Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento e rilassamento.

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda Arwen » 03/12/2021, 17:41

LuKe94 ha scritto:Anche nel tuo caso potrebbe esserci un legame con la monotonia del periodo?

In realtà non saprei, lo stato di monotonia ad essere sincera è stato più o meno sempre simile (oltre allo stress universitario), anzi ultimamente sto praticando una disciplina che spezza molto la routine settimanale. Quello che forse mi ha influenzata è un po' di frustrazione nel non vedere risultati nei lucidi (volevo fare alcune cose da un bel po' di tempo) e conoscendo la mole di impegno che ci vuole anche solo per provarci, è come se mi rifiutassi anche solo di provarci. Non riesco a farlo con la naturalezza, appunto, che ho accennato nell'altro post
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
Avatar utente
Arwen
Moderatore
 
Messaggi: 422
Iscritto il: 29/05/2019, 16:41
Località: Ingary
Ha  fatto 'Mi piace': 172 volte
'Mi piace' ricevuti:: 175 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda LuKe94 » 03/12/2021, 19:45

In realtà non saprei, lo stato di monotonia ad essere sincera è stato più o meno sempre simile (oltre allo stress universitario), anzi ultimamente sto praticando una disciplina che spezza molto la routine settimanale. Quello che forse mi ha influenzata è un po' di frustrazione nel non vedere risultati nei lucidi (volevo fare alcune cose da un bel po' di tempo) e conoscendo la mole di impegno che ci vuole anche solo per provarci, è come se mi rifiutassi anche solo di provarci. Non riesco a farlo con la naturalezza, appunto, che ho accennato nell'altro post

Penso che anche la frustrazione fa parte di quelle cose che alterano lo stato mentale adatto.
Facilmente porta all'errata autoconvinzione di non potercela più fare.
Però sono periodi, ne ho sperimentati anch'io. Poi per una cosa o per l'altra si riacquisisce fiducia in sè stessi e determinazione.

Non sono del tutto d'accordo Neuro, concentrarsi sull' l'intenzione è importante. Anche se non deve diventare ossessiva.
Forse non ho capito la parte delle onde celebrali che hai fatto nell'ultimo discorso.
Intendevi dire che focalizzarsi nell'intenzione non genera le onde celebrali adatte per affrontare il sogno lucido?
“Professore, è vero tutto questo? O sta accadendo dentro la mia testa?”
“Certo che sta accadendo dentro la tua testa, Harry! Dovrebbe voler dire che non è vero?”
Avatar utente
LuKe94
Amministratore
 
Messaggi: 892
Iscritto il: 25/02/2011, 13:34
Località: Colli Euganei
Ha  fatto 'Mi piace': 202 volte
'Mi piace' ricevuti:: 207 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 16:16

AAAAAh! Ero pronto ad affrontare il post di neuro... torno qui e ora ce ne sono 4 :cry:

Per aumentare, dal punto di vista probabilistico e statistico, la probabilità di fare sogni lucidi e mantenerli, bisogna allenare la propria mente durante il relativo stato di onde e quindi durante le attività corrispondenti.
Scommetto che le onde Theta associate alle fasi REM non le hanno misurate su sognatori lucidi mentre sognavano lucido. Quindi la domanda è: quali onde interessano il sognatore lucido? Intuitivamente risponderei un mix di theta e beta, visto che la mente è consapevole più o meno come la veglia quindi impegnata a ragionare, percepire e ricordare. E al tempo stesso si trova immersa in un ambiente immaginativo profondamente vivido. Forse queste due onde si sommano in uno stato high-beta+ ...da approfondire.

POSSIBILITA' DELL'INTERRUZIONE INTERNA: ci si sveglia per qualcosa che dipende dalla propria psiche, come per esempio se si ha paura di un mostro che ci sta inseguendo o se stiamo precipitando da centinaia di metri d'altezza. Quindi forte emozione, risveglio di un trauma, malessere fisico,
Ribadisco che questo problema si può allenare: da molto piccolo sognavo spesso di precipitare, e l'abitudine l'ha reso semi-semi-lucido e anche piacevole, una sorta di sogno antenato del volo. Poi in sogni sempre semilucidi cercavo punti alti, anche salendo piani e piani di scale, per poi saltare giù allo scopo di cambiare sogno. Quindi giocandoci ho reso questa potenziale esperienza traumatica come innocua e anzi utile. Ci si può allenare a risolvere questa categoria di interruzioni, una per una.

