Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Controllo avanzato > sogni lucidi e salute mentale

[Bee]

Ciao a tutti, torno dopo tanto tempo con un argomento riguardo al quale mi piacerebbe riflettere insieme.
A differenza di tanti di voi non mi è mai capitato di impegnarmi con le tecniche di induzione in modo costante per più di alcuni mesi di seguito, il mio rapporto con i sogni lucidi è molto altalenante, e questo per un motivo specifico: nei periodi in cui mi concentro di più sulle tecniche e quindi sperimento più sogni lucidi, la mia salute mentale peggiora.
Questo nel senso che faccio molti più incubi, comincio a soffrire di terrori notturni (che io intendo come un forte senso di paura incontrollabile la notte prima di addormentarmi, e frequenti risvegli caratterizzati dalla stessa sensazione). Oltre a questi problemi legati più strettamente al sonno ho notato spesso anche un riaffioramento di ricordi / tematiche traumatiche, e altre cose non divertenti nella mia vita quotidiana.
Tutto questo ovviamente mi spinge ad allontanarmi dai sogni lucidi, per poi tentare di nuovo magari a distanza di mesi o più spesso almeno un anno, con sempre le stesse conseguenze.
Non mi sembra di aver mai scritto qui riguardo a questa cosa, e ho pensato che magari alcuni di voi potrebbero aver vissuto cose simili, o avere consigli utili per uscire da questo ciclo molto spiacevole, in quanto questo è un mondo che mi affascina e che considero sempre e comunque una delle mie grandi passioni.

[Danny]

Ciao, Bee. Personalmente non credo che incubi e terrori notturni siano provocati direttamente dai sogni lucidi, ma che ne siano piuttosto una conseguenza indiretta. In realtà è una situazione abbastanza frequente. Al pari di altre pratiche, come la meditazione o l'interpretazione dei sogni, anche i lucidi vanno inevitabilmente a smuovere l'inconscio e tutto quello che si annida là sotto; è come agitare un vecchio barile pieno d'acqua, facendo riaffiorare tutte le scorie dal fondo. Se questo ti fa stare troppo male, ti consiglierei di accantonare l'onironautica, almeno per qualche tempo, e magari di iniziare un percorso di autoanalisi: prova a interpretare gli incubi che fai o a interrogarti sulle reali motivazioni dei tuoi attacchi di panico. Dal tuo profilo vedo che ti occupi di psicologia, quindi dovresti avere tutte le carte in regola per farlo con successo. Anche la tua giovane età potrebbe influire sulle esperienze che hai. Tra i venti e i trent'anni, i miei lucidi erano spesso deprimenti, lo stesso scenario del sogno sembrava reagire male alla mia presenza e i sogni non lucidi erano una caterva di immagini lugubri e shockanti. Tutto questo l'ho affrontato pian piano con l'arma dell'interpretazione e col tempo le cose sono decisamente migliorate. Al momento la mia vita onirica (e non solo) è molto più serena che in passato.

[Arwen]

Ciao Bee, mi spiace per quel che stai passando perché lo vivo in prima persona, ma mi sento di darti un consiglio: in passato mi hanno consigliato di abbandonare i sogni lucidi per questo motivo, ed è un errore grave. La mente, poi, associa all'attività del sogno lucido tutte queste conseguenze. Al contrario, ti consiglio di continuare e di affrontare queste situazioni direttamente nel lucido, cercando a poco a poco di mantenere uno stato di tranquillità sempre maggiore
La tua età non c'entra nulla, si può avere sogni deprimenti o turbolenti a qualsiasi età, l'importante è intervenire e non abbandonare quel che fai, perché altrimenti ogni volta che riprovi i sintomi saranno più forti (come se smetti di andare in palestra perché troppo faticoso; se passa troppo tempo e ci ritorni, i dolori e la fatica saranno ancora maggiori)
Per quanto riguarda il riaffioramento dei ricordi o temi delicati/traumatici, puoi spiegarmi un po' più nel dettaglio cosa succede? Avvengono per caso o ci pensi tu volontariamente?

[Bee]

Grazie mille per le vostre risposte e per i vostri consigli!
Cerco di spiegarmi un pochino meglio riguardo ad alcune cose. Riguardo all'autoanalisi come dice Danny, sono in terapia da anni e ho affrontato i miei problemi nel dettaglio, e devo dire che nel complesso ormai sto bene. Non è tanto un problema di interpretazione, io so molto bene quali sono le cose ad aver gravato sulla mia mente e ad aver segnato la mia vita e le gestisco senza problemi normalmente, solo appunto riaffiorano con prepotenza nei periodi in cui provo a fare sogni lucidi.

Ormai purtroppo è come dice Arwen, ogni volta che mi ci approccio è un pochino peggio, e questo mi dispiace molto, perché non vorrò mai rinunciarci. Se ti posso chiedere, @Arwen, in che modo pensi che sia possibile affrontare questa problematica direttamente nei sogni lucidi? Mi piacerebbe molto sapere la tua esperienza, visto che hai detto di esserci passata anche tu.

Per quanto riguarda il riaffioramento dei ricordi o temi delicati/traumatici, puoi spiegarmi un po' più nel dettaglio cosa succede? Avvengono per caso o ci pensi tu volontariamente?

Riguardo a questo: per me la sensazione di terrore che provo nei sogni lucidi e la sera prima di addormentarmi è di natura traumatica, e quindi se questa cosa comincia a capitarmi ogni sera nei periodi che io provo a fare sogni lucidi, finisce che io mi trovi anche a pensarci molto più spesso del normale e a stare peggio di conseguenza. In più anche i temi dei miei sogni normali e lucidi inizia a vertere intorno ad atmosfere e ricordi di traumi passati.

