a schiaffi mentre volano in aria, come se giocassimo a ping pong, così per vedere chi ne prende di più. Passano diversi secondi di gioco poi accade l'inevitabile:
Le api si ribellano, mi volano addosso ed iniziano a pungermi a morte Mi ricordo chiaramente che stavo urlando ma non provavo dolore. Nonostante ciò NON è scattata la molla che mi ha fatto rendere conto di sognare.
Inizio a correre all'impazzata con le api tutto in torno, alla disperata ricerca di una piscina dove buttarmi, ma non ne trovo. Trovo però una sauna dove l'aria umida e appiccicaticcia sembra impedire alle api di volare.
Non appena gli insetti smettono di aggredirmi vengo portato subito dalla dottoressa la quale mi diagnostica, il seguito alle punture di api, 4 malattie i cui nomi letti dal foglio dei risultati delle analisi risultano stranissimi; la interrogo sui loro significati e lei me li spiega. Ricordo soltanto che il quarto era una sorta di degenerazione cerebrale dovuta però al normale invecchiamento. Discutiamo ancora di questo aspetto e mi sveglio.

Ricordo di aver fatto altri sogni, non so se legati a questo o meno, ma non ricordo che sogni fossero.
Dovesse venirmi in mente qualcosa lo aggiungerò qui di seguito.

[controproducente]

Leggendo il topic "Incubo" mi è tornato alla mente un incubo di breve durata ma inquietantissimo che ho fatto qualche anno fa:

Sono a scuola in classe. Ad un certo punto l'insegnante va alla lavagna e dice "Oggi parleremo di questo:" e inizia lentamente, con gesti deliberati e inquietantemente tranquilli, a scrivere il nome "Femke Pawnster"


Qui ci vuole una piccola spiegazione: Femke Pawnster è il nome di una demonologa da me creata per un'avventura di Gioco di Ruolo che avevo scritto e arbitrato al mio gruppo di gioco un mesetto prima, fate conto una strega delle fiabe ma veramente cattiva e pericolosa.

Io inizio a sentire inquietudine mentre l'insegnante finisce di scrivere il nome.
Poi all'improvviso (Mi vengono ancora i brividi adesso mentre lo scrivo) tutti i miei compagni di classe, poco più che bambini iniziano a ripetere "Fem-che Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" "Fem-ke Pawn-ster!" in coro leggermente sfalsato, con voce piatta e atona ma allo stesso tempo decisa e convinta. Potevo sentire il terrore e l'angoscia crescere ogni volta che il nome veniva invocato.

Mi sono svegliato al culmine della paura

questo sogno è bellissimo!! sarà che amo il genere horror

[ErikBauer]

Pure io amo il genere horror, ciò non toglie che il sogno sul momento l'ho vissuto un po' male

Col senno di poi, si, è uno dei sogni migliori che ho fatto

[ErikBauer]

Notte interessantuccia:

Iniziamo con un sogno piuttosto normale:Sono in un salotto con una tavola rotonda, sembra vagamente la sala della casa dei miei come era diverse decine di anni fa, c'è un mio ex compagno di classe delle elementari-medie che deve passsare un colloquio di lavoro per venire a lavorare da noi, anche se mi sembra strano perchè non ha mai avuto a che fare con l'informatica.
Fatto sta che io devo prepararlo sul lavoro che facciamo, ma invece gli faccio vedere sul mio portatile un videogioco GDR molto sminuito che ho scritto poco prima. Lui sembra interessato e vuole testare almeno la fase di creazione del personaggio, la quale consiste in una serie di domande le cui risposte vanno a cambiare i diversi parametri che ne definiranno poi il personaggio durante il gioco (si, sembra complicato ed in effetti nel sogno lo era)
Mentre gli faccio le domande prendo nota delle sue risposte scrivendo con una penna su di un block notes che poco prima era il mio PC portatile. Ricordo chiaramente che avevo poco spazio per scrivere le risposte e andavo a sbordare sulle caselline dei parametri finali.
Improvvisamente arriva il mio titolare, annunciando che il colloquio di lavoro si sarebbe svolto direttamente come una giornata di lavoro consistente in una giornata di installazione da un cliente.
Subito mi preoccupo per il mio amico ma il titolare mi assicura che lo avrebbe istruito per bene prima, così mi rilasso ed inizio a farmi i fatti miei.
Da qui ho solamente più dei flash, non so se sono ricordi della continuazione del sogno di questa notte o se sono riferiti ad altri sogni fatti in passato, comunque:

Ricordo solo un mappamondo interattivo, mi ricordo che guardavo/ero una riga tratteggiata che segnalava i miei movimenti come nave negli oceani, era tutto molto importante, ma perdevo sovente l'orientamento perchè la morfologia geologica non era quella della terra come la ricordavo...

Questo invece mi è successo subito prima di svegliarmi sta notte:
... sono in una casa o comunque in qualche luogo al chiuso, forse era solo la contiunazione del sogno con il mio ex compagno di classe ad un certo punto mi sveglio, faccio per muovermi ma mi viene in mente la tecnica per rientrare nel sogno. Mi concentro, è molto difficile sia perchè ero sulla soglia della coscienza sia perchè mi ero effettivamente mosso di qualche millimetro nel letto, comunque ad un certo punto mi trovo in un corridoio abbastanza simile a quello dove ero prima, penso "ora sono in un sogno" ed effettivamente potevo controllare lo sguardo dentro il corridoio come se stessi giocando ad un gioco tipo Quake o Half Life sul PC il tutto dura qualche secondo, poi perdo coscenza.

Più che un sogno lucido secondo me è stata più un'allucinazione ipnagogica controllata, sempre che una cosa del genere abbia del senso... o forse è quello che viene chiamato pre-lucido?

[ErikBauer]

Ieri mi è tornato in mente un sogno che ho fatto quando ero ragazzino.
Lo scrivo qua, sono sempre più convinto che allenare la mente a ricordare i sogni serva a renderla più sensibile al mondo dei sogni e quindi aprire la porta ai Sogni Lucidi.

Sono in camera mia, è buio, quel buio notturno dove ci sono anche i giochi d'ombra causati dalle luci della luna e dei vicini di casa che entrano dalle finestre.
Mi alzo e vado in bagno, ci vedo chiaramente nonostante sia tutto buio e non abbia acceso la luce.
Entro in bagno e appena passo davanti al lavandino mi giro a guardare verso lo specchio. Senza accrogermene mi ritrovo completamente girato, sto fissando il mio riflesso negli occhi e questo inizia a parlarmi dicendo "Luca! Abbiamo bisogno di te!"

Il sogno era molto vivido, tipico dei falsi risvegli. Ricordo il mio volto perfettamente riflesso nello specchio, il labiale era giusto e molto marcato. La voce era pure lei molto nitida, anche se non era la mia.

[controproducente]

Lo scrivo qua, sono sempre più convinto che allenare la mente a ricordare i sogni serva a renderla più sensibile al mondo dei sogni e quindi aprire la porta ai Sogni Lucidi.

è quello che penso anch'io...