Cervo ha scritto:Day, però vedi, anche tu in questo senso hai distinto uomo e animali, dicendo che questi ultimi son più evoluti di noi - sotto un certo aspetto.
Ma noi siamo animali, e la nostra caratteristica è l'esser animali bio-culturali, cioè significa che la nostra cultura/società non è un ostacolo al nostro essere naturali, ma fa parte proprio della nostra natura.
E se l'avere una cultura fa sì che noi ci possiano ritenere diversi dagli animali, allora possiamo sostenere che anche il serpente non è un animale visto che è l'unico che striscia, che la tartaruga non è un animale visto che è l'unico che vive un fracco di anni -faccio per dire, e via dicendo.
Quindi, se siamo come un acaro della polvere, qual è il nostro senso? Abbiamo il dovere spirituale di evolverci?
Secondo me, azzardo, non ci dobbiamo evolvere in niente, solo accettare di essere. Però la mia è solo una teoria under costruction, mi terrorizza pensare di andare contro a tutte le diverse dottrine spirituali, quindi credo di essere un bel po' nel sbagliato.
Sono daccordo che noi siamo animali bio-culturali.Ma il punto è che l'uomo non possiede piu una cultura-società con cui è in sintonia.Luomo si è allontanato troppo da cio che è veramente, credendo che ciò che è è la società in cui vive, accetandola come vera perchè ne fa parte.