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Speculazioni, ipotesi, pensieri liberi, riflessioni e ragionamenti.

Riflessione: universi paralleli

Messaggioda LuKe94 » 12/04/2022, 12:26

Di recente ho visto un anime che incentra la propria trama sulle diverse linee di universo, Noein. Un po' come in Steins; Gate, anime ancora più bello che ho già descritto in altro topic con NeuroEngineer e che parla di viaggi nel tempo.
Anche se non è sempre cosi, il viaggio nel tempo e gli universi paralleli sono praticamente la stessa cosa nella letteratura di intrattenimento.
Sono un tema particolarmente difficile da trattare, e spesso anche da seguire bene. Ciò che ho fatto e volevo proporre a chi fosse interessato è una riflessione. O meglio una simulazione mentale all'interno della propria testa, sul come sarebbe andata la propria vita se si fossero prese delle decisioni importanti diverse.

In realtà ogni azione diversa nel presente porterebbe a una diramazione differente della nostra vita, anche se nella maggior parte dei casi la probabilità che la storia prendi una via molto diversa e distinguibile sono minime.
Risulterebbe imprevedibile capire cosa sarebbe successo variando piccole e (apparentemente) insignificanti azioni. Quindi per comodità ci si deve concentrare su un evento importante. Per esempio l' scelto una scuola diversa, non aver mai fatto la patente del motorino, non essersi mai trasferiti in un altra città, e cosi via.
Tralasciando la possibilità che esista un destino prestabilito, per chi ci crede, sarà interessante ragionare sulle diverse vie che avrebbe potuto prendere la propria vita utilizzando questa ''meditazione'' simil MILD prima di dormire. Da cui aggiungo, nel mio caso ne è venuto fuori un sogno particolarmente interessante in seguito durante la notte.
Facendo un esempio personale, se non avessi mai preso la scelta di cambiare scuola alle superiori (11-12 anni fa) molto probabilmente non mi sarei mai messo insieme alla mia fidanzata due anni fa.

Cambio di scuola (2011) -> Conoscenza di un amico in quella scuola -> Serata (per merito suo) che mi ha portato a conoscere altri amici (2015) -> Conoscenza di S. da quella compagnia (2016)

Quindi i ragionamenti sul cosa sarebbe successo se non avessi cambiato scuola sono molteplici. Che lavoro avrei fatto? Avrei continuato a frequentare quelle persone? (...)
Certo, potrebbe essere successo di tutto da quel momento. Ma se si prova a ragionare con la propria testa del passato e a fare delle previsioni sincere su ciò che poteva succedere, cosa ne viene fuori?
Giocate a creare degli universi paralleli dentro la vostra testa, e quello che ne potrebbe venire fuori potrebbe essere sconvolgente : Nar :
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda cristinam3997 » 12/12/2022, 10:49

Fantastico questo argomento.
Ci penso spesso a cosa sarebbe successo nella mia vita se avessi preso decisioni diverse,, diverse vite.
Ciao
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda Vincent » 01/01/2023, 16:57

Giocate a creare degli universi paralleli dentro la vostra testa, e quello che ne potrebbe venire fuori potrebbe essere sconvolgente


E' esattamente quello che fate tutti quanti (o quasi) da un tempo per voi indefinibile.
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda LuKe94 » 01/01/2023, 22:02

@Vincent mi interessa :) spiega di più
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda Vincent » 04/01/2023, 16:43

E' già tutto ben spiegato su Canonepali (Buddha Gotama) nei Discorsi Lunghi, Avadhut Gita (Dattatreya), Il grande gioiello della meditazione (Adi Shankara), 3 riferimenti che se approfonditi e compresi fanno capire l'intera antica tradizione indù e il suo obbiettivo/spiegazione primarie:

Lo stato di veglia (che è inesistente, appare, è una scenografia teatrale, un film mentale inconsistente) - Oggi la scienza (dopo 50.000 anni) conferma che neppure le particelle esistono e hanno massa ma sono solo onde vibrazionali ..e teniamo conto che i cosi detti "neutroni" che formano le ns. braccia sono identici a quelli di un tavolo di legno o di una impalcatura di ferro, e oltre a ciò, esistono da miliardi di anni anche se, oggi, occasionalmente, alcuni di essi, formano il ns. braccio "umano (umano si fà per dire..)"