3) POSSIBILITA' DELLA CONCLUSIONE NATURALE DELLA FASE REM
Aggiungo come riflessione che la mente ha un ritmo fisiologico naturale di attenzione e disimpegno. Nel sonno continuano ad alternarsi circa 65 minuti NREM con 15 minuti REM (poi le durate reali variano in base a molti fattori), mentre da svegli si dice che ogni 45 minuti di attenzione intensa poi richiedano almeno 15 minuti di pausa e relax. Un curioso parallelismo inverso, no?

Ciò che influenza la riuscita dell'azione complessa è l'allenamento, l'abitudine, la creatività e la capacità immaginativa, oltre che al "credere in sé stessi".
Verissimo, vedi il mio esempio del precipitare di prima. Certi superpoteri comunque si allenano, o meglio, certe macrocategorie di poteri, quindi all'inizio non sono tutti uguali. E questo allenamento a volte si può fare da svegli, altre volte solo nei lucidi. Un paracadutista che sogna lucido di precipitare non sarà preso dal terrore (tralasciamo casi di PTSD), come anche l'appassionato di horror in un sogno lucido, quindi consapevole di trovarsi davanti a un effetto speciale. Ci sono video su youtube che catturano bene la sensazione necessaria a volare con successo, e anche solo guardarli può aiutare ad avere successo, es: https://www.youtube.com/watch?v=H0Ib9SwC7EI
O la task del saltare nel pavimento o attraverso muri: ho fallito molti tentativi prima di capire che il trucco è lasciarsi andare e lasciar andare il sogno in cui ci si trova. Superpotere innocuo nel senso che difficilmente crasha il sogno se fallisce. A volte però i sogni sembrano più resistenti ai superpoteri (quando sono troppo vividi, realistici): quando si prova inutilmente con ZERO risultati, consiglio di non insistere per quel sogno e dedicarsi ad altro. Come dice neuro, si rischia l'eccesso di focus.

Ho avuto un periodo di semi/lucidi poco piacevoli in cui, nel momento in cui diventavo lucido, qualcosa correva subito ad attaccarmi in modo animalesco. Se non si ha abbastanza lucidità da disinnescarli, diventano brutte esperienze. Poi in un sogno tranquillo, diventato lucido, mi sono detto: "ecco, adesso sta per arrivare" e dopo pochissimo, infatti, ecco una mano che esce dal soffitto stirando il muro e cerca di acchiapparmi e mi sveglia spaventandomi. Però ho finalmente realizzato una cosa semplicissima: era la mia aspettativa a creare il problema, profezia autoavverantesi. Aspettativa nata nei miei sogni ricorrenti di bambino inseguito da dinosauri o robots. Aspettativa rimasta attiva sotto le ceneri ai limiti della coscienza. Dopo questa realizzazione, il problema è praticamente scomparso!

(sembro Hegel che suddivide tutto in triadi, ma non lo faccio apposta :lol: ):
Io invece lo faccio apposta... sono un fan del numero 3, notare il forum diviso in blocchi da 3, tranne quello dei lucidi, ma anche 5 è un numero nobile, anche se meno del 3 : Nar :

Ci sono dei periodi che mi alleno con più volontà e sono proprio felice di farlo.
Altri che solo il pensiero di cominciare mi fa star male.
Bravo, hai centrato un elemento sfuggente ma essenziale all'induzione: l'attivazione emotiva.
Detto semplice: la voglia, il desiderio perverso, la passione ardente. La disciplina dovrebbe compensarla e sostituirla quando manca, e un po' avviene, ma la spinta emotiva è essenziale.
L'inconscio parla per emozioni ed è a questo linguaggio che risuona. Risponde soprattutto a un pensiero emotivo costante mantenuto nel tempo.

