ortografia grammatica sintassi ..... sono (più o meno) volutamente messe da parte.
ci sono molte immagini e riferimenti scientifici.
per esempio la serpe finale è l'uroboro... se alcune parti son poco chiare chiedetemi pure
Il ditirambo anelante dell'essere
L'inizio singolare del lo cosmo
Il grande sommo Dio si riposava
assai Divinamente limitato,
limitato singolarmente stava
in un singolare punto da ei creato.
Egli era senza spazio et materia
neanche il tempo trascorreva
par questa cosa poco seria
et meco anch'egli ciò ammetteva.
Adimensionalmente meditava
sul prossimo possibile confine
costantemente finemente strutturava
definendo la costante di struttura fine
et pensoso tra il nulla scolpiva
la gravitazione et la curvatura
et alla forza nucleare ambiva
ci dedicò tutta la sua statura
nulla esistea pria d'allora
se non qualche nulla pria creato
infinitesimamente esplora
il futuro spazio delineato.
Quand'ecco ch'egli disse:<<Avanti!>>
et lo disse nel primo tempo
et si videro forme fluttuanti
et il fluir del tempo nel contempo
et le forze prima salde et unite
una ad una tra loro si scissero
si crearono coppie disunite
et par che un segreto custodissero.
Un'asimmetria assai bizzarra
che ricondusse in brievi istanti,
almeno cosi la mia storia narra,
all'annichilazione dei limitanti.
Ciò che oggi ben tutti conosciamo
è la conseguenza di quel fatto
l'antimateria raramente osserviamo
che fortunevole divino artefatto!
L'inflazione accelerò l'universo
che da più piccolo di un protone
divenne come un pallone da canestro
era giunta l'epopea dell'adrone.
Durante il tempo degli adroni
l'energia termica divenne bassa
et si creavano questi mattoni
...si udì una fanfara con la grancassa...
gli angeli suonavano a festa
danzando lodavano la creazione
et la gloria di Dio ora si manifesta
in tutta la sua infinita passione.
Ch'et lo tempo fortunatamente
costante passava et andava
et con esso incommensurabilmente
ecco la materia che si creava
i primi nuclei di elio et hidrogeno
nell'opaco universo nascevano
et ancora troppo caldo et alieno
reagivano già essi et vivevano.
Le irregolarità materiali
la disomogenea distribuzione
porto a creazioni celestiali
tutto ciò causato dall'inflatone
passaron diverse ere da qui in poi
quasar et supernovae creavanosi
et spero ben che capiate voi
lo miracolo mentre combinavanosi
Lo foco dello vitale gioco
del''universale magno mutare
non arrestòsi manco per poco
nel suo continuo ricreare.
Et furon tutte sue le creazioni,
i soli supermassicci brillavano
et ivi dentro le prime fusioni
che più grevi elementi creavano.
Una gaiezza mentale pe' lo fattore
una gioconda giostra materiale
comandata da intelligenza et amore
t volontà et umana forza vitale.
Poiché divino è lo umano raziocinio
di discernere il divino dal materiale
discernendo si impone lo dominio
ad ogni ente immanente e trascendentale
Lo conoscente et lo conoscibile
son allo stesso piano di importanza
cosi che l'uno crea lo intelligibile
sullo secondo con sua incostanza
ma affinché il tutto sia godibile
poco conta o nulla la coerenza
amorevole è'l mondo riconoscibile
et esplorabile in ogni sua essenza
così millanta uomini in riverenza
han smesso di apprezzare lo creatore
et in un attimo di mentale assenza
osan dubitare di 'esta divina albore.
Qui concludo la creazione
facendo parlare il sommo Dio:
«Miei figli per la vostra evoluzione,
ricordatevi dello sforzo mio»
La fine de lo kosmo
Diversi miliardi trascorsero
varie vite di stelle passarono
i buchi neri affamati tutto morsero
et ben presto soli restarono.
L'universo tutto, tutto quanto
è ormai inesorabilmente diventato
un loco coperto d'un buio manto
et nessun uomo si è salvato.
Se si potesse posare lo sguardo
dalle due estremità dell'universo
tutto intorno con occhio attento et tardo
di mirare alcuna cosa non v'è verso.
Et ancora che lo tempo movevasi,
materia o poca et fredda o manco,
i profondi neri buchi fondevansi
fin quando perì l'ultimo corpo stanco.
La radiazione di hawking poco faceva
il corpo nero, si, lentamente evaporava
ma celere nel piccolo kosmo riprendeva
la materia che virtualmente donava,
il confine del kosmo ormai stava
ripiegato su se stesso fortemente
sì che lo corpo virtuale che se n'andava
non potea allontanarsi seriamente.
Nulla rimase di vivo et tangibile
solo un profondo pozzo gravitazionale
cosa è questa totalmente inesprimibile
è solo un grande corpo oscuro et eccezionale
ma ove nel quale l'universo piegasi
lo Dio perturbato ritorno a pensare
sullo singolare punto ricreatosi
et prese ancora na volta a parlare:
<<Curioso ripetersi del gioco
il mondo nuovamente è vecchio
et solo solamente per poco
di ciò che era, ora è specchio.
Ripetutamente ivi ci ritroviamo
et ad ogne passaggio ripensare
su ciò che visse cose nove scopriamo
et dovrei forse io novamente giudicare?
Ad ogni passaggio mi si richiede
che io debba giudicare eternamente
ogni uomo che giustamente o in malafede
in un'altra vita spera seriamente.
Ma se or'io qui vi dissi
che solamente una fù
direste:<<se sol meglio la vissi
me la serei goduta di più!>>?
Questo è il vostro inferno
sol una vita vi vien donata
et su essa fate perciò perno
per giustificare l'esistenza limitata.
Per chi visse sol'un minuto
potendo dire, quest'è tutto!
con viso chino e verso muto
sarà morto evitandosi'l lutto.
per chi abbandonò se stesso
per qualcosa al di la del mondo
abbandonò il mondo et con esso
L'uman vitale giocoso girotondo.
Dio vengo ad ogni ciclo chiamato
ma son semplicemente ciò che è
et ora novamente con corpo malato
mi ripreparo al gioco senza un perchè
ad ogni fine ciclo ogni volta
ripenso a ciò che diverso avvenne
et alla possibilità che mai vien tolta
di rendersi eternamente perenne,
se sol l'umano genere potesse
capire la folle mia esistenza
accetterebbe le sfide et con esse
rafforzerebbe la sua potenza,
alcune volte sentì parlare
dell'eterno ritorno dell'uguale
se sol in più sapessero ascoltare
potrebbero immergersi nel ciclo vitale.
Perché ciclico è ogni ente
et senza morte è la sua natura
il raziocinio l'armonia sente
se solo ascoltassero senza paura...>>
ma il tempo si è perso nel tempo
come una goccia in mezzo al mare
et vivido prodigio nel frattempo
comincia l'umano aureo ad irraggiare,
l'umano et lo divino perturbare
mostrasi come lo più bello svolazzare
de lo kosmo sul kosmo lo pensvagare
è l'apoteosi dell'animo,
l'affogare in alto mare...
<<loco di gaiezza per la mente
solo mio divino rompicapo
et delizioso et grazioso astrale ente
Questo fu il cosmo? Da capo!>>
Et la serpe anelò lo spazio
Et un anello nel cosmo si snoda
Et nel contempo il Dio io ringrazio
...imperitura si morde la coda!