Lo stato di sonno incosciente o semi-cosciente ( idem come sopra ma in un sub-strato più fine di quello atomico e biologico illusorio), parliamo sempre di mondi apparenti e relativi, appaiono e vivono come nella luce di un film trasmesso in un cinema.

Lo stato di sonno profondo, dove l'essere è tendenzialmente inconscio, se conscio è perché ha superato diversi suoi strati mmentali e si troverà in un vuoto nero infinito.. che dovrà superare senza indugio ne paura (di rimanere solo in eterno intendo).

Lo stato reale, che è sovrumano, ovvero il nucleo di ognuno.. è tutta un'altra cosa, e li è il Reale, l'Eterno e l'Eternità, che, paradossalmente (poichè la mente e l'ego non possono comprendere ciò), è il Centro e la Realtà di ogni essere vivente e vive in contemporanea in ognuno .. ben nascosto ma vivente, costantemente vivo ovunque .. per paradosso secondo la Mente: solo che la Mente mente, la Verità invece è Una sola, uguale per tutti e senza giudizio, divinità, sogni e miraggi.

Da ciò si comprende che le molteplici individualità (ego) tenderanno a inventare e costruire palcoscenici spettacoli: nei quali andranno, per un certo tempo, e qualora ne abbiano la dovutà capacità, volontà affermativa e qualità opportuna.
Per questo, anche paradisi, inferni, e altri sub-strati creati dalla Mente .. sono puramente vani e illusori, anche se colorati, pieni di vitalità (apparente), adrenalina, emozioni buone o meno buone, eventi, tempi, moltituidini di esseri, ecc.. grandi teatri per sfuggire al vero Sè Stessi .. che è Uno, solo, uguale per tutti, immodificabile e impermeabile a ogni cosa e cambiamento, e, come diceva giustamente Shankara, e io confermo, "non ha certo l'aspetto d'essere un Gran Signore".
(Infatti nell'India antica è chiamato "Il Primordiale", l'Uomo che è madre di tutti..)

= spero ti sia di aiuto.
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda NeuroEngineer » 04/01/2023, 19:53

Ok ok, fermi tutti. Mi sa che è arrivato il momento di partecipare alla conversazione:

Steins; Gate, anime ancora più bello che ho già descritto in altro topic con NeuroEngineer



Innanzitutto, bellissima proposta di riflessione @Luke94: ogni tot mesi conviene sempre guardarsi indietro, in avanti e nel presente per rendersi conto di dove ci hanno portato le nostre scelte e capacitarsi come basti un soffio (anzi, un battito d'ali di una farfalla), per stravolgere radicalmente le nostre vite e cambiare il binario di percorrenza. Ad esempio, oggi non sarei lo stesso se per caso non avessi trovato a terra un oggetto (che mi porto ancora dietro) da piccolo. E' bastato quello a far "divergere" il mio eventuale futuro verso una ramificazione degli eventi differente, come evidenziato dalla Logistic Map (https://i.ytimg.com/vi/ovJcsL7vyrk/maxresdefault.jpg) o dall'esperimento del doppio pendolo (https://en.wikipedia.org/wiki/Double_pendulum), entrambi collegati all'attrattore di Lorentz (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... yb.svg.png).

Al di là che tali "universi paralleli" e multiversi vari esistano davvero o meno (ultimamente le teorie non fanno che demolire questa ipotesi), al di là che esista il destino, la predeterminazione o il libero arbitrio, le due "forze" della casualità (causa-effetto) e causalità (chaos, randomicità) ci spingono verso una meta ignota e incerta, solo più o meno probabile, che basta un niente per stravolgersi.

Ci penso spesso a cosa sarebbe successo nella mia vita se avessi preso decisioni diverse, diverse vite.

E' proprio vero, si tratta di vite (la propria e unica!) completamente diverse.