Perchè non abbiamo voglia? La mia banale impressione è che ci sono dei pensieri in conflitto nella mente che lottano tra loro per farsi assegnare il più possibile di quel 100% di energia della mente. In un complicatissimo gioco di valutazioni di costi / benefici. Meglio il piacere certo subito o quello incerto tra una settimana? E questo attrito costante genera stress. Razionalmente vuoi i sogni lucidi ma praticamente non hai le risorse fisiche e mentali necessarie per dedicartici. Troppe distrazioni e stress per una mente ancora simile a quando eravamo cacciatori-raccoglitori (bei tempi!), una mente che funziona ancora secondo il principio di economia, ovvero preferisce il percorso più vantaggioso e al contempo meno faticoso per risparmiare preziosa ATP. E allo stesso tempo spreca le sue risorse pensando troppo al passato e al futuro. Se vivessimo chiusi in cubi di cemento vuoti e bui passeremmo le giornate ad allenarci e le nottate a sognare sempre lucido... che paradiso, eh? :wyn:

Una soluzione banale è riflettere sulla propria motivazione, ovvero trovare dentro di sè un obiettivo, anche difficile, anche ridicolo, che si desidera fortemente, quindi in grado di collegare l'energia emotiva, la libido, a un oggetto. E poi riflettere che questo obiettivo è davvero raggiungibile perchè i sogni lucidi sono... possibili!. Il sistema mente accorda più facilmente le sue energie se gli si propone un progetto di soddisfazione di un desiderio specifico considerato realizzabile. Lo so, ho usato il termine energie, che è diventato un termine molto più complesso rispetto all'inizio del discorso... il discorso iniziale delle energie come spiegazione della durata dei lucidi si è in parte spostato naturalmente sulle energie intese come voglia di indurre lucidi.

FORSE allora questi due ambiti sono lo stesso identico problema.

Ipotizzo allora ora che l'energia è motivazione e la motivazione è il risultato della parte razionale e della parte emotiva che guardano e mirano allo stesso obiettivo e quindi, una volta tanto, si rafforzano invece di ostacolarsi a vicenda.

E mi scuso profondamente per aver fatto un neuropost :hanging:
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
Avatar utente
DayDreamer
Amministratore
 
Messaggi: 3166
Iscritto il: 23/01/2008, 19:32
Località: Oniria
Ha  fatto 'Mi piace': 182 volte
'Mi piace' ricevuti:: 385 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 16:31

Quindi pensare di potercela fare sì, volerlo fare sì, ma farlo diventare un'ossessione e un progetto ricorrente sforzandosi mentalmente no.
Non sono del tutto d'accordo. Certamente non deve diventare un'ossessione, o meglio, non devono sorgere emozioni negative di bisogno, sfiducia e ansia. Però lo sforzo mentale, quello si, oserei dire che è l'unico modo per iniziare a sognare lucido. Uno sforzo di presenza e ricordo del proprio intento che letteralmente stanca la mente di giorno per indurre di notte. Poi, nei sogni lucidi, l'opposto: non devono esserci ossessione o sforzo, ma un distaccato sereno essere nell'esperienza.

Forse usiamo il concetto in modi diversi. Per sforzo intendo la fatica necessaria, per esempio, a ricordarsi di fare test di realtà ogni 15 minuti. Oppure a scrivere il diario ogni mattina anche se ci va poco di farlo. Sforzo disciplinato.
Che poi diventa una sensazione, come quando dobbiamo ricordarci di fare qualcosa di importante, e allora il ricordo emerge quasi da solo nella nostra mente.
Oppure dobbiamo svegliarci per un esame, e allora ci svegliamo da soli 5 minuti prima della sveglia: una memoria prospettica semiautomatica che certamente rappresenta uno sforzo mentale attivo ai limiti della coscienza.
Attivato dall'importanza percepita dell'impegno da svolgere.

Ecco allora un altro elemento importante della motivazione: l'importanza percepita dei sogni lucidi.
Hobby? Gioco? Spiritualità? Senso della vita? Fuga dalla morte?
Quanto li consideri importanti?
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
Avatar utente
DayDreamer
Amministratore
 
Messaggi: 3166
Iscritto il: 23/01/2008, 19:32
Località: Oniria
Ha  fatto 'Mi piace': 182 volte
'Mi piace' ricevuti:: 385 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda Arwen » 04/12/2021, 16:39

Ci sono talmente tanti spunti interessanti che non so da dove iniziare!
Prima di tutto, NeuroEngineer ha detto una cosa molto importante a cui non avevo fatto caso: progettare ciò che si vuole fare, probabilmente genera onde che non corrispondo alle stesse che vi sono durante il sogno lucido. Svuotare la mente e recuperare la consapevolezza, invece, può essere un metodo ottimo per mantenere costante l'allenamento, senza farla diventare un'ossessione. Quando hai citato quest'ultima mi è venuto in mente che è da circa un anno intero che costantemente progetto, spero e provo ad incubare un determinato sogno. Non ci sono mai riuscita: l'altro giorno ci sono andata vicinissima, ma è mutato in un fallimento. E credo che sia stato anche questo ad azzerare le mie "forze mentali" per proseguire con gli allenamenti.
E mi trovo anche d'accordo con LuKe94: questa frustrazione e azzeramento di forze, porta inevitabilmente alla forte convinzione di non potercela fare, e una volta che quest'ultima si radica in esso, è più forte di qualsiasi altro pensiero che cerchi di rimuoverla.