[Bee]

Voglio segnalare che il thread è nuovamente aperto, se qualcuno avesse piacere di continuare a confrontarsi riguardo a questo argomento.

[Reylock]

Ciao @Bee ti taggo perchè ho spostato il thread in questa sezione in quanto ritengo sia un argomento molto importante e parte di un percorso a lungo termine che di sicuro si addice alla sezione

Inizio con lo scusarmi ma per un qualche errore ho perso il lunghissimo messaggio che stavo scrivendo...sarò un pò più conciso ora.

In poche parole riguardo il peggioramento della salute mentale posso dire che nella mia esperienza si verifica con una lieve depressione legata al rimuginare su eventi che nella routine e vita frenetica si erano un pò accantonati, ma che con il lavoro interiore tornano a galla, nonché un vero e proprio peggioramento psicofisico, con raffreddore e spossatezza che peggiorano il sonno e intralciano l'attività onirica.

Sul piano pratico penso abbia ragione Arwen, e bisogna affrontare anche in sogno lucido, così da trovare una forza interiore che può essere usata anche durante la veglia per contrastare terrore e malessere.
Ogni caso è diverso, quindi mi scuso in anticipo se ti sembrerà poco efficace nel tuo contesto.

Per anni ho avuto difficoltà perchè il sogno lucido si tramutava subito in incubo oppure i PO diventavano aggressivi, in generale non riuscivo a stare in sogno per molto e la paura relativa andava a peggiorare l'equilibrio mentale nonchè a rafforzare la frustrazione di già riuscire a fare pochi e preziosi lucidi.

All'interno del sogno sto lavorando su due fronti, portare luce per contrastare terrore e incubo lucido e attingere alla forza interiore per contrastare PO (anche legati ad esperienze reali seppur non esageratamente traumatiche).

La prima tramite la tecnica dell'alba, ovvero: Avere fiducia incrollabile che la luce può sovrastare le tenebre, il giorno arriva sempre dopo la notte, quindi riempirsi il cuore di attesa nell'alba nonchè richiamare le sensazioni legate ad essa, e cercarla all'orizzonte, dietro edifici, montagne o serramenti, con la fede assoluta che essa arriverà, e così attingere all'energia del chiarore all'orizzonte che pian piano diventa giorno. Energia gialla calda legata agli elementi come fuoco e al legame arcano con il ciclo delle stagioni

Nel secondo caso, attingo alla Forza dell'Araldo un energia bianca, purissima e indistruttibile che nasce dalle virtù umane come un flusso inesauribile di forza interiore. A volte visualizzo (immagino di percepire) l'Araldo in parallelo al mio corpo onirico, come un bianco cavaliere medievale.
questa forza interiore la utilizzo per dissolvere o combattere tutti gli elementi negativi, terrore od ombra, ci sto ancora lavorando e penso che il massimo sarebbe semplicemente dissolvere accettando come parte di un vissuto che non può più avere influenza su di noi Adesso. senza rabbia ne rancore, solamente lasciandoli andare al loro posto. (facile da dire lo so, infatti ho premesso che è un work in progress)
Detto ciò, questa è solo la mia piccola esperienza, la pratica in sogno può essere usata attingendo alla forza e consapevolezza di essere già in grado di affrontare quel terrore/paura anche durante la veglia. poichè L'araldo è parte di noi ed è indistruttibile.

Spero di non essere andato troppo OT visto che più che affrontare la questione dal punto di vista psicologico ho presentato più il lavoro concreto sul campo, ma nel mio caso è correlato e per ora non ho trovato un altra strada o percorso/lavoro psciologico, se non lasciar perdere tutto...
e ti auguro che presto arrivare al magnifico mondo dei sogni, fonte di infinita creatività, possa non più essere tanto sofferto

[Bee]

Reylock, grazie mille per aver condiviso le tue esperienze! Mi trovi molto d'accordo sull'idea di trovare dei metodi per affrontare la paura direttamente nei sogni lucidi, così da fare in modo che non possano più provocare malessere durante la veglia tramite incubi frequenti, paralisi del sonno o comunque notti agitate.

Per anni ho avuto difficoltà perchè il sogno lucido si tramutava subito in incubo oppure i PO diventavano aggressivi, in generale non riuscivo a stare in sogno per molto e la paura relativa andava a peggiorare l'equilibrio mentale nonchè a rafforzare la frustrazione di già riuscire a fare pochi e preziosi lucidi.

Questa tua descrizione la sento molto mia, anche a me capita proprio che il sogno una volta lucido si trasformi in incubi e che i PO diventino aggressivi o addirittura che prendano sembianze di entità oscure.
La tecnica dell'alba mi sembra bellissima, perché effettivamente gli incubi, almeno per me, sono sempre strettamente legati ad atmosfere buie da cui è impossibile uscire. Mi torna in mente una tecnica che mi era stata insegnata qui sul forum, quella della parola magica. Si trattava di questa parola che non viene usata mai durante la veglia, e che avrebbe un forte potere nell'aiutare ad uscire da situazioni spiacevoli nei sogni o incubi lucidi, quindi per far fronte a PO particolarmente ostili o per superare problemi vari. L'avevo usata qualche volta, sempre con successo, e questo mi fa pensare che anche tecniche come quelle che descrivi tu, che si basano sulla convinzione di essere capaci a far succedere qualcosa, magari anche in questo caso tramite una parola, o una sorta di pensiero magico, possano essere fondamentali per risolvere questo problema.
Appena ne avrò l'occasione proverò a usare la tecnica dell'alba e ti farò sapere come andrà!