@Vincent ho letto con calma e mentalità aperta il tuo post (ti invito, se vorrai, a fare lo stesso con il mio che segue) e ho diverse osservazioni da fare:

Lo stato di veglia (che è inesistente, appare, è una scenografia teatrale, un film mentale inconsistente)


Lo stato di veglia è reale ed esistente, in quanto non è altro che un'interazione tra soggetto osservante (l'uomo) e oggetto osservato (il mondo che lo circonda). Sia l'uomo che il mondo sono formati da oggetti fisici macro- o micro- scopici. Ad esempio, un "tavolo" (esempio che hai utilizzato), è composto da molecole > atomi > nuclei/protoni/elettroni/neutroni > quark > (forse stringhe) > energia.
Per ulteriori dettagli, vedi il modello standard delle "componenti basilari" della Realtà-Universo (inteso come sinergia del tessuto dimensionale dello spazio-tempo):
Immagine
Ma è la presenza o l'assenza dell'energia (che si manifesta in forme diverse, attraverso le 4 forze o interazioni fondamentali, ovvero nucleare forte/debole, elettromagnetica, gravitazione ) a "decretare", rispettivamente, se qualcosa esista o meno.

Altro dettaglio: You see because light excites electrons in rhodopsin molecules in the cells in your retina. Since this is an energy exchange (from the quantum field to the rhodopsin molecule) the interaction looks like absorption of a photon.


In altri termini, lo "stato di veglia" è uno status mentale/cerebrale e dunque biologico, il che significa che è partorito da meccanismi reali chimici-anatomici-biologici-elettro-magnetici (es: sinapsi e reti neurali).

Se invece intendi che ad essere una "scenografia teatrale" sia la modalità con la quale interpretiamo la Realtà, allora hai ragione a dire che sia tutto un "film/costrutto mentale", in quanto siamo immersi in un oceano (campo) granulare, discreto, particellare ed energetico, senza contare poi che siamo fatti della stessa sostanza di questo "oceano".
Cerchiamo di dare ordine al chaos, un senso a ciò che un senso potrebbe non averlo. Inviai in un post passato su questo forum, una gif che rende bene l'idea: gli atomi che spesso vengono raffigurati sono "sbagliati", in quanto una mera semplificazione funzionale alla classificazione e alla comprensione di fenomeni talmente assurdi, nonostante reali, che senza scendere a compromessi non ci porterebbero da nessuna parte.
Ti ri-allego la gif: https://cdn-animation.artstation.com/p/ ... -final.mp4

Come disse in modo geniale:

Rabindranath Tagore: "La maggior parte delle persone crede che la mente sia come uno specchio, che riflette più o meno accuratamente il mondo esterno, senza rendersi conto, al contrario, che la mente stessa è l’elemento principale della creazione”


Oggi la scienza (dopo 50.000 anni) conferma che neppure le particelle esistono e hanno massa ma sono solo onde vibrazionali

Perché 50.000 anni? La nascita della scienza moderna viene collocata durante la così detta "rivoluzione scientifica" del 1500-1600, ma se vogliamo viaggiare ancora di più nel passato, addirittura all'invenzione del fuoco, potremmo dire che è nata 300.000 anni fa. Comunque sia, è una banalità, quindi non mi ci soffermo troppo (anzi, perdona la puntigliosità :angel: )

Le particelle esistono e hanno massa (eccetto il fotone), stando alla meccanica (o fisica) quantistica alla quale credo che tu ti stia riferendo. CIò che chiami "onde vibrazionali" possono essere o le stringhe (ma è solo una teoria che ancora non è stata verificata), o il dualismo onda-corpuscolo (la variante dell'esperimento di Young della doppia fenditura https://it.wikipedia.org/wiki/Esperimen ... _fenditura) oppure il così detto "campo quantistico" della Teoria dei Campi (ben più accreditata e solida).
In altre parole, tutta la Realtà nasce da fluttuazioni di energia che non seguono un pattern specifico ma solo leggi probabilistiche (che la matematica cerca di astrarre, attingendone in modo ideale e non reale).
Quando queste fluttuazioni si condensano (ipotizzato il ruolo dell'osservazione, come ben spiegato nel libro Helgoland di Carlo Rovelli), vanno a definire una particella (che non è una "pallina").