DayDreamer ha scritto:Bravo, hai centrato un elemento sfuggente ma essenziale all'induzione: l'attivazione emotiva.
Detto semplice: la voglia, il desiderio perverso, la passione ardente. La disciplina dovrebbe compensarla e sostituirla quando manca, e un po' avviene, ma la spinta emotiva è essenziale.
L'inconscio parla per emozioni ed è a questo linguaggio che risuona. Risponde soprattutto a un pensiero emotivo costante mantenuto nel tempo.


Questa mi ha colpita molto! Il desiderio intenso di voler realizzare un obiettivo. Per quasi un anno ho mantenuto costante ed alta questa passione, questo desiderio di cui parli: ogni volta, però, in ogni lucido che ho fatto quest'anno, ho fallito. Tutti (diciamo il 98%) i lucidi che ho fatto avevano sempre lo stesso task: ho sempre fallito. Non sono mai riuscita ad avvicinarmi a quel sogno che volevo fare, neanche riducendolo a qualcosa di molto più semplice del progetto iniziale. L'emotività e la voglia di fare quel sogno è rimasta, ma adesso c'è anche la frustrazione, la consapevolezza che, se non ci sono riuscita in così tanto tempo, è difficile.
Nel mio caso c'è una lotta di desiderio e frustrazione, che deduco abbia portato ad un calo di energie, come se io fossi stanca e stufa ma desiderosa di farcela. C'è questo contrasto che fa inevitabilmente crescere lo stress.

E qui mi viene in mente che è come se si volesse raggiungere la cima dell'Everest, ma si è stanchi, fa freddo e l'ossigeno scarseggia. Si sa che, prima o poi, ci si potrà arrivare, ma c'è un altro pensiero che risuona nella mente: la resa, il gettare tutto e fermarsi.

Il mix perfetto, sulla base di tutto ciò, sarebbe quindi avere una mente libera e riattivare la consapevolezza al momento giusto. Ma come si fa a conciliare tutto ciò con il desiderio?
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
Avatar utente
Arwen
Moderatore
 
Messaggi: 422
Iscritto il: 29/05/2019, 16:41
Località: Ingary
Ha  fatto 'Mi piace': 172 volte
'Mi piace' ricevuti:: 175 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 17:56

Panta Rei, non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume.

Non puoi rivivere quello stesso sogno perchè sia te che il sogno (il tuo inconscio) siete cambiate, cresciute nel momento stesso in cui lo avete vissuto, in cui vi siete interconnesse.

Allo stesso tempo puoi rivivere quel sogno, perchè i sogni sono emozioni simbolizzate (definizione tecnica usata in psicologia).

Questo significa che la stessa emozione di gioia profonda si può esprimere stanotte con un sogno ambientato nella tua infanzia e tra un mese con un sogno totalmente diverso ambientato in un mondo fantastico e ridicolo.

Tutti i sogni emotivamente forti che non dimenticheremo mai avvengono perchè torniamo per un breve istante in comunione con la nostra parte inconscia, il nostro sè profondo e antico, la totalità e completezza che sa tutto di noi e che abbiamo dimenticato crescendo come individui.

Quindi il tuo desiderio di rivivere quel sogno è forse meglio espresso come desiderio di rivivere quell'emozione, quella connessione, quell'esperienza. E allora accetta di riviverla come viene, nella forma in cui sarà disponibile se sogni lucido oggi, nel tuo presente.

Più siamo onesti con noi stessi e più l'inconscio apprezza e risponde a tono.

Lascia scomparire lo stress, non serve a nulla.

: Love :
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
Avatar utente
DayDreamer
Amministratore
 
Messaggi: 3166
Iscritto il: 23/01/2008, 19:32
Località: Oniria
Ha  fatto 'Mi piace': 182 volte
'Mi piace' ricevuti:: 385 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda Arwen » 04/12/2021, 18:00

DayDreamer ha scritto:Panta Rei, non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume.