Ma il modo in cui i prodotti finali (ma temporanei! infatti stiamo parlando di una scala temporale infinitesimale, come anche spaziale ovvero quella di Planck) di tali fluttuazioni del campo interagiscono tra loro, va a generare caratteristiche della materia e di porzioni spazio-temporali del campo stesso, caratteristiche come, ad esempio, la massa.
La massa, la frequenza, l'eccitazione, ecc. sono elementi REALI, in quanto nati dall'energia (a cui può essere assegnato l'appellativo del "Tutto" di cui parli), che è REALE (e tu stesso lo hai affermato).

Infatti nell'India antica è chiamato "Il Primordiale", l'Uomo che è madre di tutti

E figli partoriti da una madre reale, non sono anch'essi reali? Carne e sangue del suo stesso sangue?
Non vedo perché affermare che sia reale solo un "nucleo" di astrazione generale, affermando che i rami e le foglie nati da questo "seme" siano invece qualcosa di fittizio.

e teniamo conto che i cosi detti "neutroni" che formano le ns. braccia sono identici a quelli di un tavolo di legno o di una impalcatura di ferro

E' corretto, ma dimentichi la Teoria della Complessità: è vero che come dicevano alcuni filosofi greci la Realtà è fatta da una o massimo una manciata di elementi generativi di base, ma il "tavolo" e le "braccia" generate dai medesimi elementi si differenziano per il MODO in cui tali elementi si trovano a INTERAGIRE tra loro.
Posso affermare che io e un armadio siamo composti degli stessi elementi, che a loro volta sono "varianti" dell'energia "primordiale" di base, certo, ma non per questo posso affermare che io e un armadio siamo la stessa cosa e pretendere di avere ragione. Siamo connessi, certo, in quanto (ma è solo un esempio) i fotoni che colpiscono l'armadio sono recepiti a loro volta dalla mia retina e anche se a livello impercettibile la massa del mio corpo e quella dell'armadio si attraggono (a livello di gravità e segni di cariche).

Dimenticavo: premi Nobel affermano che "la massa è forma di energia condensata". Se l'energia esiste e se si può "assemblare", ovvero condensare in una minuscola porzione di tessuto spazio-tempo, allora anche la massa esiste.


e oltre a ciò, esistono da miliardi di anni

Ogni singola particella (e antiparticella), materia e anti-materia, decade (muore), non è eterna e immortale. :hanging:
Vedila così: ricordi le fluttuazioni del Quantum Field? Una volta dispersa tutta l'attività generata da quella fluttuazione, la particella scompare, ovvero non entra più in interazione con nulla.
La Realtà è come una grande ragnatela dove qualcosa esiste se e solo se è in constante relazione con qualcos'altro, che a sua volta è in relazione con altro ancora e così via. Quindi io sono connesso, per proprietà transitiva, con un sasso presente su un pianeta di milioni di anni luce di distanza. Come? Esempio: io sono attratto dalla gravità della Terra, che a sua volta è attratta dal Sole, che a sua volta è attratto dal centro della Via Lattea, che a sua volta è influenzata dalle altre galassie, ecc.

Lo stato di sonno incosciente o semi-cosciente ( idem come sopra ma in un sub-strato più fine di quello atomico e biologico illusorio), parliamo sempre di mondi apparenti e relativi, appaiono e vivono come nella luce di un film trasmesso in un cinema.

Il sogno è come un film trasmesso dalla pellicola girata dal nostro inconscio. E' vero che viviamo soggettivamente e in modo completamente apparente e relativo lo stato di sonno, ma ciò vale solo se riferito al proprio io.
Per qualcuno di esterno, che può monitorare il tuo sogno ("mondo" onirico), lo stato di sonno è cosa vera e concreta.
Altrimenti finiamo come il litigio di Bohr e Albert Einstein (e mettiamoci pure Heisenberg e Schrodinger), che dibattevano sul fatto: "Ma se contemporaneamente tutti voltassero le spalle alla Luna e non la vedessero nello stesso lasso di tempo, allora durante quel lasso di tempo la Luna ha cessato di esistere?" : WallBash :

Lo stato reale, che è sovrumano, ovvero il nucleo di ognuno.. è tutta un'altra cosa, e li è il Reale, l'Eterno e l'Eternità, che, paradossalmente (poichè la mente e l'ego non possono comprendere ciò), è il Centro e la Realtà di ogni essere vivente e vive in contemporanea in ognuno

Paradossalmente, forse non ci crederai, ma questa volta ti do ragione :angel:
Riscriverei tutta questa frase in chiave e linguaggio scientifico, ma preferisco lasciarla così, dopotutto (a volte), filosofia/religione/scienza/spiritualismi/misticismi ecc descrivono la stessa medesima cosa, ma in maniera differente. Forse io lo descriverei come "il Vero celato dal Velo di Maya", come ben descritto da Schopenhauer:

Per Schopenhauer il velo di Maya rappresenta ciò che nasconde la realtà delle cose. Schopenhauer afferma che bisogna strappare via questo velo. Solo in questo modo l'uomo potrà conoscere il mondo.


Schopenhauer pensa che strappare il velo sia possibile, io personalmente, come te, credo che al massimo possiamo farci un taglietto alla mò dei quadri di Fontana:

"Ciò che conosciamo (e potremo mai conoscere) è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano"

ben nascosto ma vivente, costantemente vivo ovunque

Vivo, ma che muta in continuazione: (l'energia) "Nulla né si crea né si distrugge, ma Tutto si trasforma".
In parte è come se morisse e diventasse irrecuperabile, in parte è come se nascesse e vivesse in eterno.

solo che la Mente mente, la Verità invece è Una sola, uguale per tutti e senza giudizio, divinità, sogni e miraggi.

Hai letto "la mente che mente"? : Chessygrin :
Non sarei tanto sicuro che la "verità sia una sola", ovvero che esista una Realtà Oggettiva. Mi piacerebbe tanto crederlo e a rigor di logica, anche affidandosi alla Scienza, ti direi di sì, ma non possiamo esserne certi, altrimenti sfociamo nel monoteismo e in affermazioni senza una base. Al contrario, che sia uguale per tutti, democratica, senza giudizio, né cattiva e né buona ma semplicemente neutra (al contrario delle divinità umanizzate che spesso si celebrano), su questo ti do pienamente ragione.

Ti faccio una domanda approfittando dell'occasione: secondo te, la Realtà ha un senso, oppure no? Ha uno scopo utile, c'è un pattern che punta verso qualcosa, il futuro e il passato si chiudono come in un serpente che si morde la coda e tutto il cerchio si chiude, tutti i pezzi del puzzle vanno perfettamente al loro posto incastrandosi in modo ordinato e geniale...oppure è tutto senza senso?
Sinceramente non mi sono ancora dato una risposta, mi piacerebbe sapere la tua. :idea: (io sono di parte alla teoria dell'Universo-Frattale, mentre ho escluso l'ipotesi del Cervello di Boltzmann, anche se ammetto con timidezza che per un pò di anni ci ho creduto :oops: ).

Lo stato di sonno profondo, dove l'essere è tendenzialmente inconscio, se conscio è perché ha superato diversi suoi strati mmentali e si troverà in un vuoto nero infinito.. che dovrà superare senza indugio ne paura (di rimanere solo in eterno intendo). (...) Da ciò si comprende che le molteplici individualità (ego) tenderanno a inventare e costruire palcoscenici spettacoli: nei quali andranno, per un certo tempo, e qualora ne abbiano la dovutà capacità, volontà affermativa e qualità opportuna.