Non puoi rivivere quello stesso sogno perchè sia te che il sogno (il tuo inconscio) siete cambiate, cresciute nel momento stesso in cui lo avete vissuto, in cui vi siete interconnesse.

Allo stesso tempo puoi rivivere quel sogno, perchè i sogni sono emozioni simbolizzate (definizione tecnica usata in psicologia).


Forse mi sono spiegata male, perdonatemi : Blink : non intendevo rivivere un sogno già vissuto, bensì riuscire a fare un sogno che progettavo di voler fare da tempo. La spiego in due parole così: è da un anno che ho un task e non riesco a farlo.
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
Avatar utente
Arwen
Moderatore
 
Messaggi: 422
Iscritto il: 29/05/2019, 16:41
Località: Ingary
Ha  fatto 'Mi piace': 172 volte
'Mi piace' ricevuti:: 175 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 18:14

Chiedo scusa, errore / lapsus mio... ero troppo ispirato e distratto dall'altro topic : Nar :

Fare un intero sogno specifico è una task enorme e non so se qualcuno ci sia mai riuscito (neuroengineer, abbassa la mano).

Se sfogli le varie task provate negli anni vedrai che rappresentano perlopiù modifiche a dettagli dei sogni lucidi, per esempio provare poteri personali come il volo o la telecinesi, alterare oggetti, fare cose specifiche con personaggi onirici generici, etc.
Sempre andando ad alterare il sogno casuale in cui ci si trova nel momento in cui si diventa lucidi.
Task più avanzate cercano di incontrare le persone che vogliamo o andare in luoghi specifici, ed è molto più difficile e i risultati sono spesso vaghi e confusi.

Quindi più la tua task è di ampio respiro (alterare allo stesso tempo luogo, persone, eventi) e più sarà difficile.

Comunque non rinunciare al tuo desiderio: se possibile scomponi la tua task in parti più piccole e semplici e quindi facili da testare e allenare, creando un percorso sempre in salita ma molto meno ripido.
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
Avatar utente
DayDreamer
Amministratore
 
Messaggi: 3166
Iscritto il: 23/01/2008, 19:32
Località: Oniria
Ha  fatto 'Mi piace': 182 volte
'Mi piace' ricevuti:: 385 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda DayDreamer » 04/12/2021, 21:42

Molte volte sono venuti sul forum sognatori naturali che dicevano di sognare lucido sempre e spontaneamente. Poi però, spingendoli semplicemente a guardare i loro risultati giorno per giorno e misurare le loro frequenze, sembrava che quasi avessero smesso di lucidare, ma era solo un effetto ottico, dovuto al fatto che prima non contavano i giorni senza sogni, non gli davano importanza. Non penso sia il tuo caso, ma certamente ora fai più fatica perchè hai tante task in attesa, quindi un senso di urgenza unito allo sforzo di ricordarle in ogni lucido, mentre non avevi questi ostacoli quando lasciavi emergere spontaneamente i lucidi...

In linea di principio concordo con quello che dici, ha assolutamente senso, hai raggiunto un fantastico e semplice equilibrio di non-sforzo con la tua mente. Ma faccio fatica a considerarlo generalizzabile.
Personalmente, quando mi rilasso sull'argomento lucidi, non ricordo più nemmeno i sogni normali. E temo sia la norma.
Anni pratici sul forum mi dicono che, se arrivano 100 aspiranti onironauti, e tu gli dici di lasciarsi cullare dallo stato naturale della mente, allora 100 se ne andranno insoddisfatti.
Un po' perchè non sappiamo non seguire istruzioni pratiche, un po' perchè lo stato naturale della mente dell'aspirante onironauta medio è un blocco di cemento affondato nel sonno profondo 8 ore a notte.
Proponendo le tecniche labergiane, invece, solo 95 se ne andranno insoddisfatti! Gli altri 5 restano perchè hanno un minimo di tempo libero, disciplina e forza di volontà.

L'onironauta è come l'astronauta... un esploratore dell'infinito con elevati prerequisiti psicofisici.

Come sempre, sarò lieto di sbagliarmi. Il rischio di generalizzare il proprio essere è sempre alto e in parte inevitabile.

PS Cmq l'esempio dell'Everest non è mio :angel:
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
Avatar utente
DayDreamer
Amministratore
 
Messaggi: 3166
Iscritto il: 23/01/2008, 19:32
Località: Oniria
Ha  fatto 'Mi piace': 182 volte
'Mi piace' ricevuti:: 385 volte

Re: Teoria sull'energia necessaria per controllare e fare SL

Messaggioda Arwen » 05/12/2021, 12:35

NeuroEngineer ha scritto:

Ora che per lavoro mi si sono accumulate task su task, esperimenti su esperimenti da fare, ora che NE HO BISOGNO (anche se ovviamente non spasmodicamente), i sogni lucidi li ottengo comunque senza tecniche, ma necessitano di più sforzo mentale per essere mantenuti allo stesso livello di quando non ne avevo bisogno.

La realtà dei fatti è che quando ci si concentra troppo sul progettare il sogno lucido che sul viverlo, si è poco produttivi.
Quando invece si prendono tutte le "precauzioni" del caso ma si pensa a VIVERE ciò che, se la mente lo vorrà, avverrà, allora è tutta un'altra storia.

E' come avere un potente frigorifero: lo si riempie di tutto faticosamente, dalla carne, al pesce, alla verdura, ai dolci...ma poi, quando abbiamo fame, andiamo a ristorante e ciò che avevamo messo nel frigo marcisce inutilmente.
Allo stesso modo, ci si rimpinza la mente di tecniche, meditazioni, analisi, introspezioni...ma poi, quando ci troviamo nella fase REM, preferiamo un sogno normale al sogno lucido e tutto ciò per cui avevamo lavorato si è dimostrato inutile.
La domanda sorge spontanea. Perché mai dovremmo preferire, una volta arrivati alla fase REM, il sogno normale? Perché mai ci dovremmo sforzare a recuperare provviste per poi andare a ristorante?
Semplice: siamo stanchi. Nell'esempio metaforico, siamo così stanchi di aver fatto spesa e riempito il frigo che non abbiamo più voglia di cucinare.
Nell'esempio reale, siamo così stanchi di aver fatto le tecniche (ecc.) che non abbiamo più energia/voglia di lucidare.
A livello chimico è questione di ATP: da quello che sembra, la coscienza e la relativa consapevolezza necessita di energia. Meno energia si ha a disposizione, più prevale l'inconscio e meno si è lucidi.
Va bene progettare e pianificare la nottata onirica, ma se poi abbiamo messo a repentaglio tutto il resto, che ce ne facciamo degli strumenti?



Lo so, ho quotato un bel pezzo, pardon!
1)Come fai ad ottenere lucidi senza tecniche? Che abitudini o approccio mentale hai al lucido?
Per risolvere questo mio problema della mancanza di energia e recuperarne un po' stavo pensando di ridurre le tecniche ad un "ADA una volta al giorno, cinque minuti, per tenere allenata la mente ad osservare, sentire etc; un rilassamento qualsiasi la sera per svuotare un po' la mente dai pensieri; SSILD ad ogni risveglio. Tutto senza eseguire tecniche che coinvolgano il mio task (come la visualizzazione del task stesso, nel sogno): poi, quando mi troverò nel lucido, ci penserò in automatico e proverò a farlo." Sbagliato?

Però leggo che tu non utilizzi alcuna tecnica: come si fa ad avere sogni lucidi (addirittura con una buona frequenza) senza riporvi attenzione e senza utilizzare tecniche? Ho interpretato male io?

2) "siamo così stanchi di aver fatto le tecniche (ecc.) che non abbiamo più energia/voglia di lucidare." Il mio caso, praticamente.
Ma mi chiedo: immagino che sia capitato anche a voi, e in questo caso cosa è meglio fare? Fermarsi del tutto per tot. giorni (o di più, non lo so) o continuare ma con un approccio diverso? Se sì, quale approccio bisogna utilizzare?
Provare costantemente tecniche porta inevitabilmente ad essere stanchi: come si risolve questa stanchezza?
Io ho provato spesso a lasciarmi andare a quello che voleva portarmi l'inconscio, ma non mi ha aiutata. Sarà che dipende da persona a persona? (Lo so, ho scritto mille domande, sorry)
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
Avatar utente
Arwen
Moderatore
 
Messaggi: 422
Iscritto il: 29/05/2019, 16:41
Località: Ingary
Ha  fatto 'Mi piace': 172 volte
'Mi piace' ricevuti:: 175 volte

Precedente

Torna a Fenomeni del sonno

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti


cron