Questa parte, perdonami, ma non la ho proprio capita.

grandi teatri per sfuggire al vero Sè Stessi

Più che "sfuggire", direi "preservare il vero sé stessi dalla scoperta di sé stesso". Una certa dose di ingenuità all'essere umano è necessaria. Citando Steins;Gate : Love : :

L'universo ha un inizio ma non ha una fine - Infinito
Anche le stelle hanno un inizio, ma periranno a causa della loro stessa energia - Finito
Coloro che possiedono il dono della conoscenza sono in verità i più sciocchi: basta osservare la storia.
I pesci che vivono in mare non conoscono la terraferma; se ne fossero consapevoli, andrebbero incontro all'estinzione.
Il fatto che l'uomo possa imparare a superare la velocità della luce è più ridicolo del fatto per cui i pesci si stabiliscono sulla terraferma.
Questo potrebbe essere considerato l'ultimo avvertimento di Dio a coloro che ancora resistono - L'epigrafe dei Tenaci
There is no God, wonderful new world.


che è Uno, solo, uguale per tutti, immodificabile e impermeabile a ogni cosa

Il primo motore immobile di Aristotele? :?
Che sia uno, è ragionevole affermarlo. Che sia solo, anche. Che sia uguale per tutti, è abbastanza ovvio. Immodificabile non direi proprio (saremmo ancora la palla incandescente a 0 Entropia pre-Big Bang altrimenti), impermeabile a ogni cosa dipende. Se il "ogni cosa" è inteso come un agente esterno, allora si, ne è "impermeabile", ma semplicemente perché oltre il Tutto c'è il Nulla (ma Tutto e Nulla sono anch'esse catalogazioni necessarie all'uomo). Se invece "ogni cosa" è inteso in senso letterale, allora...obiezione! : CoolGun :
Non è "impermeabile" a sé stesso, ovvero è dipendente dalle regole e dai meccanismi che è "costretto" a seguire: per l'appunto, casualità e causalità, le due "tendenze" opposte ma complementari che guidano il fluire del tutto (faccio notare che anche il senso di "fluire" e "immodificabile" non ha molto senso, al di fuori di concezioni umane, in quanto il Tempo non è lineare, si legga "L'ordine del Tempo" di Carlo Rovelli per approfondire).

e, come diceva giustamente Shankara, e io confermo, "non ha certo l'aspetto d'essere un Gran Signore"

Ok, questa sì che è un'affermazione geniale! :o
Però possiamo anche perdonarglielo al Gran Signore, no? :angel:

= spero in una tua risposta Vincent (e ovviamente, invito chiunque lo desideri a partecipare) : Thumbup :

[piccolo consiglio: metti sempre in discussione le tue credenze, non ancorarti a loro, altrimenti ne diverrai dipendente e proprio come tu stesso hai detto, l'essere umano non è in grado di comprendere ogni cosa. I nostri sono solo deliri folli per goderci al meglio la nostra breve permanenza in questo Tutto di cui siamo (e saremo sempre) parte. Questo va accettato. Quindi non fare affermazioni come se avessi la Verità con la V maiuscola tra le mani. Anche le mie, nonostante siano basate sulla scienza, non sono altro che dolci parole al vento, che hanno senso solo se relativo.]
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Re: Riflessione: universi paralleli

Messaggioda LuKe94 » 06/01/2023, 14:51

Vi ringrazio entrambi per le risposte.
Posso aggiungere questo: ha perfettamente senso cercare la verità, che daltronde è una volontà che contraddistingue tutti gli esseri umani più consapevoli. Però questo palcoscenico se esiste e lo viviamo ogni giorno avrà pure una sua funzione.
Ti faccio una domanda approfittando dell'occasione: secondo te, la Realtà ha un senso, oppure no? Ha uno scopo utile, c'è un pattern che punta verso qualcosa, il futuro e il passato si chiudono come in un serpente che si morde la coda e tutto il cerchio si chiude, tutti i pezzi del puzzle vanno perfettamente al loro posto incastrandosi in modo ordinato e geniale...oppure è tutto senza senso?

Secondo me un senso c'è. Lo dico senza certazza, ma alla base c'è bisogno di questa costruzione dell'universo (o multiverso) per evolvere in un essere più completo (passatemi il termine)
Una certa dose di ingenuità all'essere umano è necessaria. Citando Steins;Gate : Love : :

Se ci fossero più anime al livello di Stais;Gate il mondo sarebbe un posto migliore ;)
E con questa citazione mi collego a quello che ho scritto sopra